Appuntamento del venerdì con il VinciCasa. Giocare è davvero semplice: si devono scegliere 5 numeri su 40 e, indovinandoli tutti, si vincono una casa e 200mila euro subito.
La combinazione vincente è:
6-19-23-36-40
Le quote:
CATEGORIA
VINCITORI
VALORI IN EURO
Punti 5
0
–
Punti 4
9
166,63 €
Punti 3
282
18,80 €
Punti 2
2.766
2,64 €
Come viene pagato il Premio di prima categoria?
Una volta presentata la ricevuta vincente presso l’Ufficio Premi, Sisal eroga il 40% del Premio in denaro.
Il restante 60%, invece, è vincolato all’acquisto di uno o più immobili sul territorio italiano.
Il Premio verrà liquidato solo ed esclusivamente al vincitore.
Politica, operatori, istituzioni e media a confronto sul tema della comunicazione e del gioco responsabile
Una normativa nazionale unica sul gioco pubblico con il definitivo superamento del distanziometro fisico e del divieto di pubblicità delle scommesse, una maggiore concertazione tra Stato, Regioni e concessionari di gioco: sono questi i temi principali toccati durante il convegno “Comunicare il gioco responsabile” tenutosi su iniziativa del Senatore Massimo Garavaglia presso la Sala dell’Istituto di Santa Maria in Aquirio al Senato della Repubblica. Moderatore dell’evento Giuseppe Volpe, managing partner di Cuiprodest.
Oltre al Senatore Garavaglia sono intervenute importanti figure di spicco della politica, del settore e del mondo dei media. Tra i relatori figuravano: Fausto Orsomarso (Capogruppo Fdl Comm. Finanze Senato), Onorevole Ettore Rosato (Vicesegretario Azione), Adele Minutillo (Ricercatrice Centro Naz. Dipendenze ISS), Dario Evangelista (Deputy General Consuel Betsson Group), Mara Di Lecce (Direttrice comunicazione Novomatic Italia), Alessio Crisantemi (GN Media) e Fabio Felici (Direttore agenzia di stampa Agimeg).
Massimo Garavaglia, Presidente Commissione Finanze Stato
Ad aprire i lavori è stato il Senatore Massimo Garavaglia (Presidente Commissione Finanze Stato): “Abbiamo visto nell’ambito della riforma fiscale il decreto sul gioco online. Si è fatto un buon lavoro anche se si può sempre migliorare. Ora la partita è sul gioco fisico dove c’è da tanto tempo una discussione in atto che è stata spesso caratterizzata da ideologia. Il tema della distanza è diventato ingestibile e superato dai fatti. Dunque si dovrà trovare una nuova soluzione: si dovrà passare dal concetto di distanza fisica a quello di distanza giuridica. Un tema importante è come contemperare l’interesse della salute con l’esigenza di consentire di giocare a chi vuole farlo. Ebbene, noi da tempo chiediamo che ci sia la compartecipazione agli enti locali, così da responsabilizzarli con le loro scelte. In tal modo, se una regione decide di vietare il gioco ne subisce direttamente le conseguenze con le mancate entrate. Oltretutto è un tema necessitato dal PNRR che prevede il federalismo fiscale. Dunque, è chiaro che nella partita del federalismo fiscale dovrebbe entrarci anche la compartecipazione degli enti locali dal gettito del gioco. L’accordo si era trovato nella Conferenza Unificata del 2017 e, a mio personale avviso, alla fine si tornerà a quello poiché era un punto d’incontro molto equilibrato. Credo che si toglierà anche il divieto di pubblicità per il gioco e quindi sarà superato il Decreto Dignità, poiché non è la pubblicità a creare dipendenza. Il tema vero è contrastare le patologie dove si verificano”.
Ettore Rosato, Vicesegretario di Azione
Ha poi preso la parola l’Onorevole Ettore Rosato, Vicesegretario di Azione: “Penso che il gioco sia un tema che viene discusso molto più con la pancia che con la testa. Questo tipo di approccio non porta mai da nessuna parte. Ovviamente, è chiaro che esiste un problema di gioco d’azzardo patologico ma va affrontato prevenendo e curando questa patologia attraverso un’alleanza tra lo Stato e l’operatore di gioco che svolge la sua attività in concessione statale. C’è da notare che ormai c’è un trasferimento del gioco fisico verso quello digitale, come in tutti gli altri settori economici. Ciò va considerato sia sotto l’aspetto delle entrate erariali sia per contrastare eventuali rischi di sviluppare patologie. Inoltre, non va sottovalutato il contrasto all’illegalità che molto spesso sa inserirsi anche online. Se facessimo un’analisi di quanto spendono i giovani sui vari giochi online, cosiddetti pay to win, che non è diversa dal gioco d’azzardo senza che ci sia nessuna regolamentazione. È un terreno su cui dobbiamo intervenire. Bisogna costruire un’alleanza seria con gli operatori perché il giocatore patologico non arricchisce il sistema, ma lo indebolisce. Il tema del gioco illegale viene sempre trascurato, ma è il paradiso della criminalità organizzata poiché lo usa per riciclare i suoi proventi. Ci vuole la consapevolezza che la presenza del gioco legale sul territorio è il primo baluardo contro l’illegalità. Inoltre, quando qualcuno propone di eliminare una tipologia di gioco non pensa alla perdita di gettito e non sa minimamente come coprire questa eventuale mancanza. La distinzione, anche attraverso la pubblicità, tra l’illegalità e il gioco legale è fondamentale non solo dal punto di vista degli operatori ma anche per gli utenti, poiché inserire la carta di credito su un sito illegali comporta rischi importanti”.
Il Senatore Fausto Orsomarso (Capogruppo Fdl Commissione Finanze Senato) ha dichiarato: “Rispetto al dibattito sul tema del gioco si sente incertezza, perché da parte di tutti c’è la massima attenzione verso l’1,5 milioni di giocatori problematici. Dobbiamo continuare a ribadire che se non c’è il gioco legale si sviluppa il gioco illegale e lo hanno dimostrato svariate inchieste. La difficoltà su questo tema è quello di scalzare le visioni populiste. L’elemento fondamentale nel confronto con le Regioni sarà capire quanto contributo dare a delle Regioni, poiché sono gli enti più prossimi a cui si rivolgono i giocatori problematici. Tuttavia, non ci possono essere normative differenziate tra i vari comuni poiché su questo argomento è necessaria una uniformazione normativa. A mio avviso, non ci deve essere il timore di regolamentare un fenomeno che esiste e che coinvolge 15-16 milioni di persone e dà un gettito importante per le Casse dello Stato”.
Dario Evangelista, Deputy General Consuel Betsson Group
La parola è passata poi agli esponenti dei concessionari. Dario Evangelista, Deputy General Consuel Betsson Group, ha dichiarato: “Il nostro impegno verso il gioco responsabile lo possiamo riassumere in tre pilastri: offrire al giocatore un ambiente sicuro, opera di controllo sull’attività del cliente che serve a capire se ci sono delle problematiche e, infine, c’è l’intervento per contrastare queste criticità. Mettere a disposizione un ambiente sicuro significa dare degli strumenti al giocatore per gestirsi, come ad esempio limiti di giocata o di tempo da impiegare sul sito, fino ad arrivare all’autoeaclusione che può essere temporanea o permanente. Inoltre, viene anche consentito ai clienti di effettuare un test valutativo per capire se si è a rischio di sviluppare una problematicità col gioco. Tutte queste informazioni si possono trovare nella sezione “gioco responsabile” sul sito. Accanto alle strumentazioni tecnologiche messe a disposizione dei clienti, c’è la formazione ai nostri addetti affinché siano in grado di prevenire e contrastare eventuali criticità. Tutto i nostri dipendenti, a questo proposito, sono obbligati a seguire dei corsi di formazione. La fase di controllo e monitoraggio è fatta sia dal nostro personale sia dall’intelligenza artificiale. Abbiamo un tool che analizza il comportamento di gioco dei nostri clienti e registra se ci sono dei cambiamenti sia a livello di tempo che di quantità di denaro investire sul sito. Sono tutti campanelli che, nel caso il cliente sia a rischio medio-alto, scatta la fase di intervento da parte del nostro personale. L’ordinamento giuridico deve introdurre un ordinamento che sia coerente con i gusti dei giocatori e che sia concorrenziale a quello illegale, affinché venga tutelato il gioco legale. Introdurre determinati paletti potrebbe solo favorire l’illegalità”.
Mara Di Lecce, Direttrice comunicazione Novomatic Italia
Successivamente è intervenuta Mara Di Lecce, Direttrice comunicazione Novomatic Italia: “L’azienda investe in formazione e su risorse che hanno contatto diretto con i clienti quotidianamente. Spesso si parla di contrasto del gioco patologico, ma noi miriamo a prevenire che si sviluppi la patologia attraverso degli operatori che sono formati sotto tutti i punti di vista. Le spinte gentili, come i cosiddetti nudges, è quello che i nostri operatori fanno. È chiaro che gli operatori di gioco diffondono la cultura della responsabilità attraverso la formazione di tutti i dipendenti. Le nostre risorse assicurano che situazioni non controllate siano sicure e gestite. Questo approccio responsabile può combattere anche tutti gli attacchi strumentali che il settore subisce molto spesso. Sui mezzi di stampa generalisti, non viene mai detto che rappresentiamo un’industria legale e siamo un presidio di un’attività di riserva statale. L’innovazione tecnologica sul gioco fisico può essere molto importante e può rendere concreta l’espressione di gioco responsabile. “È necessario che ci sia un approccio corale e che valorizzi tutte le anime in gioco, affinché il giocatore sia formato e informato affinché possa intrattenersi in maniera sana. La comunicazione in questo senso svolge un ruolo fondamentale. La parola che rappresenta questo comunicare il gioco responsabile è la sostenibilità, poiché essa passa esclusivamente dal gioco responsabile”.
Adele Minutillo, Ricercatrice del Centro Nazionale Dipendenze ISS
Adele Minutillo, Ricercatrice del Centro Nazionale Dipendenze ISS, ha detto: “La distinzione tra giocatore problematico e patologico è molto importante, poiché il giocatore patologico ha consapevolezza della propria difficoltà con il gioco. Avere una diagnosi in questo senso consente di intraprendere diversi percorsi che sono garantiti dal nostro servizio sanitario nazionale. Il giocatore problematico non ha contezza della sua difficoltà e sono quelle persone che non riescono a fermarsi e che li porta a giocare tante ore di seguito. Per questi soggetti, il gioco diventa così importante da distoglierlo da tutte le altre attività. La ricerca ci aiuta tanto in questo caso poiché ci permette di catalogare i giochi anche in base ai giochi scelti. Un esempio banale: il giocatore di slot problematico è tendenzialmente un uomo che va dai 30 ai 45 anni. Conoscere questi identikit potrebbe essere utile anche per gli operatori per dare il proprio supporto, poiché gli addetti delle sale sono il primo contatto che hanno queste persone e potrebbero aiutarli indirizzandoli verso percorsi di cura. L’Istituto da quando si è avvicinato a questa tematica, ha fatto diversi studi epidemiologici per avere contezza del fenomeno anche in base alle fasce d’età. Ad esempio, se un minore gioca d’azzardo va monitorato poiché è predisposto verso comportamenti a rischio anche sotto altri punti di vista. Il giocatore problematico è problematico anche per gli operatori perché è una situazione critica da gestire. Lo studio del 2018 dell’istituto dedicato al comportamento di gioco fa emergere che la percentuale di giocatori adulti è del 36%, con il 3% di giocatori problematici con una proiezione di 1,5 milioni di persone con problemi per il gioco. Inoltre avevamo delle proporzioni del 5-6% a rischio di sviluppare delle problematicità. La ludopatia esiste solo in Italia, poiché significa letteralmente una sofferenza intorno al gioco. La ricerca scientifica ci dice che c’è una profonda differenza tra il gioco e gioco d’azzardo. Infatti, nella letteratura troviamo la dicitura di giocatore problematico. Il nostro tentativo è quindi quello di diffondere informazioni corrette e comprensibili per tutti, spazzando via eventuali distorsioni cognitive. L’illusione della vincita, in tal senso, è una delle tante. Abbiamo attivato un numero verde nazionale che accolgono tutte le richieste che molto spesso arrivano più dai familiari che dagli stessi giocatori problematici. Attualmente la frontiera perseguibile per la prevenzione si chiama “prevenzione partecipata” dove gli attori coinvolti possono costruire punti di dialogo. Credo si debba uscire dalle dicotomie come quella del gioco legale e gioco illegale per fare dei passi in avanti su questo tema. Sottolineo che dalle ricerche emerge che molti utenti non avevano neanche la contezza se il sito su cui giocano sia legale o meno. Questo dovrebbe fare riflettere”.
“Sono fermamente convinto che incontri come questo siano fondamentali per arrivare ad una regolamentazione efficace su questo settore molto tecnico. La definizione ludopatia è stata superata anche dagli ultimi interventi, facendo riferimento a definizioni derivanti dalla letteratura scientifica”. Lo ha dichiarato Alessio Crisantemi, di GN Media. ““Oggi, la tecnologia ci può aiutare dal punto di vista del gioco responsabile sotto ogni punto di vista. Inoltre, è evidente che si stia facendo già tanto in questo senso e gli operatori stanno mettendo in atto diverse azioni per prevenire o intervenire sulle problematicità. Il giocatore problematico non è utile all’operatore, poiché il cliente ideale è chi spende poco ma in maniera continuativa. Anche lo Stato sta facendo importanti cose su questo tema”.
“Non siamo all’anno zero, come non lo eravamo nel 2003 quando è stato legalizzato il gioco, poiché già all’epoca c’erano 800mila videopoker sul territorio. Sono dunque certo che la soluzione passi nell’affrontare l’intero settore nella sua complessità, senza creare interventi spot evitando le scorciatoie. A mio avviso, vanno coinvolti gli esperti e ci dovrà essere una concertazione vera. Al momento abbiamo un riordino fatto a metà, lasciando indietro il gioco fisico. Il tema però è che se non verrà completata anche l’altra parte di riordino verrà vanificata anche la parte relativa al gioco online. È fondamentale quindi arrivare ad un riordino complessivo“, ha aggiunto.
“In conclusione, siamo di fronte ad una situazione sospesa da troppo tempo perché è ancora in vigore il decreto dignità che impedisce la pubblicità, mentre il riordino del gioco obbliga gli operatori a comunicare in modo responsabile. È evidente anche qui che serve un approccio globale affinché vengano risolti tutti questi problemi”, ha concluso.
Fabio Felici, Direttore agenzia di stampa Agimeg, è infine intervenuto dando anche una panoramica sul rapporto tra il mondo dei media generalisti e il gioco pubblico: “A mio avviso il nome giusto per il settore è quello di gioco pubblico, evitando il termine gioco d’azzardo che lo connota in maniera negativa. Nel 2003 il mercato illegale, valeva la stessa cifra del legale. Ora, attraverso l’aumento della qualità dell’offerta di gioco è emerso tutto quello che era sommerso nell’illegalità. Questo è stato un passo importante fatto dallo Stato per riappropriarsi di un’attività presente sul territorio. Tante volte, gli articoli di giornale che riportano dati sbagliati possono avere una presa sulla politica portandola a compiere interventi sbagliati. Strumenti come il distanziometro sono totalmente inutili perché “aiutano” il giocatore problematico allontanandolo dai luoghi in cui può essere visto da amici e familiari. C’è uno stigma negativo sul gioco che va assolutamente superato poiché anche chi gioca in modo sano se ne vergogna. Il gioco è l’ottava dipendenza in Italia, quindi ciò dimostra che ci sono problematiche molto più importanti che arrivano anche a causare la morte delle persone. Dunque, questi numeri vanno visti con la giusta prospettiva senza sottovalutare tutte le criticità. Sulla stampa nazionale, anche su giornali importanti, si trova ancora la confusione tra il dato della raccolta e quello della spesa. Ad esempio, sul Tirreno, in un articolo recente, c’era scritto che a Cecina si giocavano 3mila euro al giorno a persona, ma ovviamente era preso come dato quello della raccolta. Andando a vedere bene i numeri si trattava di una spesa di 1,30 euro a persona, ovvero il costo di un caffè e in linea con i numeri nazionali. A mio avviso, mi dispiace dirlo, ma c’è anche della malafede da parte di chi arriva a scrivere dati palesemente erronei. È questa la battaglia che conduciamo noi giornalisti di settore proprio per dare i numeri reali del settore. Il gioco non è il male del terzo millennio, ma è una forma di intrattenimento uguale a tutte le altre. Da giornalista trovo importante che si riportino i dati su questo comparto nel giusto contesto poiché dalla cattiva comunicazione scaturisce anche la cattiva politica”.
Le Vu Nere di coach Ivanovic sono reduci da cinque sconfitte consecutive nel torneo
Dopo una serie negativa di cinque sconfitte consecutive, la Virtus Bologna di coach Dusko Ivanovic è chiamata ad una prova di orgoglio in trasferta in Turchia contro l’Anadolu Efes nel match valevole per il ventottesimo turno di Eurolega.
Le Vu Nere, piegate 70-92 in casa dall’Olympiacos di Georgios Bartzokas nell’ultimo turno, saranno di scena al Basketball Development Centre di Istanbul questa sera alle 18:30.
Match dai mille significati, con la Virtus che si ritroverà di fronte l’ex coach Luca Banchi sulla panchina dell’Efes. La formazione turca occupa la dodicesima posizione in classifica con 13 vittorie e 14 sconfitte. L’Efes nell’ultima gara ha dilagato contro il fanalino di cosa Alba Berlino per 98-73.
La Virtus Bologna è sedicesima 7 gare vinte e 20 sconfitte. In Eurolega Belinelli e compagni non vincono dal 17 gennaio (Bayern Monaco-Virtus Bologna 72-82) in occasione del ventiduesimo turno. Nei 6 precedenti l’Efes è avanti con 4 vittorie, 2 i successi della Virtus.
Stando alle quote del match, il pronostico è nettamente sbilanciato a favore dell’Anadolu Efes a 1.27, con la vittoria della Virtus Bologna che si scommette a 3.70. L’Over 167,5 punti totali è in lavagna a 1.73, Under a 1.98.
L’1 Handicap T/T (7.5) vale 1.81, quota 1.90 per la Virtus. L’Over 41,5 punti nel 1° quarto è proposto a 1.64, Under a 2.08. L’Over 19,5 punti della Virtus nel 1° quarto è offerto a 1.63, Under a 2.10.
La combo 1+Over 42,5 punti nel 1° quarto si punta a 2.72, quota 4.35 per il 2+Over 42,5 punti. La combo 1+Over 169,5 punti si scommette a 2.37, il 2+Over 169,5 punti vale 7.25. Il match si deciderà ai tempi supplementari? L’opzione vale quota 9.75.
Sono due le estrazioni giornaliere del concorso nato nel 2018
Partecipare al Million Day è davvero semplicissimo. Basta, infatti, compilare una schedina scegliendo 5 numeri compresi tra l’1 e il 55. In palio il primo premio di categoria da un milione di euro.
Il gioco in questione offre anche l’opportunità di partecipare ad una seconda estrazione di 5 numeri, dei 50 restanti, e vincere i premi dell’opzione Extra fino a 100.000 euro.
Si entra nel pieno della settimana con il concorso seguito da tutta Italia
Il gioco del Million Day ha fatto il suo esordio il 7 febbraio 2018. In origine, era possibile compilare e giocare le schedine solo in ricevitoria. Successivamente i giocatori hanno potuto iniziare ad effettuare le loro giocate anche online, tramite dispositivi mobile.
La prima grande vincita da un milione di euro è stata registrata il 16 febbraio 2018, alla decima estrazione.
Per prendere parte al gioco basta acquistare una schedina
Nuova estrazione del VinciCasa, il concorso a premi che ogni giorno ti offre la possibilità di vincere una casa + 200.000 euro da riscuotere subito.
Partecipare a un’estrazione è facile e veloce: basta scegliere 5 numeri compresi tra 1 e 40. Le estrazioni del concorso avvengono ogni giorno alle 20.00.
La combinazione vincente è:
10-11-27-32-38
Le quote:
CATEGORIA
VINCITORI
VALORI IN EURO (€)
Punti 5
0
–
Punti 4
3
519,94 €
Punti 3
226
24,40 €
Punti 2
2746
2,77 €
Per avviare le pratiche di riscossione del Premio, il vincitore deve recarsi presso gli Uffici Pagamento Premi di Milano o Roma, portando con sé la ricevuta vincente, un documento di identità e il codice fiscale.
Il Lotto è un gioco numerico che ha origini molto antiche
Appuntamento del giovedì per il Lotto ed il 10eLotto.
Al Lotto si può giocare scegliendo una delle 11 ruote previste, vale a dire Bari, Cagliari, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Venezia, Nazionale.
E’ previsto anche il gioco su “Tutte”. In questo caso per vincere è sufficiente che la combinazione giocata esca su una qualsiasi di queste ruote: Bari, Cagliari, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Venezia. Dal gioco su Tutte è esclusa la ruota Nazionale.
Si può giocare su più ruote contemporaneamente. I numeri in gioco vanno dall’1 al 90.
Si può giocare in tutte le ricevitorie autorizzate, oppure sui siti che prevedono questo servizio o attraverso una apposita app.
Oltre alle classiche opportunità di vincita ci sono anche le opzioni WinBox e Seconda Chance
Appuntamento del giovedì per il SuperEnalotto.
Le estrazioni del SuperEnalotto sono tre alla settimana e si svolgono nelle giornate di martedì, giovedì e sabato alle ore 20,00. Nei giorni di estrazione è possibile giocare fino alle 19,30.
Dal 7 luglio del 2023 un’estrazione aggiuntiva tutti i venerdì.
Per partecipare al concorso SuperEnalotto si devono scegliere 6 numeri compresi tra 1 e 90. Ogni colonna giocata comporta una spesa di 1 euro. Si vince con “2”, “3”, “4”, “5”, “5+1” e “6” punti.
E’ possibile aggiungere alla giocata il numero SuperStar, estratto anch’esso compreso tra 1 e 90, al costo di 0,50 euro per ogni combinazione. Centrando il numero SuperStar si vince anche facendo “0” o “1” punto sulla sestina giocata.
Per quanto riguarda la categoria più alta, quella del “6”, è previsto il meccanismo del jackpot. La quota del montepremi del singolo concorso andrà a sommarsi a tutte le altre quote dei concorsi nei quali il “6” non viene centrato.
La combinazione vincente di giovedì 6 marzo è:
36 1 18 32 10 19 Jolly 20 SuperStar 53
Come avviene lo spoglio?
Tra la chiusura della raccolta (ore 19.30) e l’inizio della procedura di estrazione (ore 20.00) la Commissione dell’Agenzia delle dogane e dei Monopoli, deposita nell’armadio blindato i dischi ottici, non riscrivibili e non modificabili, su cui sono salvate tutte le combinazioni giocate.
Una volta avvenuta l’estrazione della combinazione vincente, la Commissione provvede al prelievo dall’armadio dei dischi ottici e ad inserire i dati del concorso nel sistema informatico messo a disposizione dal Concessionario, non connesso a nessuna rete e quindi non accessibile dall’esterno. Successivamente al caricamento dei dati, la Commissione inserisce nel sistema informatico la combinazione dei numeri vincenti del SuperEnalotto e il numero SuperStar. Si dà avvio, quindi, alla procedura di spoglio per l’individuazione delle ricevute di gioco vincenti e alla redazione del relativo elenco, comprensivo delle relative quote di vincita.
Sono due le estrazioni giornaliere del concorso nato nel 2018
Partecipare al Million Day è davvero semplicissimo. Basta, infatti, compilare una schedina scegliendo 5 numeri compresi tra l’1 e il 55. In palio il primo premio di categoria da un milione di euro.
Il gioco in questione offre anche l’opportunità di partecipare ad una seconda estrazione di 5 numeri, dei 50 restanti, e vincere i premi dell’opzione Extra fino a 100.000 euro.
Nuovo appuntamento con il gioco seguitissimo da tutti gli italiani
Il gioco del Million Day ha fatto il suo esordio il 7 febbraio 2018. In origine, era possibile compilare e giocare le schedine solo in ricevitoria. Successivamente i giocatori hanno potuto iniziare ad effettuare le loro giocate anche online, tramite dispositivi mobile.
La prima grande vincita da un milione di euro è stata registrata il 16 febbraio 2018, alla decima estrazione.