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UK, in aumento il gioco online. A New York crescono scommesse e casinò

A New York le entrate delle scommesse sportive raddoppiano

Nonostante la pandemia da Covid stia mettendo in ginocchio molte realtà nel settore del gioco, le scommesse sportive e il gioco online stanno aumentando i loro incassi. In UK, la Gambling Commission ha pubblicato dei dati che dimostrano come le misure prese, per contrastare il Covid-19, abbiano influenzato il comportamento del giocatori in Gran Bretagna. Dall’analisi di questi dati si evince che il gioco online su eventi sportivi è cresciuto del 29%, mentre il numero di scommesse ha avuto un incremento del 12%.

Nello stato di New York, negli USA, la State Gaming Commission ha invece pubblicato i dati delle entrate, per il mese di novembre, delle scommesse sportive. Dall’analisi si è notato un importante aumento delle entrate sia per le scommesse e sia per i casinò, addirittura il doppio per le prime che sono passate dagli 1,3 milioni di dollari del 2019 ai 2,6 milioni di dollari del 2020. La NFI, sport nazionale americano per eccellenza, è quello su cui si concentrano maggiormente le scommesse degli appassionati. (fed)

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Scommesse, il Tar Lazio rigetta ricorso operatori contro tassa per “Fondo Salva Sport”

In aula il provvedimento che impone una tassa dello 0,5 per cento sulla raccolta delle scommesse

Il Tar del Lazio ha respinto alcuni ricorsi di operatori delle scommesse che avevano portato nelle aule del Tribunale amministrativo la tassa dello 0,5% sulla raccolta delle scommesse, il cosiddetto “Fondo Salva Sport”.

Secondo i giudici “la misura in esame, trovando applicazione in misura percentuale sulle scommesse relative ad ogni evento sportivo, appare rispettare il principio di proporzionalità, non sfavorendo alcuna categoria di operatori del settore”.

Il Tribunale ha sottolineato anche che “il prelievo forzoso trova applicazione alla intera attività di raccolta da scommesse relative a eventi sportivi di ogni genere, anche in formato virtuale, effettuate in qualsiasi modo e su qualsiasi mezzo, sia on-line, sia tramite canali tradizionali e, conseguentemente, a tutti gli operatori del settore in Italia, indipendentemente dallo Stato membro in cui abbiano stabilito la propria sede legale e che, conseguentemente, la misura in oggetto non osta alla libertà di stabilimento ed alla libera prestazioni di servizi”.

Il Tar ha quindi rigettato l’istanza cautelare stabilendo che “la insussistenza di sufficienti motivi di fumus boni juris e che, sotto il profilo del periculum, il contestato regime impositivo non appare idoneo allo stato ad arrecare alla ricorrente un pregiudizio grave ed irreparabile”. 

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Tassa Salva sport, oggi la scadenza dei termini per il primo versamento

La tassa è stata introdotta per sostenere lo sport

Il termine di pagamento del primo versamento della tassa “Salvasport”, introdotta prima dell’estate per sostenere la crisi economica del settore sportivo italiano a seguito dell’emergenza da Covid. La tassa è dello 0,5% sulla raccolta delle scommesse. Ai concessionari questo primo versamento costerà circa 19 milioni di euro. La raccolta delle scommesse sportive, ippiche e virtuali ha superato, tra maggio ed agosto scorsi, i 3 miliardi di euro, con un impatto di oltre 15 milioni di euro. A questi va aggiunta una parte attribuibile al betting exchange, per un totale quindi di circa 19 milioni di euro. (fed)

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Gioco online, mercato in crescita nei primi 11 mesi del 2020

La spesa fino a novembre ha sfiorato il miliardo e 400 milioni di euro

Nei primi undici mesi del 2020, la spesa nel gioco online, comprendente poker cash, casinò games, bingo, betting exchange, scommesse ippiche, scommesse virtuali e concorsi pronostici, è stata pari a 1,39 miliardi di euro, +45,9%, rispetto allo stesso periodo del 2019.

Con una spesa, tra gennaio e novembre, pari a 1,06 miliardi di euro (+42,3%) sono i casinò games a fare la parte del leone. Anche il poker cash e a torneo hanno registrato un buon incremento, con un spesa, rispettivamente, di 74,3 milioni (+36%) e 113,6 milioni (+60,9%).

Bene anche il bingo online, che nei primi undici mesi dell’anno ha registrato un spesa di 50,6 milioni (+51,9%). Migliorato di un milione invece il betting exchange, che ha raggiunto i 9,3 milioni di spesa (+12%).

Perde invece il 13% l’ippica nazionale, che ha raggiunto una spesa di 4 milioni di euro. Le scommesse virtuali hanno totalizzato 64,6 milioni (+144,7%) rispetto al 2019, mentre i concorsi pronostici e i concorsi Big hanno registrato complessivamente una spesa inferiore ai 50mila euro. (fed)

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Lockdown giochi: ecco le regioni più colpite

Le attività di gioco resteranno chiuse in media 183 giorni

Agimeg ha condotto un analisi sui giorni di chiusura imposti dal Governo al settore del gioco e dai dati è emerso che sale giochi, sale scommesse e sale bingo resteranno chiuse in media 183 giorni in meno di un anno (da marzo 2020 al 15 gennaio 2021, data in cui “scadrà” l’attuale DPCM).

Tra i due lockdown le sale sono rimaste aperte, mediamente, 136 giorni. Il settore del gioco è stato tra i primi a chiudere e tra gli ultimi a poter riaprire e ogni regione d’Italia ha avuto differenti ripercussioni.

La Provincia Autonoma di Bolzano è quella con il maggior numero di giorni di chiusura, ben 210. Segue con 196 giorni di chiusura, il Lazio che paga la decisione del Governatore Zingaretti di posticipare le riaperture dopo il primo lockdown al 1° luglio. La Lombardia ha anticipato anche la seconda chiusura, scattata in questa regione dal 17 ottobre, una decina di giorni prima di quanto fatto nel resto d’Italia, arrivando a registrare 190 giorni di chiusura.

L’Umbria ha chiuso le proprie sale per 186 giorni, anticipando però di una settimana l’entrata in vigore delle nuove misure restrittive causate dalla seconda ondata. Con 184 giorni di chiusura troviamo, in questa classifica, Emilia-Romagna, Liguria, Veneto, Calabria e la Provincia Autonoma di Trento; le Marche 181 giorni; Piemonte, Sicilia, Abruzzo, Basilicata, Sardegna, Valle d’Aosta, Friuli, Campania e Puglia 180 giorni; la Toscana 178 e infine il Molise a 176 giorni. (fed)

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Uk, allo studio revisione del settore dei giochi

Il Betting and Gaming Council in UK hanno accolto la proposta del Ministro dello sport e turismo

Nigel Huddleston, Sottosegretario di Stato e Ministro dello sport e del turismo, ha dato il via libera al Betting and Gaming Council per una revisione del settore del gioco per renderlo più “equilibrato” tra la protezione dei consumatori più deboli e il diritto di intrattenimento degli utenti.

Huddleston ha anche affermato che: “Vogliamo assicurarci che la regolamentazione sia giusta per l’era digitale e vogliamo anche ottenere il giusto equilibrio tra il divertimento che le persone possono trarre dal gioco e l’obbligo di proteggere le persone vulnerabili”.

Anche un portavoce del Betting and Gaming Council ha sottolineato che: “In qualità di organismo di normazione per il settore regolamentato, abbiamo chiesto che la revisione del governo sia di ampia portata e fornisca un’importante opportunità per guidare ulteriori cambiamenti. È importante che la revisione sia basata su dati reali e trovi il giusto equilibrio tra la protezione dei soggetti vulnerabili, senza rovinare il divertimento dei 30 milioni di persone che giocano almeno una volta al mese, la stragrande maggioranza delle quali lo fa perfettamente in modo sicuro, oltre a garantire l’occupazione dei 100.000 lavoratori del settore”. (fed)

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Minenna (Dir. Gen. ADM): “La tessera sanitaria per le VLT non serve a nulla, anzi rischia di incentivare le attività illegali”

In audizione in Commissione Finanze alla Camera per parlare delle attività di ADM

Il Direttore Generale di ADM, Marcello Minenna, è stato in audizione in Commissione Finanze alla Camera sulle tematiche relative all’operatività dell’Agenzia. “Nel momento in cui la rete legale del gioco è chiusa, le strade sono due: o non si gioca, o si gioca in modo illegale. Il gioco illegale va contrastato in ogni modo! In questo periodo, l’Agenzia, ha riattivato i lavori del Copregi (Comitato di Prevenzione del Gioco Illegale) con operazioni svolte con le altre forze di polizia, Guardia di finanza e Carabinieri. La legge va applicata, l’attività del gioco è legale e come tale va trattata. ADM, attraverso i suoi sistemi informatici, monitora tutte le giocate per prevenire fenomeni di illegalità e riciclaggio”.

Il Direttore Generale si è poi soffermato sull’inutilità della tessera sanitaria per poter accedere alle VLT, affermando che: “la tessera sanitaria, così come disciplinata, non serve a nulla. Non essendo data facoltà all’Agenzia di effettuare nessuna memorizzazione del dato non riesco francamente a capire a cosa serva. Rischia anzi di incentivare attività illegali. Serve un po’ di sano pragmatismo, affrontare questo tema in maniera equilibrata, tentando di regolamentare bene il settore, perché non regolamentare bene questo settore vuol dire solo spalancare la strada al gioco illegale e questo vuol dire riciclaggio e malavita organizzata”.

Sul futuro del settore Minenna ha tenuto a ribadire che: “la stratificazione normativa del settore giochi e la legislazione concorrente tra Stato, Regioni ed enti locali non facilitano un equilibrio e per questo serve un importante ripensamento”. (fed)

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Covid-19, nel 2020 settore giochi in calo del 25%

Per l’Erario 5 miliardi di euro di incassi in meno

Un impatto significativo sulla raccolta del gioco pubblico nell’anno in corso lo avranno le chiusure, a causa dell’emergenza da Covid-19, di sale giochi e sale scommesse. Secondo le prime stime, il settore perderà nel 2020 circa il 25% degli incassi, arrivando ad una raccolta tra gli 80 e gli 82 miliardi di euro contro gli oltre 110 miliardi dell’anno scorso.

La riduzione della raccolta, per quanto riguarda il gettito erariale, divisa tra i diversi settori segnerà une perdita, per le casse dello Stato, quantificata in circa 4,5/5 miliardi di euro. Rispetto al 2019, in cui nelle casse erariali finirono ben 11 miliardi e mezzo di euro, nel 2020 si prevede un entrata tra i 6,5 e 7 miliardi.

Andando ad analizzare i dati dell’impatto delle misure restrittive, sui singoli prodotti di gioco, si evince che le slot perderanno, nel corso dell’anno, circa il 50% della raccolta e il 45% delle entrate erariali. Le VLT registreranno un crollo del -65% di raccolta e –60% di entrate erariali. I suddetti apparecchi da intrattenimento, nel 2020, erogheranno 3,5 miliardi di gettito erariale in meno.

Calo del 20% per la raccolta sulle scommesse sportive, dovuta ad una riduzione del gioco fisico del -40% e dall’incremento delle scommesse online del +6%, anche se quest’ultimo aumento è viziato dallo stop ai campionati di calcio tra marzo e giugno.

Perdite importanti anche per le lotterie ed i giochi numerici, comparto che nel 2020 registrerà una perdita erariale di 800 milioni di euro. L’unica eccezione si avrà per il gioco a distanza, che segnerà a fine anno un incremento del +40%, circa 100 milioni di euro. (fed)

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Genova, vietate nuove aperture attività di gioco nel centro storico

Via libera dalla Giunta Comunale del capoluogo ligure

Su proposta dell’assessore al Commercio Paola Bordilli, la giunta comunale di Genova ha dato il via libera all’integrazione delle intese tra Regione Liguria, Comune di Genova e Camera di Commercio per il miglioramento della qualità della vita e alla qualificazione commerciale dell’area del Centro Storico genovese.

“La modifica introdotta riguarda il divieto di nuove aperture di attività connesse al gioco d’azzardo a distanza – ha dichiarato l’assessore -, quindi anche online, nelle due zone interessate dalle intese: Centro Storico, con estensione a San Teodoro, e il quartiere di Sampierdarena.

Le integrazioni e le modifiche alla prima intesa sottoscritta nel 2018, con positivi risultati in questi due anni, denotano l’attenzione delle istituzioni locali al tessuto commerciale, in continuo divenire, della nostra città. L’obiettivo è valorizzare il più possibile l’imprenditoria sana, quella che rappresenta anche un presidio fondamentale di sicurezza e decoro per i nostri quartieri.

Nel delicato momento attraversato dal nostro commercio, le istituzioni, in primis il Comune, hanno il dovere di tutelare quelle attività commerciali, che con la loro insegna continuano a tenere vivi i nostri quartieri e a dare un servizio essenziale ai cittadini, salvaguardandole dall’eventuale insediamento di attività che non portano ricchezza, ma nuovi disagi e rischi di degrado. Si è voluto porre freno a fenomeni che agevolassero la possibilità di pratica del gioco d’azzardo anche tramite l’online per la tutela dei luoghi e dei cittadini.

Queste intese sono un tassello fondamentale per la ricostruzione di un tessuto commerciale fortemente provato da scelte scellerate degli anni passati e, con orgoglio, posso dire che Genova si sta distinguendo anche in questo caso”. (fed)

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Totocalcio, allo studio una nuova schedina e più opzioni di gioco

A 75 anni dalla sua nascita, lo storico concorso legato al calcio si rinnova

Lo storico concorso nazionale cambia veste a 75 anni dalla sua creazione. I tecnici di ADM, sotto la guida del Direttore Generale Marcello Minenna, stanno procedendo al rinnovamento del Totocalcio. Tra le modifiche più significative c’è una maggiore flessibilità delle modalità di gioco e una nuova struttura della schedina.

La nuova proposta del Totocalcio si presenta con l’ottica di non concorrenza con le scommesse a quota fissa, ma di una coabitazione che non comporterà erosione di quote di mercato e che anzi potrebbe diventare un aiuto importante per l’intero settore.

Questa nuova versione del Totocalcio verrà, molto probabilmente, presentata con la nuova stagione calcistica 2021-2022, ma potrebbe essere anticipata con i prossimi Europei di Calcio previsti a giugno. (fed)