Solo il Napoli ed il Brescia non parteciperanno al campionato di eSerie A
Gli eSports sono un fenomeno in netta crescita in tutto il mondo. Il modello di business non è sfuggito alle varie leghe di calcio nazionali e a numerose squadre italiane ed europee, che hanno deciso di investire in questo settore.
Sono sempre di più i tornei organizzati dalle leghe di tutto il mondo. Le piattaforme su cui si svolgono i maggiori tornei esportivi di calcio sono Fifa e Pes, che rappresentano i due simulatori più famosi e apprezzati da tutti gli appassionati.
Le prime società ad aver colto l’occasione degli eSports sono state Barcellona e Schalke 04. In Italia, invece, sono state le squadre di Genova, Sampdoria e Genoa, a fare da battistrada per gli eSports. E con il tempo si sono aggiunte le altre.
Le uniche che ancora non hanno investito su un progetto di eSports sono Napoli e Brescia che non parteciperanno al torneo delle eSerie A.
Le grandi squadre del nostro calcio stanno espandendo sempre di più le loro partnership con questo mondo. La capofila è la Juventus che ha trovato un accordo con Konami, la produttrice di Pes. L’Inter, dal canto suo, ha intavolato una collaborazione con QLASH, uno dei team italiani più importanti nel panorama degli eSports.
La Roma, invece, si è affidata al team inglese Fnatic. L’Atalanta, ha intrapreso una collaborazione con AK Informatica e i giocatori della sua squadra avranno anche a disposizione l’eSports Palace di Bergamo per potersi allenare.
Anche nelle serie minori del nostro calcio, vi sono società che hanno deciso di puntare forte sugli eSports come l’Empoli (Serie B), che è stata tra le prime in Italia, e anche il Monza (neopromosso in Serie B) di Silvio Berlusconi.
Ovviamente, anche per gli eSports è scattata la ricerca ai talenti migliori dell’intero panorama, proprio come un reale calciomercato. La Juventus si è fatta trovare pronta e ha messo segno un grande colpo, acquistando il vicecampione del mondo Ettore Giannuzzi.