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Giochi: l’intelligenza artificiale per prevenire i comportamenti a rischio ludopatia

Grazie alla tecnologia si possono creare ambienti di gioco sani e che rispettano le normative sul gioco responsabile

“Dare la possibilità di poter prevenire il passaggio dal gioco alla ludopatia”: è la missione di Playsafe e del suo ideatore Niccolò Caramatti, ceo di Giochiamo.ai la società che ha sviluppato questo prodotto all’avanguardia. PlaySafe è un sistema AI che permette agli operatori di gioco di proteggere i propri utenti utenti, ridurre i rischi e garantire la piena conformità alle normative sul gioco responsabile. “La nostra è una società giovane che nasce da esperienze molto diverse: gaming, data science, intelligenza artificiale, psicologia comportamentale. L’intento è sviluppare degli algoritmi predittivi sul comportamento umano” ha spiegato Caramatti in un’intervista rilasciata ad Agimeg.

Come sono legati PlaySafe e Giochiamo.ai?
“PlaySafe è il primo prodotto che Giochiamo.ai sta commercializzando e nasce dal trend recente di prevenzione del gioco poco sano. Diamo la possibilità ai concessionari, italiani e internazionali, di intercettare il passaggio dal campo ludico a quello problematico”.

Come nascono i modelli predittivi avanzati capaci di leggere i segnali nei dati comportamentali e attivare interventi intelligenti, automatizzati e regolamentati?
“Ogni operatore ha a disposizioni grandi quantità di dati sui comportamenti degli utenti. Tutte queste informazioni possono generare dei pattern, delle informazioni nascoste nei macrocomportamenti o nei microcomportamenti degli utenti. Nel nostro caso, l’intelligenza artificiale è stata addestrata specificamente sui problemi di gioco, quindi individua e seleziona questi modus operandi che magari non si scorgono subito ed esegue una previsione su quando un utente potrebbe avvicinarsi a una situazione di rischio. Questo è molto diverso dal compiere una segmentazione dei giocatori, perché se una persona manifesta dei problemi è già troppo tardi per intervenire. Invece, se si riesce a prevenire, il problema viene preso in tempo ed è la grande differenza. Ci siamo avvalsi di vari istituti universitari che ci hanno supportato nella ricerca sia sul piano tecnico che su quello psicologico. Il sistema è stato addestrato attraverso innumerevoli pubblicazioni e tutta la letteratura possibile e stiamo continuamente affinando il processo”.

In che modo?
“Per esempio, cosa succede prima del login del giocatore? E cosa succede dopo il logout? Apparentemente i dati di gioco non ci dicono cosa succede nelle fasi precedenti o successive ma siamo certi che certi comportamenti, studiati insieme a professionisti specializzati in ludopatia, possano permettere di identificare azioni “nascoste”. L’obiettivo, ed è ambizioso ma ci crediamo, è che il sistema diventi così bravo e intelligente da riuscire a descrivere un profilo dell’utente anche rispetto a quello che fa al di fuori della piattaforma di gioco. Ciò che fa PlaySafe non è solo indicare al concessionario i movimenti rischiosi dell’utente, ma tracciarne anche un profilo psicologico basato sulle scelte. È molto interessante. Più dati assumiamo, più il profilo può cambiare nel tempo e diventa maggiormente accurato. Di conseguenza, possiamo creare dei flussi automatizzati di sensibilizzazione dell’utente che possono partire da un messaggio molto morbido fino ad arrivare ad azioni anche molto più radicali, incisive”.

La tempistica in questo senso assume un’importanza fondamentale, perché se si interviene nel momento giusto non si arreca fastidio. È corretto?
“Il concessionario teme che l’intervento possa convincere il giocatore a utilizzare un’altra piattaforma, con il rischio di perderlo, ma non è così. Ad esempio, se un utente sta giocando a una slot ad alta varianza e la frequenza aumenta, il software si accorge della direzione che sta prendendo. A quel punto l’operatore può mandargli una proposta di gioco di un bonus su una slot machine a bassa varianza e quindi lo devia verso un gioco più controllato. Di certo non si dice a qualcuno che è ludopatico, la reazione potrebbe essere giustamente dura. Gli interventi possono essere automatizzati, semi-automatizzati o anche manuali, è una scelta del concessionario”.

Poter contare su un prodotto come PlaySafe può contribuire alla difesa del sistema gioco italiano dai frequenti attacchi mediatici e interventi politici che ne minano la tenuta?
“Io sperò di sì perché c’è tanta cattiva informazione e i dati spesso sono strumentalizzati. Servirebbe a far capire al regolatore che da parte degli operatori c’è la volontà ad avere un ambiente sano. Sappiamo che il numero di giocatori a rischio è una piccola percentuale rispetto al totale, che invece sa che il gioco è qualcosa di ludico, un hobby. Quindi bisogna far capire che tutti vogliono che la percentuale si riduca ulteriormente. Dalle nostre ricerche, inoltre, abbiamo mostrato ai concessionari come ci sia molto più valore in un giocatore ripreso in tempo da comportamenti pericolosi rispetto al giocatore che va in burnout e viene allontanato dall’operatore o si autoesclude. Quindi il concessionario preferisce un ambiente sano, dove si mantenga una spesa costante nel tempo, anche per semplificare le previsioni economiche”.

Quindi su Giochiamo.ai sono presentati dati legati al gioco?
“Sarà tutto in forma assolutamente anonima. Vogliamo aspettare ancora un po’ per poter pubblicare analisi più precise e accurate, da mettere a disposizione anche della comunità scientifica per delle pubblicazioni”.

Quali sono gli obiettivi del progetto?
“Fornire un prodotto che sia in linea con la normativa vigente e che sia soprattutto utile ai concessionari, che non se ne avvalgano solo perché sono obbligati dal bando ma perché porta un beneficio all’ecosistema. In una seconda fase l’algoritmo potrebbe essere ampliato su altre previsioni comportamentali, che vadano oltre il gioco responsabile e che magari possano diventare anche strumenti di marketing non limitati al settore del gioco”.

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Scommesse calcio

Manchester City e Tottenham si sfidano in vetta: Sunderland a caccia di conferme

La seconda giornata di Premier League propone un big match tra i Citizens e gli Spurs, mentre le neopromosse cercano continuità

Nel weekend appena iniziato il club neopromosso affronterà il Burnley, altra matricola della massima serie, mentre il Manchester City incrocerà il Tottenham in quello che si preannuncia come il big match di giornata. Il Liverpool, invece, se la vedrà con il Newcastle nel posticipo di lunedì.

Dietro al quartetto di testa inseguono anche Leeds, Nottingham e Arsenal, che hanno già raccolto i primi punti stagionali.

Gli analisti dei bookmaker segnalano il City come favorito nella sfida con gli Spurs, con un risultato secco a favore dei campioni d’Inghilterra che si gioca intorno all’1.48. L’Over 2.5 è valutato probabile, mentre il Tottenham potrebbe comunque trovare il gol con giocatori come Richarlison o Kudus.

Sotto osservazione anche Burnley-Sunderland: i padroni di casa restano leggermente avanti nelle quote, ma i Black Cats – galvanizzati dalla vittoria iniziale – potrebbero sorprendere. In questo caso gli operatori segnalano una sfida tattica, con l’Under 2.5 che appare più probabile e con il pareggio indicato come un esito da non sottovalutare.

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Scommesse calcio

Allegri torna al Milan: debutto in Serie A contro la Cremonese

Dopo l’esordio vincente in Coppa Italia, i rossoneri affrontano la squadra lombarda sabato sera a San Siro

Le quote della vigilia vedono il Milan nettamente favorito: la vittoria rossonera è valutata a 1.35, mentre il pareggio sale a 5.10 e il successo della Cremonese a 8.00.

Per quanto riguarda le opzioni di gioco, le doppie chance confermano l’orientamento: l’1X è a 1.08, l’12 a 1.15 e l’X2 a 2.90.

Gli analisti prevedono una partita ricca di gol, con l’Over 2.5 a 1.60 e l’Under 2.5 a 2.20. Anche il mercato sul “gol/non gol” segnala maggiore probabilità per il No Gol (1.78) rispetto al Gol (1.92).

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Eventi

VLT: vinto un doppio jackpot nazionale per un milione di euro

I fortunati giocatori sono di Faenza e Poggio Rusco

Una doppia straordinaria vincita con le VLT, sul circuito di Romagna Giochi collegato a Gamenet, hanno regalato una giornata da sogno ai due giocatori, uno di Faenza e uno di Poggio Rusco (Mantova).

Presso la sala Lucky Ocean di Faenza e la sala Imperial Jackpot di Poggio Rusco sono usciti i due jackpot nazionali di 500.000 euro ciascuno. Insomma, il circuito di Romagna Giochi ha regalato in una sola giornata un milione di euro.

Ricordiamo che, al netto della tassa della fortuna, nelle tasche dei due clienti finiranno ben 400.000 euro ciascuno. Un regalo di Ferragosto di quelli indimenticabili.

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Scommesse calcio

Scommesse: il Napoli si fa autogol con la “Rabona”

L’operatore partner internazionale della squadra campana non ha una concessione italiana per la raccolta di scommesse

Per chi conosce poco il calcio, la “rabona” è un colpo molto tecnico che consiste nello spostamento di una gamba dietro l’altra colpendo il pallone, dopo un movimento incrociato, con il piede arretrato. La rabona è gesto tecnico che viene abbinato a grandi campioni come Diego Armando Maradona o Cristiano Ronaldo, ma in questa occasione l’accoppiamento ha provocato un clamoroso autogol. Stiamo parlando dell’accordo tra l’SCC Napoli e Rabona, operatore di scommesse che è diventato Official Regional Betting Partner della società campana.

Ma cosa c’è che non va in questo accordo? Semplice, Rabona è un operatore privo di concessione italiana e quindi non autorizzato ad operare nel nostro paese. Sul sito ufficiale del Napoli Calcio, nella versione in inglese, era presente un link che permetteva di collegarsi a Rabona e scommettere senza alcun problema. Da questa mattina il link appare disabilitato, probabilmente per il pronto intervento dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

Secondo quanto appreso da Agimeg, L’Ufficio Controlli della Direzione Giochi di ADM ha inviato alla Società Sportiva Napoli Calcio ed alla Lega Seria A una segnalazione che evidenziava la presenza di un operatore di gioco non autorizzato sul sito ufficiale della squadra campana.

Nel documento veniva evidenziato che: “questa Agenzia è recentemente venuta a conoscenza della possibilità di collegarsi al sito della società Rabona dalla pagina internet ufficiale di codesta società calcistica. Il suddetto sponsor è riconducibile a una piattaforma di gioco a distanza – compresa la raccolta di scommesse – priva di concessione necessaria per operare in Italia.

In particolare, il banner di collegamento è visibile nella versione inglese del sito e permette, selezionandolo, di raggiungere la piattaforma in lingua italiana. Ferme restando ulteriori valutazioni, si diffida codesta società a provvedere alla eliminazione immediata del collegamento ipertestuale in parola”.

L’intervento di ieri dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli a quanto pare ha avuto effetto e conferma l’attenzione dell’Agenzia verso attività, legate al gioco, non autorizzate. Ora, sempre secondo quanto appreso da Agimeg, ADM passerà alla verifica se questa operazione tra il Napoli e Rabona ha già coinvolto degli utenti italiani ed eventualmente procedere con una serie di denunce. In tutto questo va ricordato che ADM aveva già oscurato 25 siti riconducibili a Rabona. L’attività di controllo dell’Agenzia su eventuali accordi con operatori non autorizzati, riguarda anche le altre formazioni di Serie A, Serie B ed i principali sport.

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Bilancio di Sostenibilità 2024 Sisal: innovazione e inclusione al centro della crescita responsabile

Garantire un’esperienza di gioco divertente, sicura e responsabile tra gli obiettivi del gruppo

Sisal ha pubblicato il Bilancio di Sostenibilità 2024, il report annuale che illustra l’impegno dell’Azienda per la costruzione di un futuro più responsabile ed inclusivo per la società nel suo complesso. Il documento, che ripercorre i traguardi raggiunti nell’ultimo anno nell’ambito del gioco responsabile e della sostenibilità aziendale, sociale e ambientale, conferma ancora una volta l’attenzione di Sisal nel generare un impatto positivo per le persone e la società.

Il Bilancio di Sostenibilità 2024 mette in luce l’importante contributo di Sisal agli obiettivi del Positive Impact Plan del Gruppo Flutter, il piano di sostenibilità che promuove un impegno di lungo termine volto a guidare il business e il settore del gioco verso un futuro più sostenibile. Il piano si struttura su quattro pilastri fondamentali — Play Well, Work Better, Do More e Go Zero — rispetto ai quali Sisal ha definito e sta perseguendo con determinazione i propri obiettivi.

Leader nel Gioco Responsabile

All’interno del pilastro Play Well, Sisal pone il cliente al centro della propria strategia di sviluppo sostenibile, con l’obiettivo di garantire un’esperienza di gioco divertente, sicura e responsabile. L’azienda investe costantemente in ricerca e innovazione per monitorare i comportamenti di gioco, individuare cambiamenti significativi e anticipare nuovi trend, così da sviluppare prodotti affidabili e all’avanguardia e fornire risposte concrete ai fenomeni di gioco problematico. La promozione del gioco consapevole è integrata in tutte le fasi, dal design dei giochi alla mitigazione dei potenziali impatti negativi, grazie a strumenti mirati di prevenzione e supporto ai giocatori.

Nel 2024 Sisal ha ulteriormente rafforzato il proprio approccio multidisciplinare, puntando su studi di neuroscienze e ricerche sociali, e potenziando A.D.A. (Anti Dependence Algorithm), il modello di intelligenza artificiale proprietario sviluppato e brevettato per monitorare i comportamenti di gioco e attivare tempestivamente strumenti di protezione in presenza di segnali di rischio.

I risultati di questo impegno sono evidenti: nel 2024 il 94,4% dei giocatori italiani ha utilizzato almeno uno degli strumenti di “Play Well”, pensati per supportare chi gioca e proteggerlo da pratiche non sane.

La solidità del programma di Gioco Responsabile di Sisal è certificata dal 2011 secondo i massimi standard internazionali di European Lotteries (EL) e World Lottery Association (WLA). Sisal ha ottenuto il rinnovo della certificazione per il triennio 2023-2026, confermando livelli di eccellenza in aree chiave come governance, rete retail, game design, educazione dei giocatori, ingaggio degli stakeholder, ricerca e apparecchi da intrattenimento.

A questa si affianca la Certificazione Gioco Sicuro, che ha permesso di certificare il 97% della rete di vendita Sisal. Questo risultato è stato raggiunto grazie a rigorosi sistemi di formazione del personale e a un modello di comunicazione ed educazione rivolto ai clienti, volto a promuovere comportamenti di gioco sempre più consapevoli e responsabili.

Le persone al centro

Le persone rappresentano il cuore pulsante di Sisal: con circa 3.500 dipendenti alla fine del 2024 (+9% rispetto al 2023) distribuiti in 4 Paesi, l’azienda si pone l’importante obiettivo, nell’ambito del pilastro Work Better, di costruire un ambiente di lavoro equo, inclusivo e capace di valorizzare le diversità presenti nel Gruppo. Tra le iniziative, programmi come il Women Empowerment Program, focalizzato sulla crescita professionale, che ha coinvolto oltre 350 donne con workshop di apprendimento e sensibilizzazione dal 2022, e il Parental Empowerment Program, percorso multidisciplinare a supporto della genitorialità, rivolto sia a madri che padri, con oltre 440 partecipanti dal 2023.

In linea con l’obiettivo di azzerare il Gender Pay Gap entro il 2030, Sisal monitora costantemente le retribuzioni, attivando interventi correttivi a parità di ruolo e merito, e controlla l’andamento delle promozioni per garantire pari opportunità di crescita e rappresentanza. Il 2024 ha registrato un divario salariare pari -2,9%, in riduzione rispetto al -3,4% del 2023 oltre che un incremento del numero di donne che hanno occupato ruoli di top leadership in azienda (37%).

L’impegno verso la Diversità, Equità e Inclusione (DEI) si riflette nei riconoscimenti ricevuti nel 2024: Sisal ha infatti ottenuto la certificazione UNI/PdR 159:2024 sul lavoro inclusivo, risultando tra le prime realtà a raggiungere questo importante traguardo. Per ribadire l’attenzione a un ambiente di lavoro inclusivo, l’Azienda ha adottato un obiettivo di Zero Disability Gap entro il 2030, impegnandosi a eliminare le disuguaglianze che le persone con disabilità affrontano in ambito occupazionale, garantendo pari opportunità, accessibilità e partecipazione. Infine, Sisal è stata inserita tra i Top Employers e leader DEI da Statista e annoverata tra le 100 aziende più attrattive per la Gen Z da Joinrs.

L’impatto positivo sulle comunità

Nell’ambito del pilastro Do More Sisal ha l’obiettivo di generare valore per le comunità, promuovendo l’innovazione e il benessere. L’impegno dell’Azienda si concentra su due aree: Solidarietà Aziendale e Social Innovation.

Nel 2024 è proseguito l’impegno nel generare un impatto positivo sulle comunità attraverso il programma di solidarietà aziendale WeDo, con 81 progetti di volontariato attivati nel corso dell’anno e oltre 1.600 ore dedicate al volontariato tra Italia, Albania, Marocco e Turchia. Gli investimenti nella comunità sono stati focalizzati prevalentemente verso progetti a supporto della salute e del benessere, incluso il contrasto della violenza di genere, e “Tech4Good”, con il sostegno a organizzazioni che utilizzano tecnologia e accesso alle competenze tecnologiche per migliorare la vita delle persone.

GoBeyond, la piattaforma di Social Innovation di Sisal dedicata al supporto dell’ecosistema delle startup che vogliono innovare responsabilmente, ha raggiunto l’ottava edizione della sua Call for Ideas, raccogliendo 460 candidature. Per valutare l’impatto generato dal programma, è stata condotta una valutazione esterna da Promos Srl SB in collaborazione con Social Innovation Monitor (SIM) e Social Innovation Teams (SIT) del Politecnico di Torino, basata sulla metodologia SROI (Social Return on Investment). L’indagine, relativa al quinquennio 2020–2024, ha evidenziato che per ogni euro investito nel 2024, GoBeyond ha generato un valore sociale pari a 5,19 euro per la società e le comunità coinvolte. Nel corso dell’anno, il programma ha inoltre superato i confini nazionali con il lancio in Marocco di Impact Beyond Borders, il primo progetto pilota internazionale nato per valorizzare l’imprenditorialità locale, adattato dal modello di innovazione già sperimentato con successo in Italia.

Le sfide ambientali

Consapevole dell’urgenza della sfida climatica, Sisal ha proseguito il proprio percorso di decarbonizzazione, in linea con l’obiettivo del pilastro Go Zero di riduzione delle emissioni GHG.

Nel 2024, sono state sviluppate iniziative di efficientamento energetico, utilizzo di energia da fonti rinnovabili, mobilità sostenibile, coinvolgimento dei fornitori, oltre che di riduzione del consumo di risorse naturali, tra cui la carta.

La strategia di riduzione degli impatti ambientali di Sisal fa leva su un approccio integrato che combina la digitalizzazione dei processi, la promozione dell’economia circolare e una gestione efficiente delle risorse. Tra i risultati raggiunti, l’azienda ha ridotto dell’11% i consumi energetici rispetto all’anno baseline e ha utilizzato il 100% di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili, evitando l’emissione di 4.219 tonnellate di gas a effetto serra.

Da anni l’azienda investe nella sostenibilità delle proprie infrastrutture digitali: i data center utilizzati in Italia vengono alimentati al 100% con energia elettrica da fonti rinnovabili (64% a livello di Gruppo). Per il terzo anno Sisal ha inoltre misurato la carbon footprint della propria principale piattaforma di gioco per identificare azioni di efficientamento e ottimizzazione, compensando le emissioni digitali con progetti certificati.

Per ridurre il consumo di risorse naturali è stato inoltre ottimizzato il QR code presente sulle ricevute di gioco del comparto Lotterie: grazie a questa azione è stato stimato un risparmio annuo di 6,78 milioni di metri di carta termica. Una iniziativa semplice ma molto efficace che potrà essere replicata in altre geografie e su altre tipologie di gioco.

L’innovazione come leva di crescita sostenibile

Anche nel 2024, l’innovazione ha avuto un ruolo centrale nella strategia aziendale. Sisal ha infatti intensificato gli investimenti nell’intelligenza artificiale, riconoscendola come uno strumento chiave per promuovere uno sviluppo etico e responsabile, in piena conformità con i più alti standard normativi europei. Durante l’anno, sono stati gestiti 199 progetti innovativi e oltre 700 dipendenti hanno ricevuto formazione specifica sull’IA. Inoltre, più di 630 persone di Sisal hanno preso parte agli “Envisioning Day”, cinque momenti dedicati alla condivisione della cultura dell’innovazione e all’esplorazione di tecnologie emergenti, con il contributo di esperti e startup. Infine, nell’ambito della strategia di open innovation, sono state supportate 39 startup, PMI e idee imprenditoriali innovative, su un totale di 587 mappate, e sviluppate ulteriormente le collaborazioni con il Politecnico di Torino, il Politecnico di Milano ed altre realtà innovative in Italia, Albania, Turchia e Marocco.

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Lotterie e Gratta e Vinci

Brightstar Lottery, secondo trimestre 2025 in crescita anche grazie all’Italia

In crescita le vendite di lotterie istantanee e giochi a estrazione, con l’Italia protagonista grazie al rinnovo della concessione del Lotto e all’iLottery

Brightstar Lottery PLC ha pubblicato i risultati finanziari del secondo trimestre 2025, chiuso il 30 giugno, registrando un +2,6% di crescita globale nelle vendite same-store di lotterie istantanee e giochi a estrazione, insieme a un incremento a doppia cifra dei ricavi da vendita di prodotti. L’Adjusted EBITDA si è attestato a 274 milioni di dollari, confermando la solidità del gruppo nonostante le dinamiche legate ai jackpot multi-statali negli Stati Uniti e gli investimenti in corso.

La società vanta una liquidità di 2,9 miliardi di dollari e ha confermato la guidance per l’intero 2025, con un obiettivo di EBITDA annuale di 1,1 miliardi.

Il CEO Vince Sadusky ha sottolineato i progressi strategici compiuti negli ultimi mesi: «Negli ultimi mesi abbiamo raggiunto traguardi molto importanti. Abbiamo ottenuto la licenza per il Lotto in Italia fino a novembre 2034, completato la vendita della nostra divisione Gaming & Digital per 4 miliardi di dollari e annunciato piani per restituire un significativo capitale agli azionisti. Concentrandoci esclusivamente sulle lotterie e facendo leva su un know-how senza pari nel settore, siamo pronti a generare valore per tutti gli stakeholder con la nostra missione di far crescere il mondo delle lotterie e ispirare i giocatori in tutto il mondo».

Italia protagonista: licenza Lotto e spinta digitale

Sadusky ha posto l’accento sul ruolo chiave dell’Italia, definendo la concessione Lotto “il contratto più importante a livello globale” per Brightstar. Le vendite same-store in Italia sono cresciute del 3,7%, superando nettamente la media mondiale.

A trainare questo risultato sono stati il rilancio della linea “Miliardario”, con tagliandi su più fasce di prezzo, e il bundle estivo “Un’Estate al Mare”, molto apprezzato dai giocatori. Anche le schedine multiple hanno sostenuto la crescita del 10eLotto, mentre l’opzione Numero Oro ha contribuito ad aumentare le vendite del Lotto tradizionale.

Ma la vera accelerazione è arrivata dal digitale: le giocate iLottery in Italia sono cresciute del 20% nel trimestre. «Il nuovo Gioca Più e le repliche digitali dei giochi più popolari in ricevitoria hanno avuto un grande successo – ha spiegato Sadusky –. L’accelerazione digitale che stiamo guidando in Italia sta funzionando: le giocate sui nostri siti B2C crescono a un ritmo doppio rispetto al mercato e, dal lancio dell’app MyLotteries Play all’inizio dell’anno, abbiamo guadagnato 2,5 punti di quota di mercato».

Strategia finanziaria e ritorno agli azionisti

Brightstar ha annunciato un dividendo speciale di 3 dollari per azione e un piano di buyback da 500 milioni di dollari, il più grande della sua storia. «Con la chiusura della vendita di Gaming & Digital, 1,1 miliardi di dollari di proventi netti saranno distribuiti – ha spiegato Sadusky – con un dividendo speciale e un’operazione di riacquisto accelerato da 250 milioni».

Il CFO Max Chiara ha aggiunto: «I risultati del secondo trimestre confermano una domanda globale sostenuta per le lotterie istantanee e giochi a estrazione. Stiamo investendo in iniziative chiave per guidare una crescita sostenibile e di lungo termine, continuando al contempo a ridurre i costi per rendere l’azienda più snella. La nostra solida redditività e i flussi di cassa stabili supportano un approccio equilibrato all’allocazione del capitale».

Prospettive e innovazione

La società ha annunciato che entro la fine dell’anno lancerà un nuovo prodotto che integrerà iGaming e scommesse sportive all’interno di MyLotteries Play, puntando a offrire un’unica piattaforma dove accedere a lotterie, bingo, iGaming e betting.

Sadusky ha concluso: «Ora siamo un’azienda interamente dedicata al business delle lotterie, con una missione chiara: far crescere il Lotto e ispirare i giocatori, generando benefici concreti per tutti gli stakeholder. Il nostro nome è cambiato, ma la nostra leadership globale resta intatta».

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Normativa

Totem e pc nei locali pubblici: ADM ribadisce il divieto dopo la sentenza della Consulta

La Direzione Giochi di ADM ha diffuso una circolare agli uffici territoriali e ai reparti antifrode per rafforzare l’attività di controllo

La Direzione Giochi dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha inviato una circolare agli uffici territoriali dell’agenzia, alla Direzione legale e contenzioso e alla Direzione antifrode, avente come oggetto l’attività di controllo alla luce della sentenza della Corte Costituzionale n. 104 del 2025.

Ricordiamo che questa sentenza aveva dichiarato illegittima la norma sul divieto di utilizzo dei pc nei locali pubblici per il gioco online. ADM è quindi intervenuta sulla questione ribadendo che: “rimane invariato il divieto assoluto di installare totem e apparecchiature similari destinati in via esclusiva al gioco online tramite sistemi di navigazione a circuito chiuso o preimpostati”. In pratica totem e pc non devono essere bloccati su piattaforme di gioco.

Ecco la circolare integrale

Con sentenza n. 104 del 20251 la Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale:

  • dell’articolo 7, comma 3-quater, del decreto-legge 158/2012 (convertito in Legge n. 189/2012), che vieta la messa a disposizione, presso pubblici esercizi, di apparecchiature che, attraverso la connessione telematica, consentano ai clienti di giocare sulle piattaforme di gioco messe a disposizione dai concessionari online, da soggetti autorizzati all’esercizio dei giochi a distanza, ovvero da soggetti privi di qualsiasi titolo concessorio o autorizzatorio rilasciato dalle competenti autorità;
  • dell’articolo 1, comma 923, primo periodo, della Legge 208/2015, nella parte in cui prevede una sanzione amministrativa fissa di euro 20.000 per la violazione del suddetto divieto.

In disparte le valutazioni relative a contrasti con articoli della Carta costituzionale e della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, la Corte ha rilevato che la disciplina censurata, pur essendo orientata a uno scopo legittimo e rilevante, quale la prevenzione del disturbo da gioco d’azzardo, risultava strutturata in modo sproporzionato e privo del necessario equilibrio.

Detta disciplina, secondo la Consulta, comprendeva, infatti, una pluralità di condotte tra loro eterogenee, trattate indistintamente come ugualmente illecite, senza una distinta valutazione della diversa gravità concreta di ciascuna violazione. Mancava, in tal senso, una modulazione normativa capace di graduare l’intervento sanzionatorio – già individuato in misura fissa – in base all’effettiva offensività della condotta.

La Corte ha ritenuto che il divieto previsto dalla norma fosse eccessivamente ampio e indifferenziato, senza un adeguato bilanciamento tra la tutela della salute e la libertà di iniziativa economica.

Inoltre, ha rilevato che la misura, pur perseguendo un fine legittimo, risulta sproporzionata rispetto all’obiettivo, anche alla luce della giurisprudenza europea.

La sanzione prevista dalla legge di stabilità per il 2016, in via consequenziale in quanto ancorata a una disposizione dichiarata incostituzionale, viene pertanto anch’essa espunta.

La sentenza incide sull’attività di controllo attuata che si basa peculiarmente sulle circolari dell’Agenzia n. 152148/RU dell’11 ottobre 2019 e n. 213799/RU del 19 maggio 2022 (circolare n. 18/2022).

L’analisi della sentenza conferma, comunque, la necessità di tutela dei giocatori e della loro salute contestualmente a quella degli operatori che, attraverso l’aggiudicazione di concessioni, attivamente partecipano alle iniziative economiche nel settore dei giochi.

Ne consegue, a parere della scrivente Direzione, che le attività degli Uffici dell’Agenzia debbano continuare a svolgersi a tutela dei predetti principi atteso che resta invariato il divieto assoluto di installare totem e apparecchiature similari destinate in via esclusiva al gioco online tramite sistemi di navigazione a circuito chiuso o preimpostati.

In particolare, pare necessario contrastare la diffusione di fenomeni di intermediazione o di gioco d’azzardo previsti e puniti da specifica normativa (Legge n. 401/1989) e dal Codice penale (articolo 718 e seguenti). Si ricorda che la giurisprudenza ha affermato che la presenza di gravi, precisi e concordanti elementi indiziari (a titolo meramente esemplificativo, la presenza di una stampante, di palinsesti, di schermi rivolti verso l’utenza con la doppia tastiera di comando o con la tastiera rivolta verso l’esercente, la presenza di ricevute di gioco) consente di ipotizzare l’intermediazione nella raccolta di gioco.

Si ricorda che la convenzione di concessione per la raccolta del gioco a distanza, inoltre, vieta espressamente ai concessionari di raccogliere gioco presso luoghi pubblici con apparecchiature che ne permettano la partecipazione telematica. Tale divieto, che può comportare anche la decadenza dalla concessione, è confermato e anzi rafforzato anche nello schema di convenzione di concessione per le quali è in corso la procedura di affidamento.

Ne consegue che codesti Uffici avranno cura di informare l’Ufficio gioco a distanza e scommesse nel caso emergano in sede di controllo delle violazioni alla Convenzione di concessione stipulata dai concessionari con l’Agenzia.

Assumerà fondamentale interesse, ancor di più rispetto al passato, procedere alla piena ricostruzione di ogni singola attività di controllo, riportare nella fase di verbalizzazione delle attività le modalità di utilizzo diretto e contestuale di apparecchiature – a pagamento o meno – che mettano in condizione l’utente di collegarsi a siti di operatori non concessionari. Tali modalità debbono essere comprovate dall’immediato riscontro da parte del personale operante che accerta la effettuazione di giocate da parte di almeno un avventore.

Ne consegue, ovviamente, una notizia di reato da trasmettere alla Procura della Repubblica territorialmente competente attraverso apposito portale (Sistema Informativo della Cognizione Penale) ipotizzando i reati sopra menzionati.

Il personale operante, sulla base di quanto riscontrato, fornisce, altresì, ogni informazione in ordine alla eventuale insussistenza delle autorizzazioni di pubblica sicurezza in caso di accertata raccolta di gioco attraverso un canale che, pur essendo telematico, si svolge presso un esercizio di rete fisica.

In caso di controlli nei quali non siano stati riscontrati avventori intenti all’utilizzo delle apparecchiature, e non siano state assunte le relative generalità, ma risultino già avviati i procedimenti sanzionatori, si suggerisce, d’intesa con la Direzione legale e contenzioso, di procedere, in caso di applicazione della sanzione di cui all’art. 1, comma 923, L. n. 208/2015 in relazione alla fattispecie di cui all’art. 7, comma 3-quater, del D.L. n. 158/2012, come di seguito esposto:

  • per i procedimenti in ordine ai quali non risulta ancora notificato l’atto di contestazione ex art. 14 L. n. 689/1981, provvedere con determina interna motivata di archiviazione del In caso di avvenuta redazione di verbali in contraddittorio con il trasgressore, comunicare al trasgressore l’avvenuta archiviazione del procedimento;
  • per i procedimenti in ordine ai quali risulta notificato atto di contestazione ex 14 L. n. 689/1981 a non ancora emessa ordinanza ex art. 18 L. n. 689/1981, provvedere con ordinanza di archiviazione ex art. 18 L. n. 689/1981, da notificare al trasgressore;
  • per i procedimenti in ordine ai quali risulta emessa ordinanza-ingiunzione ex 18 L. n. 689/1981, con importi non versati dal trasgressore e non ancora iscritti a ruolo, e non sussiste sentenza passata in giudicato che conferma l’ordinanza-ingiunzione2, provvedere con annullamento d’ufficio ex art. 21-nonies L. n. 241/1990 da comunicare al trasgressore;
  • per i procedimenti in ordine ai quali risulta emessa ordinanza-ingiunzione ex 18 L. n. 689/1981, con importi iscritti a ruolo ma non ancora versati né con rateizzazione in corso (indipendentemente dalla notifica o meno di cartella esattoriale o avviso di intimazione, purché non siano stati avviati dall’agente della riscossione atti esecutivi – cioè pignoramenti, sequestri, ecc.), e non sussiste sentenza passata in giudicato che conferma l’ordinanza- ingiunzione, provvedere con annullamento d’ufficio ex art. 21-nonies L. n. 241/1990 da comunicare al trasgressore ed effettuare lo sgravio dal ruolo;
  • per i procedimenti in ordine ai quali risulta emessa ordinanza-ingiunzione ex 18 L. n. 689/1981 divenuta definitiva, con importi integralmente versati o con rateizzazione in corso (anche se a seguito di riscossione coattiva) o sussiste sentenza passata in giudicato che conferma l’ordinanza-ingiunzione, nulla a provvedere in quanto trattasi di rapporti esauriti sui quali la perdita di efficacia ex tunc della norma sanzionatoria non è idonea ad incidere.
  • nei casi sub 3 e sub 4, se risulta pendente contenzioso sull’ordinanza-ingiunzione:
    1. contenziosi pendenti in primo, secondo grado, fino all’udienza di decisione: il provvedimento di annullamento d’ufficio va depositato in giudizio chiedendo la cessazione della materia del contendere con compensazione delle spese di lite;
    2. contenziosi pendenti in Cassazione: anticipare all’Avvocatura Generale dello Stato l’intenzione di annullare d’ufficio l’ordinanza-ingiunzione e seguire le indicazioni dell’Avvocatura;
    3. contenziosi con sentenza sfavorevole all’Ufficio in primo o secondo grado (quindi con annullamento da parte del giudice dell’ordinanza-ingiunzione): non impugnare ma prestare acquiescenza alla sentenza sfavorevole adottando apposita determina interna motivata da tenere agli atti.
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Flutter SEA: Francesco Borsetti nuovo Managing Director di Snai Italia

Borsetti guiderà la strategia commerciale dello storico brand italiano del gioco

Flutter SEA, la regione Southern Europe & Africa del gruppo Flutter, ha annunciato la nomina di Francesco Borsetti come nuovo Managing Director di Snai Italia, a partire dal prossimo 15 settembre. Borsetti riporterà direttamente a Francesco Durante, CEO di Flutter SEA, e guiderà la strategia commerciale di Snai, lo storico brand italiano del settore del gioco che è entrato a far parte di Flutter SEA lo scorso 30 aprile.

Con un’ampia esperienza internazionale nel settore delle scommesse sportive e dell’iGaming, Borsetti ha ricoperto ruoli di crescente responsabilità all’interno del gruppo Flutter, contribuendo alla crescita di brand come Paddy Power e Betfair nel Regno Unito e in Irlanda, e di TVG negli Stati Uniti, network di riferimento per le scommesse a totalizzatore e per la trasmissione di corse ippiche (ora FanDuel TV).

Nel suo ultimo incarico, ha guidato Paddy Power Online come Managing Director, con un forte focus sulle strategie di prodotto, marketing e sviluppo commerciale.

Borsetti entra così a far parte del Leadership Team di Flutter SEA, guidato dal CEO Francesco Durante, cui è affidata la responsabilità di guidare la crescita di Flutter in un mercato chiave come quello italiano e negli altri mercati della regione, potendo contare su brand di riferimento quali Sisal, Snai e PokerStars. 

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Cassazione: senza scontrino della giocata non si può dimostrare la vincita al gioco

Contestata la mancata dimostrazione della provenienza di una vincita

La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso presentato dall’Agenzia delle Entrate in merito a un accertamento fiscale nei confronti di un promotore finanziario, contestando la mancata dimostrazione della reale provenienza delle somme da una vincita al SuperEnalotto. La controversia trae origine da un avviso di accertamento notificato nel 2011, con il quale veniva rilevato un maggiore reddito di circa 497.000 euro, con imposte recuperate pari a 235.000 euro, sulla base di accertamenti bancari.

Il contribuente, che aveva dichiarato di aver incassato nel 1999 una vincita al SuperEnalotto, restituita a distanza di tempo tramite una parente, era stato inizialmente parzialmente accolto dalla Commissione Tributaria Regionale della Puglia. Ma la Suprema Corte ha stabilito che tale giustificazione non è sufficiente, in quanto la semplice attestazione bancaria non può sostituire la prova documentale rappresentata dallo scontrino della giocata.

Secondo la Cassazione, l’assenza dello scontrino non consente di ricondurre con certezza l’origine delle somme a una vincita legittima. Inoltre, è stato sottolineato che le movimentazioni bancarie non giustificate restano imponibili, anche quando provengano da terzi, se non adeguatamente motivate con elementi specifici.

La Corte ha inoltre ribadito che anche i promotori finanziari, ai fini fiscali, sono equiparati agli imprenditori, e pertanto soggetti alle stesse presunzioni sulle movimentazioni di conto. La sentenza impugnata è stata quindi cassata con rinvio alla Corte di giustizia tributaria di secondo grado per una nuova valutazione della vicenda.