Categorie
Normativa

FIT: “Pronti allo sciopero se il Governo non ci ascolterà”

La Federazione Italiana Tabaccai contro l’obbligo di controllo del Green Pass dei clienti nelle tabaccherie

La Giunta Nazionale della Federazione Italiana Tabaccai  ha deciso di chiudere le serrande, in data da destinarsi, per protestare contro l’obbligo di controllo del Green Pass dei clienti stabilito dal DPCM del 21 gennaio scorso.

“Abbiamo avviato una trattativa con il Governo”, ha detto il Presidente Nazionale della Federazione Italiana Tabaccai, Giovanni Risso. “In particolare, a breve incontreremo il sottosegretario alla salute Andrea Costa che ha mostrato attenzione alle nostre rivendicazioni”.

“Capiamo l’importanza del Green Pass come ostacolo al diffondersi dei contagi e, soprattutto, come stimolo alla vaccinazione anche per i più recalcitranti – ha continuato Risso – Non ne facciamo quindi una questione di principio ma di buonsenso”.

“Buonsenso, sì, perché in tabaccheria entrano 13 milioni di italiani al giorno non solo per comprare le sigarette ma, soprattutto, per pagare le bollette, ritirare un pacco o comprare i biglietti dei bus locali. Clienti che già ora, con le regole attuali e date le ridotte dimensioni delle tabaccherie italiane, entrano uno alla volta, rispettando pazientemente il proprio turno. Come si può non immaginare il caos che l’obbligo di controllo del Green Pass porterà? Come si può non vedere che piuttosto che fare la fila per acquistare un pacchetto di sigarette legali ci si rivolgerà al mercato clandestino, in mano a chi certamente non è interessato al possesso del Green Pass? Come si può – insiste il Presidente Nazionale FIT – non tenere nella giusta considerazione il rischio cui si dovranno esporre i tabaccai uscendo dal bancone, spesso blindato per motivi di sicurezza?”.

“Le tabaccherie sono negozi di vicinato, presidiano il territorio su cui sono storicamente radicate ed i tabaccai tutti hanno assicurato, pur nell’infuriare della pandemia, durante il lockdown, servizi essenziali per tutti i cittadini”.

“Un impegno, il nostro, che ora viene disconosciuto. Ma non ci stiamo, il nostro lavoro, il nostro senso di responsabilità devono essere tenuti in considerazione. Lo ribadiremo con assoluta determinazione al Sottosegretario alla Salute, Andrea Costa che, ci auguriamo, comprenderà le nostre ragioni.”
“Se così non fosse, se il Governo non ascoltasse la nostra voce, lo sciopero sarà inevitabile. Le tabaccherie – conclude Giovanni Risso – abbasseranno le saracinesche”.

Categorie
Normativa

Bankitalia: nel 2021 quasi 70mila operazioni di gioco sospette

Le segnalazioni arrivano dagli operatori del settore

Nel secondo semestre 2021 la UIF ha ricevuto 69.401 Segnalazioni di Operazioni Sospette, in aumento del 15,2% rispetto al secondo semestre del 2020. Le SOS complessivamente ricevute nel 2021 si attestano quindi complessivamente a 139.524 unità (+23,3% rispetto all’anno precedente). Lo rende noto Bankitalia.

Nel semestre la UIF ha adottato 11 provvedimenti di sospensione di operazioni sospette, per un valore di 5,7 milioni di euro. In aumento anche gli scambi nell’ambito della collaborazione con l’Autorità giudiziaria e con le omologhe autorità estere.

Il graduale allentamento delle restrizioni dovute alla pandemia ha consentito l’avvio di sette verifiche ispettive, anche nei confronti di operatori non finanziari sinora mai ispezionati. Sono stati avviati altresì quattro controlli cartolari nei confronti di intermediari attivi nel settore dei finanziamenti “Covid-19”.

Sul totale delle segnalazioni non riconducibili a banche e Poste, la componente maggiore è ascrivibile agli IP (33,8%) e agli IMEL (29,8%), seguiti dai prestatori di servizi di gioco (13,8%) e dai professionisti (7,6%). La notevole crescita degli IP (da circa 5.100 a quasi 10.700 segnalazioni) è determinata dalle SOS inoltrate dai money transfer, che sono più che raddoppiate rispetto al secondo semestre del 2020 (da 4.738 a 9.900) e che riportano complessivamente 303.234 operazioni sospette principalmente effettuate con controparti ubicate in Senegal, Romania, Albania e Marocco (complessivamente il 41,3% degli importi sospetti trasferiti).

In totale nel 2021 gli operatori di gioco hanno segnalato 7.659 operazioni sospette – per un importo di oltre 225 milioni – di cui 4.357 nel secondo semestre. Nel 2020 furono in tutto 5.772.

Categorie
Normativa

Risso (pres. FIT): “Sì a Green Pass nei tabaccai, ma no a controllo da parte dei rivenditori di generi di monopolio”

L’allarme lanciato dal presidente della Federazione Italiana Tabaccai

“Imporre ora il Green Pass per entrare nelle 50 mila tabaccherie italiane sarebbe una complicazione ulteriore per la vita dei cittadini e per il servizio dei rivenditori di generi di monopolio. Speriamo davvero che il testo allo studio del Governo venga modificato e che decada l’obbligo di controllo del Green Pass per i tabaccai”.

Il Presidente della Federazione Italiana Tabaccai (FIT), Giovanni Risso, lancia l’allarme in merito alla possibilità che le tabaccherie siano inserite nella lista delle attività commerciali in cui, dal prossimo 1° febbraio, sarà richiesto il Green Pass. La misura è allo studio del Governo e potrebbe essere inserita nell’atteso DPCM che istituirà le cosiddette attività “Green Pass Free”, ovvero l’elenco di negozi dove non sarà necessario presentare la certificazione verde per avervi accesso.

Al momento, se alimentari e farmacie – ma anche anche negozi di ottica o pompe di benzina – non sono inseriti nell’elenco, non altrettanto può dirsi per le tabaccherie, così come per le edicole.

Da qui l’allarme del Presidente della Fit, che ricorda come “nelle tabaccherie italiane entrano ogni giorno 13 milioni di persone, circa 250 per ogni rivendita. Sarà un vero problema controllare il Green Pass ad ogni cliente, per questo speriamo che il Governo ci ripensi. I tabaccai raramente hanno dipendenti ed inoltre per evidenti motivi di sicurezza non possono uscire da dietro il bancone. In queste condizioni, chiedere ad ogni cliente di esibire il green pass sarà davvero problematico”.

Il presidente Risso sottolinea come “tutti ricordiamo bene che le tabaccherie sono sempre rimaste aperte, anche nel pieno lockdown, perché servizi essenziali per i cittadini, anche per pagamenti, ricariche, marche, valori e servizi amministrativi”, motivo per il quale auspica che vengano inserite tra le attività “Green Pass Free”.

“Noi non siamo contro il Green Pass per entrare in tabaccheria, ma la responsabilità del controllo non deve ricadere sui tabaccai. Semplicemente – afferma ancora Risso – ci deve essere l’obbligo del green pass, ma la responsabilità deve ricadere solo sul cliente. E’ lui che ne risponde se ce l’ha o no quando entra nel nostro esercizio commerciale. Non possiamo controllare tutti coloro che entrano in tabaccheria. Sarebbe indubbiamente un problema, spero che la norma non passi così, ma che si preveda l’obbligo per i cittadini per entrare, senza obbligo di controllo per i tabaccai”.

Categorie
Normativa

Il nuovo Totocalcio appassiona gli italiani, +25,4% delle giocate

Piace la nuova formula di gioco ed in particolare il 13

La nuova formula del Totocalcio sembra appassionare sempre più italiani, tanto che si registra un costante aumento delle giocate e degli incassi, che hanno registrato rispettivamente +25,4% e +41,9%.

Il nuovo Totocalcio prevede sei opzioni di gioco, ognuna delle quali con montepremi differenti. Per quanto riguarda il numero delle schedine giocate, è la formula con 13 partite quella che cattura di più l’attenzione dei giocatori, infatti raccoglie un terzo circa delle giocate ed oltre il 60% degli incassi.

Nella seconda nuova schedina, a differenza del primo concorso, sono aumentate le colonne giocate. Se nel primo concorso dell’anno del nuovo Totocalcio erano state giocate 46.750 colonne, nel secondo questo valore è salito a 58.616 per una crescita del +25,4%.

Stessa cosa anche per quanto riguarda gli incassi, infatti il primo concorso aveva raccolto puntate per 160.296 euro, mentre nel secondo si è arrivati a 227.334 euro, per una crescita del +41,9%. In entrambi i casi a crescita degli incassi è registrata per ognuna delle sei formule di gioco. (fed)

Categorie
Lotterie e Gratta e Vinci

Lotterie, nel 2020 oltre 16 miliardi di euro per le “good causes”

I fondi sono andati principalmente a sport, finanziamenti per ospedali e progetti benefici

Nel 2020, nonostante la pandemia, le lotterie nazionali hanno mantenuto il loro storico sostegno alla società nei momenti di bisogno. Oltre ai contributi finanziari, le lotterie nazionali hanno aumentato gli sforzi anche in modi non finanziari, ad esempio la fornitura di forniture mediche agli ospedali, le consegne di cibo ai più vulnerabili, le campagne di sensibilizzazione sanitaria e il supporto dei dipendenti e dei partner della rete di vendita al dettaglio. I membri di European Lotteries hanno continuato a rispettare i loro valori fondamentali di responsabilità, sostenibilità e integrità supportando le comunità locali in tutti i modi possibili.

Il 2020 ha visto modi nuovi e innovativi per sostenere le comunità e il denaro fornito alla società dai 47 membri di EL nell’UE (che hanno comunicato i propri contributi) è ammontato a 14,2 miliardi di euro. I fondi sono stati convogliati verso lo sport, fondi per altre buone cause e tasse per l’erario. Il contributo alla società di tutti i membri EL è stato di 16 miliardi di euro, il che significa che il 52% del GGR generato dai membri EL (escluse le sponsorizzazioni) è tornato alla società nei rispettivi Paesi.

I maggiori Stati membri dell’UE sono stati la Francia con 3,2 miliardi di euro, la Germania con 3,1 miliardi di euro e la Spagna con 2,5 miliardi di euro. L’importo medio che i membri di EL nell’UE hanno restituito alla società è stato di 32 euro pro capite nel 2020 (tra i 27 Stati membri dell’UE).

Dopo diversi anni di crescita continua, l’impatto di COVID-19 ha comportato una diminuzione del GGR totale del 14,8% rispetto al 2019. Tuttavia, il settore online ha registrato una forte crescita con tutti i membri EL che hanno generato GGR online di 3,6 miliardi di euro, che rappresentano l’11,7% del GGR totale nel 2020 e un +25,7% anno su anno.

Un altro importante contributo dei membri di EL è stato l’occupazione nei rispettivi paesi. Nel 2020, i 46 membri EL operanti nell’UE hanno impiegato direttamente 42.206 dipendenti a tempo pieno, mentre tutti i 65 membri EL impiegavano 47.727 dipendenti a tempo pieno.

Anche le attività di gioco responsabile sono parte integrante dell’attività dei membri EL. Nel 2020, i membri di EL hanno continuato ad enfatizzare le misure per prevenire il gioco problematico, poiché durante l’Assemblea generale del 2020 hanno approvato la certificazione obbligatoria di gioco responsabile obbligatoria per tutti i membri.

Categorie
Normativa

Bilancio previsione dello Stato: 48 miliardi di euro per l’Erario dai giochi

Il ministro dell’Economia, Daniele Franco, ha presentato la nota di variazione del Bilancio

Le entrate da giochi e scommesse per lo Stato saranno pari a 16 miliardi di euro l’anno nel triennio 2022-2024. E’ quanto si legge nella Nota alla variazione del Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024, presentata dal Ministro dell’economia e delle finanze, Daniele Franco, al Senato.

Nel dettaglio per il 2022 gli incassi erariali previsti saranno pari a 16,026 miliardi, nel 2023 e 2024 pari a 16,027 per ciascun anno. Lo Stato ha inoltre stanziato 44 milioni di euro l’anno per il triennio 2022-2024 per il contrasto al gioco d’azzardo patologico.

Categorie
Scommesse calcio

Supercoppa italiana, Inter favorita a 1,75 contro la Juventus

Per Inter e Juve, in 98 anni di storia, 229 sfide

Per la finale della Supercoppa italiana 2022, il primo trofeo dell’anno, i bookmakers propongono i campioni d’Italia come favoriti alla vittoria, quotandoli 1,75, a dispetto bianconeri che invece sono giocabili a quota 4,00.

Secondo gli esperti la gara dovrebbe decidersi nei 90 minuti regolari, anche se i tempi supplementari, offerti a 4,00, e i rigori, in quota a 7,50, non sono una possibilità da escludere del tutto.

Tra i protagonisti dell’incontro si prevede una sfida tutta Argentina, con i ragazzi di Max Allegri che si affideranno alla “joya”, Paulo Dybala, che viene proposto a 3,75 come marcatore. I neroazzurri invece si affideranno al “toro”, Lautaro Martinez, con una sua rete che pagherebbe 2,50 vote la posta giocata. (fed)

Categorie
Normativa

Scommesse illegali, operazione Carabinieri di Salerno: 33 arresti

Indagati per associazione a delinquere di tipo mafioso e riciclaggio

I Carabinieri di Salerno hanno condotto un’operazione che ha portato all’arresto di 33 persone, indagate per diversi reati tra cui associazione a delinquere di tipo mafioso e riciclaggio attraverso giochi e scommesse illegali.

I militari dell’arma stanno eseguendo le misure cautelari nelle province di Salerno, Napoli, Roma, Potenza, Ravenna ed in diversi stati esteri, in particolare Panama, Romania e Malta, in collaborazione con le forze di polizia straniere. Il provvedimento è stato emesso dal giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Salerno, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia.

Secondo le indagini della DDA, il sodalizio criminale aveva messo in opera un complesso sistema internazionale che permetteva di riciclare il denaro sporco della camorra attraverso scommesse illegali e gioco d’azzardo, permettendo così ai clan di ‘pulire’ il denaro. 

Categorie
Normativa

Attività di gioco: sanzioni fino a 1.000 euro per accesso senza Green Pass

In sale giochi, sale scommesse e sale bingo è obbligatoria la certificazione verde

Il decreto che introduce l’obbligo di vaccino per gli over 50 prevede, per tutti coloro che non saranno in regola con l’obbligo vaccinale a partire dal primo febbraio 2022, una sanzione di 100 euro una tantum. La sanzione sarà irrogata dall’Agenzia delle entrate.

L’obbligo di Green Pass rafforzato per tutti i lavoratori e i liberi professionisti di almeno 50 anni scatterà dal 15 febbraio 2022. La sanzione da 100 euro per gli over 50 che violino l’obbligo vaccinale partirà dal 1 febbraio 2022. Per i lavoratori pubblici e privati e i liberi professionisti non vaccinati, soggetti all’obbligo di possedere un Green Pass rafforzato dal 15 febbraio 2022, è prevista inoltre una sanzione da 600 a 1.500 euro nel caso di accesso ai luoghi di lavoro in violazione dell’obbligo.

Per le persone che accedono senza Green Pass ai servizi e alle attività in cui è obbligatorio averlo, è prevista una sanzione da 400 a 1.000 euro. Ricordiamo che è previsto l’accesso con Green Pass anche per le sale giochi, sale scommesse e sale bingo. La stessa sanzione si applica al soggetto tenuto a controllare il possesso del Green Pass se omette il controllo. Il nuovo decreto Covid prevede l’obbligo di green pass almeno base dal 20 gennaio per l’accesso alle attività che offrono servizi alla persona e dal 1 febbraio  per uffici pubblici poste, banche e attività commerciali.

L’obbligo di vaccino per gli over 50 sarà valido da subito, poiché le norme che lo prevedono entreranno in vigore il giorno successivo alla pubblicazione del decreto-legge nella Gazzetta Ufficiale, ed è attualmente previsto fino al 15 giugno 2022.

Categorie
Normativa Scommesse calcio

Nuovo Totocalcio: agli italiani piace ancora il “13”

Domenica prossima la prima schedina con la nuova formula di gioco

Agli italiani piace il nuovo Totocalcio. Il 4 gennaio si è aperto il primo concorso con la nuova formula di gioco. Ricordiamo che sono sei le possibili opzioni del nuovo Totocalcio. Si possono puntare 3, 5, 7, 9, 11 o 13 partite. Il primo concorso si chiuderà domenica.

Secondo un’indagine di Agimeg presso le ricevitorie autorizzate, in questi primi giorni la nuova formula di gioco è stata molto apprezzata. Nonostante la festività del 6 gennaio,  l’incertezza sugli incontri (a causa dei molti contagi nelle squadre di calcio, alcuni incontri presenti in schedina potrebbero essere annullati) e l’assenza, sul circuito di raccolta, di molti concessionari, nei primi giorni di raccolta il nuovo Totocalcio ha fatto registrare una crescita rispetto ai concorsi precedenti.

La curiosità è che gli italiani sono rimasti “innamorati” del “13”. L’opzione infatti che prevede la scelta di 8 partite tra quelle inserite negli “eventi obbligatori” e 5 tra gli “eventi opzionali”, è quella preferita dagli appassionati. Il “13” ha infatti finora raccolto il 66% del totale delle giocate.