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Enada Workshop: a Roma la politica incontra il settore del gioco pubblico

L’evento, organizzato dalla IEG in collaborazione con la Sapar, ha visto come protagonisti esponenti politici, associazioni, istituzioni e forze dell’ordine

C’è grande attesa per la riforma dei giochi, con il governo chiamato a mettere ordine al comparto

Si è tenuto ieri a Roma l’Enada Workshop, organizzato dalla IEG in collaborazione con la Sapar, che ha visto una grande partecipazione e che ha visto alternarsi sul palco politici, istituzioni, associazioni e forze dell’ordine. 

Al centro del dibattito alcuni dei temi più caldi riguardanti il settore del gioco pubblico. Da un riordino del comparto a 360 gradi al proibizionismo di alcune regioni, dal contrasto al gioco illegale alla prevenzione della ludopatia, dall’importanza e dalla tutela delle piccole e medie imprese al confronto sano e proficuo con il mondo politico: questi gli argomenti protagonisti del workshop. 

Con la moderazione del direttore di Agimeg Fabio Felici il convegno, aperto da Andrea Ramberti (IEG) e Domenico Distante (presidente Sapar), non solo ha fatto il punto sullo stato dell’arte del settore, ma ha anche registrato una grande apertura trasversale del mondo politico verso un approccio più maturo, equilibrato e giusto verso il comparto del gioco pubblico.

Protagonista, negli interventi, proprio il mondo della politica. Tra i vari esponenti, l’onorevole Ettore Rosato, da sempre attento alle dinamiche del settore, ha dichiarato in un videomessaggio: “Questo settore va valorizzato e tutelato perché al di là dell’importanza economica è il baluardo dell’illegalità e consente di avere sinergie con lo Stato per proteggere i consumatori”.

“Il settore del gioco non va seguito con un atteggiamento di tipo punitivo. Le attività di gioco così capillari consentono di essere sentinelle sia della legalità sia della tutela del giocatore”, ha detto il deputato Giorgio Mulè (FI-PPE).

Presente anche il senatore Filippo Melchiorre (FdI), che ha annunciato: “Ho intenzione di presentare un disegno di legge per colmare un vuoto normativo sulle scommesse e i calciatori. So che dietro al settore del gioco ci sono tante imprese e lavoratori che portano ricchezza e quindi è importante trovare un punto di equilibrio”.

“Il settore dei giochi produce ricchezza e occupazione e tutela la legalità. E’ quindi importante lavorare insieme per finalizzare l’obiettivo del riordino del comparto”, il commento del senatore Dario Damiani (FI-BP-PPE).

A proposito di riordino, anche l’onorevole Testa (FdI) ha detto la sua: “Nel 2024 ci sarà un riordino generale anche perché alla fine di quell’anno ci dovranno essere le gare. La volontà del Governo è quella di tutelare le PMI perché c’è da proteggere un interesse generale e centrare un obiettivo che è quello della stabilizzazione del settore”.

“A mio avviso, noi politici dovremmo dialogare maggiormente con il settore per evitare di creare norme sbagliate che rischiano di attaccare il livello occupazionale del Paese. Inoltre, si ha un effetto contrario e si favorisce la criminalità grazie agli spazi lasciati dalla legalità”, le parole di Gianluca Inzerillo, esponente di Forza Italia.

Un tema caldo, quello della riforma del settore dei giochi, e anche l’onorevole Colucci (Noi Moderati) ha sottolineato: “Dobbiamo evitare di usare gli slogan, utili solo a colpire la pancia delle persone. Le istituzioni non possono guidare il Paese solo cercando di passare per la pancia degli elettori. Mi sembra che adesso ci siano tutte le condizioni per portare avanti delle riforme serie e utili per il sistema Paese”.

“lI gioco va regolato anche responsabilizzando l’esercente che ha gli apparecchi da intrattenimento, ma sono convinto che l’unico presidio di legalità sia composto dai pubblici esercizi”, ha fatto eco Mirco Carloni della Lega.

“Legalità e tutela del giocatore sono i temi più importanti per il settore dei giochi”, il discorso del senatore Mario Turco del Movimento 5 Stelle. “Fondamentali l’attività di contrasto verso l’illegalità ma anche verso l’evasione”.

Per il deputato Giandiego Gatta (FI-PPE): “Il gioco legale è il baluardo della legalità ed evita che le persone entrino in circuiti illegali. C’è tutta la possibilità che ora si arrivi ad un riordino per far capire che il gioco legale è l’unica soluzione contro il sistema illegale che cerca di intromettersi nell’economia legale”.

“Il velo di ipocrisia che vive lo Stato nei confronti del gioco è evidente e si finisce per perdere di vista i paradigmi su cui si fonda questo settore. Il gioco è legale in Italia e attraverso di esso lo Stato fa cassa”, il pensiero dell’onorevole Ubaldo Pagano, del Partito Democratico.

“La rete del gioco legale è un elemento imprescindibile non solo per il gettito, ma anche perché tutela la legalità. Siamo alla vigilia di un riordino per garantire tutti gli attori del settore e superare le differenze che ci sono a livello territoriale che rendono di fatto impossibile l’attività imprenditoriale”, ha dichiarato l’europarlamentare Rosanna Conte (Lega).

Infine l’intervento dell’onorevole Domenico Matera (FdI): “Noi legislatori dovremmo essere ancora più duri contro l’illegalità e trovare nuovi strumenti per combattere questo fenomeno. Dal mio punto di vista, il diritto d’impresa va salvaguardato tenendo conto anche delle problematiche che il gioco crea”.

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