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Million Day

Million Day, l’estrazione di mercoledì 22 giugno

Ogni giorno una doppia possibilità di vincere grazie all’opzione Extra

Nuovo appuntamento con il Million Day. Per partecipare è necessario compilare una schedina selezionando 5 numeri compresi tra l’1 e il 55 e attendere le estrazioni delle combinazioni numeriche per scoprire se la propria giocata è vincente.

La combinazione vincente è:

11-22-31-47-55

I numeri Extra:

29-40-41-42-44

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Normativa

Comitato Direttivo Fipe-Confcommercio: protagonista la situazione dei giochi pubblici

Dopo le chiusure per la pandemia, il settore si sta lentamente riprendendo

Si è tenuto ieri, il Comitato Direttivo nazionale FIPE – Confcommercio. Negli uffici di Piazza Belli a Roma, si sono affrontati i principali temi di mercato dei pubblici esercizi in questa fase economica, con particolare attenzione ai temi del rinnovo del contratto di lavoro (sul quale è in corso l’organizzazione del Focus di approfondimento che si terrà il prossimo 6 luglio a Roma) e della tematica dei Buoni Pasto, in vista della nuova gara Consip.

La Direzione Generale ha esposto i continui contatti avviati fin dai primi mesi dell’anno con l’Agenzia Dogane e Monopoli per il chiarimento e la semplificazione della disciplina degli apparecchi meccanici di puro intrattenimento offerti in luoghi pubblici.

Il Presidente di EGP-FIPE, Emmanuele Cangianelli, su richiesta del Presidente Stoppani, ha esposto la situazione dei giochi pubblici, rappresentando la fase di ripresa di sale bingo e gaming halls, pur finanziariamente appesantite dai recenti lunghi periodi di chiusura, e le problematiche tuttora esistenti anche per gli esercizi generalisti, derivanti dalle ormai croniche incongruenze normative tra legislazioni nazionale e locale, dalle tensioni competitive tra prodotti in concessione e dalle dinamiche di cambiamento dei consumi, soprattutto per le scommesse sportive.

È stata ribadita la stretta collaborazione tra Federazione e organizzazione di categoria nelle attività istituzionali nazionali ed a livello regionale.

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Normativa

Biliardini, ADM: “Nessuna nuova regolamentazione, attenzione alle fake news. Gioco della tradizione italiana da salvaguardare”

Una norma del 2012 ha inserito i biliardini tra gli apparecchi da disciplinare con interventi ministeriali

L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli apprende con rammarico le false notizie apparse sugli organi di stampa nelle ultime ore sulla regolamentazione dei biliardini. ADM infatti è ben consapevole della rilevanza di questi giochi nella cultura e tradizione degli italiani.

Nelle ultime ore, nessuna nuova regolamentazione è intervenuta per modificare la normativa di settore già esistente. I biliardini, come sempre, potranno essere liberamente installati in tutti i luoghi aperti al pubblico in continuità con le regole del passato e secondo le modalità già previste.

È utile ripercorrere, rapidamente, lo sviluppo della vicenda per chiarire i punti principali della materia rappresentando preliminarmente che gli uffici dell’Agenzia non hanno attivato – e al momento non intendono attivare – alcun intervento di controllo sul territorio.

Una norma del 2012 ha inserito i biliardini fra quegli apparecchi le cui caratteristiche devono essere disciplinate da interventi ministeriali: ciò con l’intento di garantire la sicurezza dell’esercizio. A titolo esemplificativo per comprendere l’utilità dell’intervento, tra i diversi documenti che il produttore deve presentare per la commercializzazione del prodotto sono presenti anche quelli che garantiscono gli standard di sicurezza dei giocatori previsti dalle normative europee. Queste regole valgono naturalmente solo nei luoghi aperti al pubblico e non per la vendita di biliardini a privati.

Un intervento normativo del 2020 ha consentito all’Agenzia di intervenire come ente di regolazione.

Conseguentemente, nel 2021, nei mesi di maggio e giugno, sempre per salvaguardare i biliardini già installati nei luoghi aperti al pubblico ed evitare che una norma inapplicata del 2012 portasse a centinaia di sequestri su tutto il territorio nazionale, l’Agenzia ha adottato regole semplificate di autodichiarazione che non prevedono più una autorizzazione ma un semplice nulla osta.

Sotto l’aspetto tributario, tali apparecchi sono assoggettati, da oltre venti anni, all’imposta sugli intrattenimenti. Anche in questo caso, nulla è cambiato con la nuova regolamentazione ed è quindi oggettiva l’inesattezza delle informazioni riportate sui media.

Da ultimo, l’Agenzia sempre con l’intento di garantire lo svolgimento di questo importante intrattenimento, si è fatta promotrice di una nuova norma di semplificazione, che in questi giorni risulta essere in discussione in Parlamento. Verrebbero in tal senso eliminati, dagli obblighi certificativi posti dalle leggi oggi in vigore, proprio i biliardini. Inoltre, l’Amministrazione, quale organo tecnico di settore, ha sempre fornito parere istruttorio favorevole ad interventi normativi aventi analogo fine e valore sociale.

“Si rassicura tutto il settore e tutti i giocatori – afferma il Direttore Generale Marcello Minenna – che anche per l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli il calcio balilla rappresenta uno dei giochi della storia e della tradizione di tutti noi italiani da salvaguardare e promuovere anziché da ostacolare, non essendo in alcun modo assimilabili ad apparecchi con vincita in denaro come videolottery e slot.” cdn/AGIMEG

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Normativa

Bassetti: “Anche con contagi in aumento no a chiusura esercizi commerciali e sale. Il Covid va trattato come una nuova influenza”

La pandemia, i tamponi, i vaccini e le chiusure: che estate sarà per gli italiani?

“Bisogna capire cosa fare, cambiare il presente per salvare il futuro, perché le nostre scelte condizioneranno in maniera irreversibile la vita delle prossime generazioni. Così il Prof. Matteo Bassetti, Direttore della Clinica Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova scrive nel suo libro “Il mondo è dei microbi”. Un tema quanto mai caldo in questi giorni visto l’aumento dei casi di infezioni da Covid. E non sono pochi coloro che iniziano a preoccuparsi di un possibile ritorno di restrizioni e chiusure. In un’intervista ad Agimeg, il professor Bassetti ha delineato lo stato dell’arte della situazione epidemiologica e le conseguenze si potrebbero avere nei prossimi mesi.

Professore, il mondo è davvero dei microbi ma soprattutto del Covid? Stiamo assistendo ad un aumento dei contagi e siamo in estate, una stagione in cui i numeri dovrebbero andare dalla parte opposta. Rischiamo di andare incontro ad un autunno ed un inverno ancora più pesanti di quelli che abbiamo già passato?

In realtà il mondo è dei microbi e non solo del Covid, perché in realtà il Covid è solo uno dei tanti nemici che abbiamo. Se fosse solo il covid saremmo molto felici perché di fatto gli abbiamo già messo la museruola. Oggi il Covid non è più quello che avevamo due anni fa, è poco più di un raffreddore, di una forma influenzale.

I numeri che vediamo oggi sonocertamente importanti, dimostrano che siamo davanti ad una variante molto più contagiosa del virus originale. Basti pensare che nel 2020, agli inizi del Covid, la capacità di contagio era di 2,5. Ogni persona infettata con il Covid ne contagiava altri 3 o 4. Oggi siamo con dei valori a 15 o 16 ed in alcuni casi si parla di 18. Ogni persona che prende il Covid ne contagia 18 e quindi l’infezione sembra correre moltissimo. Ma è diverso dallo scorso anno, quando non avevamo la copertura vaccinale che abbiamo oggi. 

E poi lo scorso anno per fare un tampone dovevi andare in farmacia o in ospedale. Oggi vai al supermercato e ti compri un tampone e te lo fai a casa. Quindi molte cose sono cambiate in maniera importante. Il punto è: ci interessa sapere quanta gente ha il raffreddore-influenza o ci interessa sapere quanta gente è in ospedale? A me personalmente interessa la seconda parte, cioè chi sta in ospedale, chi sta male, chi ha bisogno dell’ossigeno, chi della rianimazione.

Quindi dove siamo oggi? Certamente ci sono tanti contagi ma gli ospedali assolutamente non soffrono. Abbiamo tantissime possibilità di curare le persone. Quindi non è assolutamente la situazione che abbiamo vissuto nelle stagioni precedenti“.

Quanto è reale il rischio di rivedere esercizi commerciali e sale chiuse?

Non voglio neanche sentire nominare la possibilità che ci possano essere ancora restrizioni o chiusure. Bisogna guardare anche quello che fanno gli altri. Non possiamo pensare di essere più avanti di tutti di gli altri Paesi del mondo. Quello che sta succedendo è già accaduto in Portogallo, Spagna, Germania e Sud Africa e lo hanno affrontato in maniera assolutamente razionale e senza insignificanti allarmismi, con aumenti di contagi che non hanno portato a significativi aumenti dei ricoveri. Quindi o impariamo a convivere con un Covid diverso, a vederlo come una forma influenzale o se continuiamo ad avere lo stesso atteggiamento nei confronti del Covid, nonostante i vaccini, i farmaci e le conoscenze che abbiamo, commettiamo un grandissimo errore che ovviamente si ripercuote sul paese, come è già successo.

Dobbiamo uscire, soprattutto la politica, da quella sorta di prigionia che era il Covid prima maniera. Dobbiamo capire che oggi la situazione è diversa, soprattutto grazie ai vaccini. Poi cosa succederà nel prossimo futuro, nessuno può saperlo. Io penso che se il prossimo autunno ci sarà un richiamo vaccinale, magari con un vaccino più specifico, sulle varianti, avremo un autunno-inverno come lo abbiamo già affrontato.

Non abbiamo mai fatto un milioni di tamponi come è successo per il Covid. Cosa sappiamo dei virus che c’erano prima del Covid? Nel 2019 cosa sappiamo dei virus che circolavano? Abbiamo mai fatto una ricerca spasmodica come stiamo facendo oggi a chiunque avesse qualche sintomo influenzale? Oggi secondo me stiamo facendo molti tamponi e anche per questo la situazione è diversa”.

Che consiglio darebbe in questo momento alle persone e alla politica?

“Alle persone direi di continuare a fare quello che hanno sempre fatto, cioè di continuare ad usare la mascherina, soprattutto le persone fragili o anziane. Di vaccinarsi chi non l’ha ancora fatto. Di pensare già al prossimo autunno magari con un richiamo vaccinale. E di godersi questa estate senza stare troppo a guardare i telegiornali ed i numeri che vengono proposti. La politica dovrebbe invece confrontarsi con i medici, piuttosto che ascoltare consulenti che un tempo facevano i medici ma che oggi fanno i burocrati. La politica deve ascoltare chi fa questo mestiere. Io sono qui in ospedale e ci sono altre decine di migliaia di colleghi che vivono giornalmente la situazione, che si rendono conto che la situazione è diversa da quella di due anni fa”.

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Normativa

Assemblea ANBI: “Le procedure di omologa degli apparecchi senza vincita in denaro ci svantaggiano rispetto agli operatori europei”

E’ l’allarme lanciato dai soci dell’Associazione Nazionale Bowling e Intrattenimento

Ieri pomeriggio si è tenuta l’assemblea annuale nazionale dei soci dell’Associazione Nazionale Bowling e Intrattenimento. Tra i temi trattati ci sono state le omologhe, la proroga delle scadenze e le modifiche della normativa. Numerosi gli ospiti presenti: dai presidenti di associazione ad alcuni esponenti politici di spicco.

“La situazione è molto critica. Stiamo combattendo sul tema delle omologhe che è molto sentito dal settore. C’è stata un’apertura del Governo molto buffa, poiché 48 ore prima ha bocciato l’emendamento di Villarosa e poi hanno presentato un nuovo emendamento molto simile a nome del Governo. In ogni caso, anche questo prevede che alcuni apparecchi saranno inseriti nella lista degli esenti dalle omologhe. Oggi ho visto che anche i balneari si sono svegliati in merito alla situazione complicata”. E’ quanto ha detto il presidente dell’Associazione Nazionale Esercenti Spettacoli Viaggianti, Maurizio Crisanti, durante l’assemblea dei soci dell’Associazione Nazionale Bowling e Intrattenimento.

“I Monopoli si sono riservati il diritto assoluto di decidere quali giochi saranno esenti dalle omologhe. Credo che qui bisogna combattere. C’è sempre il tema delle ticket redemption che non sono omologabili come elettromeccaniche. Ci sarà da lavorare tanto con la politica. E’ un momento caldo in cui i politici rispondono anche per interessi propri. Abbiamo fatto presente che queste omologhe ci rendono diversi dagli altri operatori europei e c’è una direttiva europea che ADM non rispetta. Al momento sto riscontrando due fenomeni positivi: l’interesse della politica e cedimento delle posizioni nette di ADM”.

“A mio avviso le normative non erano uguali per tutti e ho segnalato la situazione delle sale Lan ad ADM che ha fatto luce su tutto il settore. Noi vediamo queste sale come parte integrante del settore del gaming e quindi dovrebbero poter operare sul territorio, ma va adeguata la normativa”. E’ quanto ha detto l’ad di LED, Sergio Milesi.

“La nostra azienda ha oltre 700 apparecchi di cui 170 modelli diversi che abbiamo provveduto a certificare. Mi sono già attivato e ho chiesto a due enti omologatori per iniziare le procedure, ma sono in attesa da dieci giorni poiché non ci sono molte persone dedicate al nostro settore. Ho fatto presente che se l’esito dovesse essere negativo vorremmo avere le motivazioni, poiché potrebbe ritornarci utile in futuro per contestare i provvedimenti di ADM. Penso che sarà molto difficile omologare gli apparecchi datati, ma a me questo atteggiamento non sta bene. Voglio rivolgermi ai Monopoli di Stato dimostrando che la loro norma non è attuabile nei termini stabiliti”.

“La situazione non è chiara – ha dichiarato Vanni Ferro, presidente di New Asgi Italia -. C’è un interessamento da parte della politica, con ogni probabilità dovuta alle elezioni e fanno provvedimenti a pioggia mettendoci in ulteriore difficoltà. Credo che sia da rivedere l’intera norma. La scadenza di fine anno sarà impossibile da rispettare ed è inutile rimpallare la colpa agli enti omologatori. Penso che la vera guerra inizierà con le omologhe”.

“Oggi ci troviamo nella fase cruciale: dopo una prima fase di certificazione vista come un limbo, oggi torniamo a combattere con le omologhe. E’ difficile prevedere come andrà a finire. Sia la politica che ADM si stanno rendendo conto che non è possibile omologare tutte queste macchine e speriamo che ci possa essere una sanatoria come accaduto nel 2003. Non è possibile che i nostri tipi di giochi abbiano le stesse procedure di un Comma 6 o Vlt”. 

“Con le notizie dei sequestri dei biliardini, improvvisamente siamo diventati di interesse generale – ha sottolineto Alessandro Lama, presidente di Federamusement -. Se è un bene che la politica ci ascolti, potrebbero arrivare delle soluzioni che a noi mettono nei guai. La cosa importante è, ad esempio, risolvere il problema delle ticket redemption. Da quanto emerso sino ad ora sta salvando una parte del settore che era già stata messa in semi sicurezza in attesa delle omologhe. Nessuno sta pensando alle ticket redemption, anche a quelle già sul mercato. Sarà importante quindi la riunione che avremo con i Monopoli”.

“Non sarà negli interessi dei produttori omologare, dovremo inventarci dei consorzi per arrivare a delle soluzioni. Le associazioni non possono fare queste cose. La scadenza per il parco macchine esistente è il 31 dicembre. I giochi per gli adulti si contano sulle dita delle mani quelli omologati. Dobbiamo convincere i Monopoli che uno stakeholder si deve qualificare come qualcuno che fa le omologhe. Un altro problema è avere documentazione e materiali per fare le omologhe. Siamo chiusi in una morsa”.

“Molto spesso si pensa che le associazioni non servano – ha detto Mirco Carloni, vicepresidente della Regione Marche -, ma in realtà nei momenti complicati è fondamentale qualcuno che faccia la sintesi e per i decisori sono molto importanti. Creare associazioni di interesse come ANBI è stato molto utile per le istituzioni che hanno potuto prendere decisioni migliori. Siamo intervenuti sui codici Ateco in modo che non ci fosse confusione poiché talvolta ha rappresentato male il settore alle istituzioni. In più siamo stati in grado di fornire dei contributi per questo tipo di sale che non ne avevano ricevuti prima”.

“Da parte della Giunta regionale ci sarà sempre la massima collaborazione, poiché anche noi capiamo come ci si sente nel mondo imprenditoriale. Le ultime novità per il mondo degli apparecchi senza vincita in denaro sembrano dirette solo a disturbare le attività produttive”.

“La mia partecipazione a questo incontro è dovuta ad un mio interessamento sugli Spettacoli Viaggianti – ha sottolineato Francesca Galizia, deputata del Movimento 5 Stelle -. Ho provato ad inserire un emendamento nel Dl Aiuti che prevedeva un ulteriore proroga delle scadenze, ma purtroppo è stato considerato inammissibile. Con alcuni colleghi stiamo lavorando ad una nuova proposta e probabilmente si arriverà ad una soluzione concreta in un tempo ragionevole. Il problema però non è di facile soluzione”.

“Sono stata informata che c’è un problema di concorrenza anche a livello europeo poiché solo in Italia sono previste determinate procedure burocratiche. Il settore è rimasto totalmente fermo dal lato normativo e non è ammissibile, anche vista la situazione contingente. Su questo tema assicuro tutto il mio impegno e quello di alcuni colleghi che si stanno attivando per trovare la soluzione alla questione. Ho in programma a breve un incontro con ADM per ricevere ulteriori delucidazioni sul tema”.

“Conosco la problematica. C’è un gruppo di lavoro che sta lavorando su questo – ha dichiarato Giorgio Fede, senatore del Movimento 5 Stelle -. Alcune scelte del regolatore sono discutibili. Questo è un settore innovativo e la normativa lo sta inseguendo e lo sta facendo male. Capisco le difficoltà e la nostra volontà è quella di cercare una soluzione. Non capisco come gli spettacoli viaggianti riguardino la vostra categoria. Ricordo ad esempio che anche quando uscirono le slot, lo Stato non sapeva come gestirle e si è arrivati ad una regolamentazione solo in seguito”.

“Il settore ha trovato l’apparato impreparato, come spesso accade con i settori nuovi. Dobbiamo cercare di regolamentarlo per evitare problemi, per far operare tutti coloro che vogliono farlo onestamente. Va bene cercare una soluzione nell’immediato, ma le circolari devono essere più calibrate. Dobbiamo comprendere i bisogni, e ci stiamo lavorando cercando di seguire la normale evoluzione della tecnologia e del mercato”.

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Eurojackpot

Eurojackpot, centrato un ‘5+1’ da oltre 900 mila euro in Germania

Festeggiano anche sette fortunati che hanno centrato il 5+0 da oltre 72mila euro

Nessun 5+2  nell’ultima estrazione del martedì per l’Eurojackpot.

Festeggia invece il fortunato giocatore in Germania che ha centrato il 5+1 portandosi a casa 901.658,70 euro. La dea bendata bacia anche 7 giocatori con la combinazione  “5+0” da 72.641,90 in Germania (2), Estonia (1), Islanda (1), Polonia (1), Spagna (1) ed Ungheria (1).

La combinazione vincente è stata:

6 10 17 29 49 Euronumeri 2 e 5

Il jackpot della lotteria multistatale europea giocata in 18 paesi tra i quali anche l’Italia, metterà a disposizione del premio di prima categoria 50 milioni di euro per il prossimo concorso.

Le quote:

CATEGORIAVINCITORIVALORI IN EURO (€)
Punti 5 + 20
Punti 5 + 11901.658,70 €
Punti 5 + 0772.641,90 €
Punti 4 + 2194.414,40 €
Punti 4 + 1384273,00 €
Punti 3 + 21045110,30 €
Punti 4 + 0830101,00 €
Punti 2 + 21345519,80 €
Punti 3 + 11678317,80 €
Punti 3 + 03477416,20 €
Punti 1 + 26742610,40 €
Punti 2 + 12370618,90 €

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Vincicasa

VinciCasa, l’estrazione di martedì 21 giugno

Per giocare basta scegliere cinque numeri compresi tra 1 e 40

Appuntamento del martedì con il VinciCasa. La giocata minima è di una combinazione e la giocata massima è di 1.001 combinazioni. E’ possibile anche fare delle giocate in abbonamento fino a 15 concorsi consecutivi.

L’estrazione di martedì 21 giugno è:

8-10-18-26-39

Le quote:

CATEGORIAVINCITORIVALORI IN EURO (€)
Punti 50
Punti 413133,23 €
Punti 331119,69 €
Punti 232822,57 €
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Simbolotto

Simbolotto, l’estrazione di martedì 21 giugno

Sono 45 i simboli messi in gioco dal concorso legato al Lotto

Primo appuntamento settimanale con il Simbolotto, il gioco abbinato ogni mese ad una diversa ruota del Lotto e completamente gratuito.

Per giugno, la ruota associata è quella di Napoli.

L’estrazione di martedì 21 giugno è:

45-RONDINE

14-BAULE

44-PRIGIONE

18-CERINO

29-DIAMANTE

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Million Day

Million Day, l’estrazione di martedì 21 giugno

Sono 221 gli appassionati che, dalla nascita del concorso, hanno vinto il premio da 1 milione di euro

Nuovo appuntamento settimanale con il Million Day, il concorso che mette in palio un milione di euro al giorno.

E con l’opzione Extra Million Day, c’è una seconda estrazione tra i 50 numeri non estratti nella prima tornata.

La combinazione vincente dell’estrazione di martedì 21 giugno:

10-24-29-38-51

I numeri Extra:

9-11-22-45-53

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SuperEnalotto

Estrazioni SuperEnalotto, la combinazione vincente di martedì 21 giugno

La giocata minima è di una combinazione da 6 numeri

Primo appuntamento della settimana in compagnia del SuperEnalotto.

Le estrazioni del SuperEnalotto sono tre alla settimana e si svolgono nelle giornate di martedì, giovedì e sabato alle ore 20,00. Nei giorni di estrazione è possibile giocare fino alle 19,30.

La combinazione vincente di martedì 21 giugno è:

12-16-32-46-60-83 Jolly 54 Superstar 52

Per partecipare al concorso SuperEnalotto si devono scegliere 6 numeri compresi tra 1 e 90. Ogni colonna giocata comporta una spesa di 1 euro. Si vince con “2”, “3”, “4”, “5”, “5+1” e “6” punti.

E’ possibile aggiungere alla giocata il numero SuperStar, estratto anch’esso compreso tra 1 e 90, al costo di 0,50 euro per ogni combinazione. Centrando il numero SuperStar si vince anche facendo “0” o “1” punto sulla sestina giocata.

Per quanto riguarda la categoria più alta, quella del “6”, è previsto il meccanismo del jackpot. La quota del montepremi del singolo concorso andrà a sommarsi a tutte le altre quote dei concorsi nei quali il “6” non viene centrato.