Campania e Lombardia le regioni dove si è sfidata maggiormente la dea bendata
L’Italia è unita nel gioco. La fotografia che emerge dalla presentazione del Libro Blu 2019 dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che si è svolta ieri a Roma, è una crescita che accomuna finalmente Nord e Sud, e precisamente due regioni molto spesso agli antipodi in numerose classifiche: Campania e Lombardia.
Va da Napoli a Milano l’asse che traina l’intero settore dei giochi che fa registrare, nel periodo 2015-2019, valori estremamente positivi: +25,33 per cento per la Raccolta, +27,95 per cento per le Vincite, +14,41 per cento per la Spesa e +29,55 per cento per l’Erario.
Le classifiche stilate dagli analisti dell’Agenzia delle Dogane, se guardate complessivamente, mettono in luce un binomio sempre presente. Campania e Lombardia, molto spesso, si contendono il podio nelle graduatorie dei vari settori del gioco.
La Campania, ad esempio, batte la Lombardia nel campo delle scommesse virtuali (con 69 milioni spesi) e delle scommesse sportive (qui non c’è storia, Campania al primo posto con 198 milioni di euro spesi). Alla Lombardia va invece il primo posto nei settori Slot, Ippica (Campania quarta) e Lotto (Campania seconda).
Anche nel campo della rete di vendita le due regioni si alternano ai primi posti: la Campania può ad esempio vantare più sale Bingo (preceduta solo dalla Sicilia), più operatori nel settore del gioco a base ippica e a base sportiva. La Lombardia, invece, è prima nel campo dei punti vendita della Lotteria, nei punti vendita di giochi numerici a totalizzatore e nelle ricevitorie del Lotto.
Se molto spesso si parla di “paese a due velocità”, i numeri sul settore dei giochi contenuti nel Libro Blu smentiscono – almeno su questa particolare fetta di attività produttive – ogni cliché.