Istituzioni, politici, associazioni e rappresentanti dell’industria del gioco pubblico sono intervenuti all’evento per festeggiare i 60 anni della Sapar
Sapar, la più antica associazione dedicata al gioco pubblico, ha realizzato a Roma un importante evento per festeggiare i 60 anni di attività. Al convegno “Gioco di Stato: il ruolo del gestore e la futura messa in sicurezza del settore” hanno partecipato rappresentanti di tutte le forze politiche, istituzioni e associazioni.
A fare gli onori di casa Domenico Distante, presidente Sapar, che ha voluto sottolineare nel suo intervento di benvenuto: “Bisogna lavorare tutti nella stessa direzione per tutelare il settore del gioco, anche e soprattutto le piccole e medie imprese che rappresentano il cuore pulsante dell’economia nazionale. Questo passa attraverso regole certe e valide per tutti, senza fare discriminazioni. I giochi vanno trattati tutti alla stessa maniera”. Il presidente di Sapar ha anche ribadito l’importanza del gestore: “figura imprenscindibile per la lotta all’illegalità e la tutela di un’offerta di gioco sana e trasparente”.
Presente in video conferenza Marcello Minenna: “I gestori hanno un ruolo fondamentale perché sono la prima sentinella sul territorio e in prima linea per la lotta all’illegalità. Il contrasto al gioco illegale, grazie all’aiuto degli operatori di gioco che agiscono sul territorio insieme all’attività di ADM, ha permesso di realizzare numeri davvero importanti e quest’anno la raccolta erariale, derivante dai giochi, sarà da record”, il ringraziamento a Sapar del direttore generale di ADM.
Spazio poi agli esponenti della politica italiana. Il deputato di Fratelli d’Italia Andrea De Bertoldi ha assicurato: “Dall’anno prossimo come governo inizieremo una riforma del gioco, analizzando a fondo le questioni del rinnovo delle concessioni e dei bandi. Questi saranno i grandi temi del 2023. Al momento non sono previsti, nella Manovra, interventi penalizzanti per il settore anche se non si possono escludere del tutto”.
Mario Turco, vicepresidente del Movimento 5 Stelle, ha invece dichiarato: “Guardiamo al settore dei giochi senza pregiudizi ideologici. Abbiamo la necessità di tutelare i consumatori che sono l’anello debole della catena e tutelare i minori dal gioco d’azzardo. Non siamo contrari al gioco, ma al gioco che crea dipendenza”.
Anche Ettore Rosato, presidente di Italia Viva, ha espresso la necessità di un intervento normativo in tema di giochi: “La Legge Delega deve dare certezze nella durata delle concessioni, bisogna tutelare la filiera dei gestori e dell’innovazione tecnologica. Ci vuole una sana tutela dei consumatori anche rispetto ai rischi della ludopatia. In tutto questo deve esserci una capacità del Governo e della politica di interloquire in maniera chiara con chi opera da anni in un settore che garantisce importanti entrate nelle casse dello Stato”.
Spazio poi anche a Vito De Palma di Forza Italia: “Quello del gioco è un settore che dà lavoro a tanta gente, che crea un indotto molto importante e che quindi va tenuto in considerazione anche dalla politica. La questione va affrontata con serietà e rispetto verso quelli che lavorano nel settore. Il governo deve affrontare i problemi che riguardano il gioco in maniera seria e senza parlare alla pancia delle persone”.
“Questo è il momento in cui bisogna dare una risposta vera alla questione del gioco pubblico che lo Stato regolamenta. Non credo che le risposte date sino ad ora siano sufficienti. Non credo sia giusto far pagare ai gestori e al settore il problema della ludopatia, che non si risolve con i distanziometri e l’ipocrisia”, il pensiero infine di Mirco Carloni (Lega).
“Come genitori riteniamo che il tema del gioco debba riscoprire, soprattutto in merito ai minori, la sostenibilità sociale del prodotto. Per noi è vitale far sì che questa attività sia netta e chiara riguardo la protezione dei minori. La chiave di volta su cui articolare l’attività è la centralità dell’esercente che deve avere piena consapevolezza di quanto sia importante, anche per lui, non fare accedere i minori al gioco. Noi siamo con i gestori anche perché l’illegalità non guarda l’età, invece se si fa un percorso sostenibile con la legalità si avrà un beneficio sociale”, ha sottolineato Antonio Affinita, direttore del Moige, intervenuto all’evento Sapar.