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Presentato il convegno “Ruolo sociale, economico e industriale del gioco da intrattenimento”, evento centrale di FEEXPO 2025

Alla Fiera di Bergamo, dal 25 al 27 febbraio, convegno del settore dell’amusement su socializzazione, occupazione, sostenibilità e tutela del made in Italy

Tiziano Tredese, presidente Consorzio Fee: “La Fiera sta riscuotendo un successo a livello europeo”

Si è svolta ieri, presso la Camera dei Deputati, la conferenza stampa di presentazione della FEEXPO, la fiera dedicata al settore dell’amusement e degli apparecchi da intrattenimento senza vincite in denaro, che si terrà alla Fiera di Bergamo dal 25 al 27 febbraio 2025. Tra gli eventi principali della manifestazione, la prima in Italia completamente dedicata al settore degli apparecchi senza vincita in denaro, ci sarà un importante convegno dal titolo “Ruolo sociale, economico e industriale del gioco da intrattenimento in Italia”.

On. Andrea Dara, Lega

Ad accogliere i rappresentanti del settore è stato l’onorevole Andrea Dara, esponente della Lega, che ha dichiarato: “Sono lieto di ospitare i rappresentanti di questo settore alla Camera dei Deputati. In qualità di vicesindaco di un piccolo comune, conosco bene la realtà di questo comparto e ritengo che il convegno rappresenti un’occasione di grande rilievo. Sono qui per ascoltare le vostre proposte e soluzioni rispetto alla situazione attuale. Spero che, in futuro, ci sia una maggiore partecipazione e collaborazione con il settore degli apparecchi senza vincita in denaro”.

Elisabetta Gavasci Scala, vice-presidente del MOIGE (Movimento Italiano Genitori), ha dichiarato: “Ringrazio i rappresentanti di questo settore per averci coinvolto in questa iniziativa. La nostra associazione supporta i genitori nel difficile compito educativo e siamo convinti che il gioco sano sia essenziale per lo sviluppo dei ragazzi. L’intrattenimento è fondamentale quando può essere vissuto in famiglia, con altre famiglie e tra coetanei, sempre in luoghi sani e sicuri”.

Elisabetta Gavasci Scala, vice-presidente MOIGE

La vice-presidente ha poi annunciato la partecipazione del MOIGE alla Fiera di Bergamo: “Saremo presenti alla FEEXPO con la nostra aula mobile per sensibilizzare sui rischi del bullismo e del cyberbullismo. I nostri esperti saranno disponibili tutti i giorni per fornire consulenze e consigli ai genitori e alle associazioni. Speriamo che questa collaborazione possa proseguire nel tempo, perché garantire divertimento e sicurezza ai nostri figli richiede il coinvolgimento di tutte le parti. Luoghi di intrattenimento sani e sicuri possono svolgere un ruolo cruciale”.

Infine, ha sottolineato l’importanza di un approccio equilibrato tra reale e virtuale: “Oggi è fondamentale integrare il mondo virtuale e quello reale per educare i ragazzi. La pandemia ha accelerato questa evoluzione, chiudendo molti giovani nel digitale e rendendo rischiosa la socializzazione con i loro pari, che invece è imprescindibile per la loro crescita”.

Alessandro Lama, presidente di Federamusement Confesercenti, ha dichiarato: “Siamo molto soddisfatti della collaborazione con il Moige, che inizia oggi ma che si svilupperà in un percorso pluriennale. Per noi è un progetto estremamente importante, e il convegno rappresenta solo un primo passo verso una collaborazione sempre più profonda. Vorrei proporre l’organizzazione di una tavola rotonda aggiuntiva, oltre al convegno, magari all’interno della Fiera di Bergamo, coinvolgendo ADM, CNR, Università, Moige e altre associazioni per progettare un’iniziativa di più ampio respiro. La presenza dell’ADM sarà fondamentale, perché è un attore imprescindibile per il nostro settore”.

Alessandro Lama, presidente Federamusement Confesercenti

Lama ha poi sottolineato il significato della FEEXPO: “Questa fiera è nata come un’alternativa nazionale di rilievo rispetto ad altri eventi che non ci rappresentavano, e il successo è stato evidente. L’edizione di Bergamo darà voce a un comparto che chiede di essere riconosciuto per la sua dignità e rilevanza. Il settore è essenziale per il Paese e il territorio, con migliaia di attività che da oltre 40 anni hanno costruito rapporti solidi con i propri clienti. Il nostro lavoro è completamente sicuro e rappresenta il primo baluardo contro l’esposizione dei ragazzi a realtà pericolose. La tavola rotonda potrebbe trasformare i concetti teorici in iniziative concrete, avviando un percorso condiviso per valorizzare e mantenere il nostro settore essenziale. Per noi, vedere bambini e famiglie uscire con il sorriso è il miglior compenso possibile”.

Lama ha concluso con uno sguardo al futuro e un omaggio al passato del settore: “Le giostre italiane sono celebri in tutto il mondo, e un tempo lo era anche il settore dell’amusement, quando eravamo leader globali. È importante ricordare che ci sono molti imprenditori impegnati nel Sud Italia, come dimostra la partecipazione di numerosi espositori provenienti da regioni meridionali. Stiamo persino valutando l’organizzazione di una seconda fiera nazionale annuale, da tenere a Napoli, per rafforzare ulteriormente il nostro settore”.

Tiziano Tredese, presidente del Consorzio Fee, ha dichiarato: “La Fiera sta riscuotendo un successo a livello europeo, e quest’anno il numero di stand è ulteriormente aumentato. Questo dimostra che gli espositori credono nella nostra missione e stanno investendo nel settore. Il nostro obiettivo è far comprendere che il gioco che proponiamo è rivolto alle famiglie. In altri Paesi il nostro settore viene trattato diversamente, essendo incluso nella macroarea dedicata alla famiglia”.

Tiziano Tredese, presidente Consorzio Fee

Tredese ha poi sottolineato la necessità di un cambiamento di prospettiva per il settore in Italia: “Questa deve diventare la nuova visione del gioco nel nostro Paese, orientando le attività di intrattenimento verso un pubblico familiare. Vorrei ringraziare la dottoressa Poso, responsabile del nostro settore nell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, per il suo impegno nel riportare il nostro comparto a quello che era vent’anni fa: puro e sano intrattenimento”, ha concluso.

“La Fiera rappresenta una vera presa di coscienza, perché per troppo tempo siamo stati i primi a sottovalutare le potenzialità di questo settore nella sua totalità – ha dichiarato Gennaro Parlati, presidente di Sistema Gioco Italia -. Sono profondamente emozionato, perché oggi non si parla solo di soldi o economia, ma si mette al centro la famiglia, che è il valore più importante e parte integrante del nostro vivere quotidiano. Essere protagonisti nel recupero della socializzazione è qualcosa di cui dobbiamo essere orgogliosi. Se vogliamo davvero fare del bene ai ragazzi, dobbiamo partire dai dati emersi dalle ricerche dell’Università Roma Tre e del CNR, dialogare con i consumatori e comprenderli sempre meglio. Oggi avverto la concreta possibilità di avviare un circolo virtuoso”.

Gennaro Parlati, presidente Sistema Gioco Italia

Parlati ha poi aggiunto: “La tecnologia, nata per supportare l’essere umano, sta diventando forse il nostro peggior nemico. Dobbiamo recuperare spazi per i ragazzi. Quando ero giovane, le prime ‘tirate d’orecchie’ le ho ricevute dai titolari di piccole attività come macellerie, panetterie o sale giochi. Questa rete sociale è quasi scomparsa e credo sia necessario ripristinarla. Se lavoriamo insieme con impegno, possiamo ritrovare la socializzazione perduta, e le sale giochi sono in prima linea in questo processo. Purtroppo, il nostro settore è stato spesso valutato solo dal punto di vista economico, un approccio che ci ha penalizzato, perché ci si è concentrati solo sul finanziamento di determinate iniziative. Il comparto dell’amusement deve riconoscere la sua importanza strategica per il Paese e ottenere la dignità che spetta a tutti i settori imprenditoriali”.

Luciano Patelli, presidente Promoberg

Promoberg rappresenta molteplici settori e, attualmente, stiamo puntando con decisione su B2B verticali, all’interno dei quali si inserisce anche la FEEXPO. La nostra fiera è situata in una posizione strategica e per questo siamo profondamente grati che abbiate scelto Bergamo, una scelta che ci offre una visibilità importante. Il nostro calendario conta oltre 30 fiere annuali, e il nostro obiettivo è continuare a crescere, anche in sinergia con il settore dell’Amusement“, ha dichiarato Luciano Patelli, presidente di Promoberg (Fiera di Bergamo).

Elisa Benedetti, ricercatrice CNR

Elisa Benedetti, ricercatrice del CNR, ha dichiarato: “Partecipo in qualità di esperta scientifica, poiché nel mio laboratorio conduciamo uno studio che analizza i comportamenti a rischio tra i giovani di età compresa tra i 15 e i 19 anni. Qualche anno fa abbiamo iniziato a occuparci del fenomeno dell’isolamento sociale, un fenomeno originario del Giappone che si è rapidamente diffuso anche in Italia, soprattutto a seguito della pandemia. Circa il 2% dei giovani ha vissuto un isolamento completo, sia dai coetanei che dalla famiglia, per periodi superiori a due mesi. Inoltre, un ulteriore 10% tende a isolarsi per intervalli più brevi, ma comunque rilevanti, spesso ritirandosi nella propria stanza. Questi ragazzi, nella maggior parte dei casi, presentano difficoltà nel rapportarsi con gli altri e preferiscono trascorrere il tempo navigando su internet”.

Mauro Bussoni, Segretario generale di Confesercenti, ha affermato: “La nostra associazione si occupa di analisi sulla sostenibilità delle imprese e abbiamo riscontrato che, in assenza di servizi, vengono meno anche i luoghi di aggregazione. I bambini hanno bisogno di giocare, perché il gioco stimola la fantasia e insegna ad affrontare le sfide”.

Mauro Bussoni, Segretario generale Confesercenti

“Ritengo – ha continuato Bussoni – che l’iniziativa della Fiera di Bergamo debba essere interpretata in questo senso. Alcune attività meritano un sostegno particolare perché rivestono un ruolo fondamentale dal punto di vista sociale. È necessario garantire una presenza adeguata e diffusa sul territorio, anche per contrastare uno dei problemi più critici del nostro Paese: la denatalità. Per questo, va riconosciuto un grande merito a questo tipo di attività“.

Roberta Guglielmetti Mugion, Professoressa Ordinaria del Dipartimento di Economia Aziendale di Roma Tre, ha spiegato: “La ricerca si è svolta nell’arco di circa due anni, articolandosi in diverse fasi. Abbiamo iniziato con un’analisi della letteratura, sia nazionale sia internazionale, che ha rivelato l’assenza di studi simili in questo ambito. Successivamente, è stata condotta un’indagine qualitativa che ha coinvolto adolescenti e accompagnatori presenti nelle sale giochi, al fine di analizzare le loro motivazioni e i comportamenti adottati all’interno di questi contesti”.

Roberta Guglielmetti Mugion, Professoressa Ordinaria del Dipartimento di Economia Aziendale di Roma Tre

La professoressa ha poi approfondito i risultati relativi agli aspetti più attuali: “In questo caso, il gioco è stato percepito prevalentemente come un’attività di intrattenimento e un’occasione per socializzare. Abbiamo inoltre realizzato un’indagine quantitativa rivolta alla fascia d’età 18-30 anni, includendo i giochi con vincita in denaro, per verificare l’esistenza di una correlazione tra ticket redemption e lo sviluppo di comportamenti a rischio legati al gioco. I risultati hanno mostrato una relazione molto debole e, soprattutto, l’esistenza di numerose soluzioni per mitigarne eventuali effetti negativi“.

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