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Giochi, Fara (pres. Eurispes): “Misure restrittive come distanziometro e limiti orari sono inefficaci”

Presentato a Roma il 34mo Rapporto Italia Eurispes

“Bisogna entrare nella logica che il settore del gioco debba essere gestito dallo Stato in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale. Necessario anche che vengano abolite misure restrittive come il distanziometro e i limiti orari che hanno dimostrato di essere inefficaci”. È quanto ha detto ad Agimeg il presidente dell’Istituto di Ricerca Eurispes, Gian Maria Fara, a margine della presentazione della 34ma edizione del Rapporto Italia Eurispes.

“Una parte della politica sarebbe per l’abolizione in toto del comparto del gioco. Ma, come è stato ampiamente dimostrato, questo non fermerà la domanda che ci sarà sempre. Quindi, se è lo Stato a gestire il gioco, questo rimane nella legalità e genera introiti importanti per le casse statali, altrimenti se si lascia un vuoto viene occupato dall’illegalità”, ha concluso.

Il Rapporto presentato da Eurispes ha analizzato anche la filiera sportiva affermando che “lo sport system è un insieme assai eterogeneo di operatori economici e di organizzazioni“, tra i quali anche giochi e scommesse

Inoltre, Eurispes ha sottolineato che “per il gioco si spendono 125 miliardi l’anno” (dei quali oltre 100 ritornano nelle tasche dei giocatori sotto forma di vincita, ndr).

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Durante (ceo Sisal): “Innovazione, responsabilità e persone le fondamenta della nostra nuova sede”

Sala (sindaco Milano), Importante mettere al centro del lavoro il benessere delle persone proprio come fatto da Sisal

Oltre 9.000 mq sviluppati in 13 piani, progettati secondo i più moderni standard. Sono la caratteristiche del nuovo Headquarter di Sisal che ha come punti principali l’Innovazione, la Responsabilità e le Persone.

“Sisal ha ripensato la propria sede in un’ottica di sostenibilità ambientale e sociale davvero efficace.” – ha affermato il Sindaco di Milano Giuseppe Sala, presenziando l’inaugurazione della nuova sede – “Oggi il mondo del lavoro è cambiato ed è cambiato anche il modo di vivere il luogo di lavoro. Il benessere delle persone dipende in larga parte dall’ambiente lavorativo: più è green, dinamico, innovativo e attento ai bisogni dei lavoratori, anche negli spazi fisici, più proficue saranno le dinamiche e le performance attivate. Per questo motivo ritengo la scelta di Sisal di dotare l’edificio di un ampio spazio verde, di aree di lavoro flessibili e di molti altri servizi molto contemporanei in linea con la visione di città che ha Milano”.

A fare gli onori di casa è stato Francesco Durante, ceo di Sisal.

“Il progetto della nuova sede mette al centro di ogni decisione le persone. Questo proprio perché vogliamo garantire il work life balance ma anche i più elevati standard di benessere. Perché le persone sono importanti ma anche perché siamo convinti che in un ambiente di lavoro accogliente, tutte le persone possano esprimere il proprio potenziale”.

Durante è anche intervenuto sul momento del gioco pubblico: “Il settore ha dimostrato una grandissima resilienza. Di fatto, se guardiamo i livelli di spesa, siamo tornati molto vicini ai valori pre-pandemia. Questo obiettivamente non era scontato ed il cambiamento principale è stato far crescere il digitale, che prima rappresentava circa il 10% della spesa in Italia mentre adesso supera il 20%. Anche il retail ha dimostrato una resilienza, tornando a volumi molto vicini a quelli pre-pandemia e rimanendo comunque il canale principale del nostro mercato. Questo segmento infatti copre circa l’80 per cento del nostro mercato”.

Ovviamente non si poteva non parlare anche di SuperEnalotto che propone un jackpot di ben 209 milioni di euro. “Pensare di poter regalare un sogno è una caratteristica rimasta immutata per il SuperEnalotto, gioco che compirà tra qualche mese 25 anni: sicuramente è un aspetto molto positivo e che ricorda come il gioco sia intrattenimento. Il SuperEnalotto è la lotteria che più di tutti consente agli italiani di sognare e quindi siamo molto contenti che sia ancora così popolare e abbia questo successo. E speriamo di avere presto un vincitore da premiare”.

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Trofeo Mario Ceccacci, il 6 giugno al via la 33esima edizione

Ai nastri di partenza il torneo dilettantistico di calcio dedicato al primo presidente della Vis Aurelia

Il calcio dilettantistico torna protagonista con la 33esima edizione del ‘Trofeo Marco Ceccacci‘. Saranno dodici le squadre che si giocheranno l’ambito premio dedicato al primo presidente della Vis Aurelia.

Con le rispettive Under 17, le formazioni inizieranno a darsi battaglia il 6 giugno con le partite valide per i gironi, per poi arrivare alla finalissima del 25 giugno che decreterà la squadra vincitrice.

L’idea di Distretti Ecologici, sponsor del torneo, è quella di coinvolgere a 360° il mondo del calcio, attraversandone trasversalmente il campo professionistico, quello giovanile fino alle realtà del dilettantismo.

Lo scopo è quello di sviluppare, sostenere e promuovere realtà, iniziative e progetti che tutte le squadre calcistiche coinvolte hanno nelle loro potenzialità.

La missione è quella di traghettare il calcio nel futuro del business e del mercato, grazie a professionalità, passione e visione.

Il primo partner di Distretti Ecologici, sul piano sportivo, è My Soccer Player, leader della tecnologia applicata al calcio. Grazie alle telecamere ‘tattiche’ che di comune accordo verranno installate nei campi e nelle strutture che sono parte del progetto.

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Inaugurato a Roma il Museo della Tabaccheria

Un viaggio nella storia d’Italia attraverso il lavoro di una delle categorie storiche del nostro paese

Si respira l’aria dell’Italia di una volta, di una quotidianità che ha coinvolto tante generazione. E’ il Museo della Tabaccheria, inaugurato ieri a Roma. Si tratta di una vera e propria “casa” della storia d’Italia, vissuta attraverso fotografie, documenti storici, oggetti che hanno contraddistinto oltre 350 anni di attività dei tabaccai.

Dopo anni di ricerche e raccolta di materiale, frutto della generosità dell’intera categoria, la Federazione Italiana Tabaccai è riuscita presentare al pubblico il risultato di un progetto ambizioso divenuto finalmente realtà.

Un ampio spazio museale diviso per aree tematiche che permetterà ai visitatori di immergersi nella storia per scoprire l’evoluzione della tabaccheria, dai prodotti che hanno contraddistinto l’attività nei decenni agli arredamenti d’epoca originali, dalle insegne storiche alle prime schedine per la raccolta dei giochi, senza tralasciare le importanti conquiste sindacali.

“Siamo veramente orgogliosi di presentare al pubblico uno spazio espositivo così prezioso, dove antico e moderno si fondono in un perfetto connubio – dichiara Risso, Presidente Nazionale della Federazione Italiana Tabaccai – questo Museo, patrimonio di tutti i tabaccai, testimonia l’importanza che le Rivendite di Generi di Monopolio hanno avuto nel corso del tempo. Il suo scopo è ricostruire e tutelare la storia della categoria attraverso la raccolta del materiale legato al mondo della tabaccheria e della Federazione. Tanto è stato fatto finora ma la partecipazione da parte dei colleghi, con la donazione di oggetti e documenti storici, continua ad essere fondamentale”.

Un Museo in cui anche la tecnologia fa la sua parte: inquadrando infatti con lo smartphone i QR code presenti nelle diverse aree è possibile accedere ad approfondimenti, contributi video, audio, gallerie multimediali e scoprire tanti dettagli sulla tabaccheria di una volta.

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Roma: nasce il “Casilino Sky Park”

Si tratta di un nuovo spazio di aggregazione con campi sportivi, palestra e spazi per attività ludico-ricreative e culturali

E’ stato inaugurato questa mattina il Casilino Sky Park, il nuovo spazio di aggregazione dove socialità, sport e cultura si incontrano su una piazza sopraelevata a cielo aperto, in un ambiente unico e suggestivo. Fusolab, Associazione di Promozione Sociale e Sportiva Dilettantistica, ha ideato il progetto e con il sostegno di IGT, leader mondiale nel settore del gioco regolamentato, LifeGate, da oltre vent’anni punto di riferimento per lo sviluppo sostenibile e IGD cohost.

Al Casilino Sky Park sono presenti campi sportivi per praticare padel, pickleball, calcetto, street basket, pattinaggio, skateboard e parkour, una palestra all’aperto e zone dedicate alla ginnastica a corpo libero, crossfit e calisthenics. Saranno previste anche attività ludico-ricreative con didattica innovativa per i bambini, e grande spazio sarà dato alla cultura, con un’arena estiva che ospiterà spettacoli musicali e teatrali, cinema e presentazioni di libri. Non mancano spazi di socialità, coworking e un’area bar e ristoro.

Numerose le personalità politiche che hanno presenziato all’evento: Roberto Gualtieri (Sindaco Roma), Daniele Leodori (Vicepres. Regione Lazio), Michela Di Biase (Cons. Reg. Lazio), Mauro Caliste (pres. V Municipio di Roma). Ovviamente non sono mancati all’evento coloro che hanno contribuito a realizzare questo progetto: Fabio Cairoli (CEO IGT Global Lottery), Vito Cozzoli (AD Sport e Salute), Dario Minghetti (pres. Fusolab) e Guerino Delfino (Executive Vice Presidente LifeGate).

Tra le personalità più attese vi era sicuramente il Vicepresidente della Regione Lazio, Daniele Leodori, che in un’intervista ad Agimeg ha affermato: “Ci sono più obiettivi raggiunti con questo progetto dello Sky Park – ha dichiarato Leodori riguardo la presentazione del Casilino Sky Park -. Il recupero di uno spazio di fatto poco utilizzato, in un quartiere importante e molto popoloso che ha bisogno di spazi e di aggregazione sportiva e sociale”. In merito alla particolare situazione che il comparto del gioco sta vivendo nel Lazio ha affermato: “Si sta aspettando il riordino a livello nazionale di tutto il settore. Nel frattempo apriremo un tavolo di confronto sia con le aziende sia con le associazioni perché bisogna tenere conto tutti i punti di vista”.

Il CEO di IGT Global Lottery, Fabio Cairoli, tra i più importanti sostenitori della nuova iniziativa ha sottolineato come l’azienda sia da sempre impegnata “nei rapporti con le comunità e con i territori. Come elemento importante delle nostre attività c’è la responsabilità sociale, il sostegno ed il supporto alla valorizzazione del patrimonio culturale e dell’inclusione sociale”. Cairoli – nel corso dell’intervista ad Agimeg – è poi tornato sul settore di competenza di IGT affermando che: “I temi di questa industria sono gli stessi da anni. Uno fra tutti è la necessità di un riordino, di cui si parla da molto, troppo tempo. E’ un riordino che deve portare razionalizzazione, semplificazione e modernità. Il settore ha sofferto molto in questi due anni di pandemia. E’ stato il primo a chiudere e l’ultimo a riaprire e si sta lentamente riprendendo. Da anni auspichiamo il riordino e continuiamo insieme agli altri attori del settore ad essere a disposizione delle istituzioni per un dibattito, un dialogo serio e costruttivo sui contenuti del riordino – ha concluso Cairoli – che dia finalmente a questo settore le certezze per il futuro. Certezze che si merita per il ruolo che gioca nella società”.

Anche Vito Cozzoli (AD Sport e Salute) ci ha tenuto a ribadire dell’importanza di progetti come il Casilino Sky Park sottolineando che: “Abbiamo finanziato questa iniziativa e siamo fieri di averlo fatto. I miei complimenti sono rivolti all’Associazione Sportiva che ha pensato a questa progettualità. Sport e Salute sta investendo sui quartieri: un mese fa eravamo a Matera, siamo andati a Palermo, a Ponticelli a Napoli, oggi siamo qui a Roma. Sport e Salute ha disseminato l’Italia di progettualità a servizio dei cittadini, della collettività e del bene comune”.

Altro intervento importante è stato quella della Consigliera Regionale del Lazio, Michela Di Biase, che in merito all’iniziativa ha detto: “Siamo orgogliosi di sostenere questo progetto e questa realtà che ha un’esperienza pluridecennale sul quartiere ed è riuscita a creare questo luogo di sport, di integrazione, conoscendo perfettamente questo tessuto ed i suoi abitanti”.

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Pascual (Codere Italia): “I gestori parte fondamentale di una filiera fatta di operatori specializzati e qualificati”

Ad Enada pronti ad incontrare chi desidera condividere i nostri progetti

Conto alla rovescia in vista di Enada Rimini, la Fiera internazionale degli apparecchi da intrattenimento e da gioco in programma dal 30 marzo al 1 aprile. Tra le numerose presenze in fiera anche quella di Codere Italia. Ecco le dichiarazioni di Alejandro Pascual, regional manager Europe e Coo di Codere Italia, in vista dell’evento.

Codere è sempre stata molto vicina al mondo dei gestori. Dopo i due anni difficili della pandemia in che modo intendete approcciare la relazione con questa importante parte della filiera ADI?

Contiamo di mantenere salda la nostra relazione con il mondo dei gestori che rappresentano per noi una parte fondamentale della filiera del gioco. La pandemia, purtroppo, ci ha impedito di mantenere i nostri tradizionali incontri dedicati proprio ai gestori: momenti importantissimi che sono sempre serviti per individuare la corretta strategia da applicare in un mondo in costante divenire.

Tuttavia il saldo rapporto che ci lega, e che deriva dal fatto che anche Codere è un gestore, non si è interrotto durante questi due anni, si è trasformato nelle modalità ma non nella sostanza. Approfitteremo di Enada per riprendere gli incontri in presenza. Abbiamo un “punto di incontro e confronto” al padiglione C stand 11 dove saremo lieti di incontrare tutti coloro che vogliano condividere la nostra progettualità futura, soprattutto in previsione della Gara ADI.

Abbiamo studiato logiche di partnership interessanti e modulabili a seconda delle esigenze e delle possibilità di ognuno. Siamo consapevoli che lo scenario è ancora in divenire ma siamo convinti che è questo il momento di delineare il perimetro entro il quale collocarsi certi che il Mercato italiano ha ancora tanto da offrire per chi sarà in grado di adeguarsi sia in termini di tecnologia che di servizi.

Cosa pensate dell’attuale momento che il mercato del gioco sta vivendo? E’ davvero un momento di ripartenza o ci sono ancora difficoltà da superare?

Cerchiamo di cogliere nelle difficoltà le opportunità sottese ed anche in questo momento così complesso, siamo pronti a mettere in campo tutte le nostre forze per provare a ripartire. Usciamo da due anni drammatici. La pandemia ha portato ad un sostanziale azzeramento della raccolta del gioco “terrestre”. Nell’ultimo trimestre del 2021, la spesa complessiva dei giocatori è tornata su livelli precedenti la pandemia.

A detto risultato, tuttavia, si perviene a seguito di una forte crescita della spesa online a fronte di una contrazione della spesa «terrestre».
Analizzando, inoltre, la spesa per i singoli prodotti appare evidente come l’aumento della pressione fiscale (preu e win tax) alla quale ha fatto da corollario la diminuzione dei premi restituiti (payout), unitamente alle restrizioni all’esercizio dell’attività (distanze, orari e tessera sanitaria) hanno determinato un mutamento delle preferenze dei giocatori che hanno dirottato la loro spesa verso prodotti diversi rispetto quelli che comperavano prima.

Chi ha pagato il prezzo maggiore è stato sicuramente il comparto ADI, che dal confronto ultimo trimestre 2021 Vs 2019 continua a perdere circa il 13% per AWP ed il 24% per VLT. E’ evidente, pertanto, che le difficoltà da superare sono ancora molte. Confidiamo molto nell’energia con la quale il Sottosegretario Freni si è approcciato al Settore. La sua propensione all’ascolto degli operatori fa sperare in un futuro nel quale la politica possa tenere in maggiore considerazione il contributo del settore sia in termini erariali che occupazionali.

Per concludere, ci sarà vera ripartenza soltanto allorquando all’operatore di gioco legale potrà essere riconosciuta una dignità pari a quella che troverebbe in qualsiasi altro ambito produttivo. Che si tratti di un operatore “specializzato” o di un operatore “qualificato” stiamo comunque parlando di risorse fondamentali per arginare il gioco illegale, come tante volte ripetuto anche dal Direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e dal Procuratore nazionale Antimafia.

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Nasce EQUtv, la nuova tv dell’ippica

Nuove rubriche, approfondimenti e tanti contenuti esclusivi

Una nuova brand identity, contenuti rinnovati e tante novità nel palinsesto: sarà questa EQUtv, la nuova emittente televisiva del Mipaaf (Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali) che è pronta a sbarcare sul digitale terrestre al canale 151, sul 51 tivùsat e sulla piattaforma Sky al canale 220. Il canale è gestito da Epiqa Srl, società controllata da Snaitech Spa e aggiudicataria del bando di gara indetto dal Mipaaf della durata di 6 anni per il servizio di raccolta immagini, elaborazione e diffusione del canale televisivo ippico – ha le idee chiare sul nuovo palinsesto, dettato dalla volontà di dare una spinta evolutiva al progetto editoriale. 

L’ippica e il mondo del cavallo saranno raccontati in modo innovativo e coinvolgente, attraverso un contenitore trasformato dal punto di vista grafico, nella regia e nei contenuti che avrà come obiettivo anche quello di attrarre un pubblico nuovo e trasversale, che si avvicina al mondo dell’ippica per la prima volta.

La nuova tv dell’ippica avrà un linguaggio più diretto, dallo stile moderno ed accessibile a tutti. Nuovi format, collegamenti ed aggiornamenti per seguire in diretta gli eventi ippici più importanti, ma anche confronti e dibattiti con ospiti presenti nei nuovi studi di Porcari (Lucca)Roma e Milano,arricchiti darassegne stampa quotidiane, approfondimenti e consigli per vivere appieno l’ippica e il mondo del cavallo. Oltre alla centralità delle corse ippiche, rese sempre più spettacolari, saranno prodotte anche rubriche dedicate ad altri sport equestri, ad elementi di ricchezza culturale così come alle diverse filiere produttive, sempre con il cavallo al centro, vero protagonista. Si darà ampio spazio al Live, per trasportare il pubblico nell’esperienza sportiva. Il tutto contrassegnato da una nuova cifra stilistica, elegante e moderna.   

“Il mondo dell’ippica, oggi, con l’avvio del canale EQUtv, inizia il suo nuovo percorso di crescita e di rivoluzione, sia nei contenuti sia nel suo riposizionamento di immagine”, ha dichiarato il Senatore Francesco BattistoniSottosegretario di Stato del Mipaaf. “L’Italia è da sempre uno dei Paesi in Europa che ha rivestito un ruolo di primo piano nell’ippica e la storia dei nostri allevamenti, dei nostri ippodromi e le capacità dei nostri professionisti, sono un plus che pochi altri possono vantare. Con l’avvio di questa collaborazione, fra Mipaaf e Snaitech, il nostro obiettivo è quello di costruire nuovi interessi, cercando di allargare gli orizzonti dei fruitori dell’ippica non solo nella direzione sportiva, ma anche in quella didattica e formativa. Far conoscere anche ai più giovani un settore fra i più importanti in Italia è fra gli obiettivi che ci siamo dati e sui quali puntiamo fortemente”.
Fabio Schiavolin, AD Snaitech, ha aggiunto: “Il rinnovo dell’offerta televisiva, che passa da un taglio puramente tecnico ad una versione più divulgativa e coinvolgente, è perfettamente in linea con l’impegno che Snaitech sta portando avanti a favore del comparto ippico. Siamo convinti della bontà della visione del Mipaaf che, per valorizzare questi sport e la ricchezza della filiera, punta ad attrarre un pubblico più ampio. Bisogna tornare a riempire gli ippodromi, creare cultura degli sport equestri e spettacolarizzare gli eventi.  Il nostro impegno rispetterà quanto richiesto dal Mipaaf non solo, quindi, dal punto di vista tecnico, ma anche nella gestione del servizio e nei contenuti del canale grazie alla guida di Mariachiara Polselli, nuovo AD di Epiqa, ed alla preziosa collaborazione con Giovanni Bruno, nuovo direttore editoriale”.

La nuova tv dell’ippica, EQUtvsarà sotto la guida di Mariachiara PolselliAmministratore Delegato di Epiqa Srl, e di Giovanni Bruno, nuovo Direttore Editoriale del canale.

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Giochi: dall’11 aprile torna a Londra Ice Vox e Ice 2022

Il mondo del gioco torna nella più importante fiera d’Europa

ICE London è pronta a sfidare il modo di lavorare nel settore del gioco con le ultimissime innovazioni e strategie provenienti dalle figure più importanti del comparto.

L’ICE London, che si terrà all’ExCeL dall”11 al 14 aprile 2022, darà spazio ad alcuni dei contenuti esclusivi dell’ICE VOX, tra cui due delle migliori conferenze a livello mondiale, che si terranno entrambe lunedì 11 aprile, e ben 12 approfondimenti che avranno luogo il 12 e 13 aprile.

Come di consueto, nel giorno inaugurale della fiera ci sarà l’incontro tra i gestori internazionali che saranno presenti nelle due importanti conferenze che riguarderanno il mondo del casinò e delle novità regolatorie del mondo del gioco, con tutte le loro criticità e gli eventuali sviluppi.

Martedì 12 aprile sarà la prima giornata di approfondimenti incentrati in special modo all’attenzione verso la clientela e il suo benessere, mentre il giorno successivo è dedicato alle nuove opportunità digitali e su come creare asset produttivi per la propria attività.

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Festival di Sanremo 2022: per i bookmakers favorita Elisa

La cantante ha la stessa quota della coppia Mohamood-Blanco

La 72ma edizione del Festival Sanremo è alle porte e domani si darà il via alla kermesse della musica italiana più importante. Anche quest’anno sarà Amadeus il conduttore. Al lavoro anche i bookmakers che stanno offrendo quote su chi sarà il vincitore di questa edizione.

La proposta iniziale vede favoriti a pari merito Elisa e la coppia Mahmood-Blanco, offerti a 4,50. Seguono la coppia di testa Sangiovanni e La Rappresentante Di Lista a 9,00, mentre c’è grandissima attesa per le performance di Achille Lauro ed Emma, la cui vittoria è quotata a 10,00.

Ma in questa edizione ci saranno anche dei grandi ritorni, colossi della musica italiana, come Massimo Ranieri (quotato a 12,00) e Gianni Morandi (20,00), che però non partono da favoriti.

Ma i bookmakers non sottovalutano anche la presenza al festival di tre grandi icone delle musica pop, come Irama (15,00), Noemi (20,00) e Fabrizio Moro (18,00).

Diverse le presenze degli ex partecipanti del talent show ‘Amici’ di Maria De Filippi. Oltre ai già citati Sangiovanni e Irama, ci saranno anche Michele Bravi (20,00) e il rapper Aka7even (33,00).

Chiudono questa speciale classifica, con le quote più alte, Giusy Ferreri (50,00) e Iva Zanicchi (75,00).

Proposte anche scommesse particolari, come quella se il vincitore sarà di sesso maschile (2,00), femminile (3,50) oppure un gruppo (3,00). In quota anche l’eventualità che il vincitore sia un ex concorrente di un talent show, evento dato a 2,50.

Sarà anche possibile puntare anche sull’eventualità che un concorrente venga squalificato dalla competizione (2,50), proprio come successo a Morgan e Bugo nel 2019. (fed)

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Bingo, Rapporto Eurispes: regolamenti penalizzanti mettono a rischio sale

La raccolta del Bingo pesa solo l’1,5 per cento sul totale nazionale, ma ha più forza lavoro rispetto ad altre tipologie di offerta

Entrate erariali per 182 milioni di euro ed una spesa di 459 milioni. I giocatori del Bingo hanno acquistato cartelle per 1.647 milioni di euro, di cui 1.519 milioni nel “Bingo di sala”, e il valore residuo attraverso il “Bingo a distanza”. Si tratta di un dato sostanzialmente stabile, che conferma la dimensione di nicchia occupata da questa tipologia di offerta che si attesta solo all’1,5% dei volumi complessivi di giocate del gioco pubblico. E’ quanto emerge dal Rapporto Eurispes sul Bingo, su dati del 2018 di Adm, “Il Bingo nella crisi del gioco legale in Italia: rischi e prospettive dell’offerta più “social” della galassia del gioco”.

Il Bingo rappresenta un quadro rassicurante all’interno del quale la dimensione di socializzazione mantiene uno spazio evidente, determinato dalla compresenza di molti giocatori, dal rapporto “fisico” con gli addetti alla gestione del gioco in Sala, dal limitato ruolo “strumentale” della tecnologia utilizzata per le estrazioni, dalla collocazione in spazi adeguati e salubri i cui standard assicurano una permanenza gradevole, arricchita dall’offerta di servizi collaterali di qualità, come la ristorazione.

Assai interessante è il dato che riguarda la dimensione occupazionale. L’organizzazione del Bingo assorbe tra gli 8.000 e i 10.000 addetti (una media intorno a 50 lavoratori per ognuna delle 203 sale attive al 31 dicembre 2018), per circa il 60% donne, generando inoltre un forte indotto.

Malgrado le sue caratteristiche di luogo di socializzazione, il Bingo è stato ed è soggetto alle forti compressioni che discendono da alcune legislazioni regionali e dai regolamenti comunali.

Al 31 dicembre 2018 le Sale Bingo operative erano 203, condotte da 130 società concessionarie, riferibili ad alcuni gruppi operativi a livello nazionale e internazionale, e più frequentemente, a piccole realtà imprenditoriali locali attive con una, due o tre Sale al massimo, all’interno di àmbiti regionali. L’allestimento delle Sale Bingo comporta un costo di investimento medio complessivo stimabile attorno ai 2,5 milioni di euro. Alcune Sale superano le 600 postazioni, circa un terzo delle Sale offre tra 400 e 600 postazioni, ed oltre la metà opera fino a 400 postazioni.

Delle varie tipologie di gioco lecito offerte sul territorio nazionale, il Bingo è senz’altro quello maggiormente labour-intensive. Le Sale Bingo si avvalgono di personale specializzato in diversi ruoli: accoglienza, vendita e controllo in Sala. A ciò si aggiunge il personale dei servizi di ristorazione, guardaroba, vigilanza, pulizie e cassa per la gestione degli apparecchi Awp e Vlt. Tra occupazione diretta delle società concessionarie e società di servizi dell’indotto, come già detto il Bingo occupa attualmente più di 8.000 persone, con costi del personale (vale a dire redditi lordi dei lavoratori) stimabili in una quota intorno al 45% dei ricavi lordi della filiera.

Ma quali e quanti sono i giocatori del Bingo? Sarebbero 1,1 milioni di giocatori, il 58% di sesso femminile ed una spesa media mensile pro capite (su giocatori) di 33 euro. La spesa media mensile pro capite (su popolazione residente +18 anni) è invece di appena 70 centesimi.

Il 45% dei giocatori ha l’abitudine di andare in Sala in compagnia ed un ulteriore 23% di andare più spesso a giocare in compagnia che da solo: la somma di queste percentuali supera i due terzi del campione, un dato che identifica la percezione della sala Bingo come luogo di incontro per attività di intrattenimento. L’età media è di 50 anni.

Nel Rapporto sul Bingo, l’Eurispes sottolinea l’impatto fortemente negativo di alcune legislazioni regionali e dei regolamenti comunali sulla tenuta economica delle Sale Bingo, dato che le limitazioni poste in essere all’offerta del gioco pubblico, anche quando non direttamente indirizzate al Bingo, finiscono con il penalizzarlo e, addirittura, mettono a rischio la prosecuzione stessa dell’attività. Addirittura, il “distanziometro” può ridurre il consumo di gioco nei giocatori “sociali”, ma non ha alcun effetto sul giocatore patologico; al contrario, risulta funzionale all’obiettivo di occultare al proprio àmbito relazionale e familiare i comportamenti patologici. L’introduzione di tale strumento, che prevede una distanza (solitamente 500 metri o almeno 300) da un lungo elenco di luoghi così detti “sensibili” (scuole, chiese, centri di aggregazione, palestre, ecc.) da rispettare per gli esercizi che offrono gioco pubblico attraverso apparecchi, produce concretamente o produrrebbe nella maggior parte dei territori la pratica espulsione dell’offerta legale perché, al momento del varo delle leggi (e anche successivamente) non si era provveduto ad una loro mappatura. La limitazione degli orari dell’offerta induce il giocatore patologico, ove non trovi altro sfogo, a concentrare in fasce ridotte le sue pulsioni, approfondendo le dinamiche compulsive in spazi temporali maggiormente omogenei per quanto riguarda le manifestazioni patologiche, e che contribuiscono a creare una dimensione di ghetto. Erga omnes, la forte riduzione dell’offerta di gioco pubblico, quando non la sua pratica espulsione ad opera del “distanziometro”, apre spazi che vengono immediatamente occupati dalle attività illegali gestite dalla criminalità organizzata, che da sempre ha nel gioco clandestino uno dei suoi core business.