L’accordo con la MDJS firmato a Casablanca ed avrà una durata di 8 anni
Una nuova, importante, tappa si aggiunge alla strategia di internazionalizzazione di Sisal, che ha firmato il contratto per la gestione dello sport betting in Marocco a seguito della gara indetta dalla Società nazionale di gestione delle scommesse sportive “La Marocaine des Jeux et des Sports” (MDJS).
Un ulteriore successo che arriva a pochi mesi dall’ingresso di Sisal in Flutter Entertaniment plc, società leader mondiale nelle scommesse sportive e giochi online. Facendo leva sulle potenzialità del “Flutter Edge” – ovvero offrire a tutti i brand del Gruppo il know how per accelerare la propria crescita nei mercati locali-, la nuova società combinerà la capacità omnicanale di Sisal con l’offerta Risk & Trading di Flutter, leader di mercato che si avvale di oltre 1.000 specialisti a livello globale. Questo, unito all’aggiudicazione di Sisal della concessione dei giochi in Tunisia, consente a Flutter di accedere per la prima volta in veste di licenziatario all’entusiasmante mercato africano delle scommesse sportive.
Questa aggiudicazione permette a Sisal di affiancare in Marocco la gestione delle scommesse sportive alla licenza per la gestione delle lotterie nazionali: una gara, aggiudicata nel 2018, che ha segnato la prima tappa nel percorso di internazionalizzazione; oggi Sisal Lotterie Maroc ha oltre 70 dipendenti nella propria sede di Casablanca e dispone di oltre 1.800 punti vendita sul territorio.
Sisal consolida la propria posizione in Marocco con la gestione e lo sviluppo di un portafoglio prodotti completo, composto da scommesse sportive a quota fissa e totalizzatore, per una durata complessiva di 8 anni. Questi giochi verranno distribuiti da Sisal Jeux Maroc in via esclusiva, attraverso un’estesa rete di punti vendita e online. Gli 8 anni di concessione prevedono la possibilità di un rinnovo per ulteriori 2 anni e un inizio delle operazioni per il 1° gennaio 2024. La gestione delle attività sarà gestita dalla neocostituita società Sisal Jeux Maroc, formata da una joint-venture tra Sisal e Paddy Power.
“Siamo estremamente soddisfatti di annunciare il consolidamento della nostra offerta in Marocco. La decisione da parte di MDJS conferma la bontà del nostro operato e di quanto realizzato in questi tre anni, in un Paese con forti tassi di crescita e grande potenziale” – ha commentato Marco Caccavale, CEO di Sisal Jeux Maroc e International Managing Director di Sisal – “Questa è per noi la quarta aggiudicazione internazionale, tutte gare altamente competitive che hanno premiato l’impegno, gli investimenti e il know-how che il mercato ci riconosce. L’appartenenza al Gruppo Flutter rafforza la nostra proposizione di valore e ci consente di sviluppare prodotti e servizi congiunti per diversi segmenti di mercato”.
“Siamo lieti di aver raggiunto un accordo con SISAL JEUX MAROC, società aggiudicataria della nostra gara per lo sport betting, con cui si delinea un rapporto di grande responsabilità e lungimiranza e permette di allocare maggiori risorse al Fondo nazionale per lo sviluppo dello sport. L’accordo rappresenta un salto di qualità per MDJS che rafforza la sua posizione in un settore in continua evoluzione”. E’ quanto ha dichiarato Younes El Mechrafi, General Manager di MDJS.
La vittoria della gara per la gestione dello sport betting in Marocco è l’ultimo dei risultati ottenuti da Sisal a livello internazionale. L’Azienda ha avviato la gestione delle lotterie in Marocco nel gennaio 2019, delle lotterie in Turchia nell’agosto 2020 e, recentemente, è arrivata l’aggiudicazione della concessione della gestione delle lotterie in Tunisia, annunciata a settembre 2022.
Tra poco meno di due mesi al via la ‘Family Entertainment Expo’, la prima fiera organizzata dagli operatori dell’Amusement
Un appuntamento importante, quello del ‘Family Entertainment Expo’, non solo per il settore degli apparecchi senza vincite in denaro (saranno protagonisti kiddie rides, calcio balilla, playground, eSports, ecc) ma anche per la Fiera di Bergamo come conferma Luciano Patelli, presidente della Promoberg.
Presidente, lei ha assunto la carica da circa 6 mesi. Un periodo nel quale è cambiato anche il governo del nostro paese. Che rapporto ha, come presidente di Promoberg società che gestisce da sempre la Fiera di Bergamo, con il mondo della politica ed in particolare cosa si aspetta dal nuovo Governo?
“Non abbiamo colori politici, ci piace dialogare e confrontarci con tutti nell’interesse dei nostri soci (sono ben 19 e rappresentano tutto il mondo associativo economico del territorio orobico) e dei nostri utenti. Mi auguro che il governo sostenga il settore fieristico, perché rappresenta per l’Italia uno dei comparti più importanti su più fronti: in termini di Pil, di visibilità e sostegno alle imprese e di promozione e sviluppo dei territori in Italia e nel mondo. Le fiere sono uno strumento indispensabile per lo sviluppo economico del nostro Paese e consentono alle imprese di poter conquistare nuove fette di mercato anche sui mercati internazionali, oggi tappa quasi obbligata se si vuole competere con la forte concorrenza”.
Al momento della sua investitura lei ha dichiarato che non solo avrebbe continuato il lavoro avviato dai suoi predecessori, ma che si sarebbe anche occupato dello sviluppo del territorio. In questi sei mesi ha già potuto mettere in pratica alcuni dei suoi progetti? Che 2023 sarà per la Promoberg?
“Partiamo dal fatto che Promoberg l’anno prossimo taglierà il traguardo dei suoi primi quarant’anni di attività, spesi sempre per la promozione, l’innovazione, il sostegno e lo sviluppo in primis delle imprese in chiave economica, ma conseguentemente anche di Bergamo e del territorio per quanto concerne anche la cultura e il turismo. Quest’anno Bergamo è, insieme a Brescia capitale italiana della Cultura; abbiamo contribuito organizzando due mostre dedicate all’arte moderna e contemporanea (Baf) e all’alto antiquariato (Ifa). Stiamo portando avanti le azioni previste dal nostro piano di sviluppo presentato lo scorso luglio, che, tra le tante tematiche mira a consolidare, ampliare e innovare le fiere già in essere e ad incrementare nel contempo il numero delle manifestazioni a partire già dal 2023: ci sono tutte le premesse per fare bene anche quest’anno. Alle diciassette manifestazioni allestite in Fiera Bergamo si aggiunge la fiera internazionale delle arti manuali (Creattiva) organizzata alla Mostra d’Oltremare di Napoli. Quest’anno mancherà il summit internazionale delle valvole industriali Ivs (che è biennale e torna nel 2024) ma aggiungiamo alcune novità. La prima new entry, in programma alla Fiera di Bergamo (dal 10 al 12 marzo) è Family Entertainment Expo (FEE), nuovo evento internazionale B2B dedicato ai professionisti del divertimento e dell’intrattenimento. Le altre due principali novità sono dedicate invece al settore Hardware, tra ferramenta, edilizia, sicurezza, outdoor, colore, elettrico e fai da te (International Hardware Fair Italy, 5 e 6 maggio) e alla fumettistica, con la prima edizione a Bergamo di Comicon, che dopo i grandi successi ottenuti a Napoli, sua città natale, debutta alla Fiera di Bergamo dal 23 al 25 giugno”.
La Fiera di Bergamo ha un calendario molto ricco e fitto per tutto il 2023, con ben 17 eventi già in programma. Cosa differenzia la vostra organizzazione di questi eventi da altri in programma in ambiti fieristici diversi? Perché una azienda dovrebbe scegliere la Fiera di Bergamo?
“Uno dei nostri punti di forza sta nel riuscire ad intercettare dei mercati apparentemente di nicchia ma che in realtà coinvolgono un significativo numero di imprese (dalle micro alle big) e un’altrettanta vasta platea di appassionati e consumatori. Ma non siamo richiesti soltanto dalle imprese espositrici; ci sono anche altre realtà del settore fieristico che riconoscono la nostra esperienza e apprezzano il polo fieristico che gestiamo. Un centro fieristico e congressuale moderno e hi-tech, che sorge all’interno di un’area di oltre 170mila metri quadrati e che si sviluppa su oltre 16mila metri quadrati al coperto (che possono ampliarsi tramite tensostrutture ad hoc), con due padiglioni (6.500 mq cadauno) privi di pilastri intermedi che consentono ogni tipo di allestimento (anche di grandi eventi), a cui si aggiungono una galleria centrale e foyer (oltre tremila mq), un ristorante self-service e diversi punti per food & beverage. Il centro congressi (da poco aggiornato con le tecnologie più all’avanguardia) dispone di numerose sale (dalla più grande da 440 posti a sedere, a numerose salette di tipologie diverse). Infine, il parking, con una dotazione di circa duemila posti auto (che possono essere incrementati in base alle esigenze delle singole fiere) e aree per i bus. Bergamo è a due passi da Milano, al centro di una delle macroaree più importanti (su tutti i fronti) a livello europeo e mondiale. In tale contesto, la fiera di Bergamo è collocata strategicamente sullo scacchiere della mobilità, servita direttamente dal trasporto pubblico locale (Atb), a poche centinaia di metri dalla tangenziale di Bergamo e ad una manciata di chilometri dai caselli autostradali (Bergamo e Seriate) della A4 Milano-Venezia; dalle stazioni ferroviarie di Bergamo e Seriate; e dall’aeroporto internazionale “Il Caravaggio” di Orio al Serio (BGY), che collega la ‘Città dei Mille’ con 140 destinazioni in tutta Europa, parte del Nord Africa e Medio Oriente. Siamo a tutti gli effetti l’unica fiera in Italia ad avere quasi ‘incorporato’ anche un aeroporto internazionale, il che facilita molto gli arrivi da tutta Italia e dall’estero”.
Dal 10 al 12 marzo sarà in programma il “Family Entertainment Expo”. Un evento dedicato alle famiglie ed al gioco. Parliamo di videogiochi, giostre, calciobalilla, giochi per bambini, ecc. Cosa ne pensa di questo settore e delle aziende che saranno presenti in Fiera?
“Mi piace il fatto che FEE è organizzata in collaborazione con una solida rappresentanza degli stessi operatori del settore e ha quale obiettivo prioritario il dimostrare che chi si occupa per professione di divertimento e intrattenimento svolge un importante ruolo anche sociale, per cui a vincere sono soprattutto la condivisione del divertimento e del sorriso. Si tratta di un nuovo evento riservato agli operatori professionali del settore (produttori, importatori o gestori) che troveranno in fiera tutti i settori dell’intrattenimento, con un’offerta pronta a soddisfare le esigenze degli operatori e del mercato: dai parchi (avventura, giochi) alle giostre, dagli intramontabili calcio balilla ai videogiochi, sino a quelli più tecnologici legati alla realtà virtuale”.
Secondo lei il “Family Entertainment Expo” sarà un evento molto seguito e potrà rappresentare un appuntamento fisso nel calendario della Fiera di Bergamo?
“Faccio una premessa. Si pensava che il lockdown fosse il declino delle manifestazioni fieristiche in presenza, a beneficio di quelle in versione digitale: non è stato così. In realtà, pur essendoci stato dall’inizio della pandemia un indubbio incremento delle attività online, il blocco delle attività imposto dalle doverose normative a tutela della salute ha fatto emergere come le fiere siano uno straordinario ed efficace luogo di incontro e confronto, sia quando sono rivolte ai soli operatori (B2B) sia in quelle dedicate al pubblico (B2C). In entrambe le versioni, le fiere sono un forte volano per lo sviluppo del business e per l’incontro tra domanda e offerta a tutto beneficio dei consumatori finali, in particolare delle famiglie. Dico questo dopo aver verificato quanto sia forte il desiderio, sia da parte delle imprese che del pubblico, di partecipare ad una fiera, potendo confrontarsi di persona, creando un rapporto diretto che nessuno strumento digitale può eguagliare. La tecnologia ci ha fatto crescere tantissimo, ci ha semplificato di molto la vita, ci ha permesso di “incontraci” pur stando dall’altro capo del pianeta, ma la gente ama ancora tantissimo incontrarsi e dialogare di persona, che sia in una piazza o in una fiera. Il settore protagonista a FEE ha tutte le carte in regola per richiamare in fiera molte imprese e molti operatori, gettando così le basi per future edizioni”.
Particolare anniversario per l’ultima nata del gioco più antico d’Italia
Sei anni fa si verificava un evento storico al gioco del Lotto. Il 24 gennaio del 2017 veniva infatti estratto il 53 sulla ruota Nazionale. Si trattò di un’estrazione che fece scalpore perché il 53 era atteso da ben 257 concorsi. Mai un numero prima di allora aveva tardato per così tanto tempo al Lotto.
Furono ben 34 i milioni di euro vinti grazie al ritorno del 53 sull’undicesima ruota del Lotto. La Nazionale è nata il 4 maggio del 2005 e da allora si è conquistata un posto importante nel cuore degli appassionati dei 90 numeri.
Il record di vincite più alte di tutti i tempi distribuite fino a oggi da un numero centenario appartiene al 31 su Bari, che fermò la propria corsa dopo 167 estrazioni: quando uscì, nell’aprile del 2000, dispensò premi per 903,7 milioni di euro. Un record assoluto, a cui si avvicinò solo quattro anni dopo l’8 su Palermo che, dopo un ritardo durato 133 turni, fece vincere un totale di 810,9 milioni di euro.
Molto lontani da queste cifre due ritardatari storici come il 53 su Venezia e il 34 su Cagliari. Il 53 uscì su Venezia il 9 febbraio del 2005, dopo un’assenza di 182 estrazioni, e pagò premi per 513 milioni. Inferiore fu la cifra vinta con quello che è il secondo massimo ritardatario di sempre: il 1° aprile del 2006, il 34 tornò a farsi vivo su Cagliari dopo un ritardo di 204 concorsi. Le vincite totali in quel concorso furono di 291 milioni di euro.
Il Consiglio dei Ministri ha avviato le procedure per il conferimento dell’incarico di Direttore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli al consigliere Roberto Alesse, che sostituisce ufficialmente Marcello Minenna.
“Ci tengo a rinnovare il mio speciale ringraziamento alle colleghe e ai colleghi che in questi tre anni hanno lavorato con passione consentendo all’Agenzia di raggiungere risultati importanti, di supportare le aziende nelle loro attività produttive, di garantire la sicurezza e il contrasto all’illegalità con risultati concreti e misurabili anche nell’incremento delle entrate dell’Erario”. Sono le parole di Marcello Minenna.
“Concludo il mio mandato come un servitore dello Stato e delle Istituzioni, con la soddisfazione di aver lasciato l’Agenzia migliore di come l’abbiamo trovata: più moderna ed efficiente.
Auguro buon lavoro al prossimo Direttore Generale, Roberto Alesse, al quale assicuro che faremo di tutto per garantire un passaggio di consegne ordinato e lineare”.
La dea bendata ha fatto di nuovo sosta in Autogrill con due premi milionari
Serata indimenticabile per il fortunato vincitore di Bologna che si è aggiudicato il primo premio da 5 milioni di euro alla Lotteria Italia.
Il biglietto vincente è stato venduto nella rivendita di via Isabella Andreini.
La dea bendata si è fermata di nuovo in Autogrill facendo vincere ad un fortunato giocatore romano il premio da 2,5 milioni di euro. Il biglietto è stato venduto infatti all’Autogrill Tiburtina Sud Oil, sulla tangenziale dell’A24 a Roma.
Doppio colpo vincente in autostrada, visto che anche il premio da 1 milione di euro è stato venduto sull’A1 Milano-Napoli, al km. 114.100, nell’Autogrill San Martino Grill a Parma.
Il premio da 1.500.000 euro è stato venduto invece nella rivendita di Piazza Giovine Italia a Roma, mentre quello da 2 milioni in via Palombarese 358 a Fonte Nuova.
Oltre ai premi di prima categoria, sono stati estratti 10 premi di seconda categoria, da 50.000 euro ciascuno ed altri 180 premi di terza categoria, da 20.000 euro ciascuno.
Nuovo appuntamento con il concorso che mette in palio ogni giorno un milione di euro
Con il Million Day ci sono 229 nuovi milionari in Italia. Da quando è nato questo concorso infatti, ben 229 giocatori sono riusciti a centrare l’intera combinazione vincente.
L’estrazione di venerdì 9 dicembre è:
7-9-17-19-29
L’opzione Extra:
12-22-23-24-25
Davvero particolare la combinazione Extra uscita ieri. Ben 4, dei cinque numeri estratti, sono infatti consecutivi (22-23-24-25).
Questa opzione di gioco rimette in gioco i numeri che non sono stati estratti con il “Million Day” classico. Il premio maggiore con l’Extra è di 100mila euro.
L’ultimo premio centrato con l’opzione Extra risale al 6 dicembre scorso ed è stato vinto a Modena.
Sono 185 le case vinte dagli appassionati da quando è partito il concorso
Nuovo appuntamento con il VinciCasa, il concorso che ogni giorno mette in palio una casa.
Le regioni dove sono state vinte più case in assoluto sono il Lazio (con 32 successi), la Lombardia (25) e l’Emilia Romagna (18). In Friuli Venezia Giulia ne è stata vinta finora solo una.
Un’ordinanza del Consiglio di Stato rimette alla Corte UE la decisione su compatibilità della normativa italiana
Il Consiglio di Stato ha rimesso alla Corte di Giustizia Europea la questione pregiudiziale sulla compatibilità della normativa italiana sulla proroga tecnica del bingo ai principi del trattato.
“È con grande soddisfazione che apprendiamo dell’ordinanza con la quale il Consiglio di Stato ha disposto il rinvio pregiudiziale alla Corte di Giustizia – si legge in una nota dello studio legale degli avvocati Giacobbe e Tariciotti – Si tratta di un’ordinanza dove la Sezione ha dato mostra di condividere i nostri dubbi sulla compatibilità eurounitaria della disciplina di proroga tecnica delle concessioni bingo.
Numerose sono le questioni rimesse alla Corte, con le quali per un verso si dubita della legittimità di norme che paiono impedire qualsivoglia forma di riequilibrio delle concessioni a fronte di eventi imprevedibili, per altro verso e più in radice si dubita della validità di un regime di proroga in cui è lo stesso Stato ad essere intervenuto a modificare le condizioni della concessione.
Si tratta di una pronuncia di grande interesse, oltre che per le concessioni bingo, anche per il settore del gioco in genere e in prospettiva delle gare da indire. Ora è compito del legislatore in sede di manovra di bilancio meditare molto bene prima di intervenire per fare cassa ancora una volta ed indiscriminatamente sul settore del gioco legale”.
E’ stata la vincita più alta della schedina del weekend scorso
E’ stato svelato chi è il nuovo fortunato ad aver centrato l’unico “7” in Italia all’ultimo concorso del Totocalcio. Si tratta di un giocatore toscano, precisamente di San Miniato in provincia di Pisa.
Il cliente, puntando un solo euro presso il punto vendita Ughi Bookmaker della località toscana, ha portato a casa ben 10.353 euro al Totocalcio, centrando l’unico “7”.
Un colpo da record: si tratta infatti della vincita più alta dell’ultimo concorso in quanto nelle prime tre categorie non ci sono stati vincitori.
Nessuno infatti era riuscito a centrare i segni “13”, “11” e “9” e l’unico “7” si è verificato appunto a San Miniato. Questa assenza di jackpot consentirà, alla prossima estrazione, di avere un triplo jackpot con un super montepremi da 55.711 euro.
Centrati due ‘5+1’ da circa 1,8 milioni di euro ciascuno
Il jackpot tocca quota 120 milioni di euro nella prima estrazione di novembre dell’Eurojackpot.
Nessun giocatore è infatti riuscito a centrare l’intera combinazione vincente, ma due appassionati, uno in Svezia ed uno in Germania hanno centrato altrettanti ‘5+1’. Il premio è stato molto ricco: 1,8 milioni di euro ciascuno.