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Scommesse: a rischio la ripresa del gioco in agenzia nonostante il settore sia sostenuto dall’online

La nuova chiusura delle agenzie, per l’emergenza sanitaria, inciderà in materia importante sull’intero settore

La spesa nelle scommesse sportive, nei primi dieci mesi del 2020, è stata di 1,29 miliardi di euro, +3,2% rispetto alle stesso periodo del 2019. Merito dei numeri dalle scommesse online, che sono riuscite a mitigare l’effetto delle chiusure imposte alle agenzie fisiche a causa del Covid.

Nel solo mese di ottobre si è registrato il record del +120,3%, pari a 124,6 milioni di euro contro i 56,5 milioni di ottobre 2019. Tutto questo è stato reso possibile, però, da un calendario calcistico completamente rivoluzionato, che ha visto la Serie A chiudersi ad agosto, mese nel quale si è disputata anche la finale di Champions League.

Ma la nuova chiusura delle sale scommesse, a partire dal 26 ottobre scorso, peserà in maniera importante sui risultati dell’intero anno. Potendo giocare solo online, il “buco” che verrà creato dalla mancanza del gioco fisico, peserà per oltre 100 milioni di euro sulla raccolta delle scommesse di novembre. (fed)

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Il lockdown “aiuta” il gioco online: nel 2020 settore in crescita del +39,1%

Nei primi 10 mesi del 2020 mercato in crescita per i casinò games, poker a torneo e poker cash

Con una spesa pari a 103,6 milioni di euro (+57,5%), il mercato dei casinò online ha chiuso il mese di ottobre mostrando un importante crescita rispetto allo stesso periodo del 2019, quando si era registrata una spesa di 65,7 milioni di euro.

E’ andata molto bene anche per il poker a torneo online, che ha chiuso ottobre con una spesa di 7,8 milioni (+34,5%) e poker cash online, che ha registrato ad ottobre un +8,2%, ben 5,3 milioni di euro.

Ma è l’intero periodo, quello da gennaio a ottobre 2020, che ha mostrato l’importante crescita del 39,1% rispetto al 2019. Il segmento dell’online ha fatto segnare una spesa di 938,6 milioni di euro nel 2020 contro i 674,9 milioni dello scorso anno. (fed)

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MEF, sulle entrate tributarie dai giochi pesa il lockdown

Nei primi 9 mesi del 2020 entrate in calo del 35,1 per cento

Secondo l’ultimo rapporto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, nel periodo che va da gennaio a settembre 2020, le entrate tributarie erariali accertate ammontano a circa 304 miliardi di euro, evidenziando una contrazione, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, di 21,3 miliardi di euro.

Anche le entrate dai giochi hanno risentito del lockdown e soprattutto della sospensione durata tre mesi delle attività di gioco. Le entrate hanno registrato un calo del 35,1%, pari a 7,5 miliardi e vale a dire 4 miliardi in meno rispetto allo scorso anno. (fed)

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Covid-19, si fermano anche Totocalcio, Totogol, Big Match e Corsa Tris

Con l’entrerà in vigore del nuovo DPCM nuovo stop per molti giochi

Il nuovo DPCM, firmato dal Premier Conte due giorni fa, limita ancora di più il gioco. Non sarà più possibile infatti giocare fisicamente negli esercizi dove è prevista la raccolta, ma solamente online.

I giochi in questione sono il Totocalcio, Totogol, Big Match e Corsa Tris. Questa decisione viene dopo le già discusse chiusure delle sale scommesse, sale bingo, sale slot e corner dedicati. (fed)

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Nocera Inferiore, denunciato titolare di un corner di scommesse: ma si tratta di un errore

Con l’ultimo DPCM sono sospese le attività delle sale giochi, scommesse e bingo, ma rimangono attivi i corner

Il titolare di una sala scommesse e di una cartoleria di Nocera Inferiore, con all’interno un corner scommesse, si è visto chiudere la sala a causa del DPCM dello scorso 24 ottobre, ma è stato anche multato e costretto a chiudere l’attività di cartoleria, in quanto all’interno raccoglieva scommesse tramite il corner.

Secondo l’ultimo DPCM però i corner possono rimanere attivi e raccogliere scommesse. “Mi trovo con l’attività illegittimamente chiusa e con l’aggravio di spese per l’avvocato oltre al costo per i dipendenti, senza contare i mancati incassi – ha dichiarato ad Agimeg il titolare, Gianluca Principe -. Sono deluso dall’abuso di potere di un sistema che dovrebbe aiutarci in un momento di così grande crisi, ma che invece infierisce con ignoranza e superbia.

Al commissariato di Nocera Inferiore è venuta infatti la brillante idea di denunciarmi per esercitare attività di corner abusivamente e, credetemi, non ci sono stati versi di spiegare che un corner può lavorare. Il DPCM non vieta il gioco, bensì chiude momentaneamente le sale dedicate a giochi, scommesse e bingo. Essendo in un corner attività principale un’altra, che nel nostro caso è cartoleria, avevamo e abbiamo tutto il diritto di stare aperti e a rafforzare la nostra tesi c’è una circolare di ADM” questo è un estratto dell’assurda situazione che quest’uomo è stato costretto a vivere per l’ignoranza di chi, invece di tutelarci, ci aggrava una realtà già precaria.

E’ importante ricordare che “l’articolo 1, comma 9, lett. l) del nuovo DPCM ha previsto la sospensione, a partire dal 26 ottobre e fino al 24 novembre 2020, delle attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò. Devono, pertanto, ricomprendersi in tale previsione, esclusivamente, le sale da gioco specialistiche (sale VLT, sale Bingo e sale che raccolgono scommesse), oltre naturalmente ai casinò. Per quanto riguarda, invece, la raccolta del gioco pubblico presso pubblici esercizi c.d. “generalisti” (con codice ateco principale diverso dal gioco, come a scopo esemplificativo bar e rivendite di tabacchi) non sono previste disposizioni specifiche, di conseguenza, troveranno applicazione le norme del DPCM che riguardano tali locali, fatte salve le norme più restrittive adottate dalle singole Regioni”. (fed)

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Siti di gioco online non autorizzati: aumenta la “black list”

Aggiornamento della lista dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli dei siti di gioco inibiti

Sfiorano la quota di 9mila i siti di gioco online oscurati da Adm perché non hanno una concessione italiana e quindi non sono autorizzati a raccogliere gioco dagli utenti italiani.

La cosiddetta “black list” dei siti oscurati tocca infatti quota 8.972, nell’ultimo aggiornamento di qualche giorno fa. La lista è formata da siti di gioco inibiti in quanto contenenti offerta, in assenza di autorizzazione, attraverso rete telematica, di giochi, lotterie, scommesse o concorsi pronostici con vincite in denaro ovvero contenenti pubblicità, diretta o indiretta, dei medesimi prodotti o offerta di software atti ad eludere l’inibizione di siti non autorizzati disposta da ADM.

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ADM: l’attività di gioco nei negozi generalisti può continuare

Una nuova circolare dell’ADM specifica che la raccolta del gioco pubblico, al di fuori delle sale, è consentito

26 ottobre 2020, CIRCOLARE 41/2020: “Per quanto riguarda il gioco pubblico, l’articolo 1, comma 9, lett. l) del citato DPCM ha previsto la sospensione, a partire dal 26 ottobre e fino al 24 novembre 2020, delle attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò.

Devono, pertanto, ricomprendersi in tale previsione, esclusivamente, le sale da gioco specialistiche (sale VLT, sale Bingo e sale che raccolgono scommesse), oltre naturalmente ai casinò. Per quanto riguarda, invece, la raccolta del gioco pubblico presso pubblici esercizi c.d. “generalisti” (con codice ateco principale diverso dal gioco, come a scopo esemplificativo bar e rivendite di tabacchi) non sono previste disposizioni specifiche, di conseguenza, troveranno applicazione le norme del DPCM che riguardano tali locali, fatte salve le norme più restrittive adottate dalle singole Regioni”.

Si evince, quindi, che il gioco presso tabaccai e bar è consentito fino all’orario di chiusura, previsto alle ore 18:00, come già citato nel precedente DPCM. Le regole di contenimento, per ariganare la diffusione del covid-19, sono quindi le stesse ma si è specificato, in questa circolare, dove è possibile giocare legalmente.

Link circolare:https://www.agimeg.it/wp-content/uploads/2020/10/Circolare-ADM.pdf

(fed)

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Minenna (ADM), in audizione al Senato: “Bisogna contrastare il gioco illegale, non penalizzare quello legale”

Il direttore generale di ADM ha evidenziato anche la necessità di un Testo Unico sui giochi

Il direttore generale di ADM, Marcello Minenna, è intervenuto in audizione al Senato nell’ambito dell’esame dell’Affare “Atto di indirizzo per il conseguimento degli obiettivi di politica fiscale per gli anni 2020-2022”. Ad una domanda della senatrice Tatjana Rojc del PD, il Direttore ha risposto: “Se le grandi banche di investimento e studi stranieri dicono che in Italia la quota del gioco illegale è pari a quella del gioco legale, ritengo che il tema vada affrontato non con il colpire il gioco legale, ma con il contrastare fortemente il gioco illegale. Dobbiamo tenere sotto controllo il fenomeno con un coordinamento bilaterale con Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza”.

“In tema dei giochi, non è compito dell’Agenzia fare valutazioni se è giusto o no, ma applicare le regole che vengono definite. C’è un problema di disciplina concorrente tra Stato, Regioni ed Enti locali – ha sottolineato Minenna – E’ difficile oggi poter procedere al rinnovo di gare fatte tanti anni fa, nel frattempo altre discipline sono intervenute. Oggi l’80% dei punti gioco è sotto governance di un regime concessorio non in linea con le normative degli enti locali. Occorre ridefinire un assetto normativo, scrivere un testo unico sui giochi, per effettuare quelle attività di gara necessarie alla ripartenza ordinata del sistema, fondamentale per garantire il gettito erariale. Prevedere 36 mesi di proroga vuol dire dare tempo a legislatore e Adm per trovare la sintesi di competenze concorrenti e riallineare il comparto. ADM infatti svolge ampie funzioni per motivi statutari, tra cui quello di organo di regolamentazione, vigilanza e coordinamento dei giochi”. (fed)

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Nuovo DPCM, le sanzioni per le sale scommesse, le sale bingo e le sale giochi che violano le regole

Nuove sanzioni economiche per le attività che non rispettano gli orari di apertura

Il Governo ha stabilito, con il nuovo Dpcm, gli orari di apertura e chiusura di sale scommesse, sale bingo e sale giochi.

E’ consentita l’attività per questi locali dalle 8:00 di mattùtina alle 21:00 di sera e per i trasgressori dei suddetti orari sono previste delle sanzioni economiche e accessorie.

Facendo, quindi, riferimento all’ “Art. 1 c. 6 lett. l D.P.C.M. del 18.10.2020”, si legge che: “in caso di inottemperanza all’obbligo, per le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo è prevista una sanzione in misura ridotta di 280 euro, che salgono a 560 euro in caso di recidività“. Per sanzioni accessorie si intende invece una chiusura provvisoria dell’attività fino cinque giorni. (fed)

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Savona, chiusa sala giochi per non aver rispettato normativa anti contagio

Proseguono i controlli delle forze dell’ordine

Continuano a tappeto in tutta Italia i controlli da parte delle forze dell’ordine degli esercizi pubblici, per verificare il rispetto delle norme anti Covid-19.

Proprio nell’ambito di tale verifica, la Polizia di Stato di Savona, insieme al Reparto Prevenzione Crimine di Genova, hanno identificato circa 30 persone. Nel mirino anche una sala giochi che, per non aver rispettato la normativa sul contenimento dell’epidemia Covid-19, è stata chiusa per 5 giorni.