La crisi a seguito della pandemia globale ha colpito anche il mercato del gioco
Nei primi sette mesi del 2020, si è riscontrata una contrazione per le entrate tributarie erariali del 7,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La perdita per le casse dello Stato equivale a 19.195 milioni di euro ed è la conseguenza dell’impatto negativo che ha avuto la pandemia globale del nuovo coronavirus e dalle misure di sospensione dei versamenti tributari e soggettivi per gli esercenti di attività di impresa, arte o professione introdotte dal governo per fronteggiare la crisi.
Nello specifico, le imposte dirette si attestano a 138.204 milioni di euro (+2.371 milioni di euro, pari a +1,7%) e le imposte indirette – in cui il dato negativo riflette meglio la sua proporzione – risultano pari a 92.744 milioni di euro (-21.566 milioni di euro, pari a –18,9%).
Questi sono i dati comunicati dal Ministero dell’Economia e Finanze nel consueto bollettino mensile, in cui nel paragrafo dedicato al settore dei giochi – che include varie imposte indicate come entrate erariali dirette ed indirette – le entrate tributarie sono risultate pari a 5.191 milioni di euro con una riduzione del 42,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (-3.865 milioni di euro). Anche qui la causa principale è dovuta al lockdown nazionale che ha coinvolto naturalmente anche le attività di gioco che sono state tra gli esercizi a subire una chiusura più duratura rispetto a molti altri settori economici.
Per quanto riguarda il gettito dell’imposta sul consumo dei tabacchi ammonta a 6.123 milioni di euro (-25 milioni di euro, pari a –0,4%). Nella Sintesi del bilancio dello Stato, per gli accertamenti del preconsuntivo del periodo gennaio-luglio 2020 sono compresi 3.034 milioni di euro di proventi dal lotto, 1.583 milioni da apparecchi e congegni di gioco e ulteriori 135 milioni dai proventi delle attività di gioco. Nel solo mese di luglio 2020, 552 milioni dai proventi del lotto, 42 milioni dai proventi delle attività di gioco e 37 milioni da apparecchi e congegni di gioco.
Nel documento, gli incassi del preconsuntivo del periodo gennaio-luglio 2020 sono compresi 507 milioni di euro di proventi dal lotto, 1.584 milioni da apparecchi e congegni di gioco e ulteriori 120 milioni dai proventi delle attività di gioco. Nel solo mese di luglio 2020, 84 milioni dai proventi del lotto, 27 milioni dai proventi delle attività di gioco e 37 milioni da apparecchi e congegni di gioco.