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Million Day

Million Day, l’estrazione delle 13:00 di mercoledì 6 marzo

Il concorso si basa sull’estrazione casuale di 5 numeri compresi tra 1 e 55

Nuova estrazione in compagnia del Million Day.

Il gioco del Million Day ha fatto il suo debutto il 7 febbraio 2018. In origine, era possibile compilare e giocare le schedine solo in ricevitoria.

Poco dopo, ai giocatori è stata data la possibilità di effettuare le proprie giocate anche online.

La prima grande vincita è avvenuta il 16 febbraio 2018, alla decima estrazione, con la quale il vincitore ha avuto la possibilità di riscuotere il premio da un milione di euro.

La combinazione vincente è:

6-9-27-45-49

I numeri Extra:

13-19-29-37-52

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Eventi

Nasce FAIR, la nuova Fondazione per il gioco responsabile

Per la prima volta in Italia un approccio basato sulle migliori esperienze mondiali di Gioco Responsabile 

Una nuova iniziativa volta ad affrontare con determinazione le sfide della tutela dei consumatori e del Gioco Responsabile in Italia: si tratta di FAIR, presentata oggi a Roma.  

Costituita su iniziativa di Sisal, FAIR è un’eredità tangibile dell’impegno dell’azienda sulle attività di studio e prevenzione del gioco problematico, proponendosi come punto di riferimento aperto a tutte le organizzazioni desiderose di contribuire alla ricerca, all’ascolto e all’innovazione nel campo del Gioco Responsabile, con l’obiettivo di coinvolgere e includere anche altri attori del settore per affrontare in maniera scientifica la sfida cruciale per il futuro dell’industria del gioco. 

Il Consiglio Direttivo della Fondazione FAIR è composto da esperti provenienti da diverse discipline, garantendo una prospettiva indipendente, autorevole, multidisciplinare e credibile.

A guidare il Consiglio Direttivo sarà Matteo Caroli, professore ordinario di gestione delle imprese internazionali alla LUISS Business School, affiancato da Silvia Castiglioni (Vice Presidente), Ricercatrice presso la facoltà di Psicologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Emanuela Girardi, esperta di Intelligenza Artificiale e fondatrice di Pop AI, Stefania Siani, creativa, CEO di Serviceplan Italia e Presidente dell’Associazione Italiana Art Director, e Auro Palomba, esperto di comunicazione e Presidente di Community.

Il comitato scientifico sarà diretto da Stefano Mainetti, Co-direttore scientifico dell’Osservatorio Cloud Transformation della School of Management del Politecnico di Milano e sarà composto anche da Edoardo Lozza, Professore Ordinario presso la Facoltà di Psicologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e Maurizio Benzi, Head of Digital Strategy Consulting di Casaleggio Associati. Il coordinamento delle attività della Fondazione Sarà assicurato da Stefano De Vita, Direttore Generale. 

Matteo Caroli, presidente Fondazione FAIR

FAIR si impegna a fronteggiare le complessità del Gioco Responsabile con indipendenza, rigore scientifico e trasparenza” ha dichiarato Matteo Caroli, Presidente della Fondazione. “Approfondiremo tematiche cruciali come i comportamenti, la comunicazione, la relazione con i giocatori e l’uso e l’impatto della tecnologia per contribuire concretamente alla promozione di un modello di Gioco Responsabile basato su evidenze e conoscenze approfondite. Ci impegneremo anche per favorire il rafforzamento delle normative, delle azioni istituzionali e dei comportamenti delle imprese per una concreta diffusione del gioco responsabile”.

Nei prossimi mesi la Fondazione sarà impegnata a promuovere un modello di ricerca indipendente per fornire dati e stimoli alle istituzioni e a tutti gli attori del settore, sensibilizzare gli stakeholder attraverso la promozione di linee guida comuni, sostenendo l’adozione attiva di un modello condiviso di Gioco Responsabile capace di portare in Italia sia proposte innovative che standard e misure già sperimentate con successo all’estero.

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Normativa

Riordino giochi, non solo online ma anche rete fisica: il monito dell’Eurispes

I rischi per utenti, imprese ed Erario. Dal costo della concessione online ai PVR, dall’importanza della rete fisica agli esercizi generalisti

Momento di grande importanza per il settore del gioco pubblico in Italia: è infatti in corso l’iter che porterà all’approvazione del decreto legislativo con il quale il Governo intende avviare il riordino dei giochi pubblici, atteso da tempo dagli operatori. Non mancano però le problematiche e gli scontenti: l’intervento del Governo si è infatti concentrato in particolare sui soli giochi “a distanza”, lasciando per ora da parte il gioco fisico

Questo doppio binario di intervento rischia di creare squilibri a vantaggio dei sistemi illegali. I numeri indicano infatti una crescita esponenziale dell’online e ciò rende sicuramente necessario porvi attenzione: nel 2022, la raccolta “fisica” è stata di 63 miliardi, quella online ha raggiunto invece i 73 miliardi (+373% rispetto al 2012), con una previsione di arrivare a circa 83,5 miliardi del 2023.

Lo Schema di Decreto stabilisce dunque i nuovi costi delle concessioni dell’online: una tantum di 7 milioni di euro per ogni concessione della durata di 9 anni, mentre per quelle precedenti si versavano circa 250.000 euro. Il rischio di questa misura è quello di tradursi in un indebolimento della protezione degli utenti, attraverso una contrazione significativa del perimetro del mercato legale, attualmente occupato da 93 soggetti concessionari, e, in parallelo, di rivitalizzare l’offerta illegale degli operatori online senza concessione (i cosiddetti .com).

Circa l’80% della raccolta del gioco online fa capo a 20 concessionari, il Governo ipotizza che almeno 30 delle medie imprese già operanti (su 93 complessive) potrebbero trovare remunerativa la partecipazione alla gara, pur sopportando un onere concessorio cresciuto di ben 28 volte.

A margine dei dati, si evidenzia d’altronde il forte rischio che la nuova gara europea, che dovrebbe concludersi entro la fine dell’anno, possa avvantaggiare ulteriormente imprese straniere e multinazionali a scapito delle piccole e medie imprese che fino ad oggi si sono impegnate nella filiera del gioco online (dai PVR alle società di servizi, alle stesse concessionarie di medie dimensioni cui fa riferimento il Governo). Sotto il profilo erariale, la nuova gara per la raccolta online dovrebbe produrre entrate pari a circa 350 milioni di euro. Va però ricordato che gli introiti dello Stato dal comparto provengono in massima parte dai prelievi sul gioco fisico.

Relativamente al 2022, esso ha assicurato alle casse dello Stato 9,2 miliardi, contro 1 miliardo apportato dall’area del gioco online: una ulteriore migrazione dal fisico all’online, indotta anche dal vantaggio competitivo registrato dal mercato online che può contare su di una corsia preferenziale della strada del riordino, potrebbe quindi comportare impatti negativi per l’Erario in termini di minori entrate. 

Il provvedimento, d’altra parte, “sfiora” l’ambito della rete fisica su uno specifico aspetto: la normazione dei PVR, ovvero i Punti Vendita e Ricarica, autorizzati dai concessionari online per l’apertura e la ricarica dei conti di gioco e che rappresentano la proiezione territoriale dell’offerta online e il principale strumento di promozione commerciale nel quadro dei vigenti divieti di pubblicità (“decreto Dignità”).

Il Governo stima che i PVR attivi sul territorio siano attualmente 50.000. In proposito, si deve riconoscere che averli “circoscritti” a quei soggetti già inseriti nella filiera regolamentata del gioco, se va nella direzione di disboscare il territorio dalla presenza di realtà presso le quali si sono evidenziati numerosi casi di irregolarità o illegalità, per altro verso, esclude una platea di esercizi aperti al pubblico che da anni svolge questa attività con un impatto quindi sulle piccole imprese che ne traevano un introito e che si troveranno in balìa dell’offerta dei bookmaker stranieri (.com) per essere assorbiti nelle reti illegali.  

Nella prima riunione della Conferenza Unificata per le valutazioni sullo schema di decreto legislativo tenutasi il 25 gennaio scorso, le Regioni, le Province Autonome e le Autonomie Locali hanno sottolineato l’esigenza che il Governo sottoponga alla Conferenza il testo dei provvedimenti sul riordino della rete fisica prima della loro emanazione, sulla scorta dell’esperienza dell’Intesa siglata nel 2017, ponendo l’accento sulla necessità di un loro coinvolgimento nella definizione delle linee generali delle misure da porre in essere per contrastare il Disturbo da Gioco d’Azzardo.

Di particolare interesse è la proposta avanzata dalle Regioni di una propria compartecipazione, nella misura del 5%, a partire del 2027, al gettito dell’imposta sugli apparecchi di gioco, finalizzata ad interventi per rafforzare la prevenzione e la cura delle dipendenze da gioco e altre fragilità sociali.

Un’altra considerazione svolta dalle Regioni e che conferma l’interconnessione tra l’area dell’online e quella del fisico e quindi l’importanza di un approccio unitario, è quella relativa ai PVR. È stata sottolineata l’importanza per le Regioni di poter accedere alle informazioni relative alle sedi di tali punti in quanto, essendo qualificati “luoghi della rete fisica di gioco”, la conoscenza della loro ubicazione rappresenta un’informazione necessaria per definire i criteri di distribuzione e concentrazione territoriale delle reti fisiche del gioco e per le misure per contrastare le dipendenze.  

In considerazione di quanto detto, è importante che il Governo dia seguito a quanto previsto al comma 2 dell’art. 1 del disegno di legge sull’online: «Le disposizioni relative ai giochi pubblici ammessi in Italia raccolti attraverso rete fisica sono contenute in un successivo decreto legislativo emanato dopo la definizione di una apposita intesa programmatica al riguardo tra Stato, Regioni e Enti locali».

Per quanto riguarda l’offerta di gioco “fisico”, i temi da affrontare e risolvere sono molteplici: da quello del rinnovo delle concessioni, per superare la logica provvisoria delle proroghe, alla creazione di un quadro definitivo e stabile dei prelievi erariali, oggetto da anni di continui aumenti assunti in logica di cassa; dalla instaurazione di un corretto rapporto tra Stato e Regioni nella determinazione della dislocazione dell’offerta territoriale, alla condivisione di azioni concrete, efficaci e realmente applicabili, nel contrasto al Disturbo da Gioco d’Azzardo.

Non affrontare questi aspetti problematici significherebbe assistere ad un deperimento del “canale fisico” con effetti negativi su diversi piani come recentemente illustrato nell’ambito del Tavolo di confronto promosso dall’Eurispes che ha acceso un faro sulle specificità della rete fisica dell’offerta di gioco pubblico e le funzioni positive da essa svolte. 

In primo luogo va evidenziata la rilevanza occupazionale dell’offerta di gioco pubblico su rete fisica: tra i 140.000 e i 150.000 addetti tra dipendenti e FTE (full time equivalenti). Questi numeri attestano la dimensione labour intensive di una filiera che, peraltro, incarna lo 0,5% del Pil nazionale (circa 10 miliardi di euro, con 9,2 miliardi di euro per l’Erario). Inoltre, se è vero che le Concessioni sono in capo ad aziende medie e grandi, nella filiera operano però anche le piccole-medie aziende dei gestori, che rappresentano l’anello di collegamento con gli esercenti, e che a loro volta utilizzano prestazioni in outsourcing da soggetti esterni. 

Infine, gli esercenti operano in circa 85.000 punti vendita, tra specializzati e generalisti. Questi ultimi (circa 50.000), rappresentano ancora una rete capillare. Gli attuali “numeri” della rete fisica hanno già risentito di una riduzione tra il 2017 e il 2022. Se nel riordino dell’offerta su rete fisica si operasse nel senso di una limitazione ulteriore dei punti vendita, il rischio di un impatto negativo sull’occupazione diverrebbe una certezza. Una marginalizzazione della rete fisica dell’offerta legale, inoltre, comprometterebbe il decisivo ruolo di presidio della legalità che essa rappresenta. 

Un altro aspetto problematico che il riordino dovrebbe affrontare, è quello del cosiddetto “federalismo del gioco”. L’Eurispes negli ultimi anni ha più volte segnalato che le politiche assunte a livello regionale per contrastare i rischi del gioco problematico e/o patologico, hanno prodotto misure a macchia di leopardo che, comunque, sono state accomunate dall’assunzione di strumenti come il cosiddetto “distanziometro” e la compressione degli orari. Questi strumenti per un verso sono risultati inapplicabili, e quindi oggetto di continue moratorie, per altro verso, dove anche solo parzialmente applicati, comportano la pratica scomparsa di parte consistente dell’offerta di gioco legale. 

Da ciò discendono seri problemi per la tenuta complessiva dell’offerta di gioco pubblico. In primo luogo, la marginalizzazione dell’offerta fisica impatta negativamente sui livelli occupazionali, che si concentrano proprio sugli esercizi specializzati e su quelli generalisti.

Inoltre, va considerato che l’Erario incassa dall’offerta di determinati prodotti, AWP e VLT, parte consistente del PREU: dei circa 10,5 miliardi del 2023, più di 5,5 miliardi derivano proprio dalle giocate attraverso apparecchi. Dal 2017 al 2023 questa cifra, tra l’altro, è già scesa del 10%: 5,5 contro 6,1 miliardi. Se questo trend si approfondisse, l’Erario ne risulterebbe fortemente danneggiato, anche perché proprio sugli apparecchi si realizza un prelievo maggiore, mentre, a parità di volumi di gioco, l’online è soggetto ad un prelievo decisamente inferiore.

In conclusione, l’auspicio è che tutti i soggetti deputati e interessati alla regolamentazione dell’offerta di gioco pubblico prendano atto di quanto contenuto nello Schema di Decreto con l’obiettivo di migliorarlo e, soprattutto, di giungere quanto prima ad un reale e complessivo riordino che affronti in maniera organica le problematiche della rete fisica.

In questo ineludibile processo è essenziale ascoltare quanto prima la voce delle Autonomie Locali, ma anche quella degli operatori, consapevoli che il tempo non è un elemento “neutro”. Ulteriori ritardi vedrebbero infatti approfondirsi i trend che il mercato, così come oggi è normato, sta oramai chiaramente manifestando, e che prefigurano una progressiva marginalizzazione della rete fisica.

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Lotterie e Gratta e Vinci

La Svizzera ‘regina’ dell’Euromillions segna un record storico

La lotteria europea è nata esattamente 10 anni fa

EuroMillions è una lotteria europea lanciata inizialmente in Francia, Spagna e Regno Unito ed alla quale, successivamente, hanno aderito anche altri Paesi, quali Austria, Belgio, Irlanda, Lussemburgo, Portogallo, Svizzera, Andorra, Liechtenstein, Monaco e l’Isola di Man.

La prima estrazione si è svolta venerdì 13 febbraio 2004.

Giocare è semplice. Si devono scegliere cinque numeri, da 1 a 50, e due numeri stella, che vanno da 1 a 12. Il jackpot si ottiene centrando i cinque numeri principali e i due numeri stella, che durante il sorteggio vengono estratti da due macchine contenenti palline numerate. L’estrazione si svolge ogni martedì e venerdì sera a Parigi.

Per la sola Confederazione elvetica è inoltre disponibile una estrazione aggiuntiva, detta 2 chance, in cui vengono estratte altri due numeri, grazie ai quali è possibile vincere premi aggiuntivi che possono arrivare anche a diverse migliaia di euro.

E proprio in Svizzera è stato centrato il premio record all’Euromillions di 240 milioni di euro lo scorso 8 dicembre grazie alla combinazione vincente 17, 30, 42, 48 e 50 e alle due stelle 4 e 8.

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Vincicasa

VinciCasa, l’estrazione di martedì 5 marzo

Due anni di tempo a disposizione del vincitore per concludere l’acquisto della casa

Nuova estrazione del VinciCasa, il concorso che mette in palio ogni giorno un premio da 500.000 euro, costituito da 200.000 euro in contanti e subito e la parte restante per l’acquisto di una o più case su tutto il territorio italiano.

La giocata minima è di una combinazione da 5 numeri, al prezzo di 2 euro.

La combinazione vincente è:

2-7-22-28-32

Le quote:

CATEGORIAVINCITORIVALORI IN EURO (€)
Punti 50
Punti 47229,70 €
Punti 330118,89 €
Punti 229452,66 €

Per finalizzare l’acquisto della casa, il vincitore ha 2 anni di tempo dal giorno successivo alla pubblicazione del Bollettino ufficiale del concorso vinto.

Il vincitore può acquistare più immobili ma solamente sul territorio italiano.

Nel caso in cui il valore di compravendita dell’immobile scelto dal vincitore sia superiore alla quota di Premio vincolata all’acquisto della casa, la differenza resta a carico del vincitore.

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Million Day

Million Day, l’estrazione delle 20:30 di martedì 5 marzo

Da quando è nato il concorso sono stati centrati 277 premi da un milione di euro

Nuovo appuntamento con il Million Day, il concorso che ogni giorno mette in palio un milione di euro con il premio di prima categoria.

Si può giocare sia in ricevitoria sia online, scegliendo 5 numeri compresi tra 1 e 55. Il costo di ogni giocata è di 1 euro.

La combinazione vincente è:

2-16-30-52-55

L’estrazione della modalità Extra:

17-20-42-46-54

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Million Day

Million Day, l’estrazione delle 13:00 di martedì 5 marzo

L’ultimo premio massimo è stato centrato a Brancaleone (RC) il 31 gennaio

Nuovo appuntamento con il Million Day, il concorso che ogni giorno mette in palio un milione di euro con il premio di prima categoria.

Si può giocare sia in ricevitoria sia online, scegliendo 5 numeri compresi tra 1 e 55. Il costo di ogni giocata è di 1 euro.

La combinazione vincente è:

5-11-22-40-50

L’estrazione della modalità Extra:

2-9-25-49-53

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Lotto e 10eLotto

Estrazioni Lotto e 10eLotto: i numeri di martedì 5 marzo

Le estrazioni di oggi martedì 5 marzo 2024: i 90 numeri si mettono in gioco

Estrazione del martedì per il Lotto e 10eLotto.

Al Lotto si può giocare scegliendo una delle 11 ruote previste, vale a dire Bari, Cagliari, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Venezia, Nazionale.

E’ previsto anche il gioco su “Tutte”. In questo caso per vincere è sufficiente che la combinazione giocata esca su una qualsiasi di queste ruote: Bari, Cagliari, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Venezia. Dal gioco su Tutte è esclusa la ruota Nazionale.

Si può giocare su più ruote contemporaneamente. I numeri in gioco vanno dall’1 al 90.

Si può giocare in tutte le ricevitorie autorizzate, oppure sui siti che prevedono questo servizio o attraverso una apposita app.

I numeri estratti per il Lotto sono:

BARI7967457288
CAGLIARI42546303
FIRENZE454862693
GENOVA6852388546
MILANO842574
NAPOLI557911587
PALERMO2123138318
ROMA132159118
TORINO745658047
VENEZIA7380855332
NAZIONALE3312164628

La combinazione del 10eLotto:

4-5-7-8-13-21-23-38-42-45-46-48-52-55-62-67-68-73-79-80

Numero Oro: 79 Doppio Oro: 79-67

Numeri Extra:

1-2-3-11-30-53-58-59-65-69-72-74-83-85-88

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SuperEnalotto

Estrazioni SuperEnalotto, la combinazione di martedì 5 marzo

L’ammontare dei premi non riscossi viene versato all’Erario

Estrazione del martedì per il SuperEnalotto.

Al SuperEnalotto si vince facendo “2”, “3”, “4”, “5”, “5+1” e “6” punti. Ogni giocata è composta da 6 numeri compresi tra 1 e 90.

Il termine per richiedere la vincita è di 90 giorni dal giorno successivo alla pubblicazione del bollettino ufficiale con la combinazione vincente.

Per vincite fino a 520 euro si può riscuotere presso qualsiasi ricevitoria Sisal.

Per vincite fino a 5.200 euro ci si può recare presso la ricevitoria dove si è effettuata la giocata.

Per vincite tra 5.200 e 52.000 euro il vincitore può effettuare una richiesta di bonifico presso i Punti Pagamento Premi di Sisal.

Per vincite superiori a 52.000 euro si dovrà presentare la ricevuta di gioco vincente agli Uffici Premi Sisal di Milano o Roma.

La combinazione vincente di martedì 5 marzo è:

79 43 53 82 16 80 Jolly 74 SuperStar 61

Come avviene lo spoglio?

Tra la chiusura della raccolta (ore 19.30) e l’inizio della procedura di estrazione (ore 20.00) la Commissione dell’Agenzia delle dogane e dei Monopoli, deposita nell’armadio blindato i dischi ottici, non riscrivibili e non modificabili, su cui sono salvate tutte le combinazioni giocate.

Una volta avvenuta l’estrazione della combinazione vincente, la Commissione provvede al prelievo dall’armadio dei dischi ottici e ad inserire i dati del concorso nel sistema informatico messo a disposizione dal Concessionario, non connesso a nessuna rete e quindi non accessibile dall’esterno. Successivamente al caricamento dei dati, la Commissione inserisce nel sistema informatico la combinazione dei numeri vincenti del SuperEnalotto e il numero SuperStar. Si dà avvio, quindi, alla procedura di spoglio per l’individuazione delle ricevute di gioco vincenti e alla redazione del relativo elenco, comprensivo delle relative quote di vincita.

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Lotterie e Gratta e Vinci

La fortuna bussa due volte in Svizzera: in tre mesi centrate due vincite record

Il vincitore di sabato scorso forse un abitante del Canton Ticino

La Svizzera delle lotterie celebra un momento storico. Un fortunato giocatore ha battuto ogni record precedente del Lotto svizzero sabato 2 marzo, aggiudicandosi un jackpot di 67,4 milioni di euro (64,6 milioni di franchi svizzieri). Questa cifra si colloca appena sotto il massimo storico di 70 milioni di franchi vinti nel 2016, ma, a differenza di quel premio, quella di sabato scorso è stata assegnata a un unico vincitore, facendo di questa la più grande vincita individuale nella storia del Lotto svizzero. Il precedente record individuale era di 48,6 milioni di franchi, stabilito nel 2014.

La fortunata combinazione di numeri che ha trasformato un giocatore in multimilionario era 5, 14, 33, 35, 36, 41, con il numero jolly 4. Con l’attenzione ora rivolta alla prossima estrazione, prevista per domani, il jackpot sarà ridotto a “soli” 1,5 milioni di franchi.

Il vincitore potrebbe essere residente nel Canton Ticino, vicino al confine italiano, o in Svizzera tedesca.

Ma questo è un periodo particolarmente fortunato per i giocatori svizzeri. E’ infatti di dicembre scorso l’altra vincita record centrata proprio nel paese d’oltralpe. La vincita record all’Euromillions da 240 milioni di euro è stata infatti centrata in Svizzera. E chissà che non valga anche il detto “non c’è due, senza tre”.