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ADM: disponibile app “Gioco Sicuro”

Si possono individuare esercizi di gioco legale, limiti orari per slot e vlt e regolarità giocate

Già disponibile l’app “Gioco Sicuro” sugli store Android e IoS. Gioco Sicuro è l’app ufficiale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per il contrasto al gioco illegale e per la promozione del gioco legale e responsabile. Con l’app sono disponibili ai cittadini le funzionalità per:

– individuare su mappa gli esercizi autorizzati dall’Agenzia delle Dogane e Monopoli che offrono le diverse tipologie di gioco fisico (slot, videolottery, scommesse ippiche e sportive, bingo e giochi numerici a totalizzatore e quota fissa). Scegliendo uno o più giochi di proprio interesse è possibile visualizzare la posizione geografica degli esercizi autorizzati all’offerta di gioco selezionata

– verificare la regolarità delle proprie giocate; inserendo l’identificativo della giocata è possibile visualizzare i relativi dettagli e controllarne la corretta registrazione nei sistemi di gioco dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli

– controllare le limitazioni sugli orari consentiti di gioco per gli apparecchi con vincita in denaro (slot e videolottery) eventualmente disposti dalle amministrazioni comunali.  L’app “Gioco Sicuro” fornisce le fasce orarie consentite di gioco esclusivamente per i comuni che le hanno comunicate all’Agenzia Dogane e Monopoli attraverso l’applicativo di monitoraggio S.M.A.R.T.

E’ già prevista per il prossimo futuro l’integrazione di ulteriori servizi di interesse per il cittadino collegati al controllo dei biglietti virtuali che partecipano alla “Lotteria degli scontrini”, alla “Autoesclusione dal gioco a distanza” per il contrasto al fenomeno della ludopatia, alla verifica delle autorizzazioni rilasciate dall’Agenzia delle Dogane e Monopoli per l’installazione degli apparecchi di gioco dislocati sul territorio nazionale oltre che alla segnalazione da parte del cittadino di presunte irregolarità del gioco.

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ISTAT, nel 2020 spesa media mensile a famiglia per giochi e scommesse in calo del 45%

Si spende meno nelle regioni del nord-est Italia e del mezzogiorno

Tra i consumi medi mensili delle famiglie italiane il gioco si trova al 124° posto su 153 voci di spesa. Questo dato è emblematico per far capire come il gioco pubblico non vada ad intaccare in maniera importante le risorse economiche delle famiglie italiane. La spesa media mensile per giochi, lotterie e scommesse, nel 2018 e nel 2019 è stata di 3,9 euro, mentre nel 2020, causa la pandemia, la somma è scesa a 2,12 euro, con un calo quindi del -45,8%. Secondo la rilevazione dell’Istat (Istituto Nazionale di Statistica), se nel 2018 e nel 2019 una famiglia spendeva mediamente 46 euro l’anno nel gioco pubblico, lo scorso anno la cifra è scesa a circa 25 euro. Interessante la differenza di spesa a livello territoriale. Nelle isole infatti la spesa è drasticamente crollata, passando da 3,33 euro del 2019 all’1,27 euro dello scorso anno (-61,9%). Sotto la media nazionale anche il nord-est, con una spesa mensile media di 1,98 euro ed il mezzogiorno (1,86 euro). Sopra le media invece la spesa nel nord-ovest, dove nel 2020 si è speso mensilmente per famiglia 2,43 euro, seguito dal centro, con 2,23 euro. Una grande differenza si è vista anche nelle aree metropolitane. La spesa media più alta nel 2019 è stata di 4,34 euro e riguardava le periferie delle aree metropolitane e i comuni con più di 50mila abitanti, mentre nel 2020 la spesa più alta, che è stata 2,39 euro, si è registrata nelle grandi città. (fed)

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Freni (sottosegr. Mef): “Entro fine novembre nuova Legge Delega sui giochi”

Per la Lotteria degli Scontrini possibile estrazione istantanea

Federico Freni, sottosegretario all’Economia, rispondendo ad un’interrogazione del PD in Commissione Finanze della Camera ha dichiarato che: “A fronte di 5,9 milioni di codici rilasciati a 4,7 milioni di utenti, gli esercenti che trasmettono i dati della Lotteria degli Scontrini sono solo il 26,8% del totale”. Si apre così l’ipotesi, appoggiata dal Ministero dell’economia e delle finanze con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che la Lotteria degli Scontrini possa diventare “istantanea”. L’obiettivo è di rendere la lotteria più attraente per esercenti ed utenti. L’interrogazione del PD chiedeva appunto di incentivare la partecipazione dei cittadini attraverso la semplificazione del meccanismo di partecipazione e l’istituzione di una lotteria istantanea.

Freni ha partecipato anche all’audizione nella Commissione parlamentare d’inchiesta sul gioco illegale e sulle disfunzioni del gioco pubblico del Senato, ed è intervenuto dicendo: “Nel giro di assestamento che abbiamo fatto è emerso un dato con chiarezza: se c’è un cancro che dal mondo del gioco va estirpato è quello dell’illegalità. Tutte le linee di riforma che si possono immaginare sul gioco non possono prescindere dalla valutazione compiuta di quello che è il fenomeno dell’illegalità e di quelli che sono gli strumenti a disposizione di Parlamento e Governo per poter estirpare questo problema. Insieme all’illegalità io metto anche la ludopatia. L’illegalità è un problema manifesto, la ludopatia è un problema meno manifesto, quanto meno nella sua formulazione immediato, ma è un problema altrettanto serio e che dobbiamo considerare seriamente nella elaborazione di linee di sviluppo di tendenza della normativa che possano garantire al contempo al settore, ai giocatori e allo Stato la tutela dei tre cardini: al settore del gioco una regolazione omogenea, ai giocatori un gioco sicuro e allo Stato un flusso di entrate erariali analogo a quello attuale. Questi sono i tre punti di partenza che debbano informare qualsiasi tipo di regolazione. Lo stato dell’arte di oggi non è particolarmente felice. L’unico settore sul quale si può guardare con cauto ottimismo è quello del gettito erariale, che è molto alto e in tendenziale crescita, e che se superficialmente visto potrebbe indicare uno stato di salute del comparto, in realtà non è così indica una propensione crescente al gioco, a fronte di questa abbiamo il dovere di aumentare qualità della regolazione e di aumentare il livello di soglia di vigilanza di tutte quelle distorsioni che appunto sono tutte le derive di illegalità e tutte le derive verso la ludopatia che pregiudicano la sana fruizione del gioco e il sano svolgimento del gioco. Da punto di vista strettamente normativo il settore soffre un’impostazione che risale al 2016 di continue proroghe delle concessioni. Questo sistema che dal 2016 ad oggi è stato sostanzialmente annuale con la sostanziale impossibilità di svolgere le gare per il rinnovo delle concessioni è un qualcosa a cui vorremmo porre fine per due ragioni. La prima è che continuare a prorogare con cadenza annuale non garantisce la celebrazione di gare. Celebrare una gara in materia di gioco non è qualcosa di semplice c’è un’attività amministrativa molto strutturata dietro che coinvolge più soggetti, dal MEF all’Agenzia delle Dogane, c’è il parere obbligatorio del Consiglio di Stato sul bando di gara, c’è lo svolgimento della gara, c’è da considerare una fisiologica fase di contenzioso, insomma una gara del settore del gioco non porta via mai meno di un anno e mezzo. D’altro canto bandire le gare è per noi garanzia di presidio della concorrenza e garanzia di aggiudicazione a condizioni di mercato, che equivalgono a condizioni migliorative per lo Stato. La pandemia ci ha lasciato un terreno bombardato”.

Ha concluso poi: “Prima di celebrare le gare dobbiamo garantire a questo settore un livello di qualità della regolazione adeguato almeno agli standard europei. Non è quello che abbiamo attualmente: il sistema di regolazione del gioco è un sistema eterogeneo e frastagliato, con competenze nazionali e che arriva a competenze regionali fino a competenze comunali. Il sistema è improntato a tutela del giocatore e delle entrate erariali, ma il sistema concessorio come immaginato oggi è un sistema fragile che ha dimostrato in questi anni tutta la sua fragilità. La pandemia ha aggravato questa fragilità. Le statistiche ci dicono che in pandemia il gioco è aumentato ma non è aumentato il gioco sano è aumentato il gioco illegale. Non possiamo, non dobbiamo e non vogliamo concederlo. Se la nostra attività ha un senso è quella di garantire che questo comparto viva e prosperi nella tutela della legalità e del cittadino. Non possiamo immaginare che ogni regione possa avere una legge radicalmente diversa da un altra, che ogni comune possa fissare distanze diverse rispetto ai luoghi sensibili per punti gioco, dobbiamo pensare a un impatto regolatorio omogeneo. Dovremmo trovare in Conferenza Stato-Regioni una quadra che consenta agli operatori di gioco di poter pianificare l’attività secondo parametri omogenei. Lo Stato deve garantire al sistema gioco una regolazione omogenea, sta a noi trovare una quadratura tra i modelli. Non vogliamo creare delle enclave del gioco. E’ un tema che andrà valutato compiutamente dal Parlamento nella prima occasione utile. L’occasione utile per quanto mi riguarda sarà quella del confronto sulla Legge Delega. Voi sapete che tra i collegati alla Legge di Bilancio c’è quello della Legge Delega di riassetto del sistema del gioco. Vorremmo finalmente mettere un punto per riassestare completamente questo mondo. Come mi è capitato di dire in un’altra occasione la linea guida per riassestare questo mondo è un po’ quella delle autostrade: ci vanno tutti, capitano anche incidenti stradali anche mortali. Quindi, in autostrada c’è un reale rischio di morire, ma non per questo abbiamo pensato di chiuderle. Abbiamo creato un sistema di regole che ci consentono di evitare di morire in incidenti stradali. Quindi, dobbiamo mettere a terra le regole per spostarci con tranquillità. Nel mondo del gioco è pacifico ci siano i problemi di illegalità e ludopatia, ma la soluzione non è chiudere il comparto o demonizzarlo, la soluzione è regolarlo in modo fermo, definito e definitivo. Mettere fine a regolazioni episodiche, l’obiettivo è una regolazione finalmente stabile che consenta agli operatori anche stranieri di accedere al mercato italiano in condizioni di parità. Il Mef sta lavorando alla Legge Delega, che speriamo sia pronta per il mese di Novembre, e che si deve aggiungere a un sistema di proroghe perchè fare delle gare in attesa del riassetto sarebbe sciocco, comporterebbe una perdita di gettito, correrebbe il rischio di andare deserta. Sarei dell’idea che la proroga migliore sarebbe quella biennale o triennale. Sono certo comunque che proroghe vi saranno e che per la prima volta non saranno più fini a loro stesse, ma saranno funzionali a garantire il riordino. Per questo vorremmo far partire la Legge Delega prima delle proroghe. Vorremmo condizionare in qualche modo la proroga al riassetto del sistema. La proroga in quanto tale non è utile a nessuno. C’è un problema sensibile di affidamenti bancari per gli operatori che si trovano con concessioni in scadenza al 31 dicembre. Ci sono concessioni in scadenza 2028 e 2025, quelle non intendiamo prorogarle. Ma ci sono concessioni scadute al 30 di giugno. Oggi tutto ciò che scadeva a giugno scade il 31 marzo se sarà prorogato lo Stato d’emergenza”. (fed)

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Juventus, si punta sull’addio di Allegri

Alle stelle anche le quote sulla vittoria del campionato dei bianconeri

Il ritorno di Massimiliano Allegri alla Juventus fu accolto con entusiasmo e ottimismo. Dopo due stagioni sotto la guida di allenatori che non sono riusciti a convincere l’ambiente, sembrava fosse tornato il momento di far festa. Non è stato invece così e l’avvio in questa Serie A è stato tutto fuorché soddisfacente. Le quattro sconfitte in campionato su undici partite disputate e i tredici punti di distacco dalla vetta della classifica stanno facendo dubitare tutti se l’esperto Max sia stata la scelta giusta. Questa situazione ha ribaltato anche i pronostici d’inizio stagione dei principali bookmakers, che ora vedono la possibile vittoria del campionato a quota 16,00, molto lontana dall’1,90 dell’inizio.

Un possibile esonero del tecnico era stato già preso in considerazione, tanto che, dopo la sfida con il Sassuolo, l’addio di Allegri era offerto a 16,00, oggi, invece, un esonero o le dimissioni pagherebbero 9 volte la posta giocata. (fed)

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Europa League e Conference League: le italiane cercano conferme

Napoli e Roma con i favori dei pronostici, più difficile per i biancocelesti

Napoli, Roma e Lazio sono le squadre che rappresentano l’Italia in Europa League e Conference League. La prima a scendere in campo è il Napoli di Spalletti che vola a Varsavia da favorita secondo i pronostici dei maggiori bookmakers. I partenopei sono infatti proposti a 1,90 per la vittoria, mentre i tre punti per i padroni di casa sono quotati a 7,15.

La Lazio sarà invece la seconda italiana protagonista di giornata nella difficile trasferta di Marsiglia. Dopo il pareggio dell’andata i biancocelesti sono costretti a vincere per rendere il passaggio più probabile. Il segno “2” è quotato a 3,05, mentre l’ “1” per i padroni di casa dell’Olympique si gioca a 2,27.

I giallorossi di Mou, reduci dalla storica e clamorosa sconfitta in terra norvegese, sono in cerca della vendetta all’Olimpico. I bookmakers propongono i romani come vincenti a quota 1,33, mentre la difficile, ma possibile, vittoria del Bodo Glimt è proposta a 7,25. Un “X” nella capitale paga invece 5,00 volte la posta. (fed)

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Serie A, Milan favorito nell’anticipo contro il Torino

Equilibrio dei pronostici nell’incontro ligure tra Spezia e Genoa

L’Infrasettimanale di Serie A vede il Milan di Pioli favorito nei pronostici dei bookmakers contro un Torino che ha ritrovato la vittoria in campionato dopo due sconfitte di fila. Sono proprio i rossoneri, che con quota 1,6 suonano la carica verso il sorpasso al Napoli. Ma il Torino è una squadra esperta e la sua vittoria è proposta a 5,55, mentre il pareggio a 4,00. All’insegna dell’equilibrio anche il secondo anticipo, quello tutto ligure tra Spezia e Genoa, con quote per la vittoria rispettivamente a 2,55 e 2,75. Il segno “X” paga invece 3,35 volte la posta giocata.

Il Venezia ospiterà invece la Salernitana in casa, che da ultima in classifica cercherà di fare il colpo in trasferta. La vittoria dei veneti è proposta dagli esperti a 2,05, mentre quella dei campani a 3,65. Un pareggio a Venezia paga ben 3,4 volte la posta.

Gli altri incontri si giocheranno domani, con ben sei partite che terranno compagnia agli appassionati. Si parte alle 18,30 con Juventus- Sassuolo, in un match che si prevede entusiasmante e ricco di colpi di scena. I padroni di casa sono i grandi favoriti, ma attenzione ai neroverdi. La vittoria di Mr. Allegri è quotata a 1,45, mentre quella degli ospiti a 6,75, ma il pareggio a Torino paga 4,65 volte la posta giocata. Segue la sfida tra Sampdoria e Atalanta, con i bergamaschi favoriti a quota a 1,75. La vittoria per i padroni di casa e il pareggio si giocano rispettivamente a 4,24 e 4,00. Altro match all’insegna dell’equilibrio è quello tra Udinese e Verona, con gli ospiti che arrivano da un risultato incredibile contro la Lazio. Ce la farà anche questa volta, il “cholito” Simeonen a regalare i tre punti alla sua squadra? Le quote parlano chiaro: “X” a quota 3,25, “1” a 2,45 e “2” a 2,95.

La Roma, reduce da un pareggio e dalla prova convincente contro l’imbattibile Napoli, si presenta a Cagliari da favorita con quota a 1,7. La vittoria della squadra sarda è invece proposta a 4,45, insieme al pareggio che si gioca a 4,15. L’Inter di Simone Inzaghi ha voglia di recuperare terreno sui primi in classifica (Napoli e Milan) e per farlo dovrà tornare a Milano con i tre punti presi ad Empoli. I pronostici la danno per favorita a 1,5 contro i 5,7 dei padroni di casa, ma un sorprendente pareggio è comunque proposto a 4,75. Chiude la giornata del 27 la partita tra Lazio e Fiorentina, con Sarri che ha voglia di riscatto, dopo la pesante sconfitta di Verona ed è in cerca di conferme. La partita dell’Olimpico sembra prediligere verso una vittoria per i padroni di casa (1,9) ma i toscani, settimi in classifica, vorranno a tutti i costi distaccarsi ancora di più dai rivali e la vittoria viola si gioca a 3,85; mentre il pareggio a 3,75.

Il Napoli, primo in classifica e mai perdente in questa Serie A, ospiterà al D.A. Maradona il Bologna, nono in classifica. L’imbattibilità di Mr. Spalletti e ragazzi sembra, secondo i pronostici dei bookmakers, prolungarsi ancora di una giornata, infatti la vittoria dei campani è proposta a quota di 1,38, mentre quella in trasferta degli emiliani a 7,15. Un difficile ma non impossibile pareggio si gioca invece a 5,25. (fed)

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Serie A, Napoli favorito in trasferta a Roma

Il successo dell’Inter sulla Juventus vale 2,10 volte la posta

Questa sera, a partire dalle ore 18,30, si apre la nuova giornata di Serie A ed i primi protagonisti saranno Torino e Genova, con i granata favoriti nell’incontro. Gli esperti propongono infatti a quota 1,78 la vittoria di Belotti e compagni, mentre a 4,65 quella dei liguri. Il pareggio è invece quotato 3,55. Seguono alle 20:45 Sampdoria- Spezia, ma questa volta è la squadra genovese ad essere proposta come favorita con una quota di 1,7, a differenza dei bianconeri che sono dati vincenti a 4,5. Il segno “X” nel match tutto ligure paga invece 4,1 volte la posta.
Il 23 ottobre ad aprire le danze saranno Salernitana- Empoli alle 15:00, in un match che sembra essere molto equilibrato. I bookmakers quotano a 2,7 il segno “1” e a 2,55 il segno “2”, portando così la possibilità di un pareggio a 3,4. Sembra sempre in salita, invece, il campionato del Venezia, che alle ore 18:00 sfida in trasferta il Sassuolo di Berardi. I veneti vengono proposti come vincitori dell’incontro a 5,75, mentre i neroverdi a 1,55. Il Bologna alle ore 20:45 ospiterà invece il Milan sempre più lanciato verso il primo posto in classifica. La vittoria in trasferta del “diavolo” paga 2,00 volte la posta giocata, mentre il pareggio e la vittoria casalinga degli emiliani paga rispettivamente 3,6 e 3,55.
Ma è domenica che le stelle della SerieA daranno più spettacolo. Si parte alle 12:30 con Atalanta- Udinese, dove i bergamaschi sono nettamente favoriti con una quota a 1,38 contro quella a 7,65 dei bianconeri. Il pareggio a Bergamo paga però 5,00 volte la posta. Due le partite delle 15:00: Fiorentina- Cagliari e Verona- Lazio. Nel primo incontro i toscani sono proposti come vincitori a 1,7, mentre i sardi possono strappare i tre punti facendo forza su una quota a 4,5; nel secondo incontro, invece, sono i romani ad essere considerati favoriti dai bookmakers. La vittoria in trasferta della squadra di Sarri paga infatti 2,2 volte quello che si è puntato, mentre a 3,15 si trova il segno “1”. La grande sfida degli allenatori si vedrà però a partire dalle ore 18:00, con Spalletti che sfida Mourinho e la sua ex squadra. I bookmakers propongono proprio l’allenatore toscano come favorito della partita e il segno “2” è proposto a 2,5. Ma la leggenda portoghese è uno che la sa lunga e la sua storia è piena di risultati sorprendenti, infatti l’ “1” dei giallorossi è quota 2,75 e l’incontro sembra nonostante tutto molto equilibrato. I protagonisti saranno sempre loro, Osimhen e Insigne per il Napoli e Abraham per la Roma. I gol dei due campani sono proposti rispettivamente a 2,5 e a 2,75, mentre la rete dell’inglese giallorosso a 2,85.
Anche Inzaghi e Allegri dovranno dare sfogo a tutta la loro conoscenza di calcio per poter trionfare contro il rispettivo rivale nel posticipo delle 20:45. I neroazzurri si affideranno ai gol di Lautaro Martinez (2,5) per scardinare la porta di Szczęsny e trionfare in casa dopo che i bookmakers li danno come favoriti a quota 2,1. Ma la Juve è sempre la Juve e Allegri è uno dei migliori allenatori italiani, infatti, nonostante la sua vittoria sia quotata a 3,3 la sua esperienza e la potenza del suo reparto offensivo saranno un elemento da non trascurare. Saranno dunque Kean e Dybala, quotati entrambi come marcatori a 2,5, a dover portare i tre punti a Torino. Che bellezza questa SerieA!
(Fed)

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Freni (sottosegr. MEF): “Basta proroghe delle concessioni. Bisogna puntare sul riordino del settore”

Per il sottosegretario con delega ai giochi sono necessarie regole chiare, stabili, omogenee e con una visione europea

“Il gioco è un settore ad altissimo impatto di gettito ed ha anche una grande importanza sotto il profilo occupazionale. È un settore che dovrebbe avere una legislazione stabile e omogenea. Dovrebbe avere una regolazione in grado di garantire standard di qualità molto alti, invece abbiamo una regolazione che non garantisce a nessuno di operare come un paese civile. La procura antimafia e le forze di polizia fanno miracoli nei controlli. Sappiamo come regolare il settore perché conosciamo la materia, ma non si può continuare a dare proroghe annuali poiché danno incertezza e nessuna impresa può operare tranquillamente”. E’ quanto ha detto Federico Freni, Sottosegretario all’Economia con delega ai Giochi, durante il convegno organizzato da Lottomatica “Gioco pubblico, legalità e tutela dei consumatori”. “Senza il riordino di questo settore – ha continuato Freni – le proroghe sono inutili. Vorrei un comparto che abbia una legislazione al pari di quella europea. Non possiamo consentire che prosperi l’illegalità e il legislatore sta facendo poco o nulla. Ciò che può colpire il circuito illegale è la regolamentazione stabile, univoca ed omogenea. Non partiamo da zero perché c’è già un impianto normativo. La pandemia ha accelerato alcuni processi, ma abbiamo avuto una virtuosa collaborazione con l’Agenzia. A nessuno viene in mente di chiudere le autostrade solo perché ci sono gli incidenti. Sul gioco ci sono diversi problemi, ma ciò non vuol dire chiudere il gioco. Va regolato, è la qualità della regolazione che conta”.

E sulla tempistica per il riordino del settore, il sottosegretario ha aggiunto che: “è rimessa al Parlamento. Noi ci impegniamo lato Governo a presentare una Legge Delega al Parlamento che poi valuterà la tempistica del riordino. E’ ovvio che per noi prima è, meglio è. Nella sua sovranità il Parlamento valuterà come calendarizzare la Legge Delega, quando calendarizzarla e i tempi per uscire ad evaderla. Noi più che affrontarla secondo linee omogenee non possiamo fare. Confido che il parlamento sarà responsabile e rapido”. “Ovviamente proporremo delle proroghe. Le attuali concessioni di gioco scadono il 31 marzo in virtù della proroga dello stato di emergenza, altrimenti perderemo gettito e il settore andrebbe a gambe all’aria. E’ scontato che ci saranno proroghe, sono allo studio la durata e la modalità. Le proroghe saranno fatte tramite uno strumento utile a garantire il sistema delle proroghe entro il 31 dicembre”, ha aggiunto.

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Dal 9 novembre l’app per sapere se si sta giocando su circuito legale

L’annuncio del direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Marcello Minenna

Il prossimo 9 novembre, su tutte le piattaforme Android e iOS sarà disponibile l’app dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli sul gioco sicuro. “Tutti i cittadini potranno controllare se la sala o il sito dove vogliono giocare è regolare e quindi connesso alla rete legale dell’agenzia. Se avremo la possibilità del whistleblowing, l’app consentirà anche all’utente di segnalare, direttamente all’agenzia, la sala o il sito che non compaiono nell’elenco” e che quindi non sono regolari. E’ quanto ha detto Marcello Minenna, Direttore Generale ADM, durante il convegno che si è tenuto ieri a Roma, organizzato da Lottomatica, “Gioco pubblico, legalità e tutela dei consumatori”.

“Sul sito di ADM c’è l’elenco dei siti di gioco online autorizzati – ha continuato Minenna -. La vigilanza regolamentare è la base per una buona vigilanza sanzionatoria. Questa nuova app consente di avvicinare il cittadino ad un gioco sicuro e legale. Capiamo che è facile il ricevimento di una simile applicazione ma, anche attraverso la comunicazione, cercheremo di farla diventare facile ed accessibile a tutti. Per fare le segnalazioni però abbiamo bisogno di un provvedimento normativo che oggi con grande positività e costruttività il Sottosegretario all’Economia con delega sull’Agenzia, Freni, ha annunciato. Ne siamo molto lieti. Se va nella Legge di Bilancio, potrà essere avviata già dal 1° gennaio prossimo”, ha aggiunto.

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Cafiero de Raho (proc. naz. Antimafia): “Bisogna promuovere cultura gioco legale”

Ostacolandolo si lascia spazio alla criminalità organizzata

“Mai come in questo momento è fondamentale rilanciare la legalità. In tal senso voglio ricordare che oggi ci sarà, a Palazzo Colonna a Roma, un convegno “Gioco e Legalità” organizzato da Lottomatica e finalizzato a diffondere la cultura della legalità, il rispetto delle regole. L’esigenza è che anche nel gioco si accerti il soggetto presso il quale si effettua una giocata o una scommessa. Questo lo si rileva anche attraverso l’elenco pubblicato dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli in cui sono indicati i soggetti titolari di concessione, per cui anche per chi si avvicina al mondo delle scommesse avere la capacità di individuare il suo interlocutore è fondamentale. E’ importante che vengano rispettate tutte le regole da parte dei concessionari, come da coloro che gestiscono le sale giochi e scommesse. Fare in modo che la disciplina prevista specificatamente per questo settore venga rispettata, far sì che ci sia attenzione anche a coloro che giocano. Non solo per la ludopatia, ma per quel che può essere un interesse specifico del giocatore, a volte indirizzato inconsapevolmente verso il mercato illegale”. E’ quanto ha dichiarato Federico Cafiero de Raho, Procuratore Nazionale Antimafia, ospite sulla Rai nella trasmissione a Uno Mattina.

Il gioco illegale – secondo alcune stime – potrebbe valere sino a 20 miliardi di euro, circa il 20% del gioco legale, un giro d’affare enorme che è nella disponibilità delle mafie. “Il gioco illegale è gestito o protetto dalle mafie con violenza, intimidazione, usura ed estorsione. Le indagini hanno evidenziato come le organizzazioni, mafiose, ‘ndranghetiste, camorriste si siano mosse per conquistare uno spazio importante soprattutto nel gioco online che consente attraverso l’istituzione di piattaforme, con sedi anche in paradisi diversi dall’Italia, la gestione del gioco online in Italia con evasione di imposte e tributi, con la possibilità di riciclaggio e sviluppare un canale ulteriore di arricchimento. Tutto questo fingendo di operare all’estero. “- ha sottolineato il Procuratore Nazionale Antimafia –  “L’indagine Galassia di fine 2018 e l’indagine Gambling del 2015 hanno portato a sequestri l’una di attività per oltre un miliardo di euro e l’altra per oltre 2 miliardi di euro, con un numero altissimo di sequestri di società, in una ne abbiamo 35 società all’estero e 85 in Italia e altrettanto è avvenuto nell’altra indagine. Si tratta di organizzazioni che vengono portate avanti e gestite a volte dalle stesse organizzazioni mafiose in consorzio tra loro. Infatti una di queste due indagini che ho menzionato ha visto da un lato l’organizzazione di Cosa Nostra Catanese, dall’altra l’organizzazione ‘ndranghetista e dall’altro ancora la mafia pugliese. Operavano con gli stessi riferimenti, con le stesse modalità e con un enorme reinvestimento e un arricchimento straordinario, con un danno enorme per le casse dello Stato”.

Durante la pandemia le sale gioco legali hanno chiuso. “Secondo una stima fatta recentemente, nel 2019 il gioco legale ha consentito di incassare allo Stato su giocate per circa 106 miliardi di euro (sono stati però circa 20 i miliardi della spesa reale degli italiani, visto che alle giocate va tolto il ritorno sotto forma di vincite ndr). Se questa è la cifra che le giocate hanno evidenziato nel momento in cui il gioco legale è stato chiuso, è chiaro cone le organizzazioni criminali abbiano potuto gestire il corrispondente gioco illegale e quindi una ricchezza enorme. Quando si dice il gioco legale va promosso non è una sollecitazione al gioco, perché il gioco andrebbe comunque contenuto, ma chiudere il gioco legale significa dare modo alla criminalità organizzata di operare con maggiore efficacia e maggiore ricchezza. Oggi le mafie operano attraverso l’economia legale, non hanno interesse a richiamare l’attenzione dello Stato. Dobbiamo continuare ad insistere sulla cultura della legalità. Legalità si associa a studio e a una scuola che sia capace di educare e formare. E alle strutture sportive, creare dei luoghi in cui si insegna la correttezza, la lealtà, la trasparenza e la solidarietà, dei sentimenti – ha concluso De Raho – valori che la nostra Costituzione ci insegna”.