Dalla riforma del gioco online e fisico insieme, ai problemi con distanziometro e limiti orari
E’ un momento di grande fermento per i giochi in Italia. Nella legge delega, in fase di discussione in queste settimane, è infatti presente anche la proposta per la riforma di un settore che da tanti anni chiede nuove regole, anche e soprattutto per quanto riguarda il gioco fisico.
Proprio in questo contesto, si è inserita la tavola rotonda promossa dall’Eurispes “Il riordino del gioco pubblico e il ruolo dell’offerta territoriale in Italia”, che si è tenuta a Roma.
Presente anche il presidente della Sapar Domenico Distante, che ha mostrato soddisfazione per l’andamento dei lavori e per quanto emerso durante il confronto tra istituzioni e politica. “Vorrei prima di tutto ringraziare il professor Gian Maria Fara, presidente dell’Eurispes che abbiamo anche avuto il piacere di avere come relatore all’Enada Workshop di Roma” – ha dichiarato Distante.
“È stato molto positivo notare che il dottor Antonio De Donno (Procuratore della Repubblica di Brindisi) ed il dottor Antonio Lollobrigida (Direttore Giochi dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli) abbiano evidenziato criticità e soluzioni, in tema di gioco pubblico, che noi di Sapar abbiamo segnalato in tempi non sospetti”.
“In particolare il dottor De Donno ha messo l’accento sulla necessità che l’articolo 15 della Delega Fiscale, che prevede il riordino del settore, debba puntare ad un intervento normativo organico per l’online ed il gioco fisico insieme” – sottolinea Distante – “il Procuratore della Repubblica ha anche evidenziato il ruolo fondamentale degli esercenti per il contrasto al Disturbo di Gioco Patologico e di come occorra evitare la ghettizzazione o marginalizzazione del gioco pubblico, cosa che avviene attraverso distanziometri e limitazioni sull’orario delle attività, poiché dove lo stato rinuncia del controllo del territorio ad approfittarne è la criminalità”.
“Anche il direttore Lollobrigida è tornato sugli stessi temi affermando che il riordino deve procedere in maniera parallela sia per l’online sia per il fisico. Nel suo intervento il Direttore ha anche detto chiaramente che i distanziometri e i limiti orari si sono dimostrati evidentemente inefficaci. Per questo ci fa piacere che due autorità abbiano riconosciuto come centrali le problematiche che Sapar evidenzia da tempo e che ci vedranno sempre in prima linea per la tutela delle piccole e medie imprese di gestione e della rete degli esercizi generalisti”.