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Scommesse calcio

Nations League, l’Italia deve difendersi dalla Francia. Matchball Inghilterra

Tutte le quote dell’ultima giornata

Domenica 17 novembre inizierà ufficialmente la sesta e ultima giornata di questa Nations League. Una competizione emozionante, piena di colpi di scena, che ha visto anche l’Italia assoluta protagonista. Proprio gli Azzurri saranno in campo in un match importante per il primato nel proprio Gruppo.

Partiamo dalla sfida di San Siro, dove i ragazzi di Luciano Spalletti affronteranno la Francia. Transalpini leggermente favoriti dai bookmakers, il 2 quota 2.55 contro il 2.75 dell’1. Da non scartare l’X al primo tempo a 2.04, quota “gol” nella prima frazione a 4.05.

Belgio che deve stare attento a Israele, già autore di un pareggio con la Francia. La quota dell’X a 5.20 non è così impossibile come il “gol” a 1.72. Over 1.5 primo tempo tra Austria e Slovenia a 2.53 vista la posta in palio, Norvegia-Kazakistan match da 1+over 2.5 a 1.52.

Inghilterra bancata a 1.22 nel derby contro l’Irlanda, un’autorete nella partita a 10.00. La Grecia vuole rifarsi in Finlandia dopo la pesante sconfitta, alto il 2 a 2.30. Lettonia-Armenia sfida da X (3.00) o under 2.5 a 1.74.

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Million Day

Million Day, l’estrazione delle 20:30 di giovedì 14 novembre

Tutti i giorni due estrazioni per cercare di centrare il premio milionario

I giocatori possono partecipare all’estrazione del Million Day compilando una schedina, anche tramite dispositivi mobile, o comunicando al ricevitore i numeri da giocare.

Il Million Day offre anche l’opportunità di partecipare ad una seconda estrazione di 5 numeri, dei 50 restanti, e vincere i premi dell’opzione Extra.

La combinazione vincente è:

1-7-30-48-49

I numeri Extra:

9-12-15-38-45

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Million Day

Million Day, l’estrazione delle 13:00 di giovedì 14 novembre

Nuova chance per vincere un milione di euro o 100.000 euro con l’opzione Extra

Con il Million Day ci sono tantissimi nuovi milionari in Italia. Il gioco del Million Day ha fatto il suo debutto il 7 febbraio 2018. In origine, era possibile compilare e giocare le schedine solo in ricevitoria.

Poco dopo, ai giocatori è stata data la possibilità di effettuare le proprie giocate anche online. La prima grande vincita è avvenuta il 16 febbraio 2018, alla decima estrazione, con la quale il vincitore ha avuto la possibilità di riscuotere il premio da un milione di euro.

La combinazione vincente è:

7-9-19-26-27

I numeri Extra:

2-29-41-47-54

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Vincicasa

VinciCasa, l’estrazione di giovedì 14 novembre

Si può giocare in ricevitoria e online

Appuntamento del giovedì con il VinciCasa. Indovinando tutti i 5 numeri della combinazione estratta, si vince una casa + 200.000 euro subito.

Ma non è finita qui: si vince un premio in denaro anche indovinando 4, 3 o 2 numeri della combinazione estratta.

La combinazione vincente è:

3-9-23-25-30

Le quote:

CATEGORIAVINCITORIVALORI IN EURO (€)
Punti 50
Punti 48186,79 €
Punti 331616,72 €
Punti 230612,38 €

Per avviare le pratiche di riscossione del Premio, il vincitore deve recarsi presso gli Uffici Pagamento Premi di Milano o Roma, portando con sé la ricevuta vincente, un documento di identità e il codice fiscale.

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Scommesse altri sport

Eurolega, dimenticare l’Alba Berlino e rialzare la testa: Milano a caccia della vittoria a Belgrado

Mirotic e compagni sfideranno il Partizan alla Stark Arena per il decimo turno di Eurolega

L’Olimpia Milano di coach Ettore Messina si prepara ad affrontare il Partizan Belgrado. Il match, in programma questa sera alla Stark Arena di Belgrado, è valevole per il decimo turno di Eurolega.

Milano è reduce da una deludente prestazione (non è la prima in stagione) contro l’ultima della classe, l’Alba Berlino. La formazione tedesca ha battuto i campioni d’Italia in carica 105-101 al supplementare trascinata dagli azzurri, Gabriele Procida (29 punti) e Matteo Spagnolo (20 punti, 5 rimbalzi e 9 assist).

Bruciante ko per Mirotic e compagni, che devono necessariamente guardare già al prossimo impegno contro il Partizan. Dando uno sguardo alle quote, Milano parte sfavorita nel testa a testa contro la formazione serba a 2.65.

L’eventuale vittoria dei padroni di casa si gioca a 1.46. L’Over e Under 163,5 punti sono offerte entrambe a 1.90. Milano sarà in grado di realizzare nel match più di 78,5 punti? L’opzione è in lavagna a 1.75, con l’Under a quota 2.00.

La combo vittoria Milano con più di 163,5 punti realizzati complessivamente nel match vale una super quota (5.00). La somma punti realizzati nel match sarà Pari? La quota è 1.90, Dispari a 1.85. L’Over 40,5 punti realizzati da Milano nel primo tempo è in lavagna a 1.92, l’Under a 1.75.

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Eventi

Enada Workshop 2024: la riforma del gioco pubblico a tutela e rilancio delle piccole e medie imprese

L’evento di Roma ha coinvolto istituzioni, politici, associazioni, forze dell’ordine ed operatori

 “Riforma del gioco pubblico, un’occasione da non perdere per la tutela ed il rilancio delle piccole e medie imprese” è il tema trattato ieri a Roma nel corso di Enada Workshop 2024, evento organizzato da SAPAR e Italian Exhibition Group. Si è discusso della riforma del gioco pubblico in Italia, con l’obiettivo di rilanciare il settore delle piccole e medie imprese e di tutelare il gioco lecito. L’evento ha coinvolto esperti e rappresentanti istituzionali.

Ad aprire il workshop è stato il padrone di casa, il Presidente di SAPAR Domenico Distante: “In passato, dal punto di vista politico, abbiamo trovato persone che a prescindere avrebbero detto no alle nostre istanze. Il rischio è che la riforma diventi una sorta di battaglia di principio, dettando regole che evidentemente non hanno logica, a discapito del valore del nostro comparto. Che senso ha istituire il distanziometro quando con un semplice smartphone potrei giocare in qualsiasi posto? Lo stesso discorso vale per gli orari di apertura e chiusura che non seguono una visione logica di quella che è l’attività delle piccole e medie imprese. Noi siamo per la legalità. La riteniamo un valore inalienabile che è alla base del nostro operato. Il nostro invito, come associazione, è di mettere da parte i preconcetti e di favorire invece un dialogo costruttivo che possa veramente fornire delle concrete opportunità di tutela e rilancio delle piccole e medie imprese, con i loro dipendenti, che noi ci onoriamo di rappresentare”.

Domenico Distante

Presente all’evento, in rappresentanza del Ministero dell’Interno, il Vice Prefetto Maria De Angelis che ha sottolineato: “Il Ministero degli Interni è uno degli attori, insieme al Ministero dell’Economia e delle Finanze, di questo scenario. Non potevamo mancare. Siamo interessati a capire cosa c’è dentro questo mondo. Partecipiamo ai tavoli di confronto, ai processi di riforma del gioco pubblico lecito. Abbiamo preso parte anche al tavolo tecnico che in questi mesi si sta riunendo insieme alle Regioni per trovare una soluzione equilibrata per il riordino del gioco fisico”.

Maria De Angelis

Andrea Ramberti, group exhibition manager di IEG, ha dichiarato: “Da 37 anni insieme a Sapar organizziamo Enada Rimini, unica fiera di riferimento per il sud Europa per il settore del gioco. Il nostro settore di riferimento non è quello del gioco, il nostro comparto è infatti quello dell’organizzazione fieristica, ma organizzando Enada da diversi anni ci sentiamo parte coinvolta. La nostra azienda è il primo player italiano per organizzazione fieristica. Nel 2025 Enada anticiperà le date: dal 17 al 19 febbraio”.

Presente in uno dei tanti panel dell’evento, anche Elisabetta Poso, dirigente dell’Ufficio Apparecchi da intrattenimento dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli: “in termini di sostenibilità della nuova distribuzione sul territorio dell’offerta di gioco si sta da tempo discutendo nell’ambito del tavolo tecnico di supporto alla Conferenza Unificata. Solo nel momento in cui si raggiungerà un accordo sarà possibile attuare la Legge Delega e dopo poter partire con le gare che dovranno rendere operative una nuova serie di concessione delle varie tipologie di gioco. Si sta cercando di trovare un equilibrio tra le varie istanze pubbliche che vengono rappresentate. Noi avevamo elaborato una proposta che teneva in considerazione un ridimensionamento generale dell’offerta, accompagnata da altre misure di tipo più qualitativo e che miravano a creare una barriera giuridica, più che fisica, all’accesso da parte delle categorie più fragili. Ad esempio una maggiore qualificazione delle sale con una certificazione per quelle che avessero predisposto misure più stringenti di tutela per il divieto di gioco ai minori e di protezione delle categorie più fragili. La trattativa sta andando avanti. Ogni parte sta presentando le sue proposte. L’Agenzia, come organo tecnico, sta facendo una serie di valutazioni anche di tipo erariale sulle conseguenze che porterebbero le proposte. Sullo sfondo c’è sicuramente il tema dell’individuazione dei luoghi sensibili, in maniera uniforme. Noi siamo fermi sulla nostra proposta dal punto di vista tecnico, perché solo scuole superiori e strutture di cura delle dipendenze ci garantiscono una localizzazione certa, una logica forte e una protezione nei confronti dei minori. Molti degli altri luoghi sensibili proposti sono indeterminati nella loro ubicazione, quindi produrrebbero grande incertezza. Per tutto il resto si dovrà fare i conti con una valutazione di tipo economico-erariale. Anche qui c’è necessità di un distribuzione omogenea e capillare su tutto il territorio. Nessuno ha intenzione di restringere drasticamente il settore del gioco fisico. Ho assistito negli anni ha una progressiva sensibilizzazione da parte del settore degli apparecchi nei confronti della tutela dei minori e del contrasto al gioco problematico, in parte dovuta anche alla legislazione che cambia e si evolve. C’è una maggiore sensibilità riguardo ai temi delle patologie e del rischio del gioco patologico. Si può fare ancora moltissimo, anche avvalendosi della tecnologia o delle varie soluzioni che si possono predisporre per aumentare la protezione verso le situazioni di fragilità o compulsività nei confronti del gioco sia dal lato della domanda, facendo crescere la consapevolezza anche nelle giovani generazioni del corretto approccio al gioco, sia quello dell’offerta perché possono esserci molte misure volte a una maggiore protezione dei fenomeni di degenerazione del gioco. Ad esempio l’autoesclusione dal gioco che ad oggi avviene per il gioco online e che si può estendere anche al gioco fisico”.

Elisabetta Poso

Massimiliano Pucci, presidente As.tro (associazione degli operatori del gioco lecito), ha dichiarato: “Oggi il gioco è solo un segmento fiscale dello Stato, questo va detto ai cittadini. Tutto il resto è solo una battaglia politica in cui il settore non c’entra nulla. Non darei troppo peso alla politica, che sceglierà in base alle convenienze. Dobbiamo preoccuparci soprattutto di chi non ha difese: i minori. Il riordino? Se cancella altre mille aziende non è certo una buona notizia. Siamo un segmento fiscale dello Stato, se non diventiamo un segmento merceologico non ne usciremo mai”.

Massimiliano Pucci

Emmanuele Cangianelli, presidente di EGP-Fipe: “È difficile giungere a soluzioni stabili. Su argomenti di tale importanza è essenziale affidare il lavoro agli esperti, altrimenti si corre il rischio che alcuni tecnici finiscano per esprimere opinioni su scelte di natura politica. Così non si arriva mai a una conclusione. Mi auguro che ci sia un approccio basato su una analisi concreta, a tutela dei consumatori e delle finanze pubbliche. Non si può procedere con interventi frammentati, come sta accadendo con i punti di ricarica per il gioco online. Serve una maggiore analisi scientifica e un confronto di opinioni ben strutturate. Il 2024 potrebbe essere il primo anno in cui il gettito complessivo del settore giochi segna una flessione, escluso l’effetto della pandemia; è un segnale che anche la politica deve prendere in considerazione”.

Emmanuele Cangianelli

Geronimo Cardia, presidente di Acadi, ha aggiunto: “Erano 10 anni che aspettavamo un riordino. La delega fiscale prende vita con questo nuovo Governo e andrebbe fatto congiuntamente per tutti i sottocomparti, online e territorio. E va fatto anche il riequilibrio fiscale, ovvero la distribuzione dei margini tra gli operatori della filiera e il quantitativo di denaro da ridare agli utenti quando giocano. Bisogna quindi fare un riordino complessivo. E invece cosa è successo? Ne abbiamo fatto uno solo, quello online. Ora c’è il tavolo tecnico a cui però sono presenti solo il MEF, l’Agenzia delle Dogane e poi le Rappresentanze delle Regioni. E sulla questione distanziometri? Lo Stato sta tirando le orecchie alle Regioni, impossibilitato nel fare le gare applicando le diverse norme regionali. Chi vince la gara non può mettere a terra i punti e quindi non partecipa alle gare”.

“A Varese hanno incrementato una limitazione di 16 ore al giorno di funzionamento degli apparecchi da gioco. Non serve a niente da un punto di vista sanitario perché i giocatori da Varese vanno in Svizzera e lì possono giocare. A Roma se ci fosse una misura del genere si andrebbe sullo stesso prodotto di gioco ma online. Queste misure al tavolo tecnico sono state messe solo per gli apparecchi sul territorio.

Dal 2018 a oggi, tolta la pandemia, la verticale distributiva degli apparecchi ha avuto un calo di 2 miliardi euro. La verticale distributiva sul territorio di altri giochi non penalizzati ha avuto un aumento di 1 milione di euro. La verticale distributiva dell’online degli stessi identici giochi ha avuto un aumento di 2 miliardi di euro. La spesa dei giocatori risulta essere più alta di 2 miliardi di euro. Allora queste politiche sanitarie che stanno impendendo allo Stato di fare le gare e che non curano, perché non affrontate nel modo corretto al tavolo tecnico?”.

Geronimo Cardia

Gennaro Parlati, presidente di Sistema Gioco Italia ha aggiunto: “sulle problematiche legate al riordino del gioco, mi auguro che ci sia impegno da parte di tutti affinché possa arrivare una soluzione nel minor tempo possibile”.

“E’ vero che non dobbiamo vergognarci del lavoro che facciamo, altrimenti dovremmo cambiare settore, ma per una volta voglio andare controtendenza. In 20 anni non siamo stati capaci di far comprendere il nostro ruolo, eppure la rete che abbiamo creato si è rivelata fondamentale per lo Stato. Senza di questa, senza il gioco legale, la prevenzione e la tutela dei minori non sarebbe stata possibile”.

 “La mia associazione è sempre stata molto scrupolosa, ma la situazione attuale è critica. Manca una base scientifica, una regolamentazione completa e occorre una soluzione, poiché quest’anno andiamo incontro per la prima volta ad un dato negativo”.

Gennaro Parlati

L’avvocato Angelo Caliendo (Eurispes) ha sottolineato come le misure del distanziometro e dei limiti orari siano state inefficaci contro la lotta alla ludopatia: “come istituto abbiamo dedicato numerose ricerche al settore del gioco, seguendo il percorso dell’ultimo ventennio. Oggi si parla ancora di intesa Stato-Regioni. Nel 2017 abbiamo salutato in maniera positiva la prima firma dell’intesa. Abbiamo però poi constatato che c’è stata da un lato una mancata applicazione e dall’altro ha generato dei ‘mostri’ come il distanziometro, il contenimento degli orari e un federalismo sul mondo del gioco, soprattutto fisico, in cui un operatore si ritrova a dover lavorare in una cornice europea con una Corte di Giustizia dove le sentenze sono legge che spesso disapplicano i provvedimenti nazionali e in una disomogeneità tra comuni”.

“Le nostre ricerche hanno dimostrato che il distanziometro è inefficace, in quanto la distanza dell’offerta di gioco legale dai luoghi di lavoro o di residenza del giocatore potenzialmente o realmente problematico risulta un fattore elettivo perché dà riservatezza e anonimato quando si ha anche solo parzialmente consapevolezza del problema. Questo è stato confermato anche da uno studio dell’Istituto Superiore di Sanità. Per quanto riguarda la contrazione degli orari dell’offerta, l’istituto ha segnalato il rischio che nelle fasce consentite, spesso sono quelle serali, ad una minore presenza del giocatore sociale si contrappone l’aumento del giocatore problematico creando così una sorta di area off limits. I nostri dati mostrano l’inefficacia dell’offerta socio-sanitaria e un elevato allarmismo sociale”, ha aggiunto.

“Quando si comprime l’offerta legale si rischia di ampliare l’area del gioco illegale. La discussione della riforma del settore avviene, purtroppo, in un contesto di legittimo quanto confuso dibattito culturale che investe l’area del gioco e che va ricondotto sulla realtà per evitare che si protraggano posizioni che minano l’offerta legale senza affrontare il tema socio-sanitario che emerge nell’area del gioco problematico. Il comparto del gioco legale coinvolge interessi pubblici, quali la sicurezza e la salute, non può prescindere da un quadro giuridico certo e chiaro dal quale si possa evincere ciò che è lecito e ciò che non lo è. Le incertezze rappresentano un incentivo a delinquere. Le restrizioni devono essere proporzionate e non discriminatorie e adeguate al perseguimento dello scopo per cui sono state introdotte. Il sistema risulta afflitto da pregiudizi di matrice ideologica e moralistica che determinano una caratterizzazione negativa di un settore dell’economia legale, fortemente regolamentato e che concorre in modo rilevante alle entrate erariale. Quando si comprimono spazio e tempo, le forze dell’ordine e la magistratura hanno sempre riscontrato l’aumento dell’attività illegale“, ha detto.

“Per la riforma del sistema è essenziale che la discussione sull’Intesa Stato-Regioni-Autonomie locali, tenga conto delle imprese di settore e associazioni per garantire equilibrio. Il riordino deve operare per produrre un sistema più avanzato e sicuro, tenendo conto degli impatti e le conseguenze. Il gioco fisico necessita di interventi urgenti, non va messo in secondo piano. La riforma dovrebbe evitare distanziometro, il contenimento degli orari e superare il federalismo nel mondo del gioco pubblico. E’ necessario evitare la ghettizzazione dei locali di gioco pubblico, alleato essenziale per combattere l’illegalità”, ha concluso.

Angelo Caliendo

Emilio Zamparelli, presidente di STS: “E’ un momento critico. Stiamo dando assistenza ai nostri soci per l’iscrizione all’Albo. I tempi sono stati davvero stretti per l’iscrizione, appena 15 giorni. Siamo ancora ai nastri di partenza per ciò che riguarda il riordino dell’online. C’è il decreto legislativo, ma ancora non si parla di gare, aspettando che Europa e Consiglio di Stato diano il via. Ancora una volta al settore e agli esercenti viene chiesto un sacrificio di natura economica. Probabilmente era più giusto che questo Albo partisse dal momento in cui ci fossero le gare. Rischiamo che questo Albo passi semplicemente come un qualcosa che serve esclusivamente per le entrate erariali. Bisognava attendere”.

“E’ l’ennesimo danno a un settore che ancora non ha recuperato i volumi che erano pre-pandemia. La rete è sottoposta anche a complicazioni di natura burocratica. In un breve lasso di tempo bisogna iscriversi all’Albo, con le complicazioni di natura tecnica e di allineamento dei pagamenti dell’F24. Spero che questo non dia il via ad ulteriori Albi, altrimenti gli esercenti sarebbero sottoposti ad uno stress burocratico enorme nei prossimi anni. E’ sembrata strana l’istituzione di un nuovo Albo, la Legge di Bilancio del 2020 prevedeva l’Albo unico per gli operatori di gioco. Probabilmente in questo momento per aiutare gli operatori sarebbe stato più giusto pensare a quel registro unico, che avrebbe snellito le procedure e reso dal punto di visto economico più leggero l’esborso che in questo momento gli operatori devono fare”.

Emilio Zamparelli

L’avvocato Allegrucci, componente di diverse organizzazioni di vigilanza e del CDA della società Erinne che edita ItaliaOggi ha aggiunto: “Le imprese maggiormente attente agli aspetti sociali e organizzativi sono quelle che nel corso del tempo sviluppano maggiormente la ricchezza. Il rating di legalità viene emesso dall’AGCM, che verifica una serie di garanzie organizzative. Unici requisiti riguardano un fatturato superiore ai 2 milioni di euro, due anni di registrazione al registro delle imprese e sede nel territorio italiano. Ecco i benefici: facilita l’accesso al credito, fornisce punteggi aggiuntivi, rafforza la propria presenza nel mercato di riferimento ed un incremento del capitale reputazionale che ha un grande valore di ordine economico”.

Allegrucci, Rada, Distante, Vallefuoco, Felici

E’ intervenuto anche all’avvocato Valerio Vallefuoco, componente della Commissione Antiriciclaggio del Consiglio Nazionale Forense ed esperto esterno in materia di antiriciclaggio e anticorruzione: “Rispetto allo scorso anno le segnalazioni antiriclaggio sono aumentate del 30%, da 9000 a più di 12.000. I prestatori di servizio di gioco legale sono pertanto soggetti utili per questo tipo di sistema, poiché stanno implementando queste misure”.

“Ci sarà una maggiore regolamentazione per tutto il settore, ne è un chiaro esempio il sistema dei punti vendita di ricarica. Ci sarà una riduzione drastica del contante, come sta già accadendo in diversi Paesi Europei. Si tratta di un’applicazione di misure molto simili a quella per gli istituti di moneta elettronica, le operazioni diventeranno sempre più tracciate”. Una regolamentazione più rigorosa potrebbe aiutare il gioco legale a sconfiggere quello illegale: “Quello che oggi potrebbe sembrare un problema, avere un rapporto con gli istituti finanziari-istituti di moneta elettronica, potrebbe diventare in futuro una risorsa e garantire la supremazia del gioco legale su quello illegale”.

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Lotto e 10eLotto

Estrazioni Lotto e 10eLotto, i numeri di giovedì 14 novembre

Il Numero Oro corrisponde al quinto numero estratto di ciascuna delle ruote

Appuntamento del giovedì per il Lotto ed il 10eLotto.

Al Lotto si può giocare scegliendo una delle 11 ruote previste, vale a dire Bari, Cagliari, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Venezia, Nazionale.

E’ previsto anche il gioco su “Tutte”. In questo caso per vincere è sufficiente che la combinazione giocata esca su una qualsiasi di queste ruote: Bari, Cagliari, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Venezia. Dal gioco su Tutte è esclusa la ruota Nazionale.

Si può giocare su più ruote contemporaneamente. I numeri in gioco vanno dall’1 al 90.

Si può giocare in tutte le ricevitorie autorizzate, oppure sui siti che prevedono questo servizio o attraverso una apposita app.

I numeri estratti per il Lotto sono:

La combinazione del 10eLotto:

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SuperEnalotto

Estrazioni SuperEnalotto, la combinazione di giovedì 14 novembre

Per partecipare al concorso si devono scegliere 6 numeri compresi tra 1 e 90

Appuntamento del giovedì per il SuperEnalotto.

Le estrazioni del SuperEnalotto sono tre alla settimana e si svolgono nelle giornate di martedì, giovedì e sabato alle ore 20,00. Nei giorni di estrazione è possibile giocare fino alle 19,30.

Dal 7 luglio dello scorso anno un’estrazione aggiuntiva tutti i venerdì. 

Per partecipare al concorso SuperEnalotto si devono scegliere 6 numeri compresi tra 1 e 90. Ogni colonna giocata comporta una spesa di 1 euro. Si vince con “2”, “3”, “4”, “5”, “5+1” e “6” punti.

E’ possibile aggiungere alla giocata il numero SuperStar, estratto anch’esso compreso tra 1 e 90, al costo di 0,50 euro per ogni combinazione. Centrando il numero SuperStar si vince anche facendo “0” o “1” punto sulla sestina giocata.

Per quanto riguarda la categoria più alta, quella del “6”, è previsto il meccanismo del jackpot. La quota del montepremi del singolo concorso andrà a sommarsi a tutte le altre quote dei concorsi nei quali il “6” non viene centrato.

La combinazione vincente di giovedì 14 novembre è:

69 36 82 70 73 46 Jolly 26 SuperStar 84

Come avviene lo spoglio?

Tra la chiusura della raccolta (ore 19.30) e l’inizio della procedura di estrazione (ore 20.00) la Commissione dell’Agenzia delle dogane e dei Monopoli, deposita nell’armadio blindato i dischi ottici, non riscrivibili e non modificabili, su cui sono salvate tutte le combinazioni giocate.

Una volta avvenuta l’estrazione della combinazione vincente, la Commissione provvede al prelievo dall’armadio dei dischi ottici e ad inserire i dati del concorso nel sistema informatico messo a disposizione dal Concessionario, non connesso a nessuna rete e quindi non accessibile dall’esterno. Successivamente al caricamento dei dati, la Commissione inserisce nel sistema informatico la combinazione dei numeri vincenti del SuperEnalotto e il numero SuperStar. Si dà avvio, quindi, alla procedura di spoglio per l’individuazione delle ricevute di gioco vincenti e alla redazione del relativo elenco, comprensivo delle relative quote di vincita.

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Eventi

Enada Workshop 2024: la riforma del gioco pubblico a tutela e rilancio delle piccole e medie imprese

L’evento di Roma ha coinvolto istituzioni, politici, associazioni, forze dell’ordine ed operatori

Riforma del gioco pubblico, un’occasione da non perdere per la tutela ed il rilancio delle piccole e medie imprese” è il tema trattato ieri a Roma nel corso di Enada Workshop 2024, evento organizzato da SAPAR e Italian Exhibition Group. Si è così discusso della riforma del gioco pubblico in Italia, con l’obiettivo di rilanciare il settore delle piccole e medie imprese e di tutelare il gioco lecito. L’evento ha coinvolto esperti e rappresentanti istituzionali.

Ad aprire il workshop è stato il padrone di casa, il Presidente di SAPAR Domenico Distante: “Grazie della vostra presenza per questo terzo evento che facciamo insieme alla Fiera di Rimini, ormai storico partner da 37 anni. Ringrazio il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il questore di Roma per aver delegato il dottor Fabrizio Cesari, dirigente della Base di Roma, il Generale Mariano La Malfa per aver mandato il Maggiore Andrea Pavia, il Generale e Direttore della DIA (Direzione Investigativa Antimafia) Michele Carbone, il Comandante di Brigata Marco Pecci per averci inviato qui, in sua rappresentanza, il Maggiore Roberto Martina. Ne approfitto per complimentarmi con l’Arma dei Carabinieri per la nomina del nuovo Comandante Salvatore Luongo, il Direttore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli Roberto Alesse, i parlamentari presenti che prenderanno la parola”.

Domenico Distante

“Le restrizioni che si applicano al gioco sono diventate ormai una battaglia di principi. Dobbiamo arrivare ad un punto di incontro? Ma parlare ancora di luoghi sensibili, distanze e limiti orari è un capriccio, pura ipocrisia. Chi ne paga le conseguenze sono le piccole e medie imprese, i gestori, gli esercenti e i nostri dipendenti. – ha concluso Distante – Dopo 20 anni parliamo ancora di etica, un esempio il fatto delle banche e della chiusura dei conti esclusivamente al settore del gioco”.

Presente all’evento anche Maria De Angelis, viceprefetto, che ha sottolineato di aver preso parte al workshop “in rappresentanza del Ministero dell’Interno. Tale Ministero è uno degli attori, insieme al Ministero dell’Economia e delle Finanze, di questo scenario. Non potevamo mancare. Siamo interessati a capire cosa si agita in questo mondo. Partecipiamo ai tavoli che ci sono stati nel tempo, ai processi di riforma del gioco pubblico lecito. Abbiamo preso parte anche al tavolo tecnico che in questi mesi si sta riunendo insieme alle Regioni. Siamo qui per ascoltare e monitorare le istanze che provengono dal comparto”.

Maria De Angelis

Andrea Ramberti, group exhibition manager di IEG,ha dichiarato: “Da 37 anni insieme a Sapar organizziamo Enada Rimini, unica fiera di riferimento per il sud Europa per il settore del gioco. Il nostro settore di riferimento non è quello del gioco, il nostro comparto è infatti quello dell’organizzazione fieristica, ma organizzando Enada da diversi anni ci sentiamo parte coinvolta. La nostra azienda è il primo player italiano per organizzazione fieristica. Nel 2025 Enada anticiperà le date: dal 17 al 19 febbraio”.

Presente in uno dei tanti panel dell’evento, anche Elisabetta Poso, dirigente dell’Ufficio Apparecchi da intrattenimento dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli: “in termini di sostenibilità della nuova distribuzione sul territorio si sta da tempo discutendo nell’ambito del tavolo tecnico di supporto alla Conferenza Unificata. Solo nel momento in cui si raggiungerà un accordo in questa sede sarà possibile attuare la Legge delega fiscale e dopo poter partire con le gare che dovranno riuscire a far mettere a terra tutta la nuova serie di concessione delle varie tipologie di gioco”.

“Si sta cercando di trovare un equilibrio tra le varie istanze pubbliche che vengono rappresentate. Noi avevamo elaborato una proposta che teneva in considerazione un ridimensionamento generale dell’offerta, accompagnata da altre misure di tipo più qualitativo che miravano a creare una barriera giuridica, più che fisica, all’accesso da parte delle categorie più fragili, come ad esempio una maggiore qualificazione delle sale con una certificazione per quelle che avessero predisposto misure più stringenti di tutela per il divieto di gioco ai minori e di protezione delle categorie più fragili”, ha aggiunto.

“La trattativa sta andando avanti. Ogni parte sta presentando le sue proposte. L’Agenzia come organo tecnico sta facendo una serie di valutazioni anche di tipo erariale sulle conseguenze che porterebbero le proposte. Sullo sfondo c’è sicuramente il tema dell’individuazione dei luoghi sensibili, in maniera uniforme. Perchè questo è l’obiettivo. Noi siamo fermi sulla nostra proposta dal punto di vista tecnico, perchè solo scuole superiori e strutture di cura delle dipendenze ci garantiscono una localizzazione certa, una logica forte e una protezione nei confronti dei minori. Molti degli altri luoghi sensibili proposti sono indeterminati nella loro ubicazione, quindi determinerebbero grande incertezza. Per tutto il resto si dovrà fare i conti con una valutazione di tipo economico-erariale. Anche qui c’è necessità di un distribuzione omogenea e capillare su tutto il territorio. Nessuno ha intenzione di restringere drasticamente il settore del gioco fisico”, ha detto.

“Ho assistito negli anni ha una progressiva sensibilizzazione da parte del settore degli apparecchi nei confronti della tutela dei minori e del contrasto al gioco problematico, in parte dovuta anche alla legislazione che cambia e si evolve. C’è una maggiore sensibilità riguardo ai temi delle patologie e del rischio del gioco patologico. Si può fare ancora moltissimo, anche avvalendosi della tecnologia o delle varie soluzioni che si possono mettere a terra per aumentare la protezione verso le situazioni di fragilità o compulsività nei confronti del gioco. Sia dal lato della domanda, facendo crescere la consapevolezza anche nelle giovani generazioni del corretto approccio al gioco, ma anche dal lato dell’offerta, perchè possono esserci molte misure volte a una maggiore protezione dei fenomeni di degenerazione del gioco. Ad esempio l’autoesclusione dal gioco che ad oggi avviene per il gioco online e che si può estendere anche al gioco fisico”.

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Elisabetta Poso

Massimiliano Pucci, presidente As.tro (associazione degli operatori del gioco lecito), ha dichiarato: “Oggi il gioco è solo un segmento fiscale dello Stato, questo va detto ai cittadini. Tutto il resto è solo una battaglia politica in cui il settore non c’entra nulla. In tutta questa discussione sul gioco non ho mai sentito parlare dei ragazzi. Non darei troppo peso alla politica, che sceglierà in base alle convenienze. Dobbiamo preoccuparci soprattutto di chi non ha difese: i minori. Il riordino? Se ci cancella altre mille aziende non è buono. Siamo un segmento fiscale dello Stato, se non diventiamo un segmento merceologico non ne usciremo mai”.

Massimiliano Pucci

Poi Emmanuele Cangianelli, presidente di EGP-Fipe:

“È difficile giungere a soluzioni stabili. Su argomenti di tale importanza è essenziale affidare il lavoro agli esperti, altrimenti si corre il rischio che alcuni tecnici finiscano per esprimere opinioni su scelte di natura politica. Così non si arriva mai a una conclusione”.

“Mi auguro che ci sia un approccio basato su analisi concreta, a tutela dei consumatori e delle finanze pubbliche. Non si può procedere con interventi frammentati, come sta accadendo con i punti di ricarica per il gioco online: serve una maggiore analisi scientifica e un confronto di opinioni ben strutturate”.

“Quest’anno potrebbe essere il primo in cui il gettito complessivo del settore giochi segna una flessione, escluso l’effetto della pandemia; è un segnale che anche la politica deve prendere in considerazione”.

Emmanuele Cangianelli

Geronimo Cardia, presidente di Acadi, ha aggiunto: “Erano dieci anni che aspettavamo un riordino. Il problema è che doveva essere complessivo e invece ne abbiamo fatto solo uno, quello dell’online. Ora c’è il tavolo tecnico a cui sono presenti solo il MEF, ADM e rappresentanze delle Regioni. Il dibattito è sul distanziometro e sulle limitazioni orarie. Se si ricerca l’equilibrio va bene, ma se invece si fanno operazioni di equilibrismo la situazione non va bene. Lo Stato sta dicendo alle Regioni che con le loro norme non può fare le gare, le sta pregando di non fare distanziometri che vietino il gioco sul 99% del territorio. Allo stesso tempo, sta cercando di far capire che mettere una limitazione sul gioco di 16 ore al giorno non serve a niente dal punto di vista sanitario. Serve un equilibrio che consideri la tutela seria del consumatore, il presidio di legalità con l’offerta pubblica e il gettito erariale. Va messa in campo un pochino di determinazione, bisogna far cadere questa insopportabile barriera di ipocrisia. Le proroghe? Sono onerose e il calcolo viene fatto sul numero degli apparecchi – tra cui anche quelli fermi in magazzino a causa delle norme regionali – con una maggiorazione del 15%, dovuta all’inflazione, del costo di concessione iniziale. E’ un paradosso, stanno chiedendo 40 milioni in più a un comparto già messo in difficoltà”.

Geronimo Cardia

Gennaro Parlati, presidente di Sistema Gioco Italia: “Questa del riordino è l’ultima chance che abbiamo, speriamo si trovi una soluzione. In 20 anni non siamo stati capaci di far comprendere il nostro ruolo. Quanto serviamo allo Stato rispetto alla rete che abbiamo realizzato sul territorio? Se non ci fosse il gioco legale sul territorio i nostri ragazzi non sarebbero neanche intercettati. Con le distanze stiamo rasentando il ridicolo. Manca una base scientifica, una regolamentazione completa e occorre una soluzione, poiché quest’anno andiamo incontro per la prima volta ad un dato negativo”.

Gennaro Parlati

Poi l’avvocato Angelo Caliendo (Eurispes): “Ci sono 27 Paesi con una legislazione diversa nel mondo de gioco, oltre al fatto che ogni Comune in Italia può decidere autonomamente. Dalle nostre analisi abbiamo appurato che il distanziometro ha una forte inefficacia e contraddittorietà. Anche i limiti orari possono comportare delle problematiche. Si deve fare di più, a partire da uno studio sociale a livello nazionale. Gli studi dimostrano che il gioco illegale acquista spazio quanto più si comprime il gioco legale. La discussione sulla riforma del settore sta avvenendo sulla base di un confuso dibattito culturale. Il comparto del gioco pubblico non può prescindere da un quadro chiaro. In merito alla riforma riteniamo sia essenziale che la discussione porti a una nuova intesa basata sull’ascolto della società civile e delle aziende di settore. Il riordino deve inoltre avvenire con la massima attenzione per garantire un sistema sicuro. Infine, bisogna evitare la marginalizzazione dell’offerta di gioco pubblico e va riconosciuto il ruolo rilevante dei punti vendita generalisti”.

Angelo Caliendo

Emilio Zamparelli, presidente di STS: “È un momento molto critico, in queste ore stiamo lavorando dando assistenza ai nostri soci per l’iscrizione all’Albo dei PVR. I tempi sono stati veramente stretti. Teniamo conto di una cosa, siamo ancora ai nastri di partenza per quanto riguarda i riordino dell’online. Ancora una volta viene chiesto un sacrificio di natura economica. Sarebbe stato più giusto far partire l’Albo con le gare, anche perché oggi ci sono vari problemi di natura tecnica. Ancora una volta i primi ad aprire i soldi sono gli esercenti”.

“E’ l’ennesimo danno a un settore che ancora non ha recuperato i volumi che erano pre-pandemia. La rete è sottoposta anche a complicazioni di natura burocratica. In un breve lasso di tempo bisogna iscriversi all’Albo, con le complicazioni di natura tecnica e di allineamento dei pagamenti dell’F24. Spero che questo non dia il via ad ulteriori Albi, altrimenti gli esercenti sarebbero sottoposti ad uno stress burocratico enorme nei prossimi anni. E’ sembrata strana l’istituzione di un nuovo Albo, la Legge di Bilancio del 2020 prevedeva l’Albo unico per gli operatori di gioco. Probabilmente in questo momento per aiutare gli operatori sarebbe stato più giusto pensare a quel registro unico, che avrebbe snellito le procedure e reso dal punto di visto economico più leggero l’esborso che in questo momento gli operatori devono fare”.

Emilio Zamparelli

L’avvocato Allegrucci, componente di diverse organizzazioni di vigilanza e del CDA della società Erinne che edita ItaliaOggi ha aggiunto: “Le imprese maggiormente attente agli aspetti sociali e organizzativi sono quelle che non corso del tempo sviluppano maggiormente la ricchezza. Il rating di legalità viene emesso dall’AGCM, che verifica una serie di garanzie organizzative. Lo può richiedere il comparto di diritto privato nazionale, unici requisiti riguardano un fatturato superiore ai 2 milioni di euro, due anni di registrazione al registro delle imprese e che devono avere sede nel territorio italiano. Ecco i benefici: facilita l’accesso al credito, fornisce punteggi aggiuntivi, rafforza la possibilità della propria presenza o l’aggressione del segmento premium del proprio mercato di riferimento ed un incremento del capitale reputazionale che ha un grande valore di ordine economico”.

Allegrucci, Rada, Distante, Vallefuoco, Felici

E’ intervenuto anche all’avvocato Valerio Vallefuoco, componente della Commissione Antiriciclaggio del Consiglio Nazionale Forense ed esperto esterno in materia di antiriciclaggio e anticorruzione: “Rispetto allo scorso anno le segnalazioni antiriclaggio sono aumentate del 30%, da 9000 a più di 12.000. I prestatori di servizio di gioco legale sono pertanto soggetti utili per questo tipo di sistema, poiché stanno implementando queste misure”.
“Ci sarà una maggiore regolamentazione per tutto il settore, ne è un chiaro esempio il sistema dei punti vendita di ricarica. Ci sarà una riduzione drastica del contante, come sta già accadendo in diversi Paesi Europei. Vedo, inoltre un’applicazione di misure molto simili a quella per gli istituti di moneta elettronica, le operazioni diventeranno sempre più tracciate – ha proseguito Vallefuoco – Quello che oggi potrebbe sembrare un problema, avere un rapporto istituti finanziari-istituti di moneta elettronica, potrebbe diventare in futuro una risorsa e garantire la supremazia del gioco legale su quello illegale”.

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Million Day

Million Day, l’estrazione delle 20:30 di mercoledì 13 novembre

Ecco l’estrazione serale del concorso seguitissimo dagli italiani

I giocatori possono partecipare all’estrazione del Million Day compilando una schedina, anche tramite dispositivi mobile, o comunicando al ricevitore i numeri da giocare.

Il Million Day offre anche l’opportunità di partecipare ad una seconda estrazione di 5 numeri, dei 50 restanti, e vincere i premi dell’opzione Extra.

La combinazione vincente è:

9-20-31-52-53

I numeri Extra:

7-15-19-39-42