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Scommesse calcio

Serie A, il Napoli punta alla “manita”

Gli azzurri di Conte partono in pole per il bis in campionato, l’Inter di Chivu prepara il piano riscatto

Il Napoli di Antonio Conte, forte della conquista dello scudetto nella scorsa stagione al termine di una lotta serrata con l’Inter di Simone Inzaghi, rimane la squadra accreditata per il bis in Serie A.

Gli analisti, infatti, vedono ancora favoriti i partenopei a 2.50. Il Napoli ha già vinto quattro scudetti nella sua storia e punta alla conquista del quinto. Mentre Antonio Conte cerca il settimo titolo nella sua carriera da allenatore, dopo i 5 scudetti ottenuti in Serie A e il campionato vinto in Premier League.

La nuova Inter di Cristian Chivu riparte da un impianto collaudato e con una grande voglia di rivalsa dopo un finale di stagione a dir poco amaro. I nerazzurri partono dietro al Napoli e vengono valutati a 3.75.

La Juventus di Igor Tudor vale quota 6.00, con il Milan di Massimiliano Allegri in lavagna a 7.50. Il nuovo corso di Gian Piero Gasperini alla Roma ha già galvanizzato il tifo giallorosso con un entusiasmo alle stelle. Un eventuale trionfo dei giallorossi è proposto a 10.00, ben distanti Atalanta e Como a 33.00. Appaiate a quota 50.00 Fiorentina, Bologna e Lazio.

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Eventi

Report Eurispes “Scommesse, sport e media”: “L’Italia il più importante mercato europeo”

L’intelligenza artificiale va controllata per evitare utilizzi scorretti da parte degli operatori di gioco

Il settore delle scommesse sportive rappresenta oggi una delle industrie globali più dinamiche e pervasive. Con un valore stimato oltre i 536 miliardi di dollari a livello mondiale e un tasso di crescita superiore al 10% annuo, esso si configura come un comparto capace di incidere profondamente non soltanto sull’economia, ma anche sulla cultura sportiva, sui consumi mediatici e sugli equilibri sociali. L’Italia – sottolinea Agimeg – detiene il primato europeo in termini di raccolta, ma questa leadership porta con sé responsabilità e criticità che si riflettono in ambiti regolatori, fiscali e sanitari.

In questo contesto, l’Eurispes ha inteso osservare il settore attraverso uno report di ricerca che ne mette in luce potenzialità e aspetti critici.

Il mercato del gioco in Italia è dunque uno dei più grandi in Europa, con una continua crescita sia in termini di ricavi complessivi sia di penetrazione digitale. Nel 2024, l’ammontare totale giocato è stato di oltre 157 miliardi di euro, con un incremento del 6,5% rispetto all’anno precedente. Il Gross Gaming Revenue (GGR) ha raggiunto i 21,5 miliardi di euro nel 2023, confermando l’Italia come leader europeo nel settore.

Il gioco online ha visto una significativa espansione, con una raccolta di 92 miliardi di euro nel 2024. Questo canale ha superato quello fisico, rappresentando il 58,5% del totale delle giocate. La crescita del gioco online è stata trainata dalle preferenze delle fasce più giovani, con oltre il 50% dei conti online attivi detenuti da persone tra i 18 e i 34 anni.

Come ripetutamente osservato anche in precedenti studi sul tema condotti dall’Eurispesla presenza di una rete fisica strutturata e capillare contribuisce alla salvaguardia della legalità sul territorio e assume un ruolo estremamente importante nel sostegno alle attività di prevenzione e gestione del disturbo da gioco d’azzardo.

In questo contesto – sottolinea Agimeg – la crisi che sta vivendo il comparto fisico rischia di produrre effetti negativi sia in termini di aumento delle dipendenze sia in termini fiscali, dato che uno dei motivi del calo delle entrate in rapporto all’aumento della raccolta è legato proprio ai diversi tipi di prelievi presenti nei due comparti. Sotto questo punto di vista, infine, non si può che auspicare una rapida e incisiva riforma del settore fisico che, a differenza dell’online che è già stato riformato, è in attesa, da anni, di un intervento del legislatore.

Il modello misto italiano

Il panorama regolatorio europeo si presenta frammentato. Nei mercati liberalizzati (Regno Unito, Spagna, Malta) si registra una grande attrattività e ricavi ingenti, ma anche un’esposizione accentuata ai rischi di dipendenza. I monopoli di Stato (Francia, Finlandia, Paesi scandinavi) privilegiano la protezione dei consumatori, ma risultano meno competitivi. Nei mercati restrittivi (Germania, Polonia) prevalgono tassazioni elevate e severe limitazioni, che incentivano l’utilizzo di operatori offshore. L’Italia occupa una posizione intermedia, cercando di conciliare legalità e competitività.

Eurispes: le dinamiche del mercato italiano

Le scommesse sportive in Italia registrano una crescita annuale del 20%, con il 60% delle puntate effettuate online. Il calcio domina il panorama delle scommesse, seguito da basket e tennis. Innovazioni tecnologiche come le scommesse live e l’adozione mobile hanno ulteriormente stimolato il settore. Il calcio si conferma lo sport predominante (75% delle scommesse), seguito da basket (10%) e tennis (7%). Emergono nuove forme di gioco come gli eSports (+40% nel 2024), il social betting e le scommesse live, che rappresentano già il 60% del mercato online.

Impatto sociale e dipendenza

Il lato più problematico della crescita è rappresentato dalla dipendenza da gioco. Si stima che circa 1,5 milioni di italiani abbiano comportamenti problematici, ma solo una minoranza accede ai servizi di cura. Gli effetti negativi sono molteplici: indebitamento, conflitti familiari, isolamento sociale e disturbi psicologici. Le misure attuali, come l’autoesclusione e i limiti di spesa, sono ancora insufficienti. Altri Paesi, come Regno Unito e paesi nordici, adottano sistemi più avanzati, integrando monitoraggio e welfare.

Le tecnologie emergenti

Le innovazioni tecnologiche rivestono un ruolo ambivalente. L’intelligenza artificiale consente un aggiornamento dinamico delle quote e la personalizzazione delle offerte, ma rischia di favorire comportamenti compulsivi. I big data e il tracciamento comportamentale permettono una segmentazione dettagliata dei giocatori, mentre la blockchain apre a modelli di scommesse peer-to-peer con rischi di riciclaggio. La pubblicità iper-mirata aumenta l’efficacia del marketing ma accentua la vulnerabilità dei soggetti fragili.
D’altra parte le tecnologie emergenti possono essere usate anche per segnalare tendenze di gioco problematiche prima che un giocatore possa sviluppare un comportamento patologico.

Una risorsa strategica

Il settore delle scommesse sportive si configura come una risorsa economica strategica, ma anche come una sfida sociale e politica. Senza un equilibrio tra apertura al mercato e tutela della salute pubblica, il rischio è una dipendenza sistemica: non solo dei giocatori, ma anche delle istituzioni sportive e dei media. Un approccio integrato – aggiornamento normativo costante, uso etico delle tecnologie, rafforzamento delle misure di prevenzione e regolamentazione della pubblicità – appare indispensabile per conciliare opportunità economiche e salvaguardia della coesione sociale.

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Lotterie e Gratta e Vinci

Gratta e Vinci, nei primi sei mesi del 2025 creati 34 neo milionari: Lombardia regina delle vincite

Tra le singole province più fortunate spiccano Como e Cagliari

Il 2025 si conferma un anno d’oro per i Gratta e Vinci. Da gennaio a giugno sono stati 34 i nuovi milionari, con una media di oltre sei al mese, in linea con i 73 registrati nell’intero 2024.

Secondo un’analisi di Agimeg, nei primi sei mesi dell’anno le 34 vincite sono state distribuite in 16 regioni italiane. La Lombardia ha guidato la classifica con 8 successi, seguita da Sicilia (4) ed ex aequo Emilia Romagna e Sardegna (3). Due vincite milionarie per Lazio, Piemonte, Toscana e Veneto, mentre un successo a testa è stato registrato in Abruzzo, Calabria, Campania, Liguria, Marche, Puglia, Trentino-Alto Adige e Umbria. Solo quattro regioni erano rimaste a secco: Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Molise e Basilicata.

Tra le province più fortunate spiccano Como e Cagliari, entrambe con 3 milionari. Colpisce invece l’assenza di Milano, che nel 2024 figurava tra le più vincenti. La Lombardia primeggia anche per valore complessivo dei premi, con 25,5 milioni distribuiti, davanti a Sicilia (13,5 mln) e Sardegna (9 mln).

Un ruolo di primo piano lo ha avuto il tagliando “Il Turista per Sempre”, che ha regalato già 7 vitalizi nel 2025: sei nel primo semestre (Napoli, Bagnolo Cremasco, Ispra, Trecastagni, Erice e Pistoia) e uno a luglio a Sondrio. La rendita prevede 300.000 euro subito, 6.000 euro al mese per 20 anni e 100.000 euro finali.

La vincita più alta dell’anno è arrivata a Marmirolo (MN), con 6 milioni di euro grazie al biglietto “Super Gold”. Da segnalare che la seconda parte dell’anno è cominciata alla grande per quanto riguarda le vincite milionarie con i Gratta e Vinci. A luglio ci sono stati infatti ben 10 successi di questo tipo, tra cui due colpi da 5 milioni a Settimo Torinese (TO) e Melfi (PZ).

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Eventi

Pedrizzi: “Tempi lunghi per la riforma del gioco fisico. La poca conoscenza del settore genera terrorismo politico”

L’ex senatore: “Mi piacerebbe che ci fosse più trasparenza per quanto riguarda il documento di riordino”

La riforma del comparto del gioco fisico rappresenta senza dubbio una delle sfide più rilevanti per gli operatori del settore. Da tempo si attende l’introduzione di una normativa nazionale capace di porre fine alla frammentazione a livello locale, ma una soluzione concreta appare ancora lontana. Sul tema – e non solo – è intervenuto Riccardo Pedrizzi, già senatore ed ex Presidente della Commissione Finanze e Tesoro del Senato durante la XIV legislatura, in un’intervista esclusiva rilasciata al direttore di Agimeg, Fabio Felici.

Il riordino del gioco fisico è un tema che lei ha affrontato in maniera approfondita

“Mi piacerebbe che ci fosse più trasparenza nello scambio di documenti tra l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ed il MEF, in maniera tale che anche il settore avesse parte attiva nella stesura di quello che dovrebbe essere il nuovo modello del gioco fisico. Invece, a parte qualche indiscrezione di stampa, se ne sa poco. Questo rimpallarsi di documenti, con interventi anche da parte della Conferenza Stato-Regioni, dura da molto, troppo tempo senza che nessuno sappia davvero quale è lo stato dell’arte”.

“Ho spesso usato, per quanto sta succedendo sul riordino del gioco fisico, l’espressione figurata del gioco dell’oca, cioè che si torna sempre a capo e si ricomincia, perché continuiamo ad assistere a questo rimpallarsi del documento di riordino, che viene trattato come fosse un segreto di Stato. E una cosa grave, secondo me, è che non si riesce a “salire” al livello politico. Ci vorrebbe un rappresentante autorevole del Governo che intervenisse mettendo allo stesso tavolo quantomeno i rappresentanti delle regioni di centro-destra, invitandoli ad una soluzione condivisa. Sarebbe un salto di qualità decisivo”.

Qui si rischia di andare incontro a tempi lunghissimi anche perché è una riforma complessa, difficile, divisiva. Ma tu puoi dare il tempo per i decreti applicativi a fine 2026, cioè pochi mesi prima delle elezioni? Ma chi la farà questa riforma? Chi si prenderà la briga per un tema così sensibile di scontentare una parte dell’elettorato? Andando poi in profondità, bisogna tenere conto dello schieramento definiamolo proibizionista, cioè i Cinque Stelle più una buona parte del PD. Ci tengo però a sottolineare che nel PD ho trovato anche persone preparate come Pier Paolo Baretta che quando gli dettero la delega mi chiamò per chiedermi di confrontarci per avere un quadro più completo di come era lo stato dell’arte del settore del gioco pubblico. Ma anche altri politici di sinistra hanno avuto un approccio serio con il settore e mi riferisco, ad esempio, a Mauro Maria Marino ed a Giorgio Benvenuto. Ma i pasdaran del PD e i Cinque Stelle continuano a fare terrorismo quando intervengono sul gioco pubblico”.

“Negli spazi che politiche proibizionistiche tolgono al gioco legale, si inserisce la criminalità organizzata come purtroppo dimostrato da tante operazioni delle Forze dell’Ordine ed in particolare della Guardia di Finanza. E sono queste politiche miopi di tipo proibizionistico, messe in atto purtroppo trasversalmente  da tutti gli schieramenti, frutto di una mancata conoscenza del settore che vanno combattute. Chi prende queste decisioni ha la paura, secondo me ingiustificata, di essere impopolare. Questi signori hanno mai letto e studiato i vari documenti come quelli dell’Istituto Superiore di Sanità, della Corte dei Conti, del Censis, dell’Istat, dell’Eurispes e di varie Università? Basterebbe informarsi per non evitare politiche obsolete, superate, dannose e riportare la questione su un binario di equilibrio e sostenibilità”.

In questa “ignoranza” sul settore rientra le lettura dei dati. Viene sempre citata la raccolta per attaccare il gioco pubblico e mai la spesa reale sostenuta dal giocatore

“La lettura dei dati sul gioco pubblico viene spesso fatta sia per ignoranza, nel senso di non conoscenza, ma purtroppo anche per malafede. Uno degli intervenuti ai recenti Stati Generali del Gioco Pubblico ha dichiarato che: “Per il gioco gli italiani spendono più della sanità”. Ma non è così. Alla raccolta di circa 150 miliardi di euro vanno tolti i 127 miliardi vinti da giocatori (se non ci fossero le vincite non ci sarebbe tutto quel rigiocato e la raccolta sarebbe nettamente inferiore). Dei 20,7 miliardi di euro spesi veramente dagli italiani, più della metà (11,6 miliardi) va all’Erario, quindi a favore della collettività, mentre solo la parte restante va come ricavo a tutta la filiera: dalle grandi multinazionali, al semplice tabaccaio o barista. Senza contare che con questa parte si da la possibilità di vivere a 150.000 famiglie legate, dal punto di vista lavorativo, al settore del gioco pubblico. Ma tutti questi ragionamenti non vengono fatti dalla gran parte della politica, che anzi quotidianamente aggredisce il settore con numeri campati in aria. Ripeto si tratta di vero e pericoloso terrorismo politico che, purtroppo, non viene contrastato adeguatamente dallo schieramento del centro-destra che dovrebbe essere sensibile alle ragioni di imprese e famiglie”.

Lei contesta anche la mancanza di attori importanti negli eventi che trattano di gioco

“Qualche giorno fa ho partecipato agli Stati Generali sul Gioco Pubblico anche con l’intento di verificare se l’intergruppo parlamentare coinvolto avesse davvero la possibilità di incidere sul percorso che sta facendo la riforma. Purtroppo ho dovuto constatare la grave assenza dei rappresentati del Governo, cioè del nostro interlocutore principale. E poi mancavano i grandi player che hanno un peso specifico importante. Con queste assenze ogni discorso lascia il tempo che trova”.

“Tornando al Governo, e lo dico venendo da quel mondo che lo esprime, è sotto gli occhi di tutti che si sta comportando in maniera incomprensibile sul tema del gioco pubblico ed in particolare sul riordino del gioco fisico. Il Governo dovrebbe trarre spunto da quanto di buono è stato fatto in alcune regioni, anche se governate dalla sinistra come la Campania e la Puglia”.

E tra i tanti problemi che impattano sul settore, oltre alla sovrapposizione delle normative, c’è quello delle competenze. Non è semplice fare sintesi tra quelle del Ministero delle Finanze, del Ministero degli Interni e del Ministero della Salute, senza parlare poi delle competenze confuse e sovrapponibili tra Stato, regioni, province e comuni. Insomma un puzzle difficile da comporre”.

Uno dei suoi cavalli di battaglia è stato sempre quello della destinazione del gettito che il settore del gioco versa all’Erario

“Bisognerebbe seguire la strada che hanno intrapreso altri paesi importanti come Spagna (ad esempio con l’associazione dei ciechi ONCE), Francia e Inghilterra. Mi riferisco al fatto che in questi paesi una buona parte delle entrate derivanti dai giochi hanno delle destinazioni di utilizzo verso il mondo del sociale e della cultura. Anche in Italia bisognerebbe destinare questi fondi direttamente a cause socialmente importanti e non farli soltanto confluire nella fiscalità generale”.

“E sarebbe importante, anche per accorciare le distanze tra le varie posizioni, una compartecipazione degli enti locali alla distribuzione delle entrate derivanti dal settore del gioco pubblico. Si tratterebbe di una soluzione, anche in base al principio di sussidiarietà,  equilibrata, giusta, visto l’impegno degli enti locali nelle attività di controllo e gestione del territorio, oltre che di informazione, di contrasto e di assistenza verso il fenomeno della ludopatia”.

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Scommesse calcio

Mondiale per Club: Chelsea favorito sul Fluminense, Psg più avanti del Real

Gli operatori danno fiducia ai Blues e ai campioni d’Europa, ma mai sottovalutare la squadra di Xabi Alonso. I brasiliani cercano un’altra impresa

Da un lato Fluminense e Chelsea, dall’altro Paris Saint-Germain e Real Madrid. Sono le quattro pretendenti per il Mondiale per Club, di cui stasera è in programma la prima semifinale tra i brasiliani e la formazione guidata da Enzo Maresca. In vista di questa sfida i Blues partono favoriti, per quanto il Fluminense abbia già dimostrato di saper sovvertire i pronostici. Il successo degli inglesi è a 1.63, il pareggio è proposto a 3.72, mentre l’eventuale vittoria dei sudamericani nei novanta minuti è a 5.63. Non ci si aspetta molte reti: l’Under 2.5 è a 1.68, l’Over 2.5 è a 2.02. Per lo stesso motivo, è più probabile che almeno una delle due squadre non riesca ad andare a segno: il No Gol è a 1.67, il Gol è a 2.04.

Per quanto riguarda la seconda semifinale, che si disputerà domani, il Psg ha legittimato anche in questa competizione il suo status. Non sorprende, allora, che nel confronto col Real Madrid, siano i francesi a godere di maggiore considerazione. La vittoria dei parigini è a 2.32, contro 2.85 per il segno 2; il pareggio è proposto a 3.58. Gli operatori prevedono un grande spettacolo: l’Over 2.5 è a 1.52, l’Under 2.5 è a 2.31. Allo stesso modo, si prospetta una gara aperta: il Gol è a 1.46, il No Gol è a 2.48.

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Million Day

Million Day, l’estrazione delle 20:30 di domenica 1 giugno

Nuova estrazione del concorso che mette in palio 1 milione di euro tutti i giorni

Ultimo appuntamento della domenica con l’estrazione del Million Day delle 20:30. Bisogna selezionare cinque numeri a scelta tra 1 e 55 e compilare la propria giocata per poter partecipare (online oppure in ricevitoria).

Il concorso è tanto apprezzato dai giocatori italiani per la sua formula unica di lotteria. In aggiunta, l’opzione Extra consente di partecipare ad una seconda estrazione con la possibilità di vincere premi fino a 100.000 euro.

La combinazione vincente è:

2-10-12-20-54

I numeri Extra:

1-6-29-31-32

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Million Day

Million Day, l’estrazione delle 13:00 di domenica 1 giugno

Finisce un’altra settimana all’insegna del Million Day

Si chiude un’altra settimana in compagnia del Million Day, il concorso tanto amato dai giocatori italiani e che ha fatto il suo debutto il 7 febbraio 2018. Il concorso si basa sull’estrazione casuale di 5 numeri compresi tra 1 e 55. Si può partecipare compilando una schedina, anche tramite dispositivi mobile, o comunicando al ricevitore i numeri da giocare.

La combinazione vincente è:

6-16-18-51-53

I numeri Extra:

34-37-40-43-54

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Million Day

Million Day, l’estrazione delle 20:30 di sabato 31 maggio

Anche il sabato il Million Day rinnova l’appuntamento con l’estrazione serale

Dopo i numeri delle 13:00, ecco l’estrazione delle 20:30 del Million Day, il concorso nato nel 2018 in programma tutti i giorni alle ore 13:00 e alle 20:30.

In palio ci sono premi fino ad un milione di euro ma non solo. Con l’opzione Extra, infatti, è possibile portare a casa fino a 100.000 euro. Ecco i risultati dell’estrazione di oggi, sabato 31 maggio 2025.

La combinazione vincente è:

11-13-19-35-53

I numeri Extra:

12-22-23-26-42

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Million Day

Million Day, l’estrazione delle 13:00 di sabato 31 maggio

Un nuovo weekend in compagnia del concorso tanto seguito in Italia

Ciò che rende il Million Day così apprezzato è la sua semplicità: i giocatori devono selezionare cinque numeri da 1 a 55 e attendere l’estrazione giornaliera per vedere se hanno avuto la fortuna dalla loro parte. Ogni giorno il concorso offre due possibilità di vincere il premio di prima categoria.

La combinazione vincente è:

19-36-40-43-54

I numeri Extra:

2-45-48-53-55

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Million Day

Million Day, l’estrazione delle 20:30 di venerdì 30 maggio

Nuova estrazione del concorso che mette in palio 1 milione di euro tutti i giorni

Un nuovo appuntamento con l’estrazione serale del Million Day. Per partecipare al Million Day è necessario compilare una schedina selezionando 5 numeri compresi tra l’1 e il 55 e attendere le estrazioni delle combinazioni numeriche per scoprire se la propria giocata è vincente.

La combinazione vincente è:

15-21-34-40-52

I numeri Extra:

16-19-22-33-46