Con l’ultimo DPCM sono sospese le attività delle sale giochi, scommesse e bingo, ma rimangono attivi i corner
Il titolare di una sala scommesse e di una cartoleria di Nocera Inferiore, con all’interno un corner scommesse, si è visto chiudere la sala a causa del DPCM dello scorso 24 ottobre, ma è stato anche multato e costretto a chiudere l’attività di cartoleria, in quanto all’interno raccoglieva scommesse tramite il corner.
Secondo l’ultimo DPCM però i corner possono rimanere attivi e raccogliere scommesse. “Mi trovo con l’attività illegittimamente chiusa e con l’aggravio di spese per l’avvocato oltre al costo per i dipendenti, senza contare i mancati incassi – ha dichiarato ad Agimeg il titolare, Gianluca Principe -. Sono deluso dall’abuso di potere di un sistema che dovrebbe aiutarci in un momento di così grande crisi, ma che invece infierisce con ignoranza e superbia.
Al commissariato di Nocera Inferiore è venuta infatti la brillante idea di denunciarmi per esercitare attività di corner abusivamente e, credetemi, non ci sono stati versi di spiegare che un corner può lavorare. Il DPCM non vieta il gioco, bensì chiude momentaneamente le sale dedicate a giochi, scommesse e bingo. Essendo in un corner attività principale un’altra, che nel nostro caso è cartoleria, avevamo e abbiamo tutto il diritto di stare aperti e a rafforzare la nostra tesi c’è una circolare di ADM” questo è un estratto dell’assurda situazione che quest’uomo è stato costretto a vivere per l’ignoranza di chi, invece di tutelarci, ci aggrava una realtà già precaria.
E’ importante ricordare che “l’articolo 1, comma 9, lett. l) del nuovo DPCM ha previsto la sospensione, a partire dal 26 ottobre e fino al 24 novembre 2020, delle attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò. Devono, pertanto, ricomprendersi in tale previsione, esclusivamente, le sale da gioco specialistiche (sale VLT, sale Bingo e sale che raccolgono scommesse), oltre naturalmente ai casinò. Per quanto riguarda, invece, la raccolta del gioco pubblico presso pubblici esercizi c.d. “generalisti” (con codice ateco principale diverso dal gioco, come a scopo esemplificativo bar e rivendite di tabacchi) non sono previste disposizioni specifiche, di conseguenza, troveranno applicazione le norme del DPCM che riguardano tali locali, fatte salve le norme più restrittive adottate dalle singole Regioni”. (fed)