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Normativa

Le attività chiuse da tempo dall’emergenza sanitaria lanciano un grido d’allarme

Ristori adeguati e date di riapertura sono le richieste delle associazioni dei settori dello sport, spettacolo, turismo e gioco

Associazioni del gioco pubblico, ma anche del mondo dello sport e delle palestre, del turismo e della ristorazione, dello spettacolo e del cinema, per la prima volta riunite per affrontare le problematiche dei rispettivi settori, chiusi da mesi a causa della pandemia in quanto attività ritenute dal Governo non essenziali. Ma è proprio sul riconoscimento della propria essenzialità, in quanto comparti che tengono in piedi centinaia di migliaia di imprese e danno lavoro a milioni di persone, che si è focalizzato il dibattito coordinato dal direttore di Agimeg Fabio Felici. Tutte le associazioni hanno convenuto sulla necessità di riaprire quanto prima, in quanto le proprie imprese hanno adottato ogni protocollo necessario per evitare il contagio da coronavirus, oltre a non esserci evidenze scientifiche su focolai di Covid scoppiati in palestre, sale scommesse, bingo o agenzie di viaggi. 

Una crisi che coinvolge sono alcune categorie

“I colleghi delle palestre, del turismo, dello spettacolo hanno tutta la mia solidarietà. Anche loro sono stati colpiti dal concetto di non essenzialità. Abbiamo fatto investimenti per rispettare i protocolli e mettere in sicurezza le nostre aziende, ma non ci fanno aprire ugualmente”. Lo ha detto Massimiliano Pucci, presidente di As.tro, “La nota dolente è rappresentata dai ristori. Uno studio della CGIA di Mestre ha dimostrato come a fronte di 29 miliardi di euro di ristori si sono persi 423 miliardi di fatturato, dunque i ristori coprono appena il 7% delle perdite. Il nostro settore dal 1° gennaio ha dovuto sostenere versamenti Iva, imposte sui bolli, spese per i contributi previdenziali dei dipendenti, contabilità ordinaria e pagamenti delle imposte su prodotti che non utilizziamo. Se le chiusure si protrarranno sine die, servono ristori seri. L’Istat ha reso noto che ci sono 298 mila aziende a rischio sopravvivenza nei prossimi 90 giorni. Speriamo di riaprire il prima possibile, abbiamo tutti le stesse problematiche”. Pucci si è poi soffermato sul concetto di non essenzialità. “Questo concetto di essere aziende non essenziali non ci consente di andare in banca per pagare il mutuo. Essenziale è lavorare. Questa crisi ha un elemento tipico, ovvero lo scontro tra lavoratori garantiti e non garantiti.

Tutto il lavoro è essenziale

“L’idea di un protocollo unico da sottoscrivere con le altre categorie colpite dal lockdown è un’occasione importante, che non va perduta e lasciata fine a se stessa. Il comparto del gioco pubblico conta 150 mila lavoratori ed oltre 70 mila aziende su tutto il territorio nazionale. Ricordo che a febbraio 2021 saremo stati chiusi 10 mesi su 12, con perdite economiche insostenibili. E’ una notizia che i quattro comparti chiedano insieme la riapertura. Il punto fondamentale è che si deve riaprire in sicurezza per forza, i ristori sono pochi ed insufficienti”. Lo ha detto Geronimo Cardia, Presidente Acadi, “Se ci sono rischi di prolungamento dell’emergenza si deve puntare tutto sulla sicurezza in una realtà aperta e non pensando di compensare le conseguenze di una chiusura senza fine, non è pensabile.  I ristori sono insufficienti e non coprono tutti i periodi di chiusura, occorre che siano ampliati ed estesi, quanto dato nei mesi precedenti deve essere prolungato e agganciato alla durata delle chiusure. Mettiamo insieme gli sforzi per la riapertura, dobbiamo invocare il diritto di riaprire e non essere discriminati, l’aspetto tecnico va messo davanti a quello politico. Dobbiamo lavorare per questo – afferma Cardia – si parli di ragioni tecniche: non abbiamo avuto un focolaio, facciamo sacrifici enormi per dotare le strutture con strumenti anticovid. Stare insieme è quanto mai importante, rappresentiamo comparti ingiustamente chiusi e sofferenti. Altro tema è l’essenzialità, ci sono attività aperte con un criterio che non è necessariamente di essenzialità di prodotto. Non si possono dare  giudizi morali e valutazioni di essenzialità ai servizi offerti. Tra l’altro non dimentichiamo che noi siamo incaricati di pubblico servizio. Non può essere accettata discriminazione di trattamento rispetto ad altri comparti. I comparti del gioco, del turismo, delle palestre e dello spettacolo sono settori che hanno grande rilevanza nel sistema Paese. Tutti questi comparti hanno protocolli di sicurezza, pur con le specificità di ognuno. Per riaprire dunque non deve essere giudicato se è essenziale il servizio offerto ma che è essenziale tenere in sicurezza utenti e lavoratori. Ad esempio non conta sciare, conta mettere in protezione utenti e lavoratori del comparto, per questo si prevede una riapertura a breve degli impianti di risalita. Da quanto si legge è impensabile che il virus con tutte le sue varianti sparisca in breve termine: la strategia deve essere oggi la riapertura in piena sicurezza e la convivenza in piena sicurezza con il problema. Giudico positivamente il fatto che questi concetti possano essere veicolati e sostenuti da 4 comparti così importanti come quello del gioco pubblico, del turismo e ristorazione, delle attività sportive e dello spettacolo”.

Fondamentali ristori adeguati

“Chi valuta cosa è l’essenzialità? Tutti i comparti sono essenziali per le aziende e le persone che ci lavorano, e nel caso del comparto del gioco pubblico, della ristorazione, del turismo e delle palestre sono milioni di persone. Forse si potevano accettare le chiusure nella fase iniziale della pandemia, a marzo, ma ora non è un sistema non più sostenibile, le nostre aziende muoiono”. E’ l’allarme lanciato da Paquale Chiacchio, presidente di GiocareItalia, “Tutti noi siamo imprenditori che lavorano in prima linea, ma ciò che stiamo subendo non è più tollerabile. Come si può fare a meno del turismo, della ristorazione, delle palestre, dei cinema? Siamo chiusi da mesi e quindi dovremmo avere almeno dei ristori congrui, sospendendoci affitti e bollette che stiamo continuando a pagare. Con le attività chiuse imposte dai DPCM dobbiamo sopportare tutti questi costi, il tutto con produttività pari a zero”.

Documento condiviso per riaperture

“La nostra associazione rappresenta i lavoratori generici del mondo dello spettacolo, una delle più vecchie associazioni del cinema nata nel 1993. Da marzo a settembre c’è stata una chiusura totale del cinema, il che ha portato a grandissimi disagi per i lavoratori del settore, senza contare che durante la pandemia il Mibaact ha portato la tax credit al 40%. Purtroppo oggi il cinema è in mano a personaggi poco trasparenti, che io chiamo prenditori e non imprenditori. Questo è un problema grosso che dobbiamo risolvere”. Lo ha detto Angelo Ciaiola, presidente di Agi Spettacolo, l’associazione dei lavoratori e professionisti dello spettacolo. “In media ogni film richiede un centinaio di persone, tra troupe e attori generici, per un settore che conta 250 mila lavoratori, ma del comparto non interessa niente a nessuno. Tra l’altro Inps ed Enpals non fanno controlli, oggi subiamo anche la concorrenza di molte persone che hanno perso il lavoro e si sono rivolte al mondo dello spettacolo per guadagnare qualcosa”. Per Ciaiola un “documento condiviso da presentare al Governo per evidenziare le nostre problematiche è essenziale per tutti noi, in quanto avremmo più forza e visibilità se ci uniamo insieme”.

Costi di gestione delle attività chiuse, insostenibili

“Il nostro mondo rappresenta circa 100 mila strutture e più di 1 milione di lavoratori. Il settore è praticamente in crisi da un anno, due soli mesi di riapertura non hanno contribuito a ridare alcun sostentamento economico. Quello delle palestre è un settore distrutto da una gestione che non adotta riscontri scientifici per stabilire le chiusure. Ci siamo fatti carico di innumerevoli costi di gestione per metterci a norma, abbiamo avuto controlli da parte dei Nas, ma una settimana dopo i controlli siamo stati nuovamente chiusi. Vorremmo solamente capire i motivi che ci tengono ancora chiusi”. E’ quanto ha dichiarato Giampiero Guglielmi, Presidente nazionale di ANPALS, Associazione nazionale palestre.  “Siamo chiusi ma paghiamo costi fissi, come gli affitti dei locali. Ritengo i ristori inadeguati per gli imprenditori di questo settore considerati i costi di gestione di una palestra. Offriamo servizi connessi a salute e benessere, ma non capiamo perché i centri in cui vengono rispettati obblighi e regole per evitare il contagio, siano tenuti chiusi. Dicono che non siamo un’attività essenziale non perché non essenziale alla salute, ma probabilmente perché valiamo poco per l’Erario. Infatti il 99% delle strutture appartengono ad associazioni del terzo settore, che dunque hanno agevolazioni fiscali. Questo credo sia il problema più grosso. Sull’ipotesi di un documento unitario da sottoporre all’attenzione del Governo, Guglielmi ha detto: “Il documento è una necessità, nei vari settori che rappresentiamo le problematiche sono comuni. Ala politica, non essendoci risultati scientifici, chiederei di vedere i dati che attestano che palestre e centri fitness sono luoghi di contagio del virus. La commissione tecnica scientifica ha questi dati?

Obiettivo tutela occupazionale

“Da marzo dello scorso anno la vita dei lavoratori è cambiata a causa della pandemia, una situazione inedita che ha avuto impatti molto forti, con la ristorazione che ha parzialmente chiuso. Il settore cambia spesso colore seguendo gli indici di contagio delle diverse regioni, che ha impatti variabili secondo l’andamento della pandemia. Per i lavoratori è una situazione molto difficile, anche perché nel sistema degli ammortizzatori sociali ci sono ritardi nei pagamenti”. Lo ha detto Luca De Zolt, funzionario Filcams cgil, sindacato del turismo e della ristorazione. “Nella ristorazione lavorano moltissime persone, ma nel settore del turismo l’impatto è stato ancora più forte in quanto sono venuti a mancare i flussi turistici internazionali. Strutture alberghiere e tour operator non lavorano, sono inattivi da tantissimi mesi e il problema è che abbiamo davanti molti altri mesi prima di poter ripartire. Un altro settore su cui ci saranno conseguenze di lunga durata è quello del turismo da lavoro e congressistica. Dovremo imparare a lavorare in maniera diversa, stiamo subendo cambiamenti nell’economia e nelle attitudini che avranno lunga durata. Il nostro obiettivo è la tutela occupazionale, per arrivare alla quale cerchiamo la convergenza da parte di tutti. Ora – prosegue De Zolt – è importante che le associazioni di rappresentanza convergano verso obiettivi comuni, mentre oggi c’è eccessiva frammentazione. Dobbiamo condurre la politica verso scelte maggiormente condivise”.

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Vincicasa

VinciCasa, l’estrazione di martedì 19 gennaio

Ogni giorno un’estrazione per vincere 200mila euro in contatti e 300mila per l’acquisto di una casa

Nuovo appuntamento con il concorso targato Sisal.

L’estrazione di questa sera è:

10-15-24-35-39

Le quote

N. VINCITECATEGORIAEURO
nessunaPunti 50,00 €
13Punti 4188,76 €
283Punti 330,66 €
3.838Punti 23,11 €

Giocare con il VinciCasa è davvero semplicissimo, basta scegliere 5 numeri su 40 e sperare nella buona sorte. E’ possibile giocare in ricevitoria e online al costo di 2 euro.

L’appuntamento con l’estrazione è per ogni sera, alle ore 20:00. Non solo centrando i 5 numeri vincenti, è possibile vincere un premio in denaro anche indovinando 4, 3 o 2 numeri della combinazione estratta.

Per ritirare il premio, nel caso venga centrata la combinazione vincente, non occorre fare altro che presentarsi con la ricevuta della giocata fortunata presso gli Uffici Premi Sisal, a Milano o a Roma.

Sono diversi i modi per giocare con il VinciCasa: recandosi in ricevitoria e compilando una giocata, è possibile anche abbonarsi e ripetere la stessa giocata per 2, 3, 5, 7, 10 e 15 concorsi consecutivi; oppure aprendo un conto di gioco online. E’ possibile giocare al VinciCasa anche attraverso la app ufficiale in modo facile e veloce.

La regione più fortunata al VinciCasa è il Lazio dove sono state vinte finora 24 case. In seconda posizione si trova la Lombardia con 21 vittorie. Meno fortunate invece Friuli Venezia Giulia e Calabria con una sola vincita ciascuno.

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Million Day

Million Day, l’estrazione di martedì 19 gennaio

Un’estrazione al giorno per dare la caccia ai premi delle quattro categorie vincenti

Nuovo appuntamento con il Million Day, il gioco numerico a quota fissa che consente di vincere un milione di euro ogni giorno, attraverso l’estrazione che avviene ogni giorno alle ore 19:00.

L’estrazione di questa sera è:

916172651

L’importo di ciascuna giocata è di un solo euro ed è possibile scegliere 5 numeri compresi tra 1 e 55 compresi. Sono diverse le giocate che possono essere realizzate con il Million Day. La Giocata singola, la Giocata plurima che consente di inserire all’interno della stessa schedina più giocate singole, e la Giocata sistemistica.

Giocare con il Million Day è davvero semplice, occorre semplicemente recarsi in ricevitoria, o tramite l’App Lotto, infine online con conto gioco. E’ possibile giocare per più giorni consecutivi selezionando la quantità di abbonamenti che si desidera prima di completare l’acquisto: per la giocata singola fino a 20 concorsi in abbonamento, per le giocate sistemistiche e per le giocate plurime fino a 5 concorsi in abbonamento.

Si può giocare tutti i giorni fino alle 18:45 e dalle 19:15 in poi per il giorno successivo. Qualora un giocatore dovesse riuscire a centrare l’intera combinazione, formata appunto da 5 numeri, potrà portare a casa il milione di euro in palio.

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Scommesse calcio

Supercoppa Italiana, Juve favorita ma Napoli pronto al colpaccio

Juventus e Napoli si affronteranno nella finale al Mapei di Reggio Emilia

Al Mapei di Reggio Emilia si sfideranno Juventus e Napoli nella finale della Supercoppa Italiana. I quotisti dei bookmakers propongono, con una quota a 2,45, la vittoria per i bianconeri che, dopo la brutta prestazione contro l’Inter nell’ultima partita di Serie A, sono in cerca di riscatto. Ma i partenopei, anche se “sfavoriti sulla carta” a quota 2,85, hanno abituato gli appassionati a grandi prestazioni nelle finali. Sono infatti quattro le finali in totale vinte dal Napoli a discapito della Juventus nei loro precedenti incontri.

Cristiano Ronaldo, dopo la pallida prestazione in campionato, è chiamato a guidare i suoi nella vittoria di questa finale. E’ proprio il portoghese, a quota 2,00, il più probabile marcatore dell’incontro per i bookmakers, seguito dai compagni Morata e Chiesa quotati rispettivamente a 2,75 e 3,25. Sul versante napoletano i più quotati sono Lozano e Petagna, proposti entrambi a 3,25, mentre Mertens e Insigne seguono a 3,50. (fed)

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Vincicasa

VinciCasa, vinta una casa a Roma

E’ la numero 153 nella storia del concorso

Nell’estrazione di venerdì scorso, 15 gennaio, è stato centrato al VinciCasa un un ‘5’ dal valore di 500.000 euro che, secondo il regolamento del gioco, sarà suddiviso in 200.000 euro subito e la restante parte, 300mila euro, per l’ acquisto di una casa su tutto il territorio italiano. L’importante vincita è stata realizzata a Roma presso la tabaccheria Angeloni in via Torrevecchia 13/A.

“Non abbiamo idea di chi possa essere il fortunato vincitore – ha dichiarato ad Agimeg il titolare della ricevitoria -. Per il concorso del 15 gennaio sono state giocate solo poche schedine nel nostro locale ma non ricordiamo chi le abbia piazzate e il vincitore non si è ancora fatto vivo. E’ la prima volta che registriamo una vincita di questo livello. In passato non eravamo andati oltre i 10.000 euro. Con il Gratta e Vinci il massimo è stato 4.000 euro, mentre con il Superenalotto abbiamo raggiunto 8.000 euro di vincita. E’ una grande emozione”. (fed)

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Vincicasa

VinciCasa, l’estrazione di lunedì 18 gennaio

Appuntamento con l’unico gioco in Italia che mette in palio ogni giorno una casa

Con il VinciCasa ogni giorno si ha la possibilità di ottenere la casa dei propri sogni, più 200mila euro subito.

L’estrazione di questa sera è:

3-10-19-23-27

Le quote

N. VINCITECATEGORIAEURO
nessunaPunti 50,00 €
16Punti 4130,12 €
481Punti 315,30 €
4.732Punti 22,14 €

Giocare al VinciCasa è facilissimo, basta chiudere gli occhi, fidarsi delle proprie sensazioni e scegliere 5 numeri su 40… Se la fortuna sarà dalla propria parte e si centrano tutti quanti i numeri che verranno poi estratti, si può vincere una casa più 200mila euro subito.

Si può giocare al concorso in ricevitoria oppure online al costo di soli 2 euro. L’appuntamento con l’estrazione per i giocatori è ogni sera, puntuale alle ore 20:00.

Ma non è tutto, il VinciCasa ha in serbo sorprese… Non si vince solo indovinando 5 numeri su 5: si può vincere un premio anche centrando 2, 3 oppure 4 numeri fortunati.

Una volta indovinati i 5 numeri cosa si fa? È sufficiente presentarsi con la ricevuta vincente presso gli uffici premi Sisal a Milano o a Roma.

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Million Day

Million Day, l’estrazione di lunedì 18 gennaio

Ogni sera viene estratta la cinquina per formare la combinazione vincente

Nuovo appuntamento con la combinazione vincente del Million Day.

L’estrazione di questa sera è:

917364652

Il Million Day è un gioco quotidiano, la cui estrazione avviene ogni sera intorno alle 19,00. Si può giocare sia in ricevitoria sia online ma, per quest’ultima modalità di gioco, è necessario avere un conto di gioco.

Il costo di ogni singola giocata è di un euro. Si gioca scegliendo cinque numeri compresi tra 1 e 55.

Si può vincere indovinando 2, 3, 4 e 5 numeri. Centrando tutti e cinque gli estratti della combinazione finale, si porta a casa il milione di euro.

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Eurojackpot

EuroJackpot, l’estrazione di venerdì 15 gennaio

Nuova serata con la lotteria multistatale europea

Nuovo appuntamento settimanale con l’Eurojackpot.

I numeri estratti venerdì 15 gennaio sono:

1019323646Euronumeri 46

Le quote

CATEGORIAN. VINCITEN. VINCITE ITALIAEURO
5+21090.000.000,00 €
5+1701.146.823,90 €
5+014094.948,40 €
4+29404.713,70 €
4+11.43918277,10 €
4+02.54742121,70 €
3+24.8174755,10 €
2+271.48479019,20 €
3+168.80177619,20 €
3+0118.9581.43516,00 €
1+2376.3794.1299,10 €
2+11.014.15211.1638,30 €

Come si gioca

Sono 5 i numeri che vanno scelti per la combinazione vincente e sono da scegliere tra 1 e 50. Ci sono anche due Euronumeri compresi tra 1 e 10. Ogni combinazione ha il costo di 2 euro.

Dove si gioca

Sono 18 i paesi europei dove si può giocare all’Eurojackpot e precisamente: Italia, Olanda, Danimarca, Germania, Finlandia, Slovenia, Estonia, Spagna, Svezia, Norvegia, Croazia, Islanda, Lettonia, Lituania, Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia e Polonia.

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Vincicasa

VinciCasa, le estrazioni di sabato 16 e domenica 17 gennaio

Sono 153 le case vinte finora con il concorso

Appuntamenti di fine settimana con il VinciCasa, gioco targato Sisal.

I numeri usciti sabato 16 gennaio sono:

1-6-18-28-36

Le quote

N. VINCITECATEGORIAEURO
Punti 5
17Punti 4169,17 €
456Punti 322,30 €
5.180Punti 22,70 €

I numeri usciti domenica 17 gennaio sono:

1-9-15-27-39

Le quote

N. VINCITECATEGORIAEURO
Punti 5
7Punti 4191,63 €
265Punti 317,90 €
2.632Punti 22,48 €

Per partecipare all’estrazione e giocare al VinciCasa basterà farlo in ricevitoria e online al costo di 2 euro, scegliendo una combinazione di 5 numeri su 40. Per giocare al VinciCasa, quindi, non occorre far altro che recarsi in ricevitoria, compilare la giocata ed incrociare le dita.

E’ possibile anche abbonarsi e ripetere la stessa giocata per 2, 3, 5, 7, 10 e 15 concorsi consecutivi. Infine si può giocare anche tramite un gioco online o tramite la app ufficiale.

L’appuntamento con l’estrazione del VinciCasa è per ogni sera, alle ore 20:00. In palio tutti i giorni, indovinando tutti i 5 numeri della combinazione estratta, la possibilità di portare a casa 500mila euro, ripartiti in 200mila euro in contante corrisposti subito e i restanti 300mila euro dedicati all’acquisto di uno o più immobili sul territorio italiano.

Si hanno 2 anni di tempo per trovare la casa o le abitazioni che più si desiderano. Ma non solo, con il VinciCasa si vince un premio in denaro anche indovinando 4, 3 o 2 numeri della combinazione estratta. In caso di vittoria, per ritirare il premio non occorre fare altro che presentarsi con la ricevuta della giocata fortunata presso gli Uffici Premi Sisal, a Milano o a Roma.

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Million Day

Million Day, le estrazioni di sabato 16 e domenica 17 gennaio

Da quando è partito, il 7 febbraio 2018, il gioco ha distribuito 148 premi da 1 milione

Fine settimana in compagnia con il gioco che mette in palio ogni giorno un milione di euro.

L’estrazione di sabato 16 gennaio è:

1214212354

L’estrazione di domenica 17 gennaio è:

921474854

Per poter giocare al Million Day l’importo minimo è di 1 euro e bisogna scegliere una combinazione di 5 numeri tra 1 e 55 compresi. Indovinando 2 numeri si vincono 2 euro, con il 3 il premio aumenta a 50 euro e con il 4 si sale a 1.000 euro. Infine, se si centrano tutti i 5 numeri estratti, la vincita è di un milione di euro.

Oltre la giocata singola, è possibile effettuare una giocata plurima sia nelle ricevitorie autorizzate che tramite l’App Lotto, dove si possono giocare fino a 10 schedine.

Il Million Day offre anche l’opportunità di giocare con un sistema Integrale o Ridotto. Ovviamente ciò fa alzare il prezzo della giocata, ma rende più alta la potenziale vincita. Infine, si può anche scegliere di giocare in abbonamento dove è consentito puntare per 20 volte consecutive la stessa serie di numeri.

La schedina deve essere giocata entro il termine perentorio delle 18:45 per partecipare al concorso. In caso di vincita la scadenza per riscuotere il denaro è sempre di sessanta giorni dalla data di pubblicazione del Bollettino delle vincite in ricevitoria.