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Apparecchi senza vincita in denaro: ADM ‘salva’ le ticket redemption fino al 31 dicembre 2023

La determina direttoriale di ADM firmata da Marcello Minenna ha prorogato fino al 31 dicembre 2023 le ticket redemption

Positiva la reazione delle associazioni di categoria, ma resta la necessità di un cambio normativo entro il 2023

Il direttore Generale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Marcello Minenna, ha firmato una determinazione direttoriale con cui ha stabilito le regole amministrative per produzione, importazione, installazione e utilizzo in locali aperti al pubblico di apparecchi da intrattenimento comma 7 ivi compresi parametri numerici dei medesimi apparecchi installabili nei punti di offerta.

Una delle misure più attese e importanti della determina direttoriale è stata sicuramente la proroga di un anno per le ticket redemption, grazie alla quale gli operatori del settore e l’Agenzia avranno tempo per delineare un nuovo quadro normativo più chiaro e lineare per gli apparecchi senza vincita in denaro.

Gli esponenti delle associazioni del settore hanno commentato positivamente la determinazione direttoriale, ma hanno anche posto l’accento sulle necessarie modifiche che andranno apportate entro la fine del 2023.

“La proroga di un anno delle ticket redemption va bene, ma siamo coscienti che non sia la soluzione a tutti i mali. Questa decisione è importante perché consente di avere un po’ più di tempo per dialogare con le istituzioni e trovare finalmente una quadra definitiva”. Ha dichiarato il presidente di Sapar, Domenico Distante. “Il settore del puro intrattenimento deve essere tutelato. E’ una parte fondamentale della nostra associazione e faremo tutto il possibile per far avere delle norme chiare e lineari ad un comparto economico molto importante come questo”.

“La proroga di un anno delle ticket redemption era attesa, poiché avevamo svolto un proficuo dialogo con la Direzione Giochi dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli basato su un lungo percorso di concertazione. Il regolatore ha compreso le difficoltà che sta attraversando il comparto e ha deciso di venirci incontro con questa proroga annuale che servirà per trovare delle soluzioni definitive nel 2023″. E’ stato il commento a caldo del presidente di federamusement, Alessandro Lama, alla notizia della proroga per le ticket redemption.

“Una situazione comunque di relativa tranquillità visto che la regolarizzazione di questi apparecchi è stata basata su un autocertificazione che spostava sugli utilizzatori le responsabilità di analisi tecniche che dovevano essere poi confermate dalle omologhe.
Qualora ADM dovesse attivarsi con dei controlli ci aspettiamo tanti problemi dovuti alla difficoltà per i gestori di improvvisarsi “analisti tecnici” in piena crisi pandemica”.

“La proroga non è un obiettivo, sia chiaro. Ora – ha proseguito Lama – è necessario lavorare a testa bassa con la politica per trovare un percorso che permetta di modificare l’essenza stessa del percorso legislativo, perché essendo macchine senza vincita in denaro secondo il nostro parere, non dovrebbe esserci competenza specifica di ADM. E’ una strada ambiziosa e complessa, durante quale dobbiamo tutti insieme confrontarci con la politica, battendoci con forza, guadagnando consensi e spiegano bene le nostre ragioni per permettere al comparto del puro intrattenimento indirizzato a bambini e famiglie di riguadagnare quel valore etico e sociale che riteniamo essenziale per la sopravvivenza del settore”.

“La proroga per le ticket redemption era assolutamente indispensabile per evitare il pericolo del blocco di tutte le attività”. Ha invece sottolineato il presidente del Consorzio Fee, Tiziano Tredese. “Ora abbiamo un anno di tempo per riuscire ad arrivare a due grandi obiettivi: la divisione dei Comma 6 dai Comma 7 e adeguare il processo delle omologhe“.

“La divisione dei Comma 6 dai Comma 7 e l’adeguamento delle omologhe alla tipologia di gioco prodotto sono dei cambiamenti necessari per il prosieguo del settore, poiché rimanendo fermi alla normativa attuale ci sarebbero sempre gli stessi problemi con l’impossibilità di omologare le apparecchiature”, ha concluso Tredese.

“La proroga dei termini per gli apparecchi della categoria “ticket redemption” al 31 dicembre 2023 era indispensabile e obbligatoria, visto i problemi riscontrati nell’applicazione delle regole tecniche per le omologhe del parco macchine esistente all’entrata in vigore della norma”. E’ il commento del delegato della sezione Puro Intrattenimento di As.Tro, Sergio Milesi, in merito alla proroga di un anno per le ticket redemption.

“Un particolare ringraziamento a tutte le associazioni aderenti a “Stati Generali Amusement” e a ADM, che grazie al lavoro di concertazione avvenuto ha permesso di mettere in evidenza  le problematiche del settore”.

“Nell’anno 2023 dovremo proseguire nella concertazione con ADM per la modifica delle regole tecniche e ci concentreremo nel portare avanti la proposta emendativa di revisione delle norme che regolano il settore degli apparecchi di Puro Intrattenimento senza vincita in denaro, per proporre al Governo una proposta di legge volta a semplificare le procedure per l’immissione in commercio e l’uso degli apparecchi senza vincita in denaro (comma 7) e differenziarle da quelle previste per gli apparecchi con vincita in denaro (comma 6)”, conclude Milesi.

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