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Million Day

Million Day, l’estrazione di giovedì 5 maggio

Nuova combinazione e nuova caccia al primo premio milionario

Il Million Day ha esordito il 7 febbraio 2018. Dal lancio del gioco sono state centrate 213 vincite, l’ultima delle quali realizzata in Emilia-Romagna, a Ferrara.

Per partecipare al Million Day bisogna selezionare 5 numeri compresi tra 1 e 55 e controllare, nell’estrazione delle ore 20:30, per scoprire se la propria giocata è vincente.

La combinazione vincente di giovedì 5 maggio è:

1-7-30-35-48

I numeri Extra:

6-19-25-37-49

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SuperEnalotto

Estrazioni SuperEnalotto, la combinazione vincente di giovedì 5 maggio

Oltre alle classiche categorie, si vince anche con le opzioni WinBox e Seconda Chance

Secondo appuntamento della settimana con il SuperEnalotto.

Le estrazioni del SuperEnalotto sono tre alla settimana e si svolgono nelle giornate di martedì, giovedì e sabato alle ore 20,00. Nei giorni di estrazione è possibile giocare fino alle 19,30.

Per partecipare al concorso SuperEnalotto si devono scegliere 6 numeri compresi tra 1 e 90. Ogni colonna giocata comporta una spesa di 1 euro. Si vince con “2”, “3”, “4”, “5”, “5+1” e “6” punti.

La combinazione vincente di giovedì 5 maggio è:

25-31-37-38-77-82 Jolly 43 SuperStar 8

E’ possibile aggiungere alla giocata il numero SuperStar, estratto anch’esso compreso tra 1 e 90, al costo di 0,50 euro per ogni combinazione. Centrando il numero SuperStar si vince anche facendo “0” o “1” punto sulla sestina giocata.

Per quanto riguarda la categoria più alta, quella del “6”, è previsto il meccanismo del jackpot. La quota del montepremi del singolo concorso andrà a sommarsi a tutte le altre quote dei concorsi nei quali il “6” non viene centrato.

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Lotto e 10eLotto

Estrazioni Lotto e 10eLotto, i numeri di giovedì 5 maggio

Nuovo appuntamento con i due concorsi amatissimi dagli italiani

Secondo appuntamento settimanale per il Lotto ed il 10eLotto. Per giocare è necessario compilare una schedina in formato cartaceo o digitale e scegliere da un minimo di 1 ad un massimo di 10 numeri, compresi fra 1 e 90.

Si può giocare scegliendo una delle 11 ruote previste, vale a dire Bari, Cagliari, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Venezia, Nazionale. E’ previsto anche il gioco su “Tutte”. In questo caso per vincere è sufficiente che la combinazione giocata esca su una qualsiasi delle ruote, ad eccezione della Nazionale.

I numeri estratti per il Lotto sono:

BARI6748164287
CAGLIARI736661688
FIRENZE393047838
GENOVA336712786
MILANO1147371681
NAPOLI324512538
PALERMO371680868
ROMA545214776
TORINO271562571
VENEZIA7186226050
NAZIONALE368242920

La combinazione del 10eLotto è:

451115162730323337
39454748616667717386

Numero Oro 67 Doppio Oro 67-48

Sulla schedina si può scegliere l’opzione “Multiple” che permette di ripetere la giocata fino ad un massimo di 20 volte per la stessa estrazioni.

Al Lotto la giocata minima è di 1 euro, che si può aumentare per multipli di 0,50 euro fino ad un massimo di 200 euro.

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Vincicasa

VinciCasa, l’estrazione di mercoledì 4 maggio

Una combinazione al giorno, l’appuntamento è alle 20,00

Appuntamento del mercoledì con il VinciCasa. Giocare è semplicissimo: basta scegliere 5 numeri su 40, convalidare la schedina in ricevitoria o online e, indovinando la combinazione estratta, si vincono una casa e 200.000 euro subito.

La combinazione vincente è:

2-5-6-10-22

Le quote:

CATEGORIAVINCITORIVALORI IN EURO (€)
Punti 50
Punti 414109,43 €
Punti 339113,85 €
Punti 235992,07 €
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Million Day

Million Day, l’estrazione di mercoledì 4 maggio

Ogni giorno una seconda possibilità di vincere un milione di euro grazie all’opzione Extra

Appuntamento del mercoledì con il Million Day. Per partecipare è necessario compilare una schedina selezionando 5 numeri compresi tra l’1 e il 55 e attendere le estrazioni delle combinazioni numeriche per scoprire se la propria giocata è vincente.

La combinazione vincente è:

1-3-4-9-13

I numeri Extra:

29-40-42-50-51

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Eventi

Inaugurato a Roma il Museo della Tabaccheria

Un viaggio nella storia d’Italia attraverso il lavoro di una delle categorie storiche del nostro paese

Si respira l’aria dell’Italia di una volta, di una quotidianità che ha coinvolto tante generazione. E’ il Museo della Tabaccheria, inaugurato ieri a Roma. Si tratta di una vera e propria “casa” della storia d’Italia, vissuta attraverso fotografie, documenti storici, oggetti che hanno contraddistinto oltre 350 anni di attività dei tabaccai.

Dopo anni di ricerche e raccolta di materiale, frutto della generosità dell’intera categoria, la Federazione Italiana Tabaccai è riuscita presentare al pubblico il risultato di un progetto ambizioso divenuto finalmente realtà.

Un ampio spazio museale diviso per aree tematiche che permetterà ai visitatori di immergersi nella storia per scoprire l’evoluzione della tabaccheria, dai prodotti che hanno contraddistinto l’attività nei decenni agli arredamenti d’epoca originali, dalle insegne storiche alle prime schedine per la raccolta dei giochi, senza tralasciare le importanti conquiste sindacali.

“Siamo veramente orgogliosi di presentare al pubblico uno spazio espositivo così prezioso, dove antico e moderno si fondono in un perfetto connubio – dichiara Risso, Presidente Nazionale della Federazione Italiana Tabaccai – questo Museo, patrimonio di tutti i tabaccai, testimonia l’importanza che le Rivendite di Generi di Monopolio hanno avuto nel corso del tempo. Il suo scopo è ricostruire e tutelare la storia della categoria attraverso la raccolta del materiale legato al mondo della tabaccheria e della Federazione. Tanto è stato fatto finora ma la partecipazione da parte dei colleghi, con la donazione di oggetti e documenti storici, continua ad essere fondamentale”.

Un Museo in cui anche la tecnologia fa la sua parte: inquadrando infatti con lo smartphone i QR code presenti nelle diverse aree è possibile accedere ad approfondimenti, contributi video, audio, gallerie multimediali e scoprire tanti dettagli sulla tabaccheria di una volta.

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eSports Normativa

Freni (MEF): “Stiamo valutando iniziative normative per una stabile regolamentazione degli eSports”

Allo studio di Governo e Coni una Federazione del gaming sportivo competitivo

La questione delle sale LAN e eSports è arrivata anche alla Camera, con un’interrogazione a risposta immediata in Commissione Finanze al Sottosegretario al Ministero dell’Economia e Finanze Federico Freni, proposta da Centemero (Lega) e illustrata da Belotti (Lega).

“Parliamo di eSports, ovvero sport elettronici che rappresentano l’evoluzione dei videogiochi. Non c’è una norma e quella in vigore fa riferimento agli elettrogrammofoni, flipper e al gioco elettromeccanico dei dardi. Giochi che qualcuno non ha neanche mai visto perché ha meno 35 anni.

I Monopoli sabato scorso hanno organizzato un blitz in 4 grandi sale di eSport, riscontrando apparecchiature non omologate. Il punto è questo: esiste un’omologazione per i pc di eSport? No. Eppure, i Monopoli dopo l’esposto del titolare di una sala giochi tradizionale hanno mandato gli ispettori a sequestrare tutto, con multe da 5mila a 50mila euro ad apparecchio. Le soluzioni sono due: o si chiude il mondo degli eSports o si approfitta del momento per regolamentarlo. Spero prevalga il buon senso”. E’ quanto ha dichiarato Belotti, illustrando l’interrogazione.

“Il Governo premette che sulla vicenda è necessario un supplemento di istruttoria e quindi chiede il rinvio del caso per rispondere puntualmente sui fatti citati dall’interrogante. Tuttavia, il governo si riserva, quindi, di valutare tutte le iniziative normative più opportune al fine di garantire in tempi ragionevoli un’efficace e stabile regolamentazione del settore, riconoscendogli autonoma rilevanza, anche valutando, di concerto con il Coni l’istituzione di una Federazione che sovraintenda all’organizzazione del gaming sportivo competitivo.

Da ultimo, nelle more della definizione di tale quadro normativo, il Governo si riserva anche di valutare, di concerto con l’agenzia delle Dogane e dei Monopoli, l’opportunità delle misure intraprese”.

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Normativa

Stati Generali Amusement: “La chiusura delle sale eSports conferma la necessità di regole flessibili”

Anche il settore degli apparecchi senza vincite in denaro ha preso posizione sul caso eSports

“Le leggi devono esserci e devono essere rispettate, ma non è possibile normare senza distinguo comparti del gioco troppo diversi tra loro” – sottolinea il portavoce degli Stati Generali dell’Amusement, espressione delle associazioni del gioco senza vincite in denaro, nonché presidente Federamusement, in merito alla chiusura di alcune sale Local Area Network che, a seguito di controlli, sono state giudicate non conformi alla nuova normativa vigente -.

“Questo episodio che ha coinvolto non fa che confermare, una volta di più, l’esigenza di approcciarsi al vasto e molto differenziato comparto del gioco con una regolamentazione flessibile, capace di tenere conto di istanze, peculiarità e necessità profondamente diverse. Benvenuto, dunque, il tentativo dei Monopoli di mettere regole, ma non con questa rigidità nell’accumunare realtà davvero troppo distanti.

Il Decreto Direttoriale dei Monopoli – ricorda il rappresentante degli Stati Generali dell’Amusement – va rivisto nella direzione di offrire a ciascun comparto regole ad hoc. In quest’ottica diventa ancora più strategico l’operato delle associazioni di categoria in essi rappresentati che rimangono aperti ad un confronto costruttivo con gli organismi regolatori e con i Monopoli stessi; solo con la coesione del gruppo si possono ottenere risultati”.

Gli Stati Generali dell’Amusement rappresentano una iniziativa dell’intero comparto dedicato al divertimento per le famiglie e per i bambini, formato da associazioni, sindacati, imprenditori e tecnici. Si tratta di un laboratorio di idee, proposte, strategie e confronto, che ha unito l’intero mondo del gioco senza vincita in denaro per portare all’Amministrazione e al Governo, un punto di vista il più possibile coeso e rappresentativo di tutte le istanze ed esigenze del comparto.

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eSports

Cicolari (Esport Palace): “Il settore degli eSports necessita di regole chiare”

Intervista al titolare della sala LAN di Bergamo oggetto dei sequestri da parte dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli

sequestri delle apparecchiature nelle sale Lan e più in generale gli interventi che hanno riguardati il mondo degli eSports, stanno catturando l’attenzione mediatica, istituzionale e di molti operatori. Sulla vicenda di qualche giorno fa salì alla ribalta della cronaca l’eSport Palace di Bergamo. Cosa è realmente successo, le problematiche del settore, le conseguenze dell’accaduto e gli sviluppi futuri della vicenda sono alcuni dei temi toccati da Alessio Cicolari, titolare dell’eSport Palace, nell’esclusiva intervista rilasciata al direttore di Agimeg Fabio Felici.

Per i non addetti ai lavori, come funzione l’eSport Palace?

“La nostra struttura è composta da tre piani: al primo vi è un negozio di gaming, una sorta di shop informatico, con un bar e ristorante, dove i ragazzi possono socializzare. Al secondo piano abbiamo la famosa sala Lan con i videogiochi e simulatori. All’ultimo piano ci sono gli uffici eSports dove coordiniamo le nostre attività. L’eSports, in termine stretto, riguarda le competizioni professionistiche con videogiochi. Solo nell’eSports Palace contiamo all’incirca 10/12 persone più lo staff dello bar. Includendo tutti i collaboratori arriviamo a circa quaranta persone che lavorano nella e per la nostra struttura”

Partiamo dai fatti. Cosa è successo nei giorni scorsi?

“ Ciò che è avvenuto negli scorsi giorni è stato molto particolare. Non era la prima volta che l’Amministrazione eseguiva dei controlli nei nostri confronti fino a qualche giorno fa si trattava di attività di routine che non erano mai sfociate in grandi problematiche. Quando mi hanno riferito che erano presenti gli uomini di ADM non avevo ancora capito che problematica potesse esserci. Al mio tentativo di avere maggiori informazioni i funzionari di ADM non hanno saputo darmi maggiori precisazioni.  Quando ho cominciato a sentire che anche altri stavano subendo questa cosa, mi sono preoccupato e ho chiamato gli avvocati cercando di farli parlare con gli ufficiali presenti nei locali. Visto quanto stava accadendo, mi sono rifiutato di firmare il verbale e loro mi hanno comunicato che avrebbero proceduto al sequestro. Cosa totalmente inaspettata poiché credevo che avrebbero elevato una sanzione che successivamente sarebbe stata impugnata dai miei legali. La cosa surreale di tutto questo è che hanno sequestrato persino i pc su cui i dipendenti stavano lavorando. Tutto ciò è molto frustrante perché sono saltati tutti gli impegni in programma. Inoltre, se questo è il modo in la normativa viene applicata ne consegue che dovrebbe essere sanzionato anche chi produce, distribuisce e non omologa tali apparecchi”.

Avevate avuto segnali su quanto sarebbe potuto accadere? Con quale autorizzazione o licenza operavate?

“Non avevamo nessun segnale di eventuali problematiche di questo tipo, poiché anche quando avevano fatto dei controlli in precedenza non era stata riscontrata alcuna irregolarità. Se avessi avuto un dubbio di questo tipo sarei stato il primo a rivolgermi ad ADM chiedendo di chiarire il tema. Siamo aperti con vari tipi di licenza poiché offriamo più cose nella nostra attività. A luglio 2020, quando c’è stata la riapertura dopo il lockdown dovuto dal Covid-19, abbiamo riabilitato la sala LAN e quando abbiamo rifatto la Scia l’Ufficio Imprese ci ha detto che dovevamo aprire come sala giochi poiché, anche se non offriamo dei titoli assimilabili al Tulps, dovevamo riaprire con questa tipologia di attività. La nostra struttura ha sempre ricevuto politici, istituzioni comunali e forze dell’ordine. Dunque, se anche qualcuno lontanamente avesse sospettato qualcosa non avrebbe fatto eventi con noi. Credo assolutamente nella buona fede di ADM, magari sono stato anche duro però bisogna capire che situazione stiamo passando. Vorrei vedere chiunque riceva una possibile sanzione di 2 milioni di euro come potrebbe reagire. Questa è una cosa che potrebbe rovinare la vita. Immagino che questo non accadrà mai, poiché potrebbe passare agli annali come una delle più grandi ingiustizie del mondo”.

Dopo gli ultimi accadimenti pensa che sia necessario intervenire sulla normativa che regola il settore?

“Non capisco perché il gioco lecito senza vincita in denaro debba subire trattamenti così stringenti. Quando abbiamo detto che accomunano le sale LAN a quelle da gioco è perché le sanzioni che stanno elevando sono similari. Rileggendo il verbale c’è scritto infatti che le strumentazioni potessero raggiungere anche le piattaforme di gioco online, ma bisogna capire che per i giochi moderni internet è fondamentale altrimenti non si potrebbero neanche utilizzare. Quindi c’è molta confusione sul tema. Credo che tutte le sale LAN utilizzino software appositi e inibiscano la navigazione permettendo di eseguire solo software installati ed autorizzati previa licenza. Secondo me tutta la normativa sul gioco senza vincita in denaro deve essere rivista poiché c’è il rischio di cattive interpretazioni. Però deve esserci un tavolo tecnico competente perché ci sono tecnologie avanzate come ad esempio il metaverso. Questo comparto andrebbe normato per tutelarlo e farlo diventare un’opportunità. Purtroppo la tendenza in Italia è sempre quella di reprimere e poi sistemare. Ho visto che in altri paesi questo settore è visto come opportunità imprenditoriali, occupazionali ed erariali. Sottolineo che in questo settore gli imprenditori sono molto giovani e spesso Under 30”.

Quali sono le iniziative che avete intrapreso dopo quanto accaduto?

“Stiamo seguendo varie strade parallelamente. Innanzitutto c’è quella legale con cui stiamo impugnando il sequestro e spero che ADM possa intervenire quanto prima sulla questione. Ci troviamo davanti ad una situazione che non è chiara. Sono disponibile ad aprire un dialogo tecnico con tutti gli attori di questo settore. Questa è una delle azioni che vogliamo intraprendere per evitare altre situazioni di questo tipo. Detto questo, forse il modo migliore di intervenire era quello di assegnare un termine entro il quale mettersi in regola accompagnandolo anche da una sanzione. Questo forse sarebbe stato l’iter giusto da seguire. Sicuramente il confronto avrebbe aiutato a non creare questo situazione di disagio. Ora, con i gestori, stiamo valutando di aprire un’associazione. Mi piacerebbe che ci fosse una definizione precisa del gioco globale, così da evitare problemi in futuro. Nelle nostre sale ci sono persone che vengono per socializzare, vengono famiglie anche da fuori città per far giocare i propri figli”.

Dopo queste giornate di “scontro” pensa ci sia la possibilità di arrivare a far fronte comunque, insieme agli operatori che si occupano di apparecchi da intrattenimento senza vincite in denaro, per definire regole comuni e più chiare?

“Secondo me tra il nostro settore e quello delle sale giochi destinate a famiglie dovrebbero rimanere su binari diversi, ma in questo momento sono due segmenti che devono lavorare assieme. Va fatto fronte ìinsieme per una definizione comune delle regole”.

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Vincicasa

VinciCasa, l’estrazione di martedì 3 maggio

Due anni di tempo a disposizione del vincitore per concludere l’acquisto della casa

Nuova estrazione del VinciCasa, il concorso che mette in palio ogni giorno un premio da 500.000 euro, costituito da 200.000 euro in denaro e la parte restante per l’acquisto di una o più case su tutto il territorio italiano.

La combinazione vincente è:

6-21-26-31-40

Le quote:

CATEGORIAVINCITORIVALORI IN EURO (€)
Punti 50
Punti 42896,43 €
Punti 324725,67 €
Punti 229472,96 €