Da un indagine di Agimeg è emerso che l’Italia ha il record negativo
Per arginare la diffusione del Covid, il Governo italiano ha adottato delle misure restrittive che hanno però penalizzato il settore del gioco pubblico, con le chiusure dei negozi di gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò, durante i due lockdown.
Da un’indagine condotta da Agimeg è emerso che l’Italia è il Paese europeo che ha maggiormente penalizzato questo settore, che in media resterà chiuso 183 giorni, 6 mesi circa. Il secondo lockdown però, che è ancora in corso e che si dovrebbe concludere il prossimo 15 gennaio, non ha una data di cessazione certa ed infatti non è detto che i negozi di gioco potranno riaprire da metà gennaio.
La Francia è il secondo paese europeo con le chiusure del settore del gioco più prolungate, dove, complessivamente e in media, il settore del gioco è stato chiuso per 160 giorni. Come per tutti i Paesi analizzati, la durata delle misure adottate variano a secondo dell’andamento della curva epidemiologica.
Anche in Olanda, per arginare la diffusione del virus, sono stati adottati tre lockdown, che hanno portato, in totale, chiusure di 158 giorni circa tra sale giochi, sale scommesse e casinò.
In Germania i lockdown sono stati due e il secondo, iniziato il 2 novembre, avrebbe dovuto terminare per le festività natalizie, ma è stato prolungato ulteriormente sino al prossimo 10 gennaio. Il gioco resterà quindi chiuso in Germania per circa 156 giorni.
Chiude la triste classifica il Regno Unito, dove sono stati attuati tre lockdown che hanno portato le chiusure al settore del gioco per “soli” 120 giorni. Confrontando il dato con quello italiano, gli inglesi durante la pandemia hanno avuto due mesi in più per poter giocare e scommettere (fed)