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Minenna (dg ADM): precisazioni su multe, omologhe e normative sui comma 7

Il dg di ADM fa chiarezza sulla fake news circolata nei giorni scorsi che ha montato il “caso” calciobalilla

Il direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli alla Commissione parlamentare d’inchiesta sul gioco illegale al Senato

“Il cosiddetto “caso calciobalilla” non è mai stato veramente un caso. Si è trattato piuttosto della libera circolazione di una fake news sulla quale sono intervenuto a più riprese e su diversi organi di stampa. Anche ieri sera, in audizione alla Commissione Parlamentare d’inchiesta sul gioco illegale al Senato, ho ribadito alcuni concetti per fare definitivamente chiarezza su diverse imprecisioni, per usare un eufemismo, che sono apparse in questi giorni”. E’ quanto ha dichiarato il direttore generale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Marcello Minenna.

“Prima di tutto va smontata la questione della multa. La nostra direzione antifrode non ha dato alcun mandato di fare verifiche sui calciobalilla. Ho letto anche le dichiarazioni dell’associazione dei balneari e l’inchiesta fatta da Agimeg. Di questa fantomatica multa, dalla quale è partito il caso calciobalilla, non ci sono tracce.

Anche sulla questione delle omologhe si sono dette e scritte molte imprecisioni. Nel 2012 è stata emanata una norma molto stringente che però non è mai entrata in vigore, che prevedeva un nullaosta per apparecchi di questo tipo. Un provvedimento dell’Agenzia, partendo proprio da questa norma, ha declassato la stessa ad una più semplice autocertificazione, per la quale abbiamo anche protratto il termine al 31 luglio.

Voglio ricordare, sempre in tema di semplificazione della normativa sul comparto, che abbiamo inoltrato una proposta emendativa al Governo, ripresa dal sottosegretario Freni, che se entrerà in vigore consentirà all’Agenzia, dopo alcune verifiche, di eliminare anche questa autocertificazione.

Infine ci tengo anche a ribadire l’assoluta differenza tra il settore delle slot e quello degli apparecchi senza vincite in denaro. In particolare sul fatto che per le slot sono previste delle autorizzazioni particolari e che ci sono norme dedicate e delicate. Si tratta di due segmenti molto diversi tra loro.

Insomma come Agenzia – ha concluso Minenna – abbiamo sempre operato nella massima trasparenza e nel rispetto delle normative, intervenendo con nostri provvedimenti o con segnalazioni al Governo per far si che aziende e lavoratori del settore abbiano la massima tutela e per arrivare ad un modello di operatività equilibrato e sostenibile per tutti”. 

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