In questa stagione la Juventus non ha convinto, motivo per il quale durante la prossima finestra di calciomercato potrebbe una delle sue stelle, Paulo Dybala, sfruttando l’interesse di tanti top club come il Psg e l’Inter, per far cassa. Per i bookmaker si può puntare su quale sarà la squadra dell’attaccante argentino al 10 settembre 2020. Nel caso in cui cambiasse squadra la destinazione più probabile appare essere il Psg, proposto a 12,00. Attenzione però all’Inter, in lavagna a 13,00. Intriga la soluzione Barcellona che lo aveva cercato già in passato: il colpo catalano si gioca a 13,00. Quota 15,00 per il Manchester City, mentre il Bayern Monaco si gioca a 18,00. La permanenza alla Juventus vale 1,25 volte l’importo scommesso.
Nel concorso di mercoledì 25 marzo il Million Day è andato ancora a segno, regalando 1 milione di euro a un fortunato giocatore di Pietra Ligure, in provincia di Savona, grazie alla combinazione 8-20-33-51-53. Si tratta della 102esima vincita realizzata dalla nascita del gioco e la decima centrata in questo 2020.
Gli italiani, a causa dell’emergenza coronavirus, hanno cambiato molte abitudini . Tra queste c’è ovviamente anche il gioco. La chiusura prima delle agenzie di scommesse, delle sale gioco e bingo, la chiusura di gran parte degli esercizi commerciali con slot (soprattutto bar) e successivamente il blocco di tutti i giochi in tabaccheria /ricevitoria, hanno spostato l’attenzione degli appassionati verso il gioco online. In particolare ne hanno beneficiato il poker ed il casinò. Il poker, nella sua versione a torneo, ha fatto registrare a marzo 2020 una spesa degli italiani in crescita del +123% rispetto allo stesso mese dello scorso anno (si è passati da 7,2 milioni a 16,1). Segno positivo anche per il poker in modalità cash, che nel terzo mese di quest’anno mette a segno un +88,7% rispetto a dodici mesi prima. La spesa nella versione cash è stata di 10 milioni di euro, contro i 5,3 milioni dell’anno scorso. Vola anche la spesa per i casinò online che a marzo 2020 è stata di 94 milioni, contro i 72,6 milioni dello stesso periodo dello scorso anno, per una crescita del +29,5%.
Martedì 10 marzo 2020 l’Italia diventava tutta “Zona Rossa”. Qualche giorno prima la Lombardia e diverse province del Piemonte, Veneto, Emilia Romagna e Marche avevano subito la stessa sorte. La chiusura di gran parte delle attività ha ovviamente riguardato anche il settore del gioco pubblico. In particolare tra i primi esercizi a venire chiusi furono le sale gioco, sale scommesse e sale bingo. Successivamente slot spente in tutti gli esercizi e settore in ginocchio. Per dare l’idea dell’impatto dell’emergenza Coronavirus sul segmento degli apparecchi da intrattenimento, ecco gli esercizi commerciali con slot spente (la maggior parte delle attività che avevano dentro le slot sono chiuse, come i bar, ma i tabaccai sono ancora aperti anche se con le macchine spente) e le sale slot chiuse in ogni regione:
Regione | Esercizi con slot spente | Sale vlt chiuse |
Abruzzo | 1.840 | 152 |
Calabria | 2.463 | 168 |
Campania | 6.099 | 572 |
Emilia Romagna | 5.239 | 389 |
Friuli Venezia Giulia | 1.459 | 91 |
Lazio | 5.970 | 535 |
Liguria | 2.110 | 106 |
Lombardia | 10.718 | 746 |
Marche | 1.866 | 118 |
Piemonte e Valle d’Aosta | 1.866 | 422 |
Puglia, Basilicata, Molise | 5.315 | 410 |
Sardegna | 2.816 | 59 |
Sicilia | 3.897 | 239 |
Toscana | 3.980 | 347 |
Umbria | 1.104 | 74 |
Veneto, Trentino Alto Adige | 6.152 | 551 |
TOTALE ITALIA | 62.894 | 4.979 |
(dati Adm)
Insomma quasi 68.000 attività messe in crisi dall’emergenza.
Palazzo Chigi ha chiesto a tutti i ministeri di presentare a stretto giro una lista delle attività che devono riaprire e di quelle che al contrario devono rimanere chiuse. Allo stesso tempo il comitato tecnico scientifico sta valutando gli ultimi dati, con l’obiettivo di produrre un documento da sottoporre al premier. L’idea è quella di cominciare con una riapertura parziale di alcune fabbriche, probabilmente quelle che operano nella filiera agroalimentare e sanitaria, forse anche della meccanica e della logistica. L’allentamento della stretta potrebbe interessare anche alcuni negozi, mentre tutte le attività ad alta concentrazione di persone in spazi chiusi, come bar, ristoranti, sale giochi, sale scommesse, sale bingo, cinema, teatri, stadi andrebbero automaticamente in coda.
E’ stata la Lombardia la regione che nel 2019 ha speso di più nei giochi, oltre 3,2 miliardi di euro, doppiando quasi la Campania, seconda in questa speciale classifica con 1,85 miliardi di euro. E’ quanto emerge dall’analisi regionale condotta da Agimeg sui dati ADM. Terzo gradino del podio per il Lazio, con una spesa che ha superato 1,81 miliardi di euro: le prime tre regioni da sole valgono quasi 7 miliardi, il 39% della spesa totale in Italia. Proseguendo nella classifica, quarto posto per l’Emilia Romagna a 1,3 miliardi, mentre chiudono la top five con 1,1 miliardi a testa Sicilia, Veneto, Puglia e Toscana. Sopra quota 1 miliardo anche il Piemonte. A livello erariale, la Lombardia ha contribuito con oltre 2 miliardi di euro, il Lazio con 1,02 miliardi mentre la Campania con quasi 982 milioni.
REGIONI 2019 | RACCOLTA | VINCITE | SPESA | ERARIO |
ABRUZZO | 1.971,0 | 1.497,0 | 473,6 | 267,4 |
BASILICATA | 514,7 | 383,0 | 131,6 | 76,5 |
CALABRIA | 1.789,0 | 1.329,0 | 460,0 | 259,1 |
CAMPANIA | 7.676,0 | 5.822,0 | 1.853,0 | 981,8 |
EMILIA ROMAGNA | 6.037,0 | 4.670,0 | 1.365,0 | 827,1 |
FRIULI V.G. | 1.369,0 | 1.030,0 | 339,0 | 200,0 |
LAZIO | 7.607,0 | 5.791,0 | 1.815,0 | 1.021,0 |
LIGURIA | 1.848,0 | 1.392,0 | 456,0 | 265,2 |
LOMBARDIA | 14.502,0 | 11.215,0 | 3.286,0 | 2.035,0 |
MARCHE | 1.848,0 | 1.399,0 | 449,6 | 260,4 |
MOLISE | 352,2 | 262,6 | 89,5 | 52,2 |
PIEMONTE | 4.553,0 | 3.512,0 | 1.040,0 | 573,4 |
PUGLIA | 4.568,0 | 3.430,0 | 1.137,0 | 631,2 |
SARDEGNA | 1.631,0 | 1.164,0 | 466,6 | 277,2 |
SICILIA | 4.561,0 | 3.388,0 | 1.171,0 | 622,7 |
TOSCANA | 4.866,0 | 3.746,0 | 1.119,0 | 648,7 |
TRENTINO A.A. | 1.187,0 | 926,0 | 261,3 | 151,8 |
UMBRIA | 1.032,0 | 784,7 | 247,4 | 147,7 |
VALLE’D’AOSTA | 92,8 | 70,0 | 22,8 | 13,0 |
VENETO | 6.124,0 | 4.682,0 | 1.142,0 | 849,7 |
elaborazione Agimeg su dati ADM, dati in milioni di euro |
La eNazionale dell’Italia di PES ha chiuso al primo posto il girone di qualificazione di eEuro 2020. Dopo i risultati dell’andata, gli azzurri hanno confermato la loro leadership sugli avversari. Gli azzurri Rosario Accurso, Carmine Liuzzi, Nicola Lillo e Alfonso Mereu hanno terminato il loro cammino con 25 punti, 8 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta, dominando le altre eNazionali nel gruppo H.
Sospensione della raccolta di tutti i giochi ancora attivi (10eLotto, Million Day, Winforlife, Vincicasa e scommesse su eventi sportivi e non e simulati) presso le tabaccherie tranne il Gratta e Vinci a partire da domani, martedì 31 marzo 2020. E’ quanto ha stabilito l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, in una determinazione direttoriale firmata da Marcello Minenna. La decisione, che segue la chiusura totale di Lotto e SuperEnalotto, unici due concorsi non praticabili anche nella versione online, è stata presa “per adottare ogni misura finalizzata al contenimento del contagio assicurando i servizi essenziali in materia di giochi, quali le funzioni di controllo”. Nel testo si legge che il direttore dell’Agenzia determina “la sospensione della raccolta del gioco presso le “tabaccherie” e gli esercizi per i quali non vige obbligo di chiusura anche dei giochi numerici “10&Lotto”, “Millionday” e “Winforlife” “Winforlife vincicasa” nonché delle scommesse su eventi sportivi e non sportivi, ivi compresi quelli simulati; b. rimane consentita solo la vendita delle lotterie istantanee “Gratta&Vinci”. La sospensione dei giochi di cui al presente provvedimento avrà efficacia dal 31 marzo 2020 sino a provvedimento di revoca. Resteranno garantite le essenziali attività di controllo in capo all’Agenzia”.
L’effetto coronavirus si fa sentire anche sulla raccolta del Superenalotto. Nei primi tre mesi del 2020 sono stati incassati poco più di 316 milioni di euro: sul dato pesano i risultati del mese di marzo, che ha totalizzato 66 milioni (contro i 125 milioni di gennaio e 124 milioni di febbraio), a causa delle misure di contenimento dell’epidemia che prima hanno limitato gli spostamenti dei giocatori, incidendo negativamente sulla raccolta, e che poi hanno determinato la chiusura dei concorsi. L’ultima estrazione del Superenalotto è stata quella di sabato 21 marzo. In sostanza, il mese che si conclude oggi ha ‘perso’ complessivamente cinque concorsi (quelli del 24, 26, 28 e 31 marzo del Superenalotto, più il concorso SiVinceTutto del 25 marzo). Nel primo trimestre 2020 il Superenalotto ha in ogni caso regalato un premio di prima categoria, grazie al ‘6’ realizzato lo scorso 28 gennaio ad Arcola, in provincia di La Spezia, pari a 67,2 milioni, a cui vanno aggiunti un ‘5+’ da 553 mila euro finito ad Oristano il 3 marzo, più altri 31 punti ‘5’ per ulteriori 2,1 milioni di euro.
Stop per i termini di riscossione delle vincite per Lotto e SuperEnalotto. L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha sospeso i termini di riscossione delle vincite conseguite ai giochi numerici a quota fissa e di quelle a totalizzatore. Tale disposizione è stata assunta “in considerazione delle disposizioni contenute nei decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri riguardanti le misure da adottare per il contenimento del contagio da COVID-19”.