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Baretta (sottosegr. Mef): “Entro il 2021 al via riordino complessivo del settore”

Il sottosegretario del Mef, Baretta, annuncia un riordino del settore del gioco

Il gioco legale ha la funzione di controllare un settore che altrimenti sarebbe aggredito dalla malavita organizzata

Il sottosegretario al MEF con delega ai giochi, Pier Paolo Baretta, è intervenuto ad un convegno online, organizzato dall’Osservatorio Internazionale sul Gioco dell’Università di Salerno e ha dichiarato: “Quello del gioco è un settore importante della vita collettiva e la Nadef, il documento di economia e finanza, ci affida il compito di riordinare questo comparto. Dopo l’accordo Stato-Regioni del settembre 2017, c’è stato uno stallo ma ora è necessario riprendere il discorso.

Il mio obiettivo è quello di realizzare entro il 2021 un riordino complessivo del settore e impostare le nuove gare. Il tema del riordino significa affrontare nodi delicati, come la cultura stessa del gioco, che deve diventare una condizione normale della vita delle persone, una condizione in cui si dedica un tempo limitato a questa attività. La ludopatia e la dipendenza devono essere contrastate, anche perché i numeri sono importanti, ma non drammatici. Spesso infatti la ludopatia è il risultato di un’anomalia più complessa che la società deve combattere con la prevenzione, così come con la riduzione dell’offerta e la razionalizzazione del comparto”.

Sulla la questione del gioco legale, minacciato sempre più dalla malavita organizzata, Beretta, ci tiene a precisare: “Il gioco è sottoposto a varie pressioni, la più grave delle quali è il rischio legato alla criminalità. Il gioco legale ha la funzione di controllare un settore che altrimenti sarebbe aggredito dalla malavita organizzata, considerando che muove una raccolta di 100 miliardi di euro. Verso il gioco c’è un interesse anomalo da parte di settori non legali: per questo combattere l’illegalità è un punto fondamentale e si può contrastare controllando il gioco legale. Dunque con il riordino le occasioni di gioco dovranno essere inferiori a quelle attuali, ma garantendo ai cittadini la possibilità di giocare in un quadro di legalità”. (fed)

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