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Scommesse, i lavoratori del settore “raccontano” il loro lockdown

Un video di quasi due minuti per raccontare i quasi tre mesi di chiusura delle sale scommesse. L’8 marzo scorso le saracinesche di queste attività di sono chiuse e da allora non è mai stata definita una data per la ripartenza. E’ quanto hanno voluto raccontare, in un video, i tanti lavoratori del settore delle scommesse, sottolineando che “noi siamo persone, noi siamo famiglie, ma soprattutto siamo esseri umani”.

A mettersi insieme sono stati un gruppo della rete Goldbet che hanno denunciato l’invisibilità del loro settore, visto che in nessun DPCM è presente anche un’ipotetica data di riapertura. Tra i messaggi che compaiono nel video c’è anche: “non vogliamo perdere il lavoro, anche noi possiamo farlo in sicurezza”.

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Operazione Bookmaker: Adm e Guardia di Finanza effettuano verifiche in centinaia di sale gioco e centri di raccolta scommesse

Nell’ambito dell’azione di contrasto al gioco illegale, l’Agenzia Dogane e Monopoli e la Guardia di Finanza hanno condotto una capillare attività di verifica su tutto il territorio nazionale, per contrastare l’accettazione di scommesse in centri di raccolta non autorizzati.
Le attività di verifica, partite in simultanea in tutte le regioni, hanno consentito anche di verificare il rispetto delle misure in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 definite a inizio marzo dal Governo, con D.P.C.M. 8 marzo 2020. Ancora oggi, difatti, sull’intero territorio nazionale – si legge in una nota di Adm – “sono sospese le attività di pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati, con sanzione della sospensione dell’attività in caso di violazione” : la prescrizione riguarda tutte le sale da gioco specialistiche – sale VLT, sale Bingo e sale che raccolgono scommesse – presso le quali il D.P.C.M. 26 aprile 2020 ha poi inibito “ogni attività”.
È confermata dunque l’impossibilità di riapertura della raccolta, anche presso esercizi per i quali non vige l’obbligo di chiusura, delle scommesse su eventi sportivi e non sportivi, anche se simulati, e della raccolta tramite dispositivi elettronici del tipo “slot machines”.
Numerosi i funzionari ADM e i militari della GdF coinvolti nelle operazioni di verifica, coordinate e seguite dalle strutture centrali che hanno condotto nei giorni scorsi approfondite analisi di rischio a partire dalle informazioni raccolte nelle proprie banche dati e hanno così messo a punto gli elenchi dei soggetti più a rischio e, anche, diramato un “vademecum operativo” contenente istruzioni puntuali, utili a standardizzare tempi e modalità dei controlli.
Sono state elevate diverse sanzioni ed effettuati sequestri di apparecchiature utilizzate per il gioco presso alcuni esercizi sottoposti a verifica. A livello territoriale, si è registrata una solida ed efficace sinergia tra le strutture operative di ADM, i comandi provinciali della Guardia di Finanza e le locali Prefetture interessate, ove necessario, per le attività sanzionatorie.

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Provincia di Trento, approvata mozione che vieta la riapertura delle sale giochi nella Fase 2

La Provincia Autonoma di Trento dice “no” sulla riapertura delle sale giochi. E’ stata approvata infatti la mozione presentata da Elisa Bozzarelli (consigliera comunale del PD) sulla sospensione delle aperture delle attività legate al gioco. La mozione era stata depositata ad aprile e grazie alla votazione avvenuta in consiglio, anche se il governo dovesse decidere sulla riapertura delle sale giochi, a Trento le serrande rimarranno abbassate. “Dal momento che le scuole sono ancora chiuse, non vedo quale sia il senso di riaprire questo settore di nulla utilità – ha dichiarato la consigliera Bozzarelli a Dolomiti.it – prima di altri molto più importanti”.

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Gdf Torino, scoperte slot illegali in un bar. Sanzioni per 300.000 euro

La chiusura a tempo indeterminato delle sale slot sta portando ad una recrudescenza delle macchine illegali. Un fenomeno che era prevedibile ma che è stato sottovalutato dal mondo politico. Ad essere colpito è soprattutto il Piemonte dove le aziende di gioco legale sono state fortemente penalizzate da una legge Regionale molto restrittiva. Non è un caso quindi che capitino episodi come quello segnalato dalla Guardia di Finanza di Torino. Nel capoluogo piemontese, un bar – che continuava a operare senza rispettare le misure previste per l’emergenza coronavirus – aveva allestito nel retrobottega una sala slot, e aveva istallato una serie di macchine del tutto illegali. E’ quanto hanno scoperto i Finanzieri del Gruppo Torino dopo aver effettuato un controllo nel locale nei pressi di Corso Giulio Cesare. Il locale non aveva perso gli abituali clienti che continuavano a frequentare il locale incuranti della situazione in corso. Nel retrobottega erano stati installati alcuni apparecchi, totalmente illeciti. Così facendo, venivano meno le necessarie garanzie a tutela del giocatore mentre il gestore del bar riusciva ad eludere tutte le imposte dovute. Identificati tutti i presenti, prevalentemente clienti fidelizzati, in particolare è stato fermato un trentenne di origini nigeriane trovato in possesso di sostanze stupefacenti. Pesanti le sanzioni a carico del gestore del locale nonché del proprietario e produttore delle macchine sequestrate che superano i 300.000 euro. L’attività è stata sospesa.

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DL Imprese, circolare ABI: “Finanziamenti sotto qualsiasi forma alle imprese colpite da epidemia, livelli occupazionali vanno gestiti attraverso accordi sindacali”

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Lotterie e Gratta e Vinci Normativa

Adm: “A partire da domani, martedì 31 marzo, stop alla raccolta di tutti i giochi nelle tabaccherie, tranne Gratta e Vinci”

Sospensione della raccolta di tutti i giochi ancora attivi (10eLotto, Million Day, Winforlife, Vincicasa e scommesse su eventi sportivi e non e simulati) presso le tabaccherie tranne il Gratta e Vinci a partire da domani, martedì 31 marzo 2020. E’ quanto ha stabilito l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, in una determinazione direttoriale firmata da Marcello Minenna. La decisione, che segue la chiusura totale di Lotto e SuperEnalotto, unici due concorsi non praticabili anche nella versione online, è stata presa “per adottare ogni misura finalizzata al contenimento del contagio assicurando i servizi essenziali in materia di giochi, quali le funzioni di controllo”. Nel testo si legge che il direttore dell’Agenzia determina “la sospensione della raccolta del gioco presso le “tabaccherie” e gli esercizi per i quali non vige obbligo di chiusura anche dei giochi numerici “10&Lotto”, “Millionday” e “Winforlife” “Winforlife vincicasa” nonché delle scommesse su eventi sportivi e non sportivi, ivi compresi quelli simulati; b. rimane consentita solo la vendita delle lotterie istantanee “Gratta&Vinci”. La sospensione dei giochi di cui al presente provvedimento avrà efficacia dal 31 marzo 2020 sino a provvedimento di revoca. Resteranno garantite le essenziali attività di controllo in capo all’Agenzia”.

Ecco il DOCUMENTO UFFICIALE