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Normativa

Vezzali (sottosegr. Sport): “Su divieto pubblicità scommesse necessario trovare soluzioni rapide e condivise”

La prossima settimana convocato tavolo istituzionale con ADM, Mef e Mise

“Il mondo dello sport in generale e in particolare quello del calcio richiede interventi a livello normativo e non interventi a pioggia. La settimana prossima ho convocato un tavolo istituzionale, dopo essermi interfacciata con il presidente Figc Gravina, a cui parteciperà Adm, MEF, MISE e i presidenti delle commissioni finanze di Camera e Senato per trovare nell’immediato soluzioni relativamente anche al settore del Betting“.

E’ quanto dichiarato ad Agimeg il sottosegretario allo sport Valentina Vezzali in merito all’ipotesi di eliminazione del divieto di pubblicità di giochi e scommesse introdotto con il decreto dignità che ha privato lo sport, soprattutto le categorie minori, di importanti introiti derivanti dalle sponsorizzazioni.

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Scommesse calcio

Coppe, il calcio europeo “chiama” Juventus, Atalanta e Roma

Tre italiane impegnate in altrettante competizioni europee

La settimana del calcio europeo è iniziata e sono ben tre le squadre italiane impegnate per il passaggio del proprio turno. Juventus-Villareal sarà la prima partita che vedrà protagonista un club italiano, con i bianconeri, reduci da sei vittorie casalinghe consecutive in Champions, che arrivano al match ancora da favoriti dopo il pareggio per 1-1 in terra spagnola. I bookmakers propongono la vittoria dei padroni di casa a 1,88, mentre quella degli ospiti a 4,20. Un pareggio all’Allianz Arena di Torino paga invece 3,40 volte la posta giocata.

Giovedì alle 18:45 sarà l’Atalanta l’italiana protagonista in Europa League, che vola a Leverkusen per provare a passare il turno dopo il rocambolesco 3-2 dell’andata. La vittoria dei tedeschi è proposta a 2,30, mentre quella degli italiani a 2,80. A quota 3,75 si trova invece il pareggio.

La Roma sarà l’ultima squadra italiana impegnata, sempre giovedì, in Conference League nel match di ritorno contro il Vitesse. I giallorossi arrivano a questa sfida con l’1-0 dell’andata e all’Olimpico dovranno confermare il vantaggio. Gli esperti quotano la vittoria dei padroni di casa a 1,53, mentre quella degli ospiti a 5,80. Pareggio proposto a 4,10. (fed)

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Eurojackpot

EuroJackpot, l’estrazione di venerdì 11 marzo

Il jackpot per il prossimo concorso vola a 89 milioni di euro

Non ci sono stati vincitori di prima categoria, nel concorso del venerdì dell’EuroJackpot e quindi il premio maggiore varrà, per venerdì prossimo, 89 milioni di euro.

L’estrazione di venerdì 11 marzo è:

531394649Euronumeri 89

Le quote

CATEGORIAN. VINCITEN. VINCITE ITALIAEURO
5+2
5+161457.490,60 €
5+080121.100,40 €
4+24816.727,80 €
4+198810294,10 €
4+01.66824135,50 €
3+22.4873377,90 €
2+238.48048326,00 €
3+146.30363120,90 €
3+078.1361.03017,70 €
1+2205.2352.99012,20 €
2+1721.82810.7888,50 €
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Lotterie e Gratta e Vinci

Gratta e Vinci, la fortuna arriva in provincia di Lucca

Straordinaria vincita grazie al tagliando Numeri Fortunati

Il Gratta e Vinci fa tappa ancora una volta in Toscana. Grazie al tagliando “Numeri Fortunati“, dal costo di 3 euro, un appassionato di Camaiore, in provincia di Lucca, ha centrato il premio maggiore da 200mila euro.

La vincita è stata fatta presso il negozio “Profumi e Tabacchi” della località toscana.

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Scommesse calcio

Serie A, strada in discesa per Milan, Inter e Napoli

I rossoneri partono favoriti contro l’Empoli

La ventottesima giornata di Serie A parte con il match salvezza tra Spezia e Cagliari, con i liguri reduci da una serie molto negativa, ben 4 sconfitte consecutive. Il segno “1” paga 2,6 volte la posta mentre il “2” 2,8. Il pareggio, altamente probabile, paga invece 3,6.

In contemporanea giocheranno anche Salernitana e Sassuolo, con i neroverdi favoriti per la vittoria a 1,8, a differenza dei padroni di casa che hanno la stessa quota sia per la vittoria sia per il pareggio, 4,00.

Milan ed Empoli si sfideranno invece nell’anticipo di sabato sera, con i rossoneri che, secondo gli esperti, conquisteranno i tre punti agevolmente. I bookmakers propongono infatti la vittoria del Milan a 1,37, quella dei toscani a 7,85 e il pareggio a 5,00.

Domenica sarà il turno di Fiorentina-Bologna, con i viola che forti dei dieci punti che li separano dagli avversari, sono favoriti con quota a 1,63. Un successo in trasferta degli emiliani pagherebbe invece 5,4 volte la posta giocata, mentre il pareggio 3,9.

Spalletti con il suo Napoli vorrà riscattarsi dopo il passo falso dell’ultima giornata, con la sconfitta per 1-0 in casa contro il Milan. In casa del Verona i partenopei sono favoriti a quota 2,05, ma i padroni di casa potrebbero sorprendere con una vittoria che i bookmakers propongono a 3,2. Il pareggio si gioca a 3,6.

Atalanta-Genoa e Udinese-Roma saranno le protagoniste dei match delle 18,00. I bergamaschi sono nettamente favoriti per i tre punti e la vittoria casalinga paga 1,33 volte la posta giocata, mentre quella dei liguri 9,5. Mentre un pareggio, potenzialmente pericoloso per la “dea”, è giocabile a quota 5,00.

Il ritorno in panchina di Mourinho fa scendere la quota dei giallorossi per la vittoria in trasferta a 2,25, ma i padroni di casa possono fare il brutto scherzo al portoghese grazie alla poca differenza nel pronostico. Il successo casalingo dell’Udinese ed il pareggio sono entrambi proposti a 3,25.

Torino-Inter chiuderanno la domenica calcistica e i bookmakers hanno le idee chiare. “1” proposto a 4,8, “X” a 3,7 e “2” a 1,73. Inzaghi ha bisogno dei tre punti per rimanere agganciato al Milan in testa.

Lunedì saranno invece Lazio e Venezia a chiudere la ventottesima giornata di Serie A. I romani devono vincere per non mollare il possibile ingresso in Europa, mentre i veneziani necessitano dei tre punti per salvarsi. Sarri ha però i favori del pronostico e la sua vittoria viene proposta a 1,33, mentre il successo in trasferta dei ragazzi di Zanetti si gioca a 8,7. Il pareggio è possibile giocarlo a 5,7. (fed)

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Normativa

Parlati (pres. Sistema Gioco Italia): “Non dobbiamo subire la riforma del gioco pubblico ma esserne protagonisti”

Dialogo, confronto e collaborazione i tre obiettivi principali del programma di SGI

“Ho assunto la carica di presidente di Sistema Gioco Italia in un momento certamente delicato, ma c’è da dire che anche gli anni passati non sono stati semplici”. Queste le prime parole di Gennaro Parlati, alla presentazione del suo programma di presidenza di Sistema Gioco Italia.

“Ci troviamo ad affrontare due problematiche principali: la tassazione e le normative territoriali. E parlando di queste problematiche, faccio una critica al settore, che paga la mancanza di idee condivise tra gli attori. Il mio programma verte su tre obiettivi principali: il dialogo, il confronto e la collaborazione.

Mi impegnerò per migliorare e rafforzare il dialogo con il Governo, il Parlamento ed i principali interlocutori istituzionali con l’obiettivo di assumere un ruolo attivo e propositivo nel prossimo progetto di riforma. Non dobbiamo subire la riforma ma esserne tra i protagonisti, capaci di supportare le istituzioni verso un progetto di riforma chiaro, equilibrato, sostenibile ed inclusivo.

Sarà importante anche promuovere, tra i diversi attori ed associazioni, il confronto interno al comparto. Il confronto si dovrà incentrare sulle principali e concrete esigenze, criticità e prospettive di sviluppo della filiera, allo scopo di rendere più incisivo il confronto con la politica attraverso un documento condiviso.

La collaborazione sarà incentrata su quattro tavoli tecnici dedicati a scommesse e online, awp e vlt, bingo e ippica. Da questi tavoli tecnici, a cui parteciperanno anche interlocutori istituzionali di riferimento, usciranno le indicazioni che saranno di supporto ad un gruppo di lavoro tecnico, dedicato alla riforma del gioco legale.

E sarà anche una nuova stagione di comunicazione, che dovrà portare importanti attori, come ad esempio già fatto dal Procuratore Nazionale Antimafia De Raho e dal direttore di ADM Minenna, a sostenere la verità su un settore importante come quello del gioco pubblico”.

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Normativa

Italo Marcotti (Pres. Federbingo): “Le sale Bingo oppresse da costi inaccettabili”

A rischio il futuro della Tombola moderna che produce posti di lavori e risorse erariali

“E’ necessario che la politica metta mano ai costi legati ai canoni di concessione del bingo (al settore sono stati chiesti anche per i mesi di chiusura dovuti alla pandemia ndr). Nel 2015 il canone oneroso mensile per ogni sala era di 2.800 euro e incideva per il 2,58% sul fatturato, nel 2019 è pari a 7.500 euro ed incide per il 6,62%. Sono numeri che portano al fallimento della nostra rete”. Lo ha dichiarato Italo Marcotti, presidente Federbingo durante l’incontro tra i vertici di Sistema Gioco Italia e la stampa.

“Nonostante che in questi anni, anche con le difficoltà dovute alla pandemia, il settore abbia prodotto meno valore, è stato aumentato il canone. Oggi il bingo raccoglie 1,5 miliardi di euro, ma occupa quasi 10mila persone. Questi dati sono fondamentali, visto che il bingo conta il 10% del totale della forza lavoro nel settore dei giochi. Eppure non veniamo ascoltati dalla politica. Dovremmo invece avere la dignità di qualsiasi altro concessionario di Stato”.

Per Marcotti “l’obiettivo è convogliare le forze del settore in un’unica voce: la questione territoriale, la tassazione, il riordino sono i punti chiave del comparto, le problematiche che vanno risolte. La rete del bingo oggi conta su 188 punti, tra qualche mese saranno anche meno, ma non si può cancellare”.

“Tra l’altro, la pandemia ha insegnato che dopo due anni a sale chiuse il problema del gioco azzardo patologico non è stato risolto, ma è solamente migrato sulla rete illegale. Lo Stato non deve dimenticare che siamo concessionari legali, che investono, producono posti di lavoro e garantiscono entrate erariali“, ha concluso Marcotti.

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Normativa

Lotteria degli Scontrini, l’Umbria ancora baciata dalla fortuna

Con una spesa di pochi euro, una donna di Perugia si è portata a casa uno dei premi maggiori

Ha speso 26 euro e ne ha vinti 100 mila grazie alla Lotteria degli Scontrini. La dea bendata torna a baciare ancora una famiglia della provincia di Perugia e in particolare una signora il cui scontrino fiscale è stato estratto consentendole di vincere la cifra.

La donna si è presentata presso gli Uffici ADM di Perugia, dove i funzionari, dopo aver verificato la correttezza della documentazione, hanno certificato la vincita e consegnato la ricevuta per poterla incassare. L’acquisto che ha fruttato la vincita, è stato fatto in un market di una città vicina a Perugia.

La vincitrice ha raccontato in una lettera, inviata all’Amministrazione, della propria emozione e gratitudine per la professionalità con cui è stata accolta per l’espletamento delle procedure burocratiche.

Sto vivendo un sogno!” – è riportato nello scritto – “un sogno a cui ho sempre creduto. Quando è uscita questa Lotteria erano molti gli scettici, anche i miei familiari. Io invece ci ho creduto: perché non farla? Non costa nulla e non cambia le mie abitudini! Devo solo passare il codice della Lotteria quando faccio la spesa e pagare con il bancomat e carta di credito. Oggi vivo il mio sogno, è tutto vero! Ringrazio i funzionari dell’Ufficio dei Monopoli per l’Umbria che con la loro gentilezza e professionalità mi hanno seguita negli aspetti amministrativi per poter reclamare e riscuotere la vincita”. All’esercente che ha emesso il fortunato scontrino andrà invece la vincita di 20mila euro.

L’Umbria si conferma una regione fortunata atteso che nel mese di novembre 2021 sono state 18 le persone (11 esercenti e 7 acquirenti), che hanno reclamato altrettante vincite alla Lotteria degli Scontrini per un importo totale di 137mila euro, mentre nello scorso mese di gennaio è stata registrata un’altra vincita di 100 mila euro ad un’altra signora di Perugia.

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Normativa

Freni (sottosegr. MEF): “Pronta la Legge Delega su riordino del settore del gioco”

Trasmessa dal Mef alla presidenza del Consiglio

“La Legge delega è pronta. E’ la proposta del Governo che il Parlamento potrà eventualmente modificare, ma è pronta. E’ stata trasmessa dal Mef alla presidenza del Consiglio per essere inserita nell’Ordine del Giorno Consiglio dei Ministri“. E’ quanto ha dichiarato Federico Freni, Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Economia e delle Finanze, nel corso del webinar “Il gioco pubblico alla sfida dell’innovazione. L’evoluzione dell’industria e il potenziale della trasformazione digitale” curato dal team dell’Istituto per la Competitività (I­Com).

“Speriamo che la tempistica sia compatibile con la fine della legislatura. L’assetto della Legge delega è neutro e dovrebbe trovare l’approvazione da parte dei partiti visto che si basa sul contrasto al gap, al riciclaggio, a tutti quei fenomeni distorsivi che hanno inquinato il gioco lecito, che ricordiamo è un fenomeno fisiologico e autorizzato dalla Stato. Dobbiamo combattere le distorsioni del fenomeno, non il fenomeno“.

“Il settore, che è anelastico, va regolato in modo industriale. Siamo l’unico paese europeo in cui le concessioni non si rinnovano, lasciando nell’incertezza più assoluta un settore industriale importantissimo in termini di gettito erariale. Ad oggi non conviene a nessuno rinnovare le concessioni senza un riordino del settore, né allo Stato né ai concessionari. Per questo andiamo avanti con proroghe tecniche puntando a emanare le gare a valle del riordino”.

“Quanto al gioco online – ha proseguito Freni – è un fenomeno di cui non possiamo non tenere conto. Il gioco online è il futuro ed il futuro va regolato, per questo dobbiamo dare un sostegno a questo settore, affinché prosperando rispetti i valori per noi ineliminabili, come la tutela delle fasce deboli, evitando distorsioni – come il gioco illegale – che fanno male ad erario e cittadini. Tuttavia, trattare il gioco online come il gioco fisico è un errore, in quanto l’online ha modalità di fruizione differenti rispetto al fisico. Il concorso virtuoso di Parlamento, ADM e Governo potrà consentire di far crescere il settore dell’online a presidio dei due pilastri ineliminabili che sono il contrasto al gioco azzardo ed il contrasto al disturbo da gioco d’azzardo patologico. Il gioco non va ucciso, ma regolato”, ha concluso il sottosegretario del Mef.

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Normativa

Frosini (IGT): “Per un mercato dei giochi più moderno e funzionale necessaria innovazione normativa e tecnologica”

La tecnologia non è solo digitale, ci sono tante opportunità che vengono offerte nel punto vendita

“E’ molto interessante ciò che è scritto nel paper, ovvero che il gioco ha colto tutte le opportunità digitali per cercare di utilizzare al meglio quegli strumenti necessari per gestire gli effetti della pandemia. Il settore ha fatto quello che ha potuto, ma c’è ancora molto da fare”. E’ quanto ha affermato Giuliano Frosini, Vice President Public Affairs IGT, durante il webinar ‘Il gioco pubblico alla sfida dell’innovazione’ organizzato da I-Com.

“Un esempio su tutti: ha ragione il direttore Minenna (ADM) dicendo che solo una porzione ha potuto traslocare dal fisico al digitale in sicurezza. Per il resto non conosciamo bene tutti i dati. ADM ha fatto tutto il possibile ed è l’unica che ad aver agito, perché ha cercato di interpretare al meglio la normativa e sostenere l’offerta anche di fronte ad una volontà di diminuirla attraverso la pandemia. Mi spiego meglio: da tanto tempo le istituzione pensano a come riorganizzare questo settore. Però la tentazione negli anni, anche precedenti la pandemia, di ridurre l’offerta con normative stringenti è stata abbastanza significativa”.

“La tecnologia non è solo digitale e gioco a distanza, ma ci sono tante opportunità che vengono offerte nel punto vendita. Ma riaprire questa offerta nei punti vendita ed evitare che si concludesse questo processo, è stato possibile grazie ad un progetto lungimirante dell’Agenzia che ha messo a servizio le proprie competenze. Questa idea di un gioco pubblico in cui l’offerta viene ridotta produce un travaso verso forme di illegalità. Tra l’altro, io sto molto attento a non scomodare i grandi temi come la criminalità organizzata. La criminalità significa anche la piccola evasione e la prospettiva di non offrire al consumatore un prodotto fruito in sicurezza e come esperienza da intrattenimento”.

“Quindi, in sintesi, perché bisogna cogliere le opportunità che ci offre la tecnologia? Perché abbiamo bisogno di nuovi modelli di produzione e così facendo si può garantire la sicurezza del prodotto con la garanzia per le istituzioni di evitare devianze come il riciclaggio e l’evasione. Un prodotto pubblico con il bollino di ADM produce valore per il consumatore. Cosa manca? Un’innovazione normativa coerente con l’innovazione tecnologica affinché questa evoluzione possa essere colta attraverso un impianto normativo più adatto a questi sviluppi. Considerate che non c’è quasi più consumatore che paghi le bollette in modo analogico. L’unico settore in cui il titolo del gioco è cartaceo è quello del gioco. E’ chiaro che ci vuole una strumentazione adatta, però è singolare che la normativa non mi consenta di andare al tabaccaio e avere uno scontrino digitale per giocare al Lotto o fare una scommesse. Il regolatore fa quello che può cercando di cogliere queste innovazioni, ma poi manca una base normativa nuova”.

“C’è bisogno di creare una forma normativa innovativa allo stesso passo dell’evoluzione tecnologica. E’ questa la sfida più importante per fare in modo che si colgano queste opportunità e metterle a sistema. Ovviamente per fare questo è necessaria la riforma del settore. Questa è necessaria, non per capricci degli operatori, ma perché senza questa normativa non riusciremo ad indire le gare per le concessioni, superare l’eterogeneità delle leggi regionali, a cogliere opportunità per dare un contesto regolatorio certo e non riusciremo a cogliere le opportunità tecnologiche. Per questo, la politica, ADM e gli operatori devono cooperare nel rispetto dei ruoli per ottenere una riforma che tenga conto di tutte le cose che spesso vengono ricordate, ma anche di una revisione di quelle opportunità che ci consentiranno di metterci al passo con le innovazioni”.