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Il gioco legale tra stabilità, nuove sfide e responsabilità: il punto degli esperti al convegno EASG

Giuliano Frosini (IGT) ha sottolineato l’importanza della stabilità regolatoria per proteggere gli investimenti e contrastare il mercato illegale

Operatori e istituzioni discutono sulle criticità del settore, dal rischio dell’illegalità all’importanza delle regole chiare e del gioco responsabile

“La direttiva europea sulla sicurezza e l’ordine pubblico permette agli Stati di concedere delle concessioni a privati per gestire determinati settori e questo è proprio il nostro caso. Questo ha consentito fino a un certo punto di avere una certezza delle regole, sicurezza per i giocatori e di raccogliere mediamente 12 miliardi di euro ogni anno. Si era partiti bene destinando queste somme ad iniziative importanti come ad esempio il restauro dei grandi patrimoni italiani”.

E’ quanto ha detto Giuliano Frosini, Senior Vice President Institutional Relations, Public Affairs and Media Communication di IGT, durante il convegno “Setting the scene – Everything you need to know about gambling, betting and Italy” in corso allo European Association for the Study of Gambling. Frosini ha posto l’accento sulla stabilità delle regole che permetta di non stoppare gli investimenti e di non riportare i giocatori verso il mondo dell’illegalità (criminalità e soggetti privi di concessione).

Ma da qualche tempo si è registrata un’eccessiva esposizione delle esternalità negative del settore, sottolinea Frosini: “Ciò è successo perché gli operatori hanno avuto difficoltà a confrontarsi con il mondo della politica e ciò ha cambiato il paradigma. Gli Stati hanno cominciato a considerare il settore come una materia radioattiva, ovvero pericolosa da maneggiare e hanno lasciato che le opinioni pubbliche si impossessassero delle policy”.

In quest’ottica, per venire incontro alle regioni, lo Stato ha deciso di aumentare le tasse così da limitare l’offerta. Frosini puntualizza: “Le tasse eccessive stanno riportando i giocatori verso il mondo dell’illegalità, che non è solo criminalità ma anche di soggetti privi di concessione. Questo tipo di fenomeno va contrastato con altre modalità. Si è venuta a creare una sensazione di instabilità delle regole e quindi di pericolo per gli investimenti”. “Cosa bisogna fare? Sfruttare l’occasione di queste regole italiane nuove con questo clima politico diverso e con un governo più stabile”.

Davide Diamare, Direttore dell’Ufficio Giochi Numerici e Lotterie dell’Agenzia Dogane e dei Monopoli, si è focalizzato sulla distinzione tra gioco d’azzardo e gioco legale, richiamando all’attenzione anche la Legge Delega grazie alla quale si potranno garantire certezze normative e fiscali ai concessionari di gioco: “Nell’ultimo ventennio in Italia si è provato a fare una distinzione tra il gioco d’azzardo e il gioco legale. Non è facile far capire all’opinione pubblica l’importanza di questo settore. Il compito dell’Agenzia Dogane e dei Monopoli è quello di applicare e attuare le regole stabilite dal potere politico. Per questo motivo, il legislatore italiano ha approvato la Legge Delega, con la quale si potrà organizzare un riordino del settore dei giochi. Il legislatore quindi ha riconosciuto la necessità delle concessioni, ma anche il fatto che questi concessionari abbiano il ruolo primario di arrivare agli obiettivi di sicurezza che la legge si è posta. Risulta importante garantire una certezza ai concessionari di gioco per le loro attività anche dal punto di vista fiscale e normativo”.

Altri due aspetti importanti sottolineati da Diamare: “La concertazione con gli enti locali, dal momento che negli ultimi anni in Italia regioni e comuni hanno regolato in modo disordinato questo comparto, e la disciplina dei controlli per combattere l’illegalità.”.

Il Direttore degli Affari Istituzionali SisalGiovanni Emilio Maggi, durante il panel “An operators perspective” all’European Association for the Study of Gambling, ha riportato l’attenzione sul binomio gioco responsabile-competitività. Due fattori importanti che non sono in contraddizione: “Consolidamento e attenzione ai giocatori sono legati, poiché i concessionari avranno modo di proteggere al meglio i consumatori. In Sisal da molti anni abbiamo imboccato una strada, ovvero il passaggio da compliance al commitment. Questo significa il coinvolgimento di tutta l’azienda sulla tematica della protezione dei giocatori. Nella Delega Fiscale è stato introdotto un articolo dal legislatore italiano che tratta specificamente il gioco responsabile. Si tratta di una legge che dà le linee guida, ora dovrà essere applicata e sarà più specifica. In Sisal siamo convinti che in questo settore vadano condivisi i vari strumenti per lottare contro questi fenomeni e garantire tecniche di gioco responsabile”.

In conclusione, gioco responsabile e competitività del business non sono in competizione: “Applicare il gioco responsabile sarà fondamentale per il nostro settore. I clienti ci devono scegliere perché sanno che potranno trovare un modello di gioco sicuro e un modo per divertirsi. Per permettere ciò dovremo potenziare la player protection e far capire meglio alle persone gli strumenti da noi adottati, ovvero ricerca, analisi delle best practices e tecnologia”.

Francesco Rodano, Chief Policy Officer di Playtech, in occasione del suo intervento al panel “What is New? Is AI taking over, or the people using AI. – True or False?” all’European Association for the Study of Gambling, ha fatto il punto sull’importanza dell’investire sull’Intelligenza Artificiale: “Playtech ha deciso di investire sull’Intelligenza Artificiale 7 anni fa, quando ChatGPT non esisteva nemmeno. L’industria del gioco può usare questi strumenti, ad esempio per il gioco responsabile. L’IA può certamente aiutare a prevedere comportamenti problematici. Non si è ancora capita però la modalità corretta con cui intervenire.

La personalizzazione dell’intervento potrebbe avere successo, ma è necessario studiare nuove soluzioni. Playtech, in qualità di operatore, è disposta a mettere i dati dei nostri clienti nelle mani dell’accademia per riuscire a trovare le best practices da utilizzare. Le società di gioco al momento non condividono molto, ma questi dati sono fondamentali per capire come muoverci per andare sempre di più verso il gioco responsabile”, ha sottolineato Rodano.

Molte sono le opportunità che l’IA può fornire: “L’Intelligenza artificiale ci fa capire quali messaggi sono più efficaci, può fornirci chatbot personalizzati sui diversi giocatori. Con l’IA si possono elaborare grandi quantità di dati per estrarre preziose informazioni sul comportamento dei giocatori. Questo strumento permette interazioni personalizzate e suggerimenti che possono influenzare positivamente il comportamento del giocatore. L’Intelligenza Artificiale può essere utilizzata per trovare i giocatori problematici e targettizzarli con campagne di marketing più aggressive”.

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