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Covid-19, nel 2020 settore giochi in calo del 25%

Raccolta, spesa ed Erario: 2020 in calo per il settore del gioco

Per l’Erario 5 miliardi di euro di incassi in meno

Un impatto significativo sulla raccolta del gioco pubblico nell’anno in corso lo avranno le chiusure, a causa dell’emergenza da Covid-19, di sale giochi e sale scommesse. Secondo le prime stime, il settore perderà nel 2020 circa il 25% degli incassi, arrivando ad una raccolta tra gli 80 e gli 82 miliardi di euro contro gli oltre 110 miliardi dell’anno scorso.

La riduzione della raccolta, per quanto riguarda il gettito erariale, divisa tra i diversi settori segnerà une perdita, per le casse dello Stato, quantificata in circa 4,5/5 miliardi di euro. Rispetto al 2019, in cui nelle casse erariali finirono ben 11 miliardi e mezzo di euro, nel 2020 si prevede un entrata tra i 6,5 e 7 miliardi.

Andando ad analizzare i dati dell’impatto delle misure restrittive, sui singoli prodotti di gioco, si evince che le slot perderanno, nel corso dell’anno, circa il 50% della raccolta e il 45% delle entrate erariali. Le VLT registreranno un crollo del -65% di raccolta e –60% di entrate erariali. I suddetti apparecchi da intrattenimento, nel 2020, erogheranno 3,5 miliardi di gettito erariale in meno.

Calo del 20% per la raccolta sulle scommesse sportive, dovuta ad una riduzione del gioco fisico del -40% e dall’incremento delle scommesse online del +6%, anche se quest’ultimo aumento è viziato dallo stop ai campionati di calcio tra marzo e giugno.

Perdite importanti anche per le lotterie ed i giochi numerici, comparto che nel 2020 registrerà una perdita erariale di 800 milioni di euro. L’unica eccezione si avrà per il gioco a distanza, che segnerà a fine anno un incremento del +40%, circa 100 milioni di euro. (fed)

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