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Osservatorio Censis-Lottomatica: il gioco pubblico primo argine contro l’illegalità e forma sicura e regolata di intrattenimento

A parlarne Freni (MEF), Minenna (ADM), Angelozzi (Lottomatica) ed il professor Celotto

E’ stato presentato ieri il del primo Numero dell’Osservatorio permanente Censis-Lottomatica sul gioco legale in Italia. L’incontro, moderato da Nicola Porro, giornalista e conduttore della trasmissione Quarta Repubblica su Rete4, ha visto come protagonisti Federico Freni, Sottosegretario Ministero dell’Economia, Marcello Minenna, Direttore Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli, Alfonso Celotto, Professore ordinario di Diritto Costituzionale Università Roma Tre e Guglielmo Angelozzi, Amministratore Delegato di Lottomatica.

Il filo conduttore degli interventi è stato il gioco legale come argine all’illegalità, come forma sicura e regolata di intrattenimento, come risorsa economica e lavorativa. Ecco gli interventi nel dettaglio.

Freni (MEF): “Ho chiesto ai Governatori di soprassedere alle leggi regionali. Sì alla pubblicità controllata. Il proibizionismo non funziona, funzionano le regole”

“Purtroppo il gioco soffre di una speculazione etica, soffre lo stigma di un sistema che non può essere avvicinato, di qualcosa di sporco. In Parlamento abbiamo dovuto combattere, ad esempio, anche solo per la proroga di alcune concessioni nonostante queste fossero onerose e nonostante con quelle entrate si potessero fare cose molto utili per la collettività”.

“Sono sempre stato contrario ad un approccio proibizionistico verso questo settore. La legalità è la migliore formula per combattere il mercato illegale, non il proibizionismo. Il settore si può e si deve migliorare, ma non certo proibire”.

“Sul tema di un regolamento unico per il gioco pubblico, per il quale abbiamo presentato al Governo la nostra proposta, ho scritto anche Fedriga (Presidente Conferenza delle Regioni), chiedendo a tutti i Governatori di soprassedere alle leggi regionali in attesa del riordino nazionale. E’ veramente scandaloso che nel nostro Paese non ci sia ancora una legge nazionale su un settore così importante”.

Il sottosegretario Freni è anche intervenuto sul tema della pubblicità: “E’ un tema spinoso, ma sul quale ho un approccio laico. Se prendiamo ad esempio il gioco online, non possiamo avere un approccio come nel 2018. Il gioco online ha raddoppiato la sua portata e quindi va gestito in maniera diversa”.

“In un’ottica di revisione e regolamentazione complessiva la pubblicità non può essere un tabù. Va regolata, disciplinata con particolare attenzione per i soggetti fragili, fortemente sanzionata per chi non rispetta le regole, ma va comunque reintrodotta. Insomma ribadisco che il proibizionismo non funziona, funzionano le regole“.

Minenna (dg ADM): “Importante capire che la vigilanza viene prima della attività sanzionatoria. Il gioco legale è uno strumento per combattere la ludopatia e contrastare il gioco irregolare”

“La risposta sull’importanza del gioco legale viene da fatti e riscontri empirici. Il lockdown ha colpito il settore del gioco pubblico legale, non quello illegale che ha proseguito invece indisturbato la sua attività”.

“Quando abbiamo riscontrato questa criticità, abbiamo cercato uno strumento per cercare di contrastare il gioco irregolare. E, attraverso il Copregi, in pieno lockdown ci siamo coordinati con il capo di pubblica sicurezza, il prefetto Franco Gabrielli”.

“Siamo intervenuti in oltre 100 comuni, abbiamo chiuso più di 150 punti illegali di gioco ed elevato sanzioni per molti milioni di euro. Tutto questo durante il lockdown”.

“E quando ho presentato questi riscontri in Commissione Antimafia, i numeri furono talmente dirompenti che il gioco pubblico entrò finalmente nell’attenzione della Commissione, tanto che proprio Cafiero De Raho sottolineò la necessità di riaprire il settore“.

“Il tema principale è quello di far comprendere l’importanza della vigilanza del gioco. Il gioco pubblico sembra equivalente alla ludopatia, mentre non si capisce che attraverso questo settore possiamo avere strumenti per combattere il gioco problematico. Il principale problema è il contrasto al gioco irregolare. Bisogna comprendere che la vigilanza regolamentare viene prima a quella regolatoria”.

“La nostra stima sul gioco illegale è che cubi esattamente quanto il gioco legale. Alcuni provvedimenti regolatori sono urgenti. Non è più possibile procedere solo per il coraggio dell’Amministrazione che, ad esempio, è riuscita a fare una proroga amministrativa per le concessioni delle scommesse. Se non ci fosse stato un grande gioco di squadra con il sottosegretario, senza questo provvedimento normativo, nel settore delle scommesse avremmo spianato la strada alla criminalità organizzata. E molti esponenti parlamentari non hanno capito questo processo”.

Nicola Porro ha quindi chiesto a Minenna se “esiste un rischio tecnologico di furto e criminalità anche nel settore del gioco”.

“L’Agenzia con la sua unità di Investigazioni – ha sottolineato Minenna – ha avviato la prima vigilanza sul cloud nel settore del gioco. Tre settimane fa ho validato il metodo di vigilanza e stiamo già provvedendo in tal senso. Non escludo che a breve ci siano le prime deleghe. Abbiamo una serie di protocolli quadro sia con le forze di polizia sia con le agenzie, stiamo sperimentando le tecniche sul cloud e credo che nei primi giorni di settembre potremo dar vita a questo strumento”.

“Bisogna però insistere sul fatto che aspetti come la gara sul gioco a distanza, normative sui conti all’estero e sul whistleblowing, non possono più aspettare”. 

Angelozzi (AD Lottomatica): “Il gioco legale porta regole e sicurezza per utenti e Stato”

Nel suo intervento Guglielmo Angelozzi, ha sottolineato che: “Quello che gioco legale è un settore importante sotto molti punti di vista, delicato, controllato dalla Stato e che nel 2018 ha portato nelle casse dell’Erario 8 miliardi di euro“.

“Una cifra importante, che in anni “normali” arriva a 10 miliardi e che, secondo quanto riportato dal Censis, equivale ad esempio a quanto speso dallo Stato per finanziare tutte le attività culturali del nostro Paese in un anno”.

“Il gioco legale porta regole e  sicurezza per utenti e Stato. Dove non ci sono regole arriva sempre l’illegalità. A conferma di questo ci sono i dati registrati durante la chiusura, dovuta ai lockdown, delle sale di gioco pubblico. Una crescita esponenziale delle attività di gioco illegale, ora ridimensionata con le aperture”.

Celotto (Università Roma Tre): “Troppe regole regionali, con orari e distanze differenti, restringono il gioco legale ed allargano quello illegale”

“Sul tema gioco intervengono lo Stato, le Regioni ed i Comuni. I quattro settori coinvolti sono ordine pubblico, salute, normativa e tributi”.

“Con regolamentazioniorari e distanze differenti tra regioni e addirittura comuni, non si fa altro che restringere il gioco legale e allargare quello illegale”.

Sicuramente il periodo dei lockdown e la pandemia non ha aiutato questa situazione, inserendo norme straordinarie. Lo Stato non può regolare con mille norme, si dovrebbe avere una normativa nazionale. Vietare solamente è controproducente”.

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Gioco pubblico: istituzioni, enti locali ed operatori a confronto

A Firenze la seconda tappa dei Lottomatica Talks, dove il gioco legale è il protagonista

Gioco legale, responsabilità e tutela dei consumatori. Sono questi i concetti chiave attorno ai quali ha fatto perno la seconda tappa dei Lottomatica Talks che si è svolta a Firenze. Il tour, iniziato nelle scorse settimane a Trento, mira a rafforzare il dialogo tra il mondo delle istituzioni, degli enti locali e degli attori economici e sociali del territorio da un lato e i principali soggetti del settore del gioco pubblico dall’altro. 

Il punto di vista del Comune di Firenze è stato rappresentato nel corso del dibattito dall’assessore alle Attività produttive Federico Gianassi che ha tenuto un keynote speech sul tema: “Il gioco riguarda una parte della vita delle persone e delle comunità ed è per questo che occorre che sia inserito in un contesto sano e robusto. Le istituzioni, da quelle nazionali a quelle regionali e comunali – ha detto Gianassi – devono fare il massimo sforzo perché il gioco avvenga nel rispetto delle regole e sia contrastata la ludopatia. Da questo punto di vista la responsabilità sociale delle imprese, il legame stretto con le istituzioni sanitarie e il sistema dei controlli pubblici è fondamentale per costruire un modello che sappia valorizzare il gioco prevenendo ricadute socialmente negative e non accettabili”.  

Secondo il direttore dell’Ufficio dei Monopoli per la Toscana, Ernesto de Feo “il settore del gioco legale ha bisogno di una legislazione il più possibile univoca e razionale. Oggi la legiferazione avviene non solo a livello statale, ma anche regionale e comunale, con ricadute spesso negative per la tutela del consumatore e degli operatori del comparto”. Per questo De Feo ha auspicato “un testo unico in grado di raccogliere tutti i provvedimenti legislativi e regolamentari per semplificare una normativa settoriale di non facile interpretazione e applicazione”.

Il Vicequestore di Firenze, Maria Assunta Ghizzoni, ha ricordato come “la Polizia di Stato, attraverso le sue articolazioni centrali e periferiche, sia in primissima fila nell’attività di prevenzione e di contrasto al gioco illegale”. E a tal fine – ha sottolineato ancora – “può contare sul lavoro di personale altamente specializzato i cui obiettivi fondamentali sono la lotta contro ogni forma di illegalità e la criminalità organizzata, il pieno rispetto delle norme da parte di tutti i soggetti della filiera e la tutela dei consumatori finali in modo che gli sia consentito di giocare in contesti resi sicuri dalle leggi dello Stato e dal buon operato dei concessionari”.

Consapevolezza, monitoraggio e legalità sono le tre parole d’ordine su cui ha fatto leva il vicedirettore di Confcommercio Toscana Gianni Picchi. “Queste tre priorità hanno ispirato l’intesa che presto sigleremo con la regione”, ha anticipato Picchi, che poi ha spiegato: “L’accordo aprirà, tra le altre cose, una collaborazione più attiva con gli operatori del Serd, per formare gli imprenditori del settore e aiutarli a riconoscere e gestire eventuali comportamenti di gioco patologici tra i loro clienti. Ma prima di tutto servono interventi forti contro il gioco illegale, che oltre a sottrarre risorse allo Stato (per il quale il gioco legale è l’1% del Pil), espone i soggetti più deboli a una vulnerabilità altissima, in cui la ludopatia è asservita alla criminalità”.

E di contrasto al gioco d’azzardo patologico ha parlato anche, ovviamente, Sarah Viola, medico psichiatra: “Come per ogni dipendenza, anche per la ludopatia è fondamentale la prevenzione, che inizia nella scuola, in famiglia e nei centri di aggregazione giovanile e poi si dipana attraverso due momenti: la formazione e l’informazione corretta”.Secondo Viola, invece, la semplice proibizione di per sé non può funzionare: “Sono convinta che solo un gioco libero ma assistito – che permetta di individuare le situazioni di rischio e di offrire, lì davvero, un argine e un supporto terapeutico – possa rappresentare un valido aiuto per i giocatori patologici”. Per tale ragione, ad avviso della psichiatra, “la direzione in cui muoversi deve volgere soprattutto verso una presa di coscienza e responsabilizzazione da parte del giocatore”.

E che si tratti di un punto fondamentale, lo ha sottolineato anche il presidente nazionale STS, Giorgio Pastorino: “La ricerca di una nuova sostenibilità che bilanci i legittimi interessi privati con la tutela della salute dei giocatori è, prima di tutto, un interesse del settore che merita un riordino generale e regole certe, valide su tutto il territorio nazionale”. Una sfida che impone allo Stato di assumere una scelta decisiva: “Sostenere il gioco legale considerandolo un valore aggiunto a tutela dei consumatori e del lavoro di decine di migliaia di addetti e un baluardo contro l’illegalità, tornata forte sul territorio durante la fase pandemica, oppure rinunciare, lasciando che tutto finisca nel caos. Comunque vada, la decisione non potrà essere rimandata all’infinito”.

Necessità di chiarezza invocata infine pure dal costituzionalista Alfonso Celotto. “Occorre che si arrivi il più rapidamente possibile al riordino normativo della disciplina del gioco pubblico in Italia, in modo che vi sia uniformità su tutto il territorio nazionale in linea con gli orientamenti di fondo decisi a livello statale”, ha affermato il professore universitario, che ha sottolineato ancora: “Non si può avere una legge diversa per ciascuna regione e lo stesso discorso vale pure per i regolamenti adottati dai comuni”. E poi – ha concluso Celotto – “le imprese e i lavoratori che operano in questo settore industriale hanno il sacrosanto diritto di poter fare affidamento su regole chiare, stabili e uguali per tutti. Per questo spero che le varie iniziative in via di adozione a livello regionale vengano sospese in attesa della nuova normativa nazionale”.

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Mondiali kickboxing, Michieletto chiamata a difendere il titolo

L’evento sarà il più importante appuntamento di sport da combattimento nell’arco alpino

Il 9 luglio dalle ore 18.30 andranno in scena i Mondiali ISKA di kickboxing inseriti nella card di “Antares Fight Night” ad Edolo in provincia di Brescia, nella Val Camonica.

La campionessa in carica Martine Michieletto sarà la protagonista assoluta della competizione. Nella categoria di peso -57 kg che affronterà la campionessa di Europa ISKA Ella Maria Grapperhaus, con all’attivo un record di 35 vittorie e appena 3 sconfitte.

L’italiana, che ha al suo attivo 16 successi ininterrotti dal 2017 ad oggi, è l’atleta di riferimento della promotion ONE Championship, il più grande circuito mondiale di kickboxing con base a Singapore.

Il progetto Antares Fight Nightpatrocinato dal comune di Edolo, nasce invece da un’idea di Alberto Citroni e Paolo Blam, con il supporto di Carlo Di Blasi (presidente di ONE Championship Italy), oltre all’International Sport Karate Association (ISKA)uno dei maggiori organismi internazionali nel mondo del karate sportivo e della kickboxing.

L’evento rappresenta il più importante appuntamento di sport da combattimento nell’arco alpino ed è inserito nel circuito di kermesse mondiali ISKA.

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Il 17 giugno al via i Mondiali ISKA Kickboxing a Ostia

Faraoni, ‘Un sogno combattere nella mia città per un evento mondiale’

Si è svolta ieri la Presentazione dei due Mondiali ISKA (International Sport Kickboxing Association) di Kickboxing in programma al Pala Pellicone di Ostia venerdì 17 giugno.

Saranno due gli italiani impegnati nelle competizioni: Mattia Faraoni e Gloria Peritore. I match saranno trasmessi in esclusiva live streaming su DAZN e successivamente on demand sulla piattaforma.

Il mondo della kickboxing è in grande crescita ed è seguito da più di 500 milioni di persone e i Mondiali che si svolgeranno a Roma sembrano la perfetta cornice per ampliare la visibilità di questo sport.

“Volevamo dare prestigio a questa disciplina perché in passato c’è stata quasi esclusione di queste discipline da parte delle Istituzioni ed invece ha tantissimi fan, non a caso è la terza disciplinata più seguita dopo il calcio ed il basket per follower”, spiega l’Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale, Alessandro Onorato aprendo la Conferenza.

“Oggi siamo qui per fare un grande in bocca al lupo a Mattia e Gloria  e per investire sui grandi eventi in modo  da rilanciare Roma come piazza internazionale visto che la nostra città non è solo per patrimonio storico e culturale”, continua l’Assessore passando la parola al Presidente di Fight 1, Carlo Di Blasi. “Organizzare a Roma i mondiali è già è un risultato – osserva il patron dell’evento – perché Roma è un brand e anche per i nostri sport lo è ancora di più, basti pensare al Colosseo”.

E proprio il Colosseo farà da scenario alla Cerimonia del Peso che si terrà a Largo Agnesi giovedì 16 giugno. “I nostri atleti rappresentano dei valori importanti –aggiunge Di Blasi -.  Questo mondiale ha due protagonisti importanti con Gloria e Mattia e la presenza di Gloria è frutto di una battaglia per portare le donne in questo sport”. Così come avvicinare i giovani.

“Roma è la capitale mondiale di campioni per questo sport perché abbiamo tanti campioni in erba che stanno crescendo in questo sport”, ha concluso Di Blasi.

Valori che la stessa campionessa mondiale Gloria Peritore, porta con sé sul ring: “Sono onorata di essere qui a Roma perché questa città ha rappresentato la rinascita per me – spiega la campionessa soprannominata “The Shadow” sul campo di battaglia – e la vittoria che voglio avere spero  sia un simbolo, uno sprono per tutte quelle persone e donne che stanno combattendo la loro guerra”.

Dello stesso avviso anche Mattia Faraoni, che se la dovrà vedere con il campione tedesco Vadim Feger: “Guardandomi intorno sto vivendo una situazione da sogno. Combattere nella mia città, per un evento in mondiale, su DAZN per me è un sogno che si realizza. Ringrazio tutte le persone che ci sostengono e che fanno il tifo per noi. Siamo un grande team, una grande famiglia”.

La partita è rimandata quindi al 17 giugno quando si accenderanno i riflettori sul ring. “Faremo tutti il tifo per voi – conclude Valentina Prodon, Vice Presidente X Municipio- Assessorato dello Sport.

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Fabio Capello: “Con il divieto di pubblicità sul betting ci facciamo del male da soli”

Nell’intervista protagonisti anche la Nazionale di Mancini e Mourinho

Si è svolta ieri a Roma la prima edizione di “Palla al centro – Se ami lo Sport racconti lo sport”, evento organizzato da Footballnews24.

All’evento di ieri era presente Fabio Capello, ex allenatore di Milan, Juventus, Roma, Real Madrid e delle nazionali di Inghilterra e Russia, che ha rilasciato ad Agimeg la seguente intervista.

Lei è un allenatore che ha, tra i tanti, anche un particolare primato: aver allenato (con la sola eccezione della Spal) tutte le squadre dove ha giocato. Un “senso di appartenenza” che è lo stesso che Mourinho sta trasmettendo ai giocatori della Roma. Rivede in Mourinho qualcosa di lei?

Mourinho è un allenatore che ho sempre stimato. Nell’ultima parte della stagione la Roma ha dimostrato qualcosa di diverso andando a vincere un trofeo europeo, segno che Mourinho ha saputo trasmettere qualcosa di importante. Per quanto riguarda se rivedo in lui qualcosa di me, bisogna tenere conto che parliamo di periodi diversi e quindi il paragone è difficile

Lei ha allenato le nazionali di Inghilterra e Russia. Ma alla nazionale italiana non ha mai pensato?

La nazionale azzurra mi è stata proposta ma non c’erano i presupposti per iniziare la collaborazione

Negli ultimi mesi si è parlato molto della nazionale italiana. Dall’entusiasmante vittoria all’Europeo, all’incredibile esclusione dai prossimi mondiali. Questi alti e bassi sono dovuti ad una mancanza di ricambio generazionale di talenti oppure è un problema strutturale e di programmazione del calcio italiano?

Il fatto che le formazioni italiane non riescano a vincere la Champions League è una conferma che il nostro livello e più basso rispetto ad altri campionati. Il livello dei giocatori a disposizione non è quindi elevato anche se ho visto qualcosa di interessante dopo le ultime due partite, soprattutto dopo quella contro l’Ungheria. Sarà molto interessante il prossimo test contro l’Inghilterra. Mi sembra comunque che Mancini abbia delle idee ben chiare su come far giocare in questo momento la squadra e soprattutto in base, e questo è importante, ai giocatori che ha a disposizione

Quattro anni fa è stato imposto, alle società che si occupano di gioco pubblico, il divieto di pubblicità e quindi anche delle sponsorizzazioni, tra l’altro, alle squadre di calcio. Erano risorse economiche importanti per lo sport ed in particolare per il calcio a tutti i livelli. Questo situazione non ci danneggia rispetto ad altri paesi, come l’Inghilterra, dove queste sponsorizzazioni sono la normalità?

Certo che ci danneggia, ma il nostro è un Paese dove siamo abituati a farci male da soli. Bisognerebbe rivedere la questione perché non è che evitando la pubblicità del betting le persone non vadano più a giocare. Per l’appassionato fare una scommessa è un momento di piacere e non credo che la pubblicità incida su questo. Ora queste sono le regole ma sottolineo che siamo gli unici ad imporre un divieto così forte”.


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Giochi, Fara (pres. Eurispes): “Misure restrittive come distanziometro e limiti orari sono inefficaci”

Presentato a Roma il 34mo Rapporto Italia Eurispes

“Bisogna entrare nella logica che il settore del gioco debba essere gestito dallo Stato in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale. Necessario anche che vengano abolite misure restrittive come il distanziometro e i limiti orari che hanno dimostrato di essere inefficaci”. È quanto ha detto ad Agimeg il presidente dell’Istituto di Ricerca Eurispes, Gian Maria Fara, a margine della presentazione della 34ma edizione del Rapporto Italia Eurispes.

“Una parte della politica sarebbe per l’abolizione in toto del comparto del gioco. Ma, come è stato ampiamente dimostrato, questo non fermerà la domanda che ci sarà sempre. Quindi, se è lo Stato a gestire il gioco, questo rimane nella legalità e genera introiti importanti per le casse statali, altrimenti se si lascia un vuoto viene occupato dall’illegalità”, ha concluso.

Il Rapporto presentato da Eurispes ha analizzato anche la filiera sportiva affermando che “lo sport system è un insieme assai eterogeneo di operatori economici e di organizzazioni“, tra i quali anche giochi e scommesse

Inoltre, Eurispes ha sottolineato che “per il gioco si spendono 125 miliardi l’anno” (dei quali oltre 100 ritornano nelle tasche dei giocatori sotto forma di vincita, ndr).

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Durante (ceo Sisal): “Innovazione, responsabilità e persone le fondamenta della nostra nuova sede”

Sala (sindaco Milano), Importante mettere al centro del lavoro il benessere delle persone proprio come fatto da Sisal

Oltre 9.000 mq sviluppati in 13 piani, progettati secondo i più moderni standard. Sono la caratteristiche del nuovo Headquarter di Sisal che ha come punti principali l’Innovazione, la Responsabilità e le Persone.

“Sisal ha ripensato la propria sede in un’ottica di sostenibilità ambientale e sociale davvero efficace.” – ha affermato il Sindaco di Milano Giuseppe Sala, presenziando l’inaugurazione della nuova sede – “Oggi il mondo del lavoro è cambiato ed è cambiato anche il modo di vivere il luogo di lavoro. Il benessere delle persone dipende in larga parte dall’ambiente lavorativo: più è green, dinamico, innovativo e attento ai bisogni dei lavoratori, anche negli spazi fisici, più proficue saranno le dinamiche e le performance attivate. Per questo motivo ritengo la scelta di Sisal di dotare l’edificio di un ampio spazio verde, di aree di lavoro flessibili e di molti altri servizi molto contemporanei in linea con la visione di città che ha Milano”.

A fare gli onori di casa è stato Francesco Durante, ceo di Sisal.

“Il progetto della nuova sede mette al centro di ogni decisione le persone. Questo proprio perché vogliamo garantire il work life balance ma anche i più elevati standard di benessere. Perché le persone sono importanti ma anche perché siamo convinti che in un ambiente di lavoro accogliente, tutte le persone possano esprimere il proprio potenziale”.

Durante è anche intervenuto sul momento del gioco pubblico: “Il settore ha dimostrato una grandissima resilienza. Di fatto, se guardiamo i livelli di spesa, siamo tornati molto vicini ai valori pre-pandemia. Questo obiettivamente non era scontato ed il cambiamento principale è stato far crescere il digitale, che prima rappresentava circa il 10% della spesa in Italia mentre adesso supera il 20%. Anche il retail ha dimostrato una resilienza, tornando a volumi molto vicini a quelli pre-pandemia e rimanendo comunque il canale principale del nostro mercato. Questo segmento infatti copre circa l’80 per cento del nostro mercato”.

Ovviamente non si poteva non parlare anche di SuperEnalotto che propone un jackpot di ben 209 milioni di euro. “Pensare di poter regalare un sogno è una caratteristica rimasta immutata per il SuperEnalotto, gioco che compirà tra qualche mese 25 anni: sicuramente è un aspetto molto positivo e che ricorda come il gioco sia intrattenimento. Il SuperEnalotto è la lotteria che più di tutti consente agli italiani di sognare e quindi siamo molto contenti che sia ancora così popolare e abbia questo successo. E speriamo di avere presto un vincitore da premiare”.

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Trofeo Mario Ceccacci, il 6 giugno al via la 33esima edizione

Ai nastri di partenza il torneo dilettantistico di calcio dedicato al primo presidente della Vis Aurelia

Il calcio dilettantistico torna protagonista con la 33esima edizione del ‘Trofeo Marco Ceccacci‘. Saranno dodici le squadre che si giocheranno l’ambito premio dedicato al primo presidente della Vis Aurelia.

Con le rispettive Under 17, le formazioni inizieranno a darsi battaglia il 6 giugno con le partite valide per i gironi, per poi arrivare alla finalissima del 25 giugno che decreterà la squadra vincitrice.

L’idea di Distretti Ecologici, sponsor del torneo, è quella di coinvolgere a 360° il mondo del calcio, attraversandone trasversalmente il campo professionistico, quello giovanile fino alle realtà del dilettantismo.

Lo scopo è quello di sviluppare, sostenere e promuovere realtà, iniziative e progetti che tutte le squadre calcistiche coinvolte hanno nelle loro potenzialità.

La missione è quella di traghettare il calcio nel futuro del business e del mercato, grazie a professionalità, passione e visione.

Il primo partner di Distretti Ecologici, sul piano sportivo, è My Soccer Player, leader della tecnologia applicata al calcio. Grazie alle telecamere ‘tattiche’ che di comune accordo verranno installate nei campi e nelle strutture che sono parte del progetto.

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Inaugurato a Roma il Museo della Tabaccheria

Un viaggio nella storia d’Italia attraverso il lavoro di una delle categorie storiche del nostro paese

Si respira l’aria dell’Italia di una volta, di una quotidianità che ha coinvolto tante generazione. E’ il Museo della Tabaccheria, inaugurato ieri a Roma. Si tratta di una vera e propria “casa” della storia d’Italia, vissuta attraverso fotografie, documenti storici, oggetti che hanno contraddistinto oltre 350 anni di attività dei tabaccai.

Dopo anni di ricerche e raccolta di materiale, frutto della generosità dell’intera categoria, la Federazione Italiana Tabaccai è riuscita presentare al pubblico il risultato di un progetto ambizioso divenuto finalmente realtà.

Un ampio spazio museale diviso per aree tematiche che permetterà ai visitatori di immergersi nella storia per scoprire l’evoluzione della tabaccheria, dai prodotti che hanno contraddistinto l’attività nei decenni agli arredamenti d’epoca originali, dalle insegne storiche alle prime schedine per la raccolta dei giochi, senza tralasciare le importanti conquiste sindacali.

“Siamo veramente orgogliosi di presentare al pubblico uno spazio espositivo così prezioso, dove antico e moderno si fondono in un perfetto connubio – dichiara Risso, Presidente Nazionale della Federazione Italiana Tabaccai – questo Museo, patrimonio di tutti i tabaccai, testimonia l’importanza che le Rivendite di Generi di Monopolio hanno avuto nel corso del tempo. Il suo scopo è ricostruire e tutelare la storia della categoria attraverso la raccolta del materiale legato al mondo della tabaccheria e della Federazione. Tanto è stato fatto finora ma la partecipazione da parte dei colleghi, con la donazione di oggetti e documenti storici, continua ad essere fondamentale”.

Un Museo in cui anche la tecnologia fa la sua parte: inquadrando infatti con lo smartphone i QR code presenti nelle diverse aree è possibile accedere ad approfondimenti, contributi video, audio, gallerie multimediali e scoprire tanti dettagli sulla tabaccheria di una volta.

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Roma: nasce il “Casilino Sky Park”

Si tratta di un nuovo spazio di aggregazione con campi sportivi, palestra e spazi per attività ludico-ricreative e culturali

E’ stato inaugurato questa mattina il Casilino Sky Park, il nuovo spazio di aggregazione dove socialità, sport e cultura si incontrano su una piazza sopraelevata a cielo aperto, in un ambiente unico e suggestivo. Fusolab, Associazione di Promozione Sociale e Sportiva Dilettantistica, ha ideato il progetto e con il sostegno di IGT, leader mondiale nel settore del gioco regolamentato, LifeGate, da oltre vent’anni punto di riferimento per lo sviluppo sostenibile e IGD cohost.

Al Casilino Sky Park sono presenti campi sportivi per praticare padel, pickleball, calcetto, street basket, pattinaggio, skateboard e parkour, una palestra all’aperto e zone dedicate alla ginnastica a corpo libero, crossfit e calisthenics. Saranno previste anche attività ludico-ricreative con didattica innovativa per i bambini, e grande spazio sarà dato alla cultura, con un’arena estiva che ospiterà spettacoli musicali e teatrali, cinema e presentazioni di libri. Non mancano spazi di socialità, coworking e un’area bar e ristoro.

Numerose le personalità politiche che hanno presenziato all’evento: Roberto Gualtieri (Sindaco Roma), Daniele Leodori (Vicepres. Regione Lazio), Michela Di Biase (Cons. Reg. Lazio), Mauro Caliste (pres. V Municipio di Roma). Ovviamente non sono mancati all’evento coloro che hanno contribuito a realizzare questo progetto: Fabio Cairoli (CEO IGT Global Lottery), Vito Cozzoli (AD Sport e Salute), Dario Minghetti (pres. Fusolab) e Guerino Delfino (Executive Vice Presidente LifeGate).

Tra le personalità più attese vi era sicuramente il Vicepresidente della Regione Lazio, Daniele Leodori, che in un’intervista ad Agimeg ha affermato: “Ci sono più obiettivi raggiunti con questo progetto dello Sky Park – ha dichiarato Leodori riguardo la presentazione del Casilino Sky Park -. Il recupero di uno spazio di fatto poco utilizzato, in un quartiere importante e molto popoloso che ha bisogno di spazi e di aggregazione sportiva e sociale”. In merito alla particolare situazione che il comparto del gioco sta vivendo nel Lazio ha affermato: “Si sta aspettando il riordino a livello nazionale di tutto il settore. Nel frattempo apriremo un tavolo di confronto sia con le aziende sia con le associazioni perché bisogna tenere conto tutti i punti di vista”.

Il CEO di IGT Global Lottery, Fabio Cairoli, tra i più importanti sostenitori della nuova iniziativa ha sottolineato come l’azienda sia da sempre impegnata “nei rapporti con le comunità e con i territori. Come elemento importante delle nostre attività c’è la responsabilità sociale, il sostegno ed il supporto alla valorizzazione del patrimonio culturale e dell’inclusione sociale”. Cairoli – nel corso dell’intervista ad Agimeg – è poi tornato sul settore di competenza di IGT affermando che: “I temi di questa industria sono gli stessi da anni. Uno fra tutti è la necessità di un riordino, di cui si parla da molto, troppo tempo. E’ un riordino che deve portare razionalizzazione, semplificazione e modernità. Il settore ha sofferto molto in questi due anni di pandemia. E’ stato il primo a chiudere e l’ultimo a riaprire e si sta lentamente riprendendo. Da anni auspichiamo il riordino e continuiamo insieme agli altri attori del settore ad essere a disposizione delle istituzioni per un dibattito, un dialogo serio e costruttivo sui contenuti del riordino – ha concluso Cairoli – che dia finalmente a questo settore le certezze per il futuro. Certezze che si merita per il ruolo che gioca nella società”.

Anche Vito Cozzoli (AD Sport e Salute) ci ha tenuto a ribadire dell’importanza di progetti come il Casilino Sky Park sottolineando che: “Abbiamo finanziato questa iniziativa e siamo fieri di averlo fatto. I miei complimenti sono rivolti all’Associazione Sportiva che ha pensato a questa progettualità. Sport e Salute sta investendo sui quartieri: un mese fa eravamo a Matera, siamo andati a Palermo, a Ponticelli a Napoli, oggi siamo qui a Roma. Sport e Salute ha disseminato l’Italia di progettualità a servizio dei cittadini, della collettività e del bene comune”.

Altro intervento importante è stato quella della Consigliera Regionale del Lazio, Michela Di Biase, che in merito all’iniziativa ha detto: “Siamo orgogliosi di sostenere questo progetto e questa realtà che ha un’esperienza pluridecennale sul quartiere ed è riuscita a creare questo luogo di sport, di integrazione, conoscendo perfettamente questo tessuto ed i suoi abitanti”.