Le attività di gioco resteranno chiuse in media 183 giorni
Agimeg ha condotto un analisi sui giorni di chiusura imposti dal Governo al settore del gioco e dai dati è emerso che sale giochi, sale scommesse e sale bingo resteranno chiuse in media 183 giorni in meno di un anno (da marzo 2020 al 15 gennaio 2021, data in cui “scadrà” l’attuale DPCM).
Tra i due lockdown le sale sono rimaste aperte, mediamente, 136 giorni. Il settore del gioco è stato tra i primi a chiudere e tra gli ultimi a poter riaprire e ogni regione d’Italia ha avuto differenti ripercussioni.
La Provincia Autonoma di Bolzano è quella con il maggior numero di giorni di chiusura, ben 210. Segue con 196 giorni di chiusura, il Lazio che paga la decisione del Governatore Zingaretti di posticipare le riaperture dopo il primo lockdown al 1° luglio. La Lombardia ha anticipato anche la seconda chiusura, scattata in questa regione dal 17 ottobre, una decina di giorni prima di quanto fatto nel resto d’Italia, arrivando a registrare 190 giorni di chiusura.
L’Umbria ha chiuso le proprie sale per 186 giorni, anticipando però di una settimana l’entrata in vigore delle nuove misure restrittive causate dalla seconda ondata. Con 184 giorni di chiusura troviamo, in questa classifica, Emilia-Romagna, Liguria, Veneto, Calabria e la Provincia Autonoma di Trento; le Marche 181 giorni; Piemonte, Sicilia, Abruzzo, Basilicata, Sardegna, Valle d’Aosta, Friuli, Campania e Puglia 180 giorni; la Toscana 178 e infine il Molise a 176 giorni. (fed)