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Ippica tra crisi e rilancio: al centro dell’IGE il confronto su riforma, scommesse, visibilità e sostenibilità della filiera

L’ippica torna protagonista tra criticità e proposte concrete per un futuro all’insegna del rilancio

Un’ora e mezza di dibattito con al centro il variegato mondo dell’ippica ha animato l’ultima parte della prima giornata dell’Italian Gaming Expo & Conference in corso di svolgimento a Roma. “Riforma dell’ippica: innovazione e sostenibilità per il futuro del gioco”, il tema della tavola rotonda che ha suscitato grande interesse.

CHIODI (MASAF): “NEL COLLEGATO ALLA LEGGE DI BILANCIO LA RIFORMA COMPLESSIVA”

Il Direttore Generale per l’Ippica del Masaf Remo Chiodi ha rinforzato la tesi introduttiva specificando che “Quella sul prelievo sulle Scommesse a Quota Fissa è solo una delle tante misure necessarie per rinnovare l’intero comparto”. Nel segnalare come sia logico attendersi qualcosa di più e meglio da parte dei concessionari rispetto ai numeri non buoni riscontrati nella prima parte dell’anno (ma già il mese di marzo ha messo a segno un interessante recupero n.d.r.) Chiodi ha anche tracciato a grandi linee “il percorso portato avanti dalle istituzioni nel tentativo di dare impulso a rinnovamento: dalla neonata classificazione degli ippodromi con una buona fetta del 15% di risorse legate alla realizzazione di investimenti per migliorare le strutture, all’abbassamento dell’aliquota Iva sulla compravendita dei puledri tesa a favorire il mercato allevatoriale, senza trascurare le misure per il benessere animale, ma il tutto da inserire nel quadro della riforma complessiva del settore prevista all’interno del “collegato” alla Legge di Bilancio che inizierà a breve il suo percorso parlamentare e che dovrà rappresentare indiscutibilmente la madre di tutte le riforme.”

LOLLOBRIGIDA (ADM): “IL MONDO DEI CONCESSIONARI DEVE FARE QUALCOSA DI PIU’”

Anche dall’intervento del Direttore Centrale Giochi dell’Agenzia Dogane e Monopoli Mario Lollobrigida sono arrivate annotazioni interessanti: “È vero – ha affermato –  che ci aspettavamo un risultato diverso, una diversa reazione da parte dei concessionari cosa che non abbiamo visto nel primo trimestre. Il mondo dei concessionari deve fare qualcosa di più anche per evitare che si diffonda il concetto che la manovra sulla tassazione sia andata a beneficio di qualcuno piuttosto che di altri. Noi abbiamo dato la nostra disponibilità al Masaf – ha aggiunto Lollobrigida – per lavorare sul resto delle azioni ipotizzate (totalizzatori, posta unitaria etc. ). Sono però azioni che non possiamo attualmente porre in essere vista la situazione delle concessioni (in proroga in attesa del nuovo bando n.d.r.), ma sono tutte azioni che saranno sicuramente intraprese nel momento in cui potremo mettere a regime le nuove concessioni con una sola tipologia di diritto di raccolta delle scommesse”. Un obiettivo interessante questo perché porrebbe fine alla diversità della rete di raccolta da parte della rete commerciale che è stato uno dei maggiori problemi con i quali l’ippica si è dovuta confrontare: “In quel momento – ha concluso il Direttore –  potremo finalmente unificare i totalizzatori, garantendo anche una maggior liquidità cosa che oggi manca fondamentalmente al gioco a totalizzatore. Sono tutte azioni che abbiamo già concordato. Per la riforma delle concessioni stiamo discutendo con le Regioni e gli Enti Locali.”

TARICONE (SISAL): “CONCESSIONARI PRONTI A RECEPIRE LA SFIDA”

La parola è poi passata ai concessionari chiamati in qualche modo a un maggior sostegno del comparto. Francesco Taricone di Sisal non si è sottratto e anzi, in perfetto stile poker ha rilanciato: “Il fatto di riunire per il secondo anno consecutivo una simile platea di attori e appassionati è importante. Dà l’idea di un settore che si muove compatto verso un obiettivo con una progressione costante. La tassazione come è detto è stato solo il primo di una serie di interventi. Poteva andare meglio, ma stiamo recuperando. È una sfida che noi concessionari recepiamo perché la vediamo come un’opportunità importante per questo dobbiamo e vogliamo fare di più, ma ovviamente con i tempi necessari. Noi come Sisal abbiamo già fatto una serie di interventi, abbiamo intrapreso iniziative promozionali che hanno bisogno di tempo e infatti abbiamo già visto che sul mese di marzo i dati sono in miglioramento. Puntiamo molto sull’omnicanalità e sulla presenza dell’ippica non solo on line, ma anche sulla rete di vendita fisica che per noi è importante. Tre mesi non sono molti e non è una scusante. Gli interventi posti in essere necessitano di un minimo di tempo per essere assimilati dal pubblico. Spero che al prossimo incontro saremo qui a commentare una crescita importante. Detto questo bisogna andare avanti e quindi dobbiamo lavorare sul prodotto, sull’abbassamento della posta minima di gioco, sull’organicità dei rimborsi e sull’unificazione dei protocolli perché quella di consentire allo scommettitore di giocare sport e ippica insieme può essere una carta vincente soprattutto per creare nuovi clienti attingendo dalle nuove generazioni.”

FECI (LOTTOMATICA): “LA VISIBILITA’ ALL’INTERNO DELLE AGENZIE TRAINO PER L’ON LINE”

Samuele Feci di Lottomatica ha posto l’accento anzitutto sull’unità manifestata da tutti gli operatori di gioco nella voglia di ottenere dei risultati importanti. “Dal canto nostro negli ultimi 14 mesi abbiamo inserito l’ippica in 330 agenzie in più della nostra rete: ben 60 solo nell’ultimo trimestre. Questo perché crediamo che la visibilità del prodotto all’interno delle agenzie sia un investimento anche per la raccolta on line. Dobbiamo capire quali sono i trend e gli interessi dei giocatori. I provvedimenti illustrati tutti ovviamente importanti e utilissimi hanno però tempi diversi di realizzazione. Dobbiamo quindi capire se ci sono delle cose che si possono fare subito. Alcuni piccoli interventi anche graduali potrebbero già iniziare a portare dei benefici in attesa che tutto il piano venga completato. Abbiamo già lavorato sulle quote per renderle più appetibili, dobbiamo dare anche il tempo per poter fare delle campagne promozionali anche con i bonus che vengano poi recepite dal pubblico che si deve accorgere che qualcosa sta cambiando.”

ROSI (MST): “QUATTRO FATTORI PER FAVORIRE LA RIPRESA”

Michele Rosi, COO di Mst ha proposto un approccio più analitico al dibattito. “Dei risultati sono stati indubbiamente portati a casa. Ovvio che la riforma della tassazione debba spingere ad andare avanti” e così dopo aver di fatto istituito prima e migliorato poi la distribuzione internazionale di corse italiane e dati e di aver lavorato fattivamente per rendere competitivo il palinsesto, soprattutto azzerando o quasi i ritardi e portandoli in qualche caso al di sotto della media internazionale, Rosi ha tracciato la strada per un possibile miglioramento identificando quattro fattori primari:
1)    Il miglioramento delle immagini trasmesse dagli ippodromi, in troppi casi ancora in formato standard , pochissimi in HD ancora meno in 4K e il progressivo aumento degli ippodromi che implementeranno il sistema di tracking nelle corse.
2)    Il miglioramento della trasmissione dei dati, troppo spesso non accurata e non immediata. La progressiva soluzione del problema del ritardo della refertazione che ancora oggi spesso avviene con troppo ritardo in un settore che conta 200mila corse all’anno e che quindi ha bisogno di tempi strettissimi.
3)    Il miglioramento della qualità delle corse soprattutto nel numero di partenti visto che a livello nazionale la media si è standardizzata in una forbice tra i 13 e i 15 partenti per corsa.
4)    Una maggior visibilità nei palinsesti dei media generalisti fondamentale per l’interessamento di nuove fasce di pubblico.

Tutti punti sui quali MST sta lavorando alacremente supportando anche gli investimenti dei concessionari.

PAUTASSO (FEDERIPPODROMI): “NEGLI IPPODROMI CITTADELLE DEL GIOCO LECITO”

Tracking, Qualità di immagini, investimenti in strutture, in una parola “ippodromi”: Elio Pautasso Presidente di FederIppodromi ha ovviamente richiamato l’uditorio al problema delle risorse. “Per investire bisogna avere più risorse e quindi aumentare il valore dei ricavi: come fare? Con la variazione dell’aliquota sulle scommesse a quota fissa è stato avviato un trend che ancora non ha dato grandi risultati, ma speriamo tutti di vederli a breve. Anche noi abbiamo notato che il numero di punti dove si vendono le scommesse sta aumentando, ma invito a non trascurare comunque le scommesse a totalizzatore. In tema di proposte per aiutare la ripresa credo di poter individuare due aspetti primari; la riforma del settore attraverso il Collegato alla Finanziaria citato dal Direttore Chiodi è un passo fondamentale. Siamo tutti consapevoli che la gestione del comparto attraverso un’agenzia proposta e controllata dal Masaf può essere più facile e più snella da gestire di quanto non sia, malgrado tutti gli sforzi, quella attuale e quindi è auspicabile che il processo subisca un’accelerazione in questo senso. In tema di riforma dei giochi, visto che se ne sta parlando in questi mesi, ritengo che permettere di istituire all’interno degli ippodromi, che sono dei luoghi deputati al gioco sicuro e lecito, delle grandi centrali di raccolta del gioco e, essendo queste aggiuntive, utilizzare una tassazione con una legislazione apposita per finanziare l’ippica, potrebbe costituire un’altra tappa importante sulla via del rilancio.”

STOPPINI (IPPODROMI SNAITECH): “LEGAME TRA IPPODROMO E SCOMMESSE INDISSOLUBILE”

Lorenzo Stoppini, direttore BU ippodromi Snaitech: “Rappresento una società che nel 2015 ha iniziato a chiedersi cosa fare per portare gente all’ippodromo e lo ha fatto attraverso eventi legati al cavallo, ma non solo alle corse. Poi si è pensato di fare in modo che chi veniva all’ippodromo avesse la possibilità di usufruire di servizi tesi a “facilitare” il suo essere utente di uno spettacolo e quindi sono arrivati i copertini colorati per identificare meglio i cavalli; 5 maxischermi, le schede informative di ciascun cavallo, i picchetti fronte pista. Poi con le riunioni eventi, ultima quella recente in preserale, abbiamo capito di avere la possibilità di appassionare nuove persone. E siccome il legame tra ippodromo e scommesse è indissolubile, l’assioma è: portare gente all’ippodromo farla appassionare e quindi scommettere.”

ARLETTI (IPP. MODENA): “NECESSARIO CONFRONTO TECNICO SU SCOMMESSE”

Con l’intervento di Alessandro Arletti dell’ippodromo della Ghirlandina di Modena, ma anche rappresentante di un poule che ha proposto un progetto di scommessa alternativa, si è tornato a parlare, appunto di scommesse: “Su stimolo del Dott. Chiodi abbiamo aggregato una serie di portatori di interesse e abbiamo presentato un progetto per una nuova scommessa al totalizzatore. Auspichiamo quindi che il confronto possa avvenire al più presto anche con Adm. Noi non siamo contrari alla diminuzione della tassazione sulle scommesse a quota fissa, ma pensiamo sia opportuno e utile un allineamento della tassazione anche per le scommesse a totalizzatore. Il nostro intento è ovviamente quello di aumentare la raccolta. Non siamo favorevoli a togliere introiti allo stato bensì ad aumentare i nostri considerando l’enorme volume realizzato complessivamente dal mercato dei giochi che testimonia come ci sia spazio per inserirsi. Quella che proponiamo è una scommessa istantanea semplice che possa attirare anche le nuove generazioni. Chiediamo di istituire un altro tavolo di confronto per poter trovare assieme una soluzione per portare gettito allo Stato e alla filiera ippica”.

A margine della tavola rotonda anche l’intervento dalla platea di Giorgio Sandi che ha espresso da un lato la preoccupazione per la fase estremamente critica attraversata dal settore, ma dall’altro anche la percezione della ferma volontà da parte di tutti di inseguire la ripresa. “Bisogna cercare di fare velocemente ciò che è possibile e quindi serve uno sforzo collettivo urgente. La coperta è corta, non ci sono risorse adeguate per tutti gli attori della filiera. Una nuova scommessa potrebbe favorire anche una nuova promozione”. Ha affermato.

Appello accolto dal Direttore di ADM Lollobrigida: “Siamo disponibili a valutare nuove proposte. Anche noi stiamo cercando di modificare l’offerta di scommesse. Ben venga quindi la possibilità di valutare nuove proposte.”

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IGE 2025, istituzioni e stakeholder a confronto nella tavola rotonda “La riforma del gioco pubblico 2025”

Al centro del dibattito il riordino del gioco fisico e il futuro sostenibile del comparto

Si sta svolgendo presso il Salone delle Fontane, a Roma, la seconda edizione dell’Italian Gaming Expo & Conference (IGE), l’appuntamento di riferimento per l’industria del gioco pubblico in Italia. Al centro del programma, il tema “Il futuro sostenibile del gioco”, con una due giorni di confronto tra istituzioni, regolatori, industria, accademici e stakeholder nazionali e internazionali. Tra i momenti più attesi, il panel di apertura intitolato “La riforma del gioco pubblico 2025: prospettive istituzionali su regolamentazione, innovazione e sviluppo del mercato”, che ha visto la partecipazione di rappresentanti della Camera dei deputati, Regioni e associazioni di categoria, impegnati a discutere le prospettive e le priorità della riforma in corso.

Lollobrigida (ADM): “Costruire insieme un futuro sostenibile”

Mario Lollobrigida, Direttore Centrale Giochi dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, ha sottolineato come sia importante“superare il periodo delle proroghe e introdurre disposizioni univoche per tutto il territorio nazionale, superando o reinterpretando quanto è stato fatto in materia di distanze. Il distanziometro, è ormai dimostrato che sia una misura assolutamente inutile: da quando è stato introdotto con le varie leggi regionali, la raccolta non è diminuita. Al contrario, si è creata una ghettizzazione dei punti vendita, senza alcun risultato concreto. Anzi, da un lato la raccolta è aumentata e dall’altro, purtroppo, è cresciuto anche il gioco illegale, perché è più facile spostarsi verso settori dove il gioco illecito è più accessibile rispetto al gioco legale. Purtroppo, non abbiamo ancora strumenti sufficienti per intervenire in modo significativo sul gioco illegale online. È vero che possiamo inibire e chiudere i siti illegali, quelli non riconducibili ai concessionari legali, ma non possiamo per esempio condurre indagini sotto copertura, che sarebbero invece utilissime per individuare i soggetti finali che effettivamente promuovono quel tipo di offerta. Le gare consentiranno agli operatori di realizzare gli investimenti richiesti dalla delega fiscale. La norma richiede un impegno importante da parte degli operatori per la formazione della filiera, in un’ottica di prevenzione del gioco d’azzardo compulsivo. È chiaro che la formazione può essere fatta solo con investimenti da parte degli operatori, e tali investimenti saranno possibili solo quando saranno attivate le nuove gare. Un altro argomento importante, introdotto dall’avvocato Cardia, riguarda proprio questi nuovi investimenti: le nuove gare ci permetteranno di introdurre apparecchiature più moderne nel settore degli apparecchi da intrattenimento, capaci di intervenire anche in chiave preventiva nei confronti del giocatore. Oltre alle suggestioni sull’intelligenza artificiale, anche con strumenti più semplici, come il temporizzatore dell’attività della macchina o i messaggi che l’apparecchio può trasmettere durante il gioco. Sono tutti interventi che però potranno essere implementati dagli operatori solo grazie a nuovi investimenti. È iniziata la stagione delle gare: con quella dell’online abbiamo già introdotto regole molto più stringenti rispetto al passato, anche sul fronte della prevenzione del gioco patologico. Questo è ciò che vogliamo fare anche per le concessioni terrestri, se ci verrà data la possibilità. Da tecnici, abbiamo concluso il nostro lavoro di predisposizione della parte normativa per il decreto delegato sul riordino del fisico. Spero e mi auguro che possa trovare accoglienza da parte della Conferenza Unificata e degli altri operatori istituzionali”.

Testa (Commissione Finanze): “Riforma unitaria e fine delle frammentazioni”

Guerino Testa, Segretario della Commissione Finanze della Camera dei Deputati, ha sottolineato: “Porto in questo evento anche il saluto del presidente della Commissione Finanze, On. Osnato. Ribadisco che, in questa sede, parliamo di gioco legale, ben distinto da quello illegale. Il comparto è in crescita e occupa tantissime persone. Questo Governo ha messo mano a un settore che aveva bisogno di evoluzione. Sono già usciti i primi decreti, e ora si sta spingendo sempre di più per velocizzare una riforma che deve portare a un quadro normativo unificato. Non possiamo più permettere che esistano legislazioni frammentate”.

“Il distanziometro è una presa in giro – ha aggiunto – anche alla luce della presenza del gioco online, che consente di giocare ovunque. È importante che si attuino politiche efficaci per contrastare la ludopatia, ma va ricordato che gli apparecchi aiutano a sostenere i piccoli bar e le tabaccherie nei comuni con meno di 5.000 abitanti. Dobbiamo considerare tutte queste questioni e salvaguardare un comparto che ha un’importanza economica da non sottovalutare”.

“Credo che questo Governo darà risposte concrete entro la fine della legislatura. Troppo spesso la politica è andata dietro alla pancia delle persone su questi temi, dando vita a leggi sbagliate. Ora, però, dobbiamo invertire la rotta”.

Rosato (Commissione Difesa): “Serve un’alleanza tra Stato e concessionari”

Ettore Rosato, Segretario del Copasir e membro della Commissione Difesa della Camera, ha commentato: “A questo tipo di eventi siamo sempre gli stessi del mondo della politica e ciò dimostra che tipo di stigma c’è tra i politici il settore del gioco. Continuo sempre a ribadire che serva una legislazione nazionale perché gli operatori lavorano in base ad una concessione nazionale. Questo settore non può essere normato dagli enti locali”.

“La tassazione è molto alta e quindi riduce i margini del settore e favorisce l’illegalità. Il divieto di pubblicità non è stato utile e gli effetti sono stati catastrofici e sono sotto gli occhi di tutti. Infine, la ludopatia c’è ed esiste, ma servono nuove modalità di combatterla. Questo comparto a mio avviso va sostenuto e aiutato, ma ci vuole anche che lo Stato faccia norme chiare e costruisca un’alleanza costruttiva con i concessionari per ottenere un gioco sempre più responsabile”.

Alparone (Conferenza Regioni): “Stop proroghe, servono investimenti e prevenzione”

Marco Alparone, Coordinatore della Commissione Affari finanziari della Conferenza delle Regioni, ha affermato: “Questo Governo vuole porre fine alla questione delle proroghe, per contrastare in modo più efficace la ludopatia e dare certezze agli operatori affinché possano investire. La compartecipazione al gettito per gli enti locali è fondamentale per raggiungere questo obiettivo. Un tema importante è quello delle distanze – ha proseguito – che ormai risulta superato. Tuttavia, vanno evitate le aree con un’altissima concentrazione di gioco. Serve una distribuzione più uniforme sul territorio: bisogna evitare i ghetti del gioco. Abbiamo ben chiari i paletti necessari, e quello della prevenzione è uno dei più rilevanti”.

“Credo sia fondamentale non vincolare le risorse, ma permettere agli enti di decidere dove investire i fondi per il contrasto alla ludopatia. Superare la distanza fisica e arrivare a quella giuridica richiede strumenti tecnologici adeguati. Questo permetterà di intervenire sulla prevenzione e sulla formazione degli operatori. Il modello di gioco è profondamente cambiato rispetto a quindici anni fa – ha concluso – poiché anche nei punti fisici oggi si può giocare online. Una normativa nazionale chiara e certa consentirà agli operatori di pianificare investimenti a lungo termine”.

Maggi (AGIC): “Il nostro appoggio è totale alla riforma”

Giovanni Maggi, Vice Presidente di AGIC Confindustria, ha dichiarato: “Agic è un’associazione dei cinque più importanti concessionari italiani con circa 60.000 punti vendita sul territorio e il 70% di quota mercato. La riforma del settore è attesissima. Abbiamo apprezzato la Delega Fiscale e il riordino dell’online. Aspettiamo quindi ora con ansia la riforma del gioco fisico poiché è molto più complessa e tocca problematiche che si trascinano da anni come le leggi regionali frammentate e le concessioni del mondo del betting scadute nel 2016”.

“Il nostro interesse è quello di fare le gare per poter pianificare il futuro con tranquillità. Abbiamo sempre auspicato che il lavoro del viceministro Leo andasse a buon fine, proprio per risolvere tutte le questioni. Su questo tema la cosa più delicata è la distanza dai luoghi sensibili poiché così come sono state pensate dai legislatori locali impediscono di fare le gare. Questo non lo dicono gli operatori, ma il Consiglio di Stato. Recentemente c’è stata una sentenza della CGUE che mette in mora lo Stato italiano per le concessioni in proroga nel settore del bingo. Il nostro appoggio è totale sul tema e offriamo anche la nostra esperienza alle istituzioni. Trenta anni fa c’era un illegalità impressionante, ora non è del tutto sparita ma se continuiamo a lavorare così potremo ridurla ancora di più. Vedo che negli ultimi tempi stiamo riuscendo a fare capire che siamo un’industria e ciò significa economia, occupazione, regole e innovazione”.

Cardia (ACADI): “Tecnologia per un gioco più sicuro. Serve riequilibrio tra i diversi prodotti”

Geronimo Cardia, Presidente di ACADI Confcommercio, ha spiegato: “Le due grandi rappresentanze, Confindustria e Confcommercio, sono in assoluta sintonia sulle tematiche più importanti del settore. All’interno di Confcommercio ci sono diverse realtà, e il dialogo all’interno della filiera è fondamentale. Vorrei quindi porre l’accento su due temi: la dignità dei lavoratori e la libertà degli utenti. Credo che, negli ultimi anni, siano stati calpestati”.

“Il settore non è capito dall’esterno – ha spiegato – perché è molto complesso: comprende 33 giochi, ma gli unici bersagliati sono gli apparecchi, soggetti a limiti orari e distanziometro, misure che non valgono per le altre tipologie. I numeri dicono che dal 2015 a oggi, dopo l’introduzione delle restrizioni, la spesa dei giocatori è aumentata di 2 miliardi. La raccolta è cresciuta, e quella dell’online ha superato quella del fisico. A mio avviso, bisogna smantellare le regole che non sono produttive, sostituendole con politiche attive. Il tema della salute è certamente importante, ma va salvaguardata anche la libertà degli utenti”.

“La tecnologia è fondamentale in questo comparto – ha proseguito – e oggi esistono prodotti sicuri proprio grazie a strumenti innovativi capaci di individuare criticità. Un apparecchio, ad esempio, può riconoscere la ripetitività di una sessione e attivare messaggi dissuasivi per l’utente. Per sviluppare questi strumenti servono però grandi investimenti, e per investirci servono certezze. Per questo è fondamentale fare gare, così da poter puntare su prodotti sempre più sicuri”. “Non può sparire dal radar il riequilibrio dei parametri tra i diversi tipi di gioco, che oggi presentano layout e tassazioni differenti”.

Garavaglia (pres. Commissione Finanze Senato): “Superare la distanza fisica, serve un nuovo approccio”

Infine, il Senatore Massimo Garavaglia, Presidente della Commissione Finanze del Senato, ha concluso:

“Il gioco esiste e esisterà sempre. Se ci sono troppe regole si rischia di spostare la domanda di gioco verso l’illegalità. Inoltre, se c’è una distorsione tra i tipi di gioco possono crearsi delle distorsioni importanti”.

“L’ultimo tassello per la riforma è quello del fisico: qui bisogna superare le distanze. Il concetto della distanza fisica è totalmente da superare poiché ha dimostrato di non funzionare. In alcuni casi i luoghi sensibili sono fuori luogo. Bisogna passare da un concetto di distanza fisica a quella giuridica. La tecnologia può aiutarci a raggiungere questo scopo. Inoltre, a mio avviso è fondamentale che le Regioni partecipino al gettito erariale creato dal gioco. Ciò porterà gli enti locali a riflettere maggiormente prima di fare regolamenti restrittivi poiché potrebbero perdere importanti entrate”.

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Million Day

Million Day, l’estrazione delle 20:30 di martedì 8 aprile

Secondo appuntamento della settimana con il concorso che ogni giorno ha due estrazioni

I premi del Million Day variano in base ai numeri indovinati e ai numeri giocati. La quantità di numeri giocati varia, a sua volta, in base alla modalità di gioco scelta.

A seconda delle modalità di gioco e dell’entità della vincita, ci sono procedure di richiesta differenti da seguire per riscuotere una vincita del Million Day.

La combinazione vincente è:

2-7-18-42-50

I numeri Extra:

20-22-30-38-40

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Million Day

Million Day, l’estrazione delle 13:00 di martedì 8 aprile

Altro giorno, altra estrazione del Million Day

Il gioco del Million Day ha fatto il suo debutto il 7 febbraio 2018. In origine, era possibile compilare e giocare le schedine solo in ricevitoria. Poco dopo, ai giocatori è stata data la possibilità di effettuare le proprie giocate anche online.

La prima grande vincita è avvenuta il 16 febbraio 2018, alla decima estrazione, con la quale il vincitore ha avuto la possibilità di riscuotere il premio da un milione di euro.

La combinazione vincente è:

12-16-31-41-46

I numeri Extra:

2-11-35-44-48

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Lotterie e Gratta e Vinci

Lucky Lotteries, a Melbourne doppia vincita da 100.000 dollari

Centrato il primo premio nelle estrazioni del Super Jackpot

L’ultima estrazione della Lotteria Lucky Lotteries di lunedì 7 aprile ha regalato parecchie gioie a due cittadini di Melbourne, in Australia. I due giocatori, infatti, hanno centrato il primo premio nelle estrazioni del Super Jackpot della Lotteria in questione, intascando entrambi 100.000 dollari.

Un inizio di settimana da incorniciare per i due vincitori, una madre di Yallambie e un uomo di Taylor Lakes (sobborghi di Melbourne, capitale dello Stato del Victoria, nell’Australia sud-orientale).

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Eventi

Entrate tributarie, nei primi due mesi del 2025 dai giochi 1,5 miliardi di euro

La crescita rispetto al 2024 è stata del +12%

Nei primi due mesi del 2025, le entrate tributarie erariali ammontano a 92.082 milioni di euro, in crescita di 5.410 milioni rispetto allo stesso periodo del 2024 (+6,2%).

Le imposte dirette hanno invece raggiunto 58.639 milioni, con un aumento di 3.657 milioni rispetto all’anno precedente (+6,7%). Aumentano anche le imposte indirette, pari a 33.443 milioni di euro (+1.753 milioni di euro, +5,5% rispetto al 2024).

Le entrate totali relative ai giochi, che includono entrate erariali sia dirette sia indirette, ammontano invece a 1.496 milioni di euro. L’aumento rispetto al 2024 è stato del +11,9%. Considerando solo le imposte indirette, il gettito dai giochi (lotterie e delle altre attività di gioco) è di 1.265 milioni (+89 milioni di euro e +7,6%). Infine, la cifra relativa all’imposta sul consumo dei tabacchi è pari a 1.842 milioni (+68 milioni di euro, +3,8%).

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Million Day

Million Day, l’estrazione delle 20:30 di lunedì 7 aprile

Ecco l’estrazione serale, riparte la caccia al premio da un milione di euro

Le estrazioni Million Day vengono effettuate ogni giorno, dal lunedì alla domenica, alle ore 13:00 e alle 20:30.

Per partecipare al concorso del Million Day, che si basa sull’estrazione casuale di 5 numeri compresi tra 1 e 55, basta compilare una schedina, anche tramite dispositivi mobile, o comunicare i numeri che si vogliono giocare al ricevitore.

La combinazione vincente è:

16-20-23-26-37

I numeri Extra:

5-9-10-45-55

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Million Day

Million Day, l’estrazione delle 13:00 di lunedì 7 aprile

Una nuova settimana con il concorso tanto amato dagli italiani

Il concorso, con la sua formula unica di lotteria, è apprezzatissimo da tantissimi giocatori italiani. In programma ogni giorno due estrazioni, alle 13:00 e alle 20:30.

La combinazione vincente è:

1-19-23-24-48

I numeri Extra:

15-20-22-45-55

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Simbolotto

Simbolotto, vinti 10.000 a Patti

La giocata fortunata nell’estrazione di venerdì 4 aprile

Vincita importante in Sicilia con l’estrazione del Simbolotto del 4 aprile scorso. A Patti, in provincia di Messina, un fortunato giocatore ha centrato una cinquina da ben 10.000 euro centrando i cinque simboli abbinati alla giocata al Lotto fatta su Genova, da solo 1 euro.

Ricordiamo che questo gioco è abbinato al Lotto ed ogni mese viene associato ad una ruota diversa, e per il mese di aprile è proprio quella di Genova.

Ecco i simboli estratti e vincenti: 15 Ragazzo, 36 Nacchere, 22 Balestra, 28 Ombrello, 9 Culla.

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Million Day

Million Day, l’estrazione delle 20:30 di domenica 6 aprile

Ultima occasione della settimana per vincere il premio da un milione di euro

Ultima chance per intascare l’ambito premio da un milione di euro. Si sta per chiudere un’altra settimana in compagnia del Million Day. Grande attesa per l’estrazione serale di domenica 6 aprile.

Partecipare al concorso è facilissimo: basta selezionare 5 numeri a scelta tra 1 e 55 ed effettuare la propria schedina in ricevitoria oppure online. Con l’opzione Extra, e dunque con una seconda estrazione, in palio premi fino a 100.000 euro.

La combinazione vincente è:

6-7-9-23-51

I numeri Extra:

10-43-48-49-52