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ADM: dal contrasto al gioco illegale recuperate importanti risorse per l’Erario

Presentato a Roma il Libro Blu dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli

Minenna (dir. ADM): ‘L’innalzamento dei livelli di controllo ha permesso il recupero di introiti che erano finiti sul circuito illegale’

E’ stato presentato a Roma il Libro Blu 2021 dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Numeri, dati e statistiche che hanno evidenziato il lavoro svolto dall’Agenzia lo scorso anno. Tra questi anche il settore del gioco.

“Il 2021, come l’anno che lo ha preceduto, è stato segnato da eventi di grande complessità che l’Agenzia ha affrontato col massimo impegno istituzionale, trasformando le difficoltà in occasioni per intraprendere e completare con successo nuove e importanti sfide – ha dichiarato Il direttore generale dell’ADM Marcello Minenna –. L’anno scorso ADM ha potuto assicurare alle Casse dello Stato entrate per 73 miliardi di euro, in crescita di oltre il 16% rispetto al 2020”.

Minenna si è poi focalizzato sul settore dei giochi: “Risultati eccellenti sono stati conseguiti nel settore del gioco pubblico, dove l’innalzamento dei livelli di controllo e l’azione di contrasto all’illegalità realizzati nel 2021 hanno reso possibile un cospicuo aumento della raccolta che, secondo stime preliminari, nel 2022 dovrebbe attestarsi attorno al 30%, un controvalore complessivo di 135-140 miliardi di euro. Un record assoluto nella storia dell’Agenzia che porta avanti la battaglia al gioco illegale”.

Attraverso un video-messaggio è intervenuto anche il commissario UE all’Economia Paolo Gentiloni, che ha sottolineato: “Sappiamo che il mercato unico europeo e la nostra politica commerciale sono i pilastri essenziali dell’Unione e del nostro successo economico. Questi pilastri non potrebbero funzionare senza un sistema doganale europeo efficace e quindi il lavoro delle autorità doganali è fondamentale per la tutela della sicurezza e della salute dei cittadini europei e per mantenere alta la fiducia che i cittadini hanno nel funzionamento del nostro mercato unico”.

Durante l’evento si è tenuto un panel che ha visto protagonisti i rappresentati dei maggiori operatori di gioco in Italia. Tra problemi da risolvere e nuove sfide, ne è emerso un confronto costruttivo con spunti e idee per il futuro, affrontando le questioni più calde sul tavolo come il contrasto all’illegalità, fenomeno tornato alla ribalta con le chiusure dei punti fisici nel periodo della pandemia.

“L’intervento dell’Agenzia e la cooperazione con il settore sono stati fondamentali per lavorare su quei meccanismi urgenti che andavano riequilibrati, come ad esempio la modalità di funzionamento delle imposte dirette sul gioco. Quest’ultime andavano temporaneamente riviste per gestire l’emergenza e non dare ulteriori spazi all’illegalità in quel periodo facendo saltare le attività legali del settore”. Ha sottolineato nel suo intervento Guglielmo Angelozzi, amministratore delegato di Lottomatica.

Fabio Cairoli, CEO Global Lottery IGT, ha tracciato la linea per il futuro del settore: “La pandemia ci ha portato ad avviare percorsi sull’innovazione tecnologica e ad essere molto più sensibili su certi argomenti. Le parole chiave per il futuro del nostro settore sono: semplificazione, sostenibilità e trasformazione digitale”.

Sguardo agli anni che verranno anche per il presidente di ACADI, Geronimo Cardia: “Sono dieci anni che nelle leggi di bilancio il legislatore dice che a breve sarà fatto il riordino del comparto. Immancabilmente il termine scade e si torna ad invocare la normativa unica nazionale. I due elementi fondamentali di questo riordino sono: lo sviluppo equilibrato dell’offerta generalista e quella specializzata, e la lotta alla questione territoriale”.

Ancora un futuro da scrivere con necessità di interventi del legislatore. E secondo Fabio Schiavolin, amministratore delegato di Snaitech, c’è un altro aspetto importante su cui lavorare: “Secondo me, la vera battaglia per il futuro è quella della reputazione, poiché noi paghiamo un grandissimo dazio sotto questo punto di vista. L’auspicio è quello che gli operatori di gioco continuino ad aumentare l’impegno alla sostenibilità e la tutela del consumatore”.

Della stessa idea anche Francesco Durante, CEO di Sisal: “Guardiamo al futuro con ottimismo e positività. Speriamo che si possa guardare al settore senza pregiudizi, vogliamo che si parli non di come evitare che gli italiani giochino, ma di come far giocare gli italiani in sicurezza. Servirà fare un lavoro di sensibilizzazione per far capire a tutti i vantaggi del gioco legale per il mercato italiano”.

Mario Antonelli, presidente della Federazione Italiana Tabaccai, ha voluto sottolineare il lavoro prezioso che svolgono i tabaccai: “Come Federazione rappresentiamo circa 43.000 aziende e famiglie che lavorano per conto dello Stato. In un momento così difficile i tabaccai sono sempre stati a disposizione dello Stato effettuando lavori importanti mentre tutte le altre attività erano chiuse. Incassiamo accise per conto dello Stato, il nostro è settore importante che deve essere tenuto nella giusta considerazione. Ma non solo, ci siamo trovati in un momento di pandemia prima e di guerra subito dopo, in cui abbiamo combattuto contro criminalità e contraffazione su tabacchi e giochi illegali”.

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