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‘Disegniamo la fortuna’: ADM premia gli artisti con disabilità, le loro opere sui biglietti della Lotteria Italia

Il direttore Giochi di ADM, Mario Lollobrigida: ‘Importante unire arte e socialità’

Solidarietà e arte protagoniste questa mattina presso la sede della Direzione Generale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Alla presenza del direttore Roberto Alesse e del direttore Giochi Mario Lollobrigida,  sono infatti stati premiati i 12 disegni vincitori della terza edizione di “Disegniamo la fortuna con ADM”. L’iniziativa coinvolge artisti con disabilità nella realizzazione di disegni che, dopo una selezione da parte di una apposita commissione, sono stati stampati sui biglietti della Lotteria Italia 2023.

L’edizione di quest’anno era stata dedicata al tema “disabilità e musica” e la Commissione giudicatrice, presieduta dall’attrice Anna Foglietta, ha individuato i disegni, realizzati da artisti con disabilità, che saranno quindi parte integrante del biglietto della Lotteria Italia 2023.

Hanno composto la giuria l’architetto Stefano Boeri, la storica dell’arte Anna Mattirolo, il regista Federico Moccia, la ballerina e coreografa Maura Paparo, il ballerino e coreografo Garrison Rochelle e l’attore Michelangelo Tommaso. Dei 58 disegni pervenuti, nel selezionare le 12 opere vincitrici, la giuria ha tenuto conto del valore estetico, dell’originalità e del grado di complessità dei disegni, nonché del percorso creativo seguito e della tecnica utilizzata dai concorrenti.

Gli artisti sono stati coinvolti per il tramite degli Enti del Terzo settore aderenti all’iniziativa e impegnati nel favorire l’integrazione sociale e il benessere delle persone con disabilità: Associazione ANFFAS per Loro, Associazione Nazionale Genitori Persone con Autismo di Eboli, Fondazione Trentina per l’Autismo, Associazione di promozione sociale La Sonda su Marte, Fondazione Lega del Filo d’Oro, Fondazione Istituto Sacra Famiglia, Fondazione Sospiro, Special Olympics Italia, Associazione Ultrablù, Cooperativa sociale Agorà97, Associazione ANPAS Salerno, Cooperativa BE & ABLE, Fondazione Cervelli Ribelli Onlus, Fondazione Città della Speranza, Cooperativa Diaconia, Associazione OMPHALOS autismo e famiglie, Cooperativa Sociale Sant’Onofrio, Associazione Il Sogno di Geppetto, Fondazione Stefano e Angelo Donelli Onlus.

La commissione riunita per scegliere le opere vincitrici

Presente all’evento anche Mario Lollobrigida, Direttore Giochi dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli: “ADM sostiene il sociale quindi per noi questa iniziativa è molto importante – le sue parole ad Agimeg – E’ importante legare la creatività degli artisti disabili e i loro lavori a un prodotto di gioco come quello della Lotteria Italia”.

“Anche questo prodotto spinge al sociale, è un prodotto storico nel panorama dei giochi italiani che ha anche una forte connotazione di socialità. Ricorda il periodo festivo, in cui le famiglie sono insieme. Quindi quale migliore occasione di legare il biglietto della Lotteria Italia a momenti di socializzazione per tutti questi artisti anche con problemi di disabilità”.

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Bilancio di Sostenibilità Acadi: i numeri del gioco pubblico e l’importanza della rete generalista

Politica e istituzioni hanno fatto il punto sul presente e il futuro del gioco pubblico nel nostro paese

Lente d’ingrandimento sul gioco pubblico al Forum Acadi 2023. Ne emerge un settore di primaria importanza per lo Stato, sia da un punto di vista fiscale sia occupazionale, con la nuova sfida della Delega Fiscale chiamata a mettere ordine a un comparto che da tempo chiede chiarezza e stabilità.

Sono i numeri a parlare, emersi dal Bilancio di Sostenibilità presentato alla Confcommercio di Roma: 11,2 miliardi di euro di gettito nelle casse dello Stato nel 2022, di cui 10,2 miliardi generato dal retail. Oltre 65mila le aziende della filiera che danno lavoro a 150mila persone. Una rete su tutto il territorio nazionale che conta oltre 85mila punti vendita, di cui ben 75mila appartenenti alla rete generalista: 41mila tra bar ed esercizi pubblici e 34.500 tra tabaccherie e ricevitorie. 53.500 i punti vendita in cui sono presenti gli apparecchi, di cui circa 49mila della rete generalista che presidiano oltre 6mila comuni italiani.

Una fotografia chiara e precisa che sottolinea l’importanza del gioco pubblico in Italia. Nel 2022 le concessioni di giochi pubblici complessivamente attive sono state oltre 500, delle quali oltre 400 nei giochi distribuiti nei punti vendita specializzati o generalisti. Aggiungendo la rete specializzata, oltre l’80% della domanda di gioco è rimasta, ancora nel 2022, nella rete “fisica”, pur crescendo la componente del gioco a distanza negli ultimi anni.

Il totale delle somme spese (raccolta – vincite) rappresentano, nel 2022, 20,3 miliardi di euro, a fronte di una raccolta di 136,0 miliardi di euro, in crescita soprattutto per l’emersione del gioco illegale. Il totale delle entrate erariali è pari a 11,2 miliardi di euro.

La rete fisica (retail) nella quale sono esercitate le differenti concessioni di giochi pubblici supera gli 85.000 punti vendita unici sul territorio nazionale, più di 10.000 dei quali sono sale specializzate per scommesse, apparecchi da gioco o bingo. Il gioco a distanza è gestito, nell’offerta legale, da oltre 80 differenti Concessionari. L’offerta legale è distribuita su circa 460 differenti siti o applicazioni di gioco dedicate al mercato italiano, ai quali si aggiungono 10 canali di ricezione telefonica e 3 canali televisivi dedicati.

La ricchezza complessiva generata dal comparto nel 2022 è pari a 10,440 miliardi di euro. Infine, il totale delle persone occupate nel settore del gioco pubblico è stimato in circa 150.000 lavoratori.

Un’industria florida, in crescita, che dà molto allo Stato e distribuita sul territorio in modo capillare. La distribuzione sul territorio conta infatti circa 60.000 aziende di filiera, oltre 85.000 punti vendita di cui oltre 10.000 punti specializzati, oltre 75.000 rete generalista di cui circa 41.000 rete generalista bar ed esercizi pubblici e commerciali, circa 34.500 rete generalista tabaccherie e ricevitorie.

Nel 2022 si contano in Italia 7.901 comuni. Di questi, quelli con pubblici esercizi o tabaccherie\ricevitorie con apparecchi da intrattenimento sono 6.044. I comuni con sale con apparecchi da intrattenimento sono 1.759. I comuni con negozi di scommesse sono 1.460, quelli con punti scommesse 1.889, infine quelli con Sale Bingo 137.

Il contributo erariale (prelievi ed utili erariali, imposta unica, prelievi sulle vincite) dalle attività dal comparto del gioco è stato pari a 8.4 miliardi di euro nel 2021, in crescita rispetto ai 7.2 miliardi di euro del 2020 (Dati ADM). Nel 2022 (primo esercizio di pieno recupero dopo la crisi pandemica del retail) la stima è di circa 11.2 miliardi di euro (elaborazione su dati ADM), con una crescita di circa il 33%, oltre a circa 300 milioni di euro di canoni concessori.

Gli apparecchi da gioco sono tornati a pesare circa il 55% del totale dei prelievi dalle attività di gioco. In particolare, l’importo degli apparecchi AWP, a piccola vincita, presenti negli esercizi pubblici non specializzati è stimabile in almeno il 30% dei prelievi, oltre 3 miliardi di euro ancora nel 2022.

Il peso delle entrate erariali rinvenienti dalla rete “fisica” (retail) è tornato ad oltre il 90%; in esso la rete “generalista” (che offre i giochi numerici, le lotterie e gli apparecchi AWP a piccola vincita) incide oltre il 61%, mentre quella delle sale specializzate circa il 28,5%. Il gioco online contribuisce per il 9,8%.

Geronimo Cardia, presidente di Acadi, associazione del gioco pubblico che ha curato la stesura del Bilancio, ha detto: “C’era la necessità di fare un bilancio di sostenibilità del comparto del gioco pubblico perché siamo convinti che gli strumenti e le verifiche degli indici ESG mettano ancora più in luce il ruolo strategico del comparto per il Paese. I dati dicono a chiare lettere che la rete distributiva terrestre degli esercizi generalisti (dei bar e dei tabacchi per intendersi) è protagonista tra le altre reti nel consentire il perseguimento degli interessi costituzionali sottesi all’esistenza dell’offerta pubblica di gioco”.

“Ridurre, comprimere, limitare o in qualche modo penalizzare direttamente o indirettamente la sua presenza oggi radicata sui territori – ha aggiunto Cardia – significa compromettere gli interessi costituzionali della tutela della salute dell’utente e della fede pubblica (realizzata con un’offerta misurata e controllata dallo Stato e gestita da operatori esperti), della tutela dell’ordine pubblico sui territori, come la prevenzione del riciclaggio dei proventi di attività criminose, del gettito erariale che è di emersione e dell’occupazione assicurata ad oggi nei fatti in ogni parte d’Italia”.

Presente anche il direttore Giochi dell’Agenzia della Dogane e dei Monopoli, Mario Lollobrigida: “Settori come quello delle slot e scommesse non possono avere un bando di gara senza un perimetro di norme certo. Ci sarà anche la ristrutturazione del comparto del gioco online con una regolamentazione stretta dei PVR che sono il punto fisico di contatto del concessionario con l’utenza. Il comparto è in salute poiché ha superato il periodo pandemico e siamo tornati, a livello di raccolta, a numeri più alti del pre-pandemia – òe sue parole – Nonostante tutti i problemi come la territorialità il comparto non è in sofferenza. Nel 2023 il settore è in crescita del 10%. Ovviamente sono necessarie delle regole e spero che la Delega sia lo strumento adatto per raggiungere gli obiettivi entro i primi mesi del 2024. La speranza è che le nostre proposte possano essere prese come spunto di riflessione per i decisori”.

“E’ necessario dare priorità ai temi della legalità. Promuoviamo la ricerca della tutela della salute dei consumatori. Tutti questi valori sono prioritari rispetto ai valori economici in gioco”. Ha invece detto Lino Stoppani, Presidente Fipe-Confcommercio. “Le troppe legislazioni locali sono penalizzanti senza avere grandi risultati sulle dipendenze. L’accanimento regolatorio che persiste favorisce le patologie, poichè distanziometro e limiti orari isolano il soggetto debole. Ci vorrebbe una visione completa del fenomeno. Chiediamo un maggiore contrasto al gioco minorile e un maggiore sostegno alla filiera del gioco lecito e legale“, ha aggiunto.

E’ un momento di grande fermento, c’è grande attesa per la Delega Fiscale e le richieste dell’industria del gioco pubblico sono chiare. Il settore si è unito e ha fatto fronte comune, i numeri che emergono dal Bilancio di Sostenibilità obbligano a non trascurare un settore di fondamentale importanza per lo Stato e l’economia del Paese. La palla passa ai legislatori e alla politica.

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Calcio, allarme match-fixing: ‘Presente già a livello giovanile, coinvolti anche procuratori e dirigenti’

La maggior parte delle operazioni passa dall’Asia, nel mirino anche basket e tennis

Match-fixing e scommesse illegali sempre più presenti nel mondo dello sport, in particolare nel calcio. A lanciare l’allarme è l’Europol, che ha pubblicato il suo nuovo report intitolato “The other side of the coin: an analysis of financial and economic crime in the EU”.

Nel rapporto vengono analizzate le infiltrazioni criminali a livello economico e finanziario in Europa, con vari focus sui settori maggiormente colpiti dal riciclaggio di denaro e in cui è maggiore la presenza di organizzazioni illecite e mafiose. Tra questi, anche il settore delle scommesse sportive viene citato come tra quelli più colpiti. “Le partite truccate per motivi legati alle scommesse sono un’attività criminale molto presente. Il calcio rimane lo sport più preso di mira dalle reti criminali internazionali in Europa, con particolare attenzione alle competizioni di livello inferiore e ai club giovanili”, si legge.

“Le competizioni minori sono più vulnerabili, in quanto mancano di risorse per attuare contromisure e c’è meno copertura mediatica. Altri sport interessati includono basket, tennis, pallamano e cricket. È probabile che i match-fixer si rivolgano poi sempre più al crescente mercato degli e-sport, che offre premi in denaro molto elevati per squadre e singoli giocatori”, prosegue il report dell’Europol.

“Le reti criminali utilizzano un’ampia rete di collegamenti per facilitare i contatti con giocatori, agenti, procuratori e funzionari di club in Europa e non solo. Si dedicano agli eventi sportivi in tutto il mondo, a volte a più eventi che si verificano contemporaneamente, e alle attività di scommesse sia online che offline. Le reti criminali molto spesso collaborano con contatti in Asia per piazzare scommesse”.

Asia epicentro delle attività illegali, quindi: “Le organizzazioni criminali sfruttano principalmente le società di scommesse con sede in Asia. Una rete criminale può apparentemente orchestrare grandi operazioni di partite truccate in diverse competizioni sportive in più paesi”. L’allarme è stato lanciato, la criminalità avanza nel calcio e la lotta al match-fixing deve quindi farsi sempre più forte.

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La Disney sbarca nel mercato delle scommesse

L’accordo, da 2 miliardi di dollari, con la Penn Entertainment darà vita a ESPN Bet

Le scommesse online attiravano da tempo anche la Walt Disney Company, tanto che, durante la presentazione del bilancio 2021, Bob Chapek (ceo Disney) aveva dichiarato che ‘il betting potrebbe rivelarsi un’opportunità molto importante per la società’.

E dopo un anno e mezzo è arrivata la conferma dell’interesse. Espn, emittente televisiva controllata dalla Walt Disney Company, ha infatti siglato un accordo con Penn Entertainment per le scommesse sportive. Insieme daranno vita al marchio ESPN Bet.

Il lancio è previsto nel prossimo autunno, in vista della nuova stagione della NFL, e partirà dai 16 Stati in cui la Penn ha la licenza per le scommesse.

Secondo quanto previsto dall’accordo, che ha una durata iniziale di 10 anni con un’opzione di estensione per altri 10, Penn pagherà a Espn 1,5 miliardi di dollari e offrirà circa 500 milioni di garanzia per per l’acquisto delle sue azioni in cambio del marchio, dei servizi promozionali e di altri diritti. 

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Castellammare di Stabia, chiuso un bar e internet point che raccoglieva scommesse

Il provvedimento è stato preso dalla Prefettura di Napoli

Tre attività di Castellammare di Stabia (NA) sono state colpite da interdittive antimafia.

“Sussistono tentativi di infiltrazione mafiosa da parte della criminalità organizzata e tendenti a condizionarne le scelte e gli indirizzi”.

Con tale motivazione la Prefettura ha ordinato il ritiro della licenza di un’attività di bar, internet point e di raccolta scommesse di piazza Giovanni XXIII, di un esercizio di somministrazione di alimenti e bevande di Molo Quartuccio, e di un’attività di commercializzazione del pesce.

Il Comune ha, quindi, disposto l’inefficacia delle rispettive SCIA e la chiusura delle attività.

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Padel, la solidarietà vince al Flaminia Padel Sporting Club: grande successo del torneo per ricordare Leonardo, Gaia e Camilla

70 coppie nelle categorie maschile, femminile e misto hanno dato vita ad una giornata all’insegna del Padel e della beneficenza

Il ricordo di Leonardo, Gaia e Camilla, i tre adolescenti scomparsi per tragici incidenti in Corso Francia a Roma, è ancora vivo nei cuori di parenti e amici. Per questo il Flaminia Padel Sporting Club ha deciso di organizzare un torneo di beneficenza in loro memoria, il 1° Torneo di beneficenza Padel Magazine Italia.

“Un sorriso per Leonardo, Gaia e Camilla” è stata l’occasione perfetta, sabato 1 luglio, per fare del bene e ritrovarsi tra amici e familiari. Tutto all’insegna del padel, perfetto pretesto per onorare una nobile causa. Tre tornei, uno maschile, uno femminile e uno misto, hanno animato la giornata romana: al di là dell’aspetto agonistico, forte è stata anche l’impronta emotiva nel ricordo dei tre giovanissimi prematuramente scomparsi.

Ad aggiudicarsi il torneo femminile è stata la coppia Simona D’Andrea e Benedetta Parenti. Il torneo misto ha visto trionfare Valentina Nobili e Francesco Mastromarino. Il torneo maschile se lo sono invece aggiudicato Reda Mazouni e Claudio Filippelli che hanno sconfitto in finale Claudio Bartolomei e Stefano Lamma, quest’ultimo papà di Leonardo, uno dei ragazzi ai quali era dedicato l’evento.

Proprio Stefano Lamma ha voluto celebrare una giornata particolarmente importante: “Credo che questo torneo sia il primo di una lunga serie per tenere viva la memoria di Gaia e Camilla e tenere alta l’attenzione sulla procedura giudiziaria che riguarda mio figlio Leonardo, rimasto vittima della mala gestione dei lavori stradali che si svolgono nel comune di Roma”, il suo commento.

“Stiamo portando avanti una lunga battaglia e intanto collaboriamo con varie associazioni che stanno cercando di far modificare il codice della strada – ha proseguito il papà di Leonardo – Si tratta di una cosa importante per cercare di educare tutti alla prudenza sulle strade per la sicurezza dei nostri ragazzi. Ovviamente insieme al nostro impegno stiamo cercando di fare in modo che anche le istituzioni si prendano le loro responsabilità”.

“L’organizzazione di tornei di questo tipo – ha concluso Stefano Lamma – è l’occasione per attirare l’attenzione ma anche un modo per aiutare persone meno fortunate, come Leonardo Di Ceglie, affetto da osteosarcoma e bisognoso di cure costose. Permettetemi di dire: Leonardo per Leonardo”.

A fare da cornice all’evento, lo splendido circolo del Flaminia Padel Sporting Club. A fare gli onori di casa, il maestro Claudio Bartolomei: “Questo evento è stato un grande successo e siamo orgogliosi di aver contributo. Siamo riusciti a richiamare tante persone e siamo molto contenti, questo torneo ci sta particolarmente a cuore per ricordare questi ragazzi e stare vicini alle famiglie”, ha detto.

Il padel come fonte di aggregazione per ricordare Leonardo, Gaia e Camilla: una manifestazione che ha avuto un grandissimo riscontro non solo tra gli appassionati del Flaminia, ma anche tra giocatori provenienti da altri club. Ulteriore dimostrazione che quando ci sono sport e solidarietà, non esistono circoli o bandiere.

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Al via il premio ‘Milano UAE President Cup’ all’ippodromo di San Siro

I protagonisti della gara saranno i purosangue arabi

All’ippodromo Snai San Siro la 26^ giornata stagionale di galoppo in programma a partire da oggi pomeriggio.  Tra le sei corse in calendario, con partenza alle ore 17:10, spicca come 4^ l’importante Premio Milano UAE Presidente Cup, prova di Gruppo II per i purosangue arabi di 4 anni ed oltre sulla distanza di 2000 metri circa su pista media. 

La prima edizione della corsa dei purosangue arabi risale al 1994 con l’obiettivo di diffondere in tutto il mondo la cultura e la tradizione di questa razza per volontà del compianto Sheikh Zayed Bin Sultan Al Nahyan (Presidente degli Emirati Arabi fino al 2004, anno della sua morte). L’UAE President Cup è giunta quest’anno alla sua 30ª edizione con una dotazione interamente dagli Emirati Arabi Uniti. Per l’Italia il montepremi è di 50.060 euro.

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Gioco illegale, il bilancio della Guardia di Finanza: da gennaio 2022 controlli e denunce a tappeto

Scoperti 389 centri scommesse clandestini e verbalizzati 9.302 soggetti, di cui 465 denunciati

La Guardia di Finanza celebra i 249 anni di vita e lo fa mettendo in mostra tutti i successi della sua attività a livello nazionale e sul territorio italiano. Negli svariati campi di operazione della Fiamme Gialli, sono i numeri a parlare, con particolare focus sui risultati conseguiti dal 1° gennaio 2022 al 31 maggio 2023.

Nell’ultimo anno e mezzo, la Guardia di Finanza ha eseguito oltre 1,5 milioni di interventi ispettivi e oltre 99 mila indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese, destinato ad intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Le attività di contrasto al contrabbando hanno portato al sequestro di 596 tonnellate di tabacchi lavorati esteri e alla denuncia di 895 soggetti, di cui 170 tratti in arresto. In materia di riciclaggio e autoriciclaggio sono stati eseguiti 1.572 interventi, che hanno portato alla denuncia di 5.066 persone, di cui 379 tratte in arresto, e al sequestro di beni per un valore di oltre 1,7 miliardi. A circa 43 milioni ammontano, invece, i sequestri per usura.

Sono state analizzate oltre 240 mila segnalazioni di operazioni sospette, di cui quasi 750 attinenti al finanziamento del terrorismo. I controlli e le indagini contro il gioco illegale hanno permesso infine di scoprire 389 punti clandestini di raccolta scommesse e di verbalizzare 9.302 soggetti, di cui 465 denunciati all’Autorità giudiziaria.

Proprio per quanto riguarda il settore giochi e scommesse, in particolare, la Guardia di Finanza ha messo in atto attività a tappeto su tutto il territorio, dai piccoli comuni alle maggiori città italiane. A Roma, ad esempio, i 194 controlli contro il gioco illegale hanno permesso di scoprire 4 agenzie clandestine di scommesse e di verbalizzare 412 soggetti, di cui 6 denunciati all’Autorità Giudiziaria. A Venezia, invece, nel settore del gioco illegale sono stati eseguiti 65 controlli riscontrando 8 casi di irregolarità.

A livello regionale invece, la Guardia di Finanza dell’Emilia Romagna ha scoperto 17 punti clandestini di raccolta scommesse e verbalizzato 527 soggetti, di cui 53 denunciati all’Autorità giudiziaria. In Puglia, invece, i controlli e le indagini contro il gioco illegale hanno permesso di scoprire 62 punti clandestini di raccolta scommesse e di verbalizzare 1003 soggetti, di cui 63 denunciati all’Autorità giudiziaria.

Per quanto riguarda la Basilicata, sempre nel settore del gioco illegale ed irregolare, sono stati eseguiti 49 interventi e verbalizzati 96 soggetti. Nel vicino Molise,  i controlli e le indagini condotte contro il gioco illegale hanno permesso di verbalizzare 88 soggetti, di cui 4 denunciati all’Autorità giudiziaria (tutti nella provincia di Campobasso).

In Abruzzo le attività hanno permesso di verbalizzare 277 soggetti, di cui 9 denunciati all’Autorità giudiziaria. Nel territorio di Piemonte e Valle d’Aosta invece sono stati verbalizzati 47 soggetti, di cui 15 denunciati.

Particolare attenzione poi anche in Campania, dove i controlli e le indagini contro il gioco illegale hanno permesso di scoprire 69 agenzie clandestine e di verbalizzare 988 soggetti, di cui 72 denunciati. In Sardegna, le indagini contro il gioco illegale hanno permesso di scoprire 5 punti clandestini di raccolta scommesse e di verbalizzare 316 soggetti, di cui 5 denunciati all’Autorità Giudiziaria.

Infine in Trentino Alto-Adige sono stati effettuati 55 interventi in materia di gioco illegale (20 in Trentino e 35 in Alto Adige), che hanno permesso di controllare in totale 109 soggetti (38 in Trentino e 71 in Alto Adige).

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Gioco d’azzardo, ludopatia in calo nel Lazio: -10,4 per cento di casi in quattro anni

I pazienti trattati con sintomi di dipendenza sono passati da 841 a 753

Buone notizie per i cittadini del Lazio: il gioco d’azzardo patologico nella regione è in calo negli ultimi anni, con una diminuzione del 10,4% dal 2019 al 2022. E’ quanto riferisce il Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale, che ha pubblicato la “Relazione sul fenomeno delle dipendenze nel Lazio” contenente i dati relativi all’anno 2022.

In particolare, nel settore del gioco e delle scommesse, è sceso il fenomeno della ludopatia. In termini di numeri, il Lazio è passato da 841 pazienti trattati con sintomi di disturbo da gioco d’azzardo nel 2019, a 753 persone nel 2022.

Un bel segnale che però va in controtendenza con gli altri ambiti di intervento del Servizio pubblico per le Dipendenze (SerD). Se infatti la ludopatia è calata negli ultimi quattro anni, lo stesso non si può dire di abuso di alcol e droghe illegali. Una dimostrazione di quanto le campagne di sensibilizzazione e le iniziative di prevenzione del gioco d’azzardo patologico stiano funzionando sul territorio laziale.

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Semplificare o estinguersi: l’industria degli apparecchi senza vincite in denaro lancia un grido d’allarme

Il problema dell’omologazione degli apparecchi sta paralizzando il settore del puro intrattenimento dedicato a bambini e famiglie

I numerosi problemi del settore, la necessità di una normativa chiara e che vada verso una semplificazione per l’operatività degli apparecchi senza vincite in denaro e garanzie per gli investimenti delle aziende. Questi alcuni dei temi di cui si è discusso al convegno “Semplificare o estinguersi”, organizzato dagli Stati Generali dell’Amusement con il supporto di Leisure Group Italia e che si è tenuto a Roma. Protagoniste dell’evento le maggiori associazioni di categoria, imprenditori e il mondo della politica.

Confronti e discussioni per parlare del presente e del futuro di un settore, quello dell’intrattenimento e dei giochi senza vincita in denaro (dai biliardini alle gruette pesca peluche), che troppo spesso soffre di una nomea tanto negativa quanto ingiustificata. Presenti anche gli onorevoli Andrea Tremaglia (Fratelli d’Italia) ed Ettore Rosato (Italia Viva).

Ettore Rosato

Proprio Rosato ha sottolineato: “C’è un pregiudizio gigantesco dell’opinione pubblica rispetto a questo settore, invece il gioco delle vincite senza denaro, dal punto di vista sociale, ha un effetto positivo perché consente ai nostri ragazzi di stare insieme. Ovviamente la ludopatia è un tema serio, ma in questo caso non ha nessuna attinenza. È importante piuttosto proteggere le imprese dell’amusement perché creano numerosi posti di lavoro”.

Andrea Tremaglia

Della stessa opinione anche Tremaglia: “Il nuovo governo aiuta a lavorare chi vuole lavorare, sicuramente questo settore è uno di quelli su cui bisogna intervenire e porre attenzione. Bisogna fare una distinzione tra il gioco con vincita in denaro e quello senza vincita in denaro. Già questo sarebbe un passaggio culturale importante, troppo spesso si tende a fare di tutta l’erba un fascio e questo porta anche a rendere le norme e le leggi poco efficaci. In questo contesto, abbiamo presentato un emendamento per la semplificazione delle omologhe degli apparecchi”.

Distante e (a destra) Milesi

Parola poi alle associazioni del settore, che a gran voce hanno lanciato soprattutto un appello alla politica: semplicità. E’ il caso del presidente di Sapar, la più antica associazione italiana impegnata nella tutela delle piccole e medie imprese di gestione degli apparecchi con e senza vincite in denaro, Domenico Distante: “E’ evidente la necessità di un riordino generale del comparto. Spero che il nuovo corso di ADM possa terminare il tempo delle proroghe e offrire delle certezze per gli investimenti delle imprese. Le ticket redemption sono gli apparecchi con maggiori criticità da questo punto di vista. Per quanto riguarda le omologhe è invece assolutamente necessaria una semplificazione della norma e l’autocertificazione potrebbe essere la soluzione in questo senso”.

“La complessità delle regole, l’equivoco e trasposizione di norme scritte per il gioco con vincita in denaro, l’indisponibilità degli enti certificatori, lo stop al proficuo e determinante tavolo tecnico con i Monopoli, hanno di fatto bloccato il comparto”, è stato invece il grido di SOS pronunciato da Alessandro Lama, Presidente Federamusement Confesercenti.

Alessandro Lama

Per Sergio Milesi di As.Tro, invece: “Il Governo deve intervenire il prima possibile nella semplificazione delle norme che regolamentano il settore, in particolare per quanto riguarda tutti gli apparecchi di puro intrattenimento, che sono una parte importante e fondamentale di tutti i centri di divertimento e sale giochi”.

“Il settore del gioco del puro intrattenimento si sta estinguendo a causa di queste norme stringenti sulle omologhe. Le norme attuali vanno smantellate e ne vanno fatte fare di nuove da chi conosce realmente il settore”, la proposta invece di Tiziano Tredese, presidente del Consorzio Family Entertainment Expo.

Tiziano Tredese

Il settore dell’amusement si è compattato e le richieste sono chiare: semplificazione, chiarezza, norme e regole adatte all’industria e meno pregiudizio nei confronti di un mondo che conta 60.000 addetti, 6.200 imprese, e decenni di attività con un impatto importante nella fascia di età dai 5 ai 25 anni, ovvero 9,8 milioni di bambini e ragazzi. La palla passa alla politica.