I dati presentati nella ricerca ‘Italian Gaming Market: solid foundation and compelling value creation opportunities’ condotta da Bain & Company
Gioco pubblico sempre più in crescita in Italia, con l’online destinato a svolgere un ruolo trainante dell’industria nei prossimi cinque anni. A spiegarlo è la ricerca “Italian Gaming Market: solid foundation and compelling value creation opportunities”, condotta da Bain & Company, che analizza numeri e dati del gioco virtuale e fisico nel nostro paese.
In particolare, il report mostra come scommesse sportive e gaming, escluse le lotterie, abbiano generato in Italia nel 2022 una spesa di ben 13,7 miliardi di euro. Solo le scommesse sportive hanno visto una spesa dei giocatori pari a 2,8 miliardi di euro.
Nel panorama del settore del gioco, a trainare il movimento è il segmento dell’online: se infatti fino allo scorso anno, online e retail viaggiavano a braccetto in termini di crescita e volume di gioco, le previsioni dei prossimi cinque anni vedono il digitale in maggiore espansione.
Entro il 2027 infatti l’online è destinato quasi a raddoppiare, sia nelle scommesse sportive sia negli altri comparti del gaming, mentre il gioco fisico resterà stabile. Nei prossimi anni, quindi, assisteremo ad un’evoluzione del consumatore, sempre più digitale e multicanale. Due giocatori su tre, infatti, affermano di aver provato la versione online del proprio gioco preferito fisico. E chi non l’ha ancora fatto, dichiara di volerlo provare in oltre la metà dei casi.
Considerando i diversi segmenti di gioco, le scommesse – che oggi coprono circa il 20% del mercato con circa 4 milioni di giocatori, si prevede un canale online in crescita al 10%. Per quanto riguarda il segmento gaming – restante quota del mercato, con circa 10 milioni di giocatori oggi prevalentemente retail (7 su 10, solo 1 su 8 omni-channel) – la ricerca prevede una crescita più lenta.
“Complessivamente, il mercato oggi in Italia vale circa 14 miliardi di euro di spesa per scommesse e gaming, che arriva a quota 20 miliardi euro includendo lotterie, casino e bingo. Nonostante la sua dimensione significativa, questo mercato ha ancora spazi di crescita legati allo sviluppo del canale online, ad oggi ancora con un’incidenza del solo 30% rispetto a mercati maturi come il Regno Unito e i Nordics che vedono una penetrazione del 70-80%. Il retail continuerà comunque ad avere un ruolo centrale, come dimostrato anche dalle performance di business post pandemia”, spiega Antonio Travaglini, Partner Bain & Company.
“Le dinamiche sottostanti la crescita”, prosegue Andrea Alori, Partner Bain & Company, “sono spiegate da una proposizione omni-channel sempre più matura, con crescita della base di giocatori, oltre che dall’emersione di una parte rilevante del mercato illegale”.