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Lotto e 10eLotto

Estrazioni Lotto e 10eLotto: i numeri di martedì 27 febbraio

Le estrazioni di oggi martedì 27 febbraio 2024: i 90 numeri si mettono in gioco

Appuntamento del martedì in compagnia del Lotto e 10eLotto.

Al Lotto è possibile puntare diverse combinazioni.

Estratto: per vincere basta indovinare un numero tra quelli in gioco

Estratto determinato: bisogna indovinare la posizione esatta (1°, 2°, 3°, 4° o 5° posto) nel quale verrà estratto il numero scelto

Ambetto: per vincere basta indovinare uno dei numeri in gioco e l’estratto precedente o successivo all’altro. Ad esempio giocando i numeri 15 e 37, con l’ambetto vengono messi contemporaneamente in gioco gli ambi 15-36, 15-38, 14-37 e 16-37. Attenzione con l’ambetto non è valida la coppia base (nell’esempio sopra non sarebbe valido l’ambo 15-37 che andrà eventualmente puntato a parte)

Ambo: per vincere basta indovinare 2 dei numeri in gioco

Terno: per vincere basta indovinare 3 dei numeri in gioco

Quaterna: per vincere bisogna indovinare 4 dei numeri in gioco

Cinquina: per vincere bisogna indovinare 5 dei numeri in gioco

I numeri estratti per il Lotto sono:

BARI131578169
CAGLIARI445255230
FIRENZE4583868251
GENOVA8714905068
MILANO6064726582
NAPOLI6353711934
PALERMO3446108021
ROMA591528461
TORINO5740832874
VENEZIA5910436978
NAZIONALE4083322880

La combinazione del 10eLotto:

1-4-10-13-14-15-25-34-40-45-46-53-57-59-60-63-64-83-86-87

Numero Oro: 13 Doppio Oro: 13-1 Gong: 40

Numeri Extra:

19-28-30-43-50-51-52-65-69-71-72-80-81-82-90

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SuperEnalotto

Estrazioni SuperEnalotto, la combinazione di martedì 27 febbraio

Si apre una nuova settimana con la sestina milionaria

Estrazione del martedì per il SuperEnalotto.

Al SuperEnalotto si vince facendo “2”, “3”, “4”, “5”, “5+1” e “6” punti. Ogni giocata è composta da 6 numeri compresi tra 1 e 90.

Il termine per richiedere la vincita è di 90 giorni dal giorno successivo alla pubblicazione del bollettino ufficiale con la combinazione vincente.

La combinazione vincente di martedì 27 febbraio è:

33 90 27 41 73 79 Jolly 34 SuperStar 39

Per vincite fino a 520 euro si può riscuotere presso qualsiasi ricevitoria Sisal.

Per vincite fino a 5.200 euro ci si può recare presso la ricevitoria dove si è effettuata la giocata.

Per vincite tra 5.200 e 52.000 euro il vincitore può effettuare una richiesta di bonifico presso i Punti Pagamento Premi di Sisal.

Per vincite superiori a 52.000 euro si dovrà presentare la ricevuta di gioco vincente agli Uffici Premi Sisal di Milano o Roma.

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Normativa

Giuliano Frosini (IGT): “Il riordino del gioco pubblico occasione da non sprecare per un’intesa tra Stato ed Enti Locali”

Intervista al Senior Vice President Institutional Relations, Public Affairs and Media Communication di IGT

Dal valore della rete fisica all’atteso riordino del gioco pubblico, dal rapporto politica-gioco al divieto di pubblicità, dalla scelta di puntare solo su Lotto e Gratta e Vinci all’importanza del mix fra tradizione e innovazione passando per l’incognita del Metaverso: tanti i temi trattati, in un’esclusiva intervista rilasciata al direttore di Agimeg Fabio Felici, da Giuliano Frosini, Senior Vice President Institutional Relations, Public Affairs and Media Communication di IGT.

Sono passati circa 3 anni dalla scelta di concentrare la vostra attività solo su Lotto e Gratta e Vinci. Qual è il bilancio di questo triennio?

“In un mercato come quello del gioco pubblico sono possibili due strade: o consolidi o vendi. Alla fine, la scelta dell’azienda è stata quella di vendere. Devo dire che ci riteniamo molto soddisfatti di quello che è avvenuto dopo questa scelta.

Prima di tutto perché questa operazione ci ha dato la possibilità di concentrarci sulle lotterie in Italia. La nostra idea è che questo segmento possa continuare ad essere molto amato dai giocatori. Questo è possibile anche grazie ad un’innovazione quotidiana che la rende un ever green del portafogli giochi.

Una innovazione che “ringiovanisce” la tradizione, sempre sostenuta in modo concreto da policy attente e innovative messe in campo dal Regolatore e dal gruppo giochi dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Un pensiero va anche ai tanti colleghi che lavorano su questi prodotti, utilizzando nuove tecnologie per stare al passo con i tempi.

Tali frontiere dell’innovazione e della tradizione sono percorribili anche grazie al presidio fisico della rete dei punti di vendita: la rete è la sentinella dei consumatori affinché quest’ultimi possano fruire di una esperienza di gioco sempre sicura e sostenibile. Si può immaginare che tali innovazioni possano essere proficuamente colte perché nei punti di vendita fisici sono sempre garantite quelle prospettive di sicurezza e di ordine pubblico che sono tra i capisaldi della nostra concessione.

E’ un periodo di grande fermento per il gioco pubblico in vista dell’atteso riordino del settore. La tua visione del settore nel medio-lungo termine fa parte della storia delle nostre interviste e quindi come pensi andrà a finire la questione del riordino?

Questa è una bella domanda. Io sono un grande appassionato di citazioni e stavolta mi fai venire in mente il maestro Yoda di Guerre Stellari: “fare o non fare. Non c’è provare!”. Credo che finora il riordino non si sia fatto per evitare un contrasto tra le istituzioni sul modello distributivo, che resta il cuore del riordino.

Adesso è il momento di fare, non di provare. E’ il momento di fare perché ci sono condizioni piuttosto favorevoli per un’intesa tra Stato ed Enti Locali: una di queste è che il Governo, quindi la politica, è più forte. Inoltre, negli uffici di diretta collaborazione dei ministri, c’è un gruppo di esperti che ha una conoscenza storica di queste questioni.

E infine, c’è anche un’industria più matura, cioè pronta a cogliere queste novità e ad utilizzarle anche in una chiave di investimenti sostenibili. Ho sempre affermato un principio e lo ribadisco anche in questa occasione. Non si può non partire dalla riaffermazione della riserva statale e del modello concessorio.

La mia opinione è che le decisioni devono nascere a livello statale. Poi ovviamente vanno considerati gli aspetti contemperativi e gli aspetti mitigativi che le norme concorrenti, come si chiamano oggi, si prefiggono. E quindi vanno considerate molto attentamente le situazioni di rischio che di volta in volta andranno analizzate anche sui territori. Io, però, non penso che sarebbe intenzione di nessuno tappezzare i territori di nuova offerta di gioco.

Penso invece che, se si partisse dall’esistente e se ne considerassero i modi e le forme, sarebbe un buon principio. Io credo che questa possa essere una fase più proficua di quella del passato perché ci sono spunti sui quali lavorare. Per prima cosa, è un po’ più chiara la richiesta di compartecipazione da parte degli enti locali. E poi perché il tanto tempo trascorso – l’ultimo tentativo concreto risale già a quasi dieci anni fa – se da un lato è un male, dall’altro ha aperto le porte alle tante innovazioni tecnologiche, che ormai fanno miracoli.

Ricerca, sviluppo e intelligenza artificiale consentono di avere monitoraggi costanti di luoghi, device, giocatori e dei loro comportamenti. Se il punto resta la riduzione e il controllo dell’offerta di gioco, considerata giustamente assai capillare, non c’è più bisogno di tenere lontani i giocatori; ma più proficuamente valutarne i comportamenti e prevenire eventuali approcci problematici. Penso che l’intera industria sosterrebbe un riordino che preveda investimenti sostenibili in tal senso da scambiare con stabilità e certezza delle regole, come per una qualunque altra industria o settore.

Rimanendo in campo politico, lo scorso anno hai dichiarato che la politica dovrebbe smettere di considerare “radioattivo” occuparsi del gioco pubblico. Cosa dovrebbe fare il settore per contribuire a “smaltire” questa radioattività?

Credo che finora sia mancata un po’ di propensione alla rappresentanza unitaria dei propri interessi, cosa che non guasterebbe. Più questi modelli di rappresentanza sono qualificati, infatti, e più le istituzioni e gli interlocutori politici si sentono a proprio agio nell’affrontare le questioni con le cosiddette terze parti. Va detto, però, che anche in quei settori considerati più ‘nobili’, come ad esempio l’energia, il gas, le telecomunicazioni, la frammentazione della rappresentanza è tipica di interessi poco convergenti.

Questi settori, tuttavia, hanno trovato il modo di adattarsi, di trovare punti d’incontro, di contemperare. Forse quello che ancora manca al settore del gioco pubblico, figlio di quelle proficue operazioni di legalizzazione portate avanti talvolta talmente velocemente da avere uno sviluppo tumultuoso, è non aver raggiunto questa maturità.

Mi pongo, però, una domanda: sono queste esuberanze che hanno indebolito le policy o piuttosto sono le incertezze delle regole che hanno determinato questo ‘si salvi chi può’, per cui ognuno cerca di affermare i propri interessi come prioritari rispetto ad altri? Mi rispondo da solo: si cominci a denuclearizzare il comparto, a trattarlo con la dignità industriale che esso invoca e sono sicuro che l’occasione non andrà perduta”.

Sono invece 4 gli anni da cui è diventato operativo il divieto di pubblicità. Visto il fallimento degli obiettivi per il quale era stato imposto non credi sia giunto il momento di “riammettere”, magari in maniera diversa rispetto al passato, il settore nel mondo delle comunicazione?

Se la domanda è sul recente anniversario del cosiddetto Decreto Dignità e del suo articolo 9, il mio giudizio resta critico: la comunicazione, appropriata e disciplinata, è esiziale per dare un tratto contraddistintivo all’offerta legale. Faccio un esempio: torna ciclicamente la questione della discussione sulle sponsorizzazioni sportive.

Il mondo dello sport rivendica un pedaggio sulle scommesse, visto che il mercato si sostiene su un catalogo di eventi che effettivamente con lo sport hanno a che fare. Allora proprio nell’ambito del riordino si può ripensare complessivamente il profilo della fiscalità e destinare una quota a progetti sociali, sport compreso.

La comunicazione, le sponsorizzazioni, anche sportive, possono svolgere un ruolo importante, a patto che per accontentare tutti non si ricorra sempre a nuove tasse che poi, proprio perché sono aggiuntive, non accontentano nessuno. Il tempo della riammissione è maturo, però, a mio giudizio, ciò deve avvenire in un contesto generale di rivalutazione del comparto, non in una mera logica di raccolta di risorse.

Circa un anno fa mi ha accennato il discorso del Metaverso facendomi anche degli esempi su cosa stava succedendo in questa realtà parallela. Il Metaverso è quindi una pericolosa incognita o il futuro del gambling?

Prima di tutto va detto che oggi il Metaverso, in quanto tale, forse rappresenta più una pericolosa incognita per sé stesso. Se, invece, per un attimo abbandoniamo l’idea del brand e ci focalizziamo su quell’insieme di esperienze digitali che ogni tanto ci danno un appuntamento con il futuro, credo siano un vere entrambe le opinioni: è il futuro, ma in alcuni ambiti, quando arriva il futuro, bisogna che questa maturazione sedimenti, stimolando anche policy di regolazione.

È un mondo, infatti, che in sé offre tante importanti opportunità, ma che espone anche a rischi. Se parliamo di gioco legale, è necessario studiare il fenomeno, fare in modo che l’esperienza di gioco abbia le stesse garanzie che ha assicurate un consumatore che si reca in tabaccheria a giocare un ambo sulla ruota di Roma.

Anche qui penso ad un sistema concessorio: il fatto di indossare un casco da realtà virtuale non autorizza nessuno ad esporre l’utente ad un bombardamento di offerte magari non legali. Ma non sono preoccupato: anche qui c’è un presidio del regolatore pubblico che studia i fenomeni con le diramazioni dei suoi team di cybersicurezza. E poi c’è un attore vigile che è una eccellenza italiana, SOGEI, il cui ruolo forse è poco conosciuto, ma è pur sempre un’eccellenza.

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Vincicasa

VinciCasa, l’estrazione di lunedì 26 febbraio

Si vince un premio indovinando 5, 4, 3 o 2 numeri della combinazione vincente

Nuovo appuntamento con il VinciCasa. Centrando 5 numeri, si vince un premio da 500.000 euro, di cui 200.000 euro in contanti e subito e la parte restante per l’acquisto di una o più case da scegliere in tutta Italia.

La combinazione vincente è:

11-15-18-29-32

Le quote:

CATEGORIAVINCITORIVALORI IN EURO
Punti 50
Punti 47185,72 €
Punti 321521,38 €
Punti 22.1922,89 €

Per finalizzare l’acquisto della casa, il vincitore ha 2 anni di tempo dal giorno successivo alla pubblicazione del Bollettino ufficiale del concorso vinto.

Il vincitore può acquistare più immobili ma solamente sul territorio italiano.

Nel caso in cui il valore di compravendita dell’immobile scelto dal vincitore sia superiore alla quota di Premio vincolata all’acquisto della casa, la differenza resta a carico del vincitore.

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Million Day

Million Day, l’estrazione delle 20:30 di lunedì 26 febbraio

Il concorso si basa sull’estrazione casuale di 5 numeri compresi tra 1 e 55

I giocatori possono partecipare all’estrazione del Million Day compilando una schedina, anche tramite dispositivi mobile, o comunicando al ricevitore i numeri da giocare.

Il Million Day offre anche l’opportunità di partecipare ad una seconda estrazione di 5 numeri, dei 50 restanti, e vincere i premi dell’opzione Extra.

La combinazione vincente è:

6-13-16-26-32

I numeri Extra:

18-20-28-33-41

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Million Day

Million Day, l’estrazione delle 13:00 di lunedì 26 febbraio

Primo appuntamento settimanale con il concorso che ogni giorno ha due estrazioni

Per partecipare al Million Day è necessario compilare una schedina selezionando 5 numeri compresi tra l’1 e il 55 e attendere le estrazioni delle combinazioni numeriche per scoprire se la propria giocata è vincente.

È possibile partecipare al gioco numerico a quota fissa del Million Day effettuando la propria giocata tutti i giorni, dal lunedì alla domenica, fino alle ore 12:50 per le estrazioni della mattina e fino alle 20:20 per quelle della sera.

La combinazione vincente è:

2-32-35-39-48

I numeri Extra:

9-18-28-37-53

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Simbolotto

Simbolotto: assenti e frequenti della ruota di Firenze

Il simbolo dei “Funghi” manca da ben 35 concorsi. “Cacio”, “Risata” e “Festa” tra i più estratti

A marzo, il Simbolotto è pronto a sbarcare sulla ruota di Firenze con tanti appassionati che tenteranno la fortuna nel concorso a premi associato alle estrazioni del Lotto. Tra i simboli che da più tempo mancano sulla ruota del capoluogo toscano, si piazzano al primo posto i “Funghi” (numero 43) che non vengono estratti da ben 35 concorsi.

Al secondo posto, con un’assenza di 32 estrazioni, troviamo invece i “Topi”, associati al numero 11. Chiudono il podio i simboli “Quadro” e “Disco”, associati rispettivamente ai numeri 40 e 32 ed entrambi non estratti da 28 concorsi. Le immagini del tris composto da “Braghe”, “Anguria” e “Culla” mancano invece tutte e tre da 25 estrazioni. I numeri di riferimento sono rispettivamente 8, 31 e 9.

Tutt’altra storia invece per i simboli più frequenti della ruota di Firenze. Dieci volte ciascuno sono usciti “Cacio” (numero 30), “Risata” (19) e “Festa” (20) mentre nove volte è toccato a “Testa” e “Baule” associati ai numeri 34 e 14. 

I giocatori, a partire da questo venerdì 1 marzo, potranno sbizzarrirsi a cercare i simboli vincenti. L’estrazione della combinazione dei 5 simboli vincenti  avviene quattro volte a settimana in concomitanza con l’estrazione del gioco del Lotto

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Vincicasa

VinciCasa, l’estrazione di domenica 25 febbraio

Una combinazione al giorno, l’appuntamento è alle 20,00

Ultimo appuntamento della settimana con il VinciCasa. Giocare è semplicissimo: basta scegliere 5 numeri su 40, convalidare la schedina in ricevitoria o online e, indovinando la combinazione estratta, si vincono una casa e 200.000 euro subito.

La combinazione vincente è:

6-11-24-33-35

Le quote:

CATEGORIAVINCITORIVALORI IN EURO (€)
Punti 50
Punti 40
Punti 313928,63 €
Punti 216713,17 €

Entro quando viene pagato il Premio di prima categoria?

Il 40% è liquidato in denaro entro e non oltre 60 giorni dalla scadenza del termine per la presentazione dei reclami.

Il 60% è reso disponibile entro e non oltre 60 giorni dalla scadenza del termine per la presentazione dei reclami. Questa quota dedicata all’acquisto degli immobili, sarà affidata a un soggetto erogatore che la consegnerà direttamente al venditore in sede di rogito, mediante assegni circolari.

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Million Day

Million Day, l’estrazione delle 20:30 di domenica 25 febbraio

Tutti i giorni due estrazioni per dare la caccia al premio milionario

È possibile partecipare al gioco numerico a quota fissa del Million Day effettuando la propria giocata tutti i giorni, dal lunedì alla domenica, fino alle ore 12:50 per le estrazioni della mattina e fino alle 20:20 per quelle della sera.

Le estrazioni Million Day ed Extra Million Day vengono annunciate ogni giorno alle ore 13:00 e alle ore 20:30 e sono visibili in ricevitoria, sul sito ufficiale Million Day, sull’App My Lotteries.

La combinazione vincente è:

6-10-26-39-40

I numeri Extra:

17-18-19-36-48

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Million Day

Million Day, l’estrazione delle 13:00 di domenica 25 febbraio

Sono 277 i premi milionari vinti da quando è partito il concorso

Domenica in compagnia del Million Day.

Per partecipare al Million Day è necessario compilare una schedina selezionando 5 numeri compresi tra l’1 e il 55 e attendere le estrazioni delle combinazioni numeriche per scoprire se la propria giocata è vincente.

La combinazione vincente è:

4-27-37-38-49

I numeri Extra:

6-23-41-42-48