Raganini, pres. Anbi: “Le nostre sale sono frequentate dalle famiglie. Siamo gli unici luoghi di socializzazione live e non online”
Si è svolta oggi l’assemblea annuale dell’Associazione Nazionale Bowling e Intrattenimento in cui sono state discusse le tematiche più importanti per il settore dei giochi senza vincita in denaro.
Ad aprire i lavori, il presidente della FISBB (Federazione Italiana Sport Bowling e Biliardo) Andrea Mancino: “A dicembre 2022 è nata la nuova FISBB, riconosciuta dal CONI come federazione sportiva nazionale. Un risultato molto prestigioso che unisce biliardo e bowling. Siamo convinti che si possano creare tra biliardo e bowling delle sinergie importanti che possano far crescere i movimenti”, le sue parole.
“Biliardo e bowling hanno grandi margini di crescita e potenzialità importanti, che noi tutti come gestori di impianti e federazione abbiamo il dovere di cogliere. Ci sono le condizioni per creare all’interno delle sale bowling delle vere e proprie associazioni sportive”.
Gli ha fatto eco il vicepresidente della federazione, Cosimo Zecca, che ha dichiarato: “I prossimi progetti, a seguito della fusione nella medesima federazione di bowling e biliardo, saranno quelli di portare a regime questa nuova struttura che porterà vantaggi sia in termini di iscritti sia fiscali. Dopo aver fatto la fusione siamo stati costretti a fare un grande lavoro burocratico per far fronte alle nuove leggi, ma nel prossimo quadriennio ci concentreremo sulla parte sportiva. E’ mia intenzione inserire nella prossima commissione tecnica-sportiva Nedo Splendiari che ci aiuterà a sviluppare questo ambito. Stiamo mettendo a punto anche la parte paralimpica. Quindi, ora siamo focalizzati per far ripartire la parte sportiva”.
Marco Raganini, presidente dell’ANBI, ha poi fatto gli onori di casa: “Anche quest’anno ANBI è molto impegnata nei rapporti con ADM e la politica, la legge in vigore ci preoccupa, a partire dalle autocertificazioni. Anche le ultime notizie, che in alcune regioni hanno introdotto il divieto di gioco per i maggiorenni, sono inconcepibili”.
“Queste leggi ci preoccupano molto, il reparto con giochi senza vincite in denaro ha la predominanza nelle nostre strutture, le sale giochi vivono soprattutto sul reparto senza vincita in denaro. Dobbiamo quindi dividerci da un punto di vista burocratico e legislativo dai giochi con vincita in denaro. Siamo in un momento di transizione, stiamo sentendo ADM e le altre associazioni. Dobbiamo metterci tutti in moto per far capire che il nostro settore riguarda le famiglie e i giovani, è divertimento sano, non c’è pericolo. Le nostre sale sono frequentate dalle famiglie, dai bambini, siamo gli unici luoghi di socializzazione live e non online”, ha concluso Raganini.
Durante l’assemblea è intervenuto anche il parlamentare della Lega, Mirco Carloni, dicendo: “Da anni vi seguo e conosco bene la materia avendo fatto anche l’assessore alle attività produttive. Dal Ministro Giorgetti ho avuto una grande apertura per conoscere il problema ed intervenire nel modo migliore. La politica deve rendersi conto che avere un settore nell’incertezza crea un disvalore economico. Voglio ribadire che sono a disposizione del settore per portare avanti le vostre istanze”.
Sergio Milesi di Astro ha dichiarato: “Dobbiamo smarcare il settore dagli apparecchi con vincita in denaro, affrontando il sistema delle omologhe in modo diverso. E’ ora che il comma 7 non venga più visto come un mondo pericoloso, il pericolo è su altri canali, nei telefonini e nell’online, non nei nostri giochi e nei nostri locali”.
“La politica deve accorgersi di questo e speriamo che i politici mantengano le promesse. Le misure sono in ritardo rispetto alla realtà dei nostri tempi. Non ci deve essere timore verso le nostre attrezzature, purtroppo i nostri legislatori non sono per niente a conoscenza delle norme che regolano il nostro settore, stiamo lavorando per questo. Dobbiamo fargli capire che è puro intrattenimento”.
In chiusura dei lavori è intervenuta la vicepresidente di Anbi, Luisa Porzio, dichiarando: “Siamo un gruppo di lavoratori che si trovano in tutta Italia ai quali ANBI ha dato l’opportunità di riunirsi e ciò può portare diversi vantaggi. E’ un’occasione per essere stimolati per essere sempre aggiornati e cercare novità. A mio avviso, è una rete che ha grandi potenzialità e potrebbe aiutare tanto”.