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Vincicasa

Vincicasa, l’estrazione di martedì 26 maggio

Nuova settimana con il VinciCasa e l’estrazione di martedì 26 maggio.

I numeri estratti sono:

12-22-31-34-37

N. VINCITECATEGORIAEURO
Punti 5
8Punti 4241,69 €
231Punti 329,60 €
2.873Punti 23,28 €

Per giocare al VinciCasa bisogna scegliere 5 numeri compresi tra 1 e 40. Indovinando l’intera combinazione si vince il premio massimo: 200mila euro subito e 300mila euro da impiegare per l’acquisto di una casa sul territorio nazionale. Si hanno due anni di tempo per l’acquisto.

L’estrazione c’è ogni sera alle ore 20,00.

Le vincite sono previste anche per chi indovina 2, 3 o 4 numeri.

L’ultima casa è stata vinta il 18 maggio scorso. Un fortunato giocatore di Chioggia, in provincia di Venezia, si è portato a casa i 200mila euro in contanti più altri 300mila per l’acquisto della casa.

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Million Day

Million Day, l’estrazione di martedì 26 maggio

Proseguono gli appuntamenti con il Million Day, il gioco che mette in palio ogni giorno 1 milione di euro.

I numeri estratti sono:

15-16-20-41-51

L’importo di ciascuna giocata è fisso a 1 euro e puoi scegliere 5 numeri tra 1 e 55 compresi.

Per giocare si deve compilare la schedina ed è possibile fare fino a 5 giocate in una sola schedina per giocare fino a 10 giocate in un solo scontrino.

Si vince indovinando 2 numeri (premio 2 euro), 3 numeri (premio 50 euro), 4 numeri (premio 1.000 euro) e 5 numeri (premio 1 milione di euro).

L’ultima vincita da un milione di euro è stata centrata il 14 maggio scorso. Un giocatore di Sant’Antimo, in provincia di Napoli, ha centrato l’intera combinazione vincente, portandosi a casa 1 milione di euro. Si è trattato della 105ma vincita massima distribuita dal Million Day da quando è partito due anni fa.

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Vincicasa

Vincicasa, l’estrazione di lunedì 25 maggio

Nuova settimana con il VinciCasa e l’estrazione di lunedì 25 maggio 2020.

I numeri estratti sono:

5-10-11-15-22

N. VINCITECATEGORIAEURO
nessunaPunti 50,00 €
11Punti 4146,70 €
422Punti 313,52 €
3.738Punti 22,10 €

Per giocare al VinciCasa bisogna scegliere 5 numeri compresi tra 1 e 40. Indovinando l’intera combinazione si vince il premio massimo: 200mila euro subito e 300mila euro da impiegare per l’acquisto di una casa sul territorio nazionale. Si hanno due anni di tempo per l’acquisto.

L’estrazione c’è ogni sera alle ore 20,00.

Le vincite sono previste anche per chi indovina 2, 3 o 4 numeri.

L’ultima casa è stata vinta il 18 maggio scorso. Un fortunato giocatore di Chioggia, in provincia di Venezia, si è portato a casa i 200mila euro in contanti più altri 300mila per l’acquisto della casa.

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Million Day

Million Day, l’estrazione di lunedì 25 maggio

Inizio settimana con il Million Day, il gioco che mette in palio ogni giorno 1 milione di euro.

I numeri estratti sono:

15-18-42-43-50

L’importo di ciascuna giocata è fisso a 1 euro e puoi scegliere 5 numeri tra 1 e 55 compresi.

Per giocare si deve compilare la schedina ed è possibile fare fino a 5 giocate in una sola schedina per giocare fino a 10 giocate in un solo scontrino.

Si vince indovinando 2 numeri (premio 2 euro), 3 numeri (premio 50 euro), 4 numeri (premio 1.000 euro) e 5 numeri (premio 1 milione di euro).

L’ultima vincita da un milione di euro è stata centrata il 14 maggio scorso. Un giocatore di Sant’Antimo, in provincia di Napoli, ha centrato l’intera combinazione vincente, portandosi a casa 1 milione di euro. Si è trattato della 105ma vincita massima distribuita dal Million Day da quando è partito due anni fa.

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eSports

eSports: eEURO 2020, l’Italia conquista l’Europa

L’Italia conquista l’Europa: la eNazionale TIMVISION PES si aggiudica il 1° posto nella UEFA eEURO 2020, il primo Campionato Europeo virtuale disputato su Pro Evolution Soccer per Playstation 4, permettendo così alla FIGC di vincere il suo primo trofeo nel mondo eFoot. La Nazionale italiana (in attesa dell’Europeo di calcio posticipato per l’emergenza Covid-19) può intanto festeggiare il trionfo nel torneo virtuale che in questo fine settimana ha visto gareggiare online le 16 squadre finaliste. I 4 protagonisti di questa vittoria sono gli eplayers azzurri, Rosario ‘Npk_02’ Accurso, Nicola ‘nicaldan’ Lillo, Carmine ‘Naples17x’ Liuzzi e Alfonso ‘AlonsoGrayfox’ Mereu. “Complimenti agli Azzurri dell’eNazionale abbiamo creduto sin dall’inizio in questa nuova forma di competizione, che accomuna gli appassionati di calcio a quelli degli eGames. Dopo aver raggiunto questo importante traguardo targato UEFA, siamo pronti a lanciarci nella nuova sfida: il Mondiale organizzato dalla FIFA”, il commento del presidente della FIGC Gabriele Gravina.

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Lotterie e Gratta e Vinci

Gratta e Vinci, vinti 10.000 euro a Castellammare di Stabia

La fortuna ha baciato Castellamare di Stabia, in provincia di Napoli, con un Gratta e Vinci della serie “Il Miliardario”. Un giocatore della tabaccheria di piazza Spartaco ha infatti grattato il tagliando, scoprendo il premio da 10.000 euro.

Il Miliardario è un Gratta e Vinci “storico” ed ha il costo di 5 euro. La vincita massima è di 500mila euro, ma ci sono anche premi intermedi da 100, 1.000, 10.000 e 100.000 euro.

Per giocare bisogna grattare l’area “i tuoi numeri” e poi i “numeri vincenti”. Se nell’area i “tuoi numeri” si trovano uno o più numeri uguali a quelli dell’area “numeri vincenti”, si vincono i premi corrispondenti.

Trovando i simboli “stella” si vincono 100 euro, “ferro di cavallo” se ne vincono 200, “l’euro” 500 euro e il “lingotto d’oro” si vincono tutti i premi dell’area gioco.

Le probabilità di vincere il premio massimo da 500mila euro sono 1 su 6 milioni, visto che ci sono 18 biglietti vincenti in un lotto da 108 milioni di tagliandi.

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Normativa

Scommesse, i lavoratori del settore “raccontano” il loro lockdown

Un video di quasi due minuti per raccontare i quasi tre mesi di chiusura delle sale scommesse. L’8 marzo scorso le saracinesche di queste attività di sono chiuse e da allora non è mai stata definita una data per la ripartenza. E’ quanto hanno voluto raccontare, in un video, i tanti lavoratori del settore delle scommesse, sottolineando che “noi siamo persone, noi siamo famiglie, ma soprattutto siamo esseri umani”.

A mettersi insieme sono stati un gruppo della rete Goldbet che hanno denunciato l’invisibilità del loro settore, visto che in nessun DPCM è presente anche un’ipotetica data di riapertura. Tra i messaggi che compaiono nel video c’è anche: “non vogliamo perdere il lavoro, anche noi possiamo farlo in sicurezza”.

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Eventi

Coronavirus, via libera al Dl Imprese

Il Consiglio dei Ministri si è riunito ieri a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giuseppe Conte, con Segretario il Sottosegretario alla Presidenza Riccardo Fraccaro. In tale occasione, su proposta del Premier e del Ministro dell’economia e delle finanze Roberto Gualtieri, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti in materia di accesso al credito e rinvio di adempimenti per le imprese, nonché di poteri speciali nei settori di rilevanza strategica e di giustizia. Il decreto interviene in sostegno alle imprese in difficoltà con misure specifiche su cinque principali ambiti.

1. Accesso al credito, sostegno alla liquidità, all’esportazione, all’internazionalizzazione e agli investimenti
Le misure adottate prevedono garanzie da parte dello Stato per un totale circa di 200 miliardi di euro concesse attraverso la società SACE Simest, del gruppo Cassa Depositi e Prestiti, in favore di banche che effettuino finanziamenti alle imprese sotto qualsiasi forma. In particolare, la garanzia coprirà tra il 70% e il 90% dell’importo finanziato, a seconda delle dimensioni dell’impresa, ed è subordinata a una serie di condizioni tra le quali l’impossibilità di distribuzione dei dividendi da parte dell’impresa beneficiaria per i successivi dodici mesi e la necessaria destinazione del finanziamento per sostenere spese ad attività produttive localizzate in Italia. Nello specifico: le imprese con meno di 5.000 dipendenti in Italia e un fatturato inferiore a 1,5 miliardi di euro ottengono una copertura pari al 90% dell’importo del finanziamento richiesto e per queste è prevista una procedura semplificata per l’accesso alla garanzia; la copertura scende all’80% per imprese con oltre 5.000 dipendenti e un fatturato fra 1,5 e 5 miliardi di euro e al 70% per le imprese con fatturato sopra i 5 miliardi; l’importo della garanzia non potrà superare il 25% del fatturato registrato nel 2019 o il doppio del costo del personale sostenuto dall’azienda; per le piccole e medie imprese, anche individuali o partite Iva, sono riservati 30 miliardi e l’accesso alla garanzia rilasciata da SACE sarà gratuito ma subordinato alla condizione che le stesse abbiano esaurito la loro capacità di utilizzo del credito rilasciato dal Fondo Centrale di Garanzia. Il decreto potenzia ulteriormente il Fondo di Garanzia per le p.m.i., aumentandone sia la dotazione finanziaria sia la capacità di generare liquidità anche per le aziende fino a 499 dipendenti e i professionisti.

Il Fondo – già ampliato dal decreto “Cura Italia” (decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18) con 1,5 miliardi di euro – completa così la sua trasformazione in strumento a supporto della piccola e media impresa, a tutela di imprenditori, artigiani, autonomi e professionisti, nonché a salvaguardia dell’export e di tutti quei settori che costituiscono con le eccellenze del Made in Italy la spina dorsale del nostro sistema produttivo. È inoltre previsto un forte snellimento delle procedure burocratiche per accedere alle garanzie concesse dal Fondo. Il decreto potenzia anche il sostegno pubblico all’esportazione, per migliorare l’incisività e tempestività dell’intervento statale. L’intervento introduce un sistema di coassicurazione in base al quale gli impegni derivanti dall’attività assicurativa di SACE sono assunti dallo Stato per il 90% e dalla stessa società per il restante 10%, liberando in questo modo fino a ulteriori 200 miliardi di risorse da destinare al potenziamento dell’export. L’obiettivo è di consentire a SACE di far fronte alla crescente richiesta di assicurare operazioni ritenute di interesse strategico per l’economia nazionale che la società non avrebbe altrimenti la capacità finanziaria di coprire.

2. Misure per garantire la continuità delle aziende
Il decreto prevede una serie di misure finalizzate ad assicurare la continuità delle imprese nella fase dell’emergenza, con particolare riguardo a quelle che prima della crisi erano in equilibrio e presentavano una regolare prospettiva di continuità aziendale. Tale intervento avviene: in sede di redazione del bilancio in corso, valutando i criteri di prudenza e di continuità alla luce della situazione emergente dall’ultimo bilancio chiuso;
disattivando le cause di scioglimento societario per riduzione o perdita del capitale sociale.
Accanto a queste due misure a protezione diretta della società se ne affianca una terza che è volta a favorire il coinvolgimento dei soci nell’accrescimento dei flussi di finanziamento verso la società, disattivando in questa fase i meccanismi che in via ordinaria li pongono in secondo piano rispetto ai creditori. Vi sono poi misure che riguardano la disciplina del fallimento e che, nell’insieme, sono volte in questa fase a: sottrarre le imprese all’apertura del fallimento e alle altre procedure fondate sullo stato di insolvenza, sino a quando durerà l’emergenza; sterilizzare il periodo dell’emergenza ai fini del calcolo delle azioni a tutela dei creditori (quindi quando il periodo emergenziale sarà passato, i creditori potranno se del caso proporre le azioni revocatorie).

3. Rafforzamento dei poteri speciali nei settori di rilevanza strategica e degli obblighi di trasparenza in materia finanziaria.
Le norme approvate, al fine di rafforzare nell’attuale contesto di emergenza epidemiologica la disciplina dei poteri speciali nei settori di rilevanza strategica: anticipano, con effetto immediato – e nelle more dell’attuazione del decreto attuativo – l’ampliamento dell’ambito di intervento oggettivo della disciplina golden power ai settori di rilevanza strategica del Regolamento europeo n. 452/2019, consentendo di sottoporre alla preventiva autorizzazione le operazioni rilevanti relative, tra l’altro, ai settori finanziario, creditizio e assicurativo, alle infrastrutture e tecnologie critiche, tra cui l’energia, i trasporti, l’acqua e la salute, alla sicurezza alimentare, all’accesso a informazioni sensibili, compresi i dati personali, all’intelligenza artificiale, la robotica, i semiconduttori, la cibersicurezza, nonché le nanotecnologie e le biotecnologie; prevedono la possibilità per il Governo di aprire il procedimento d’ufficio, se le imprese non assolvono agli obblighi di notifica previsti;
estendono, in via transitoria fino al 31 dicembre 2020, il campo di applicazione della disciplina dei poteri speciali anche ad operazioni intra-europee che richiederanno la preventiva autorizzazione del Governo, nel caso di acquisizione del controllo di asset rientranti nei settori sopra descritti; nel caso di operazioni extra-europee, l’ampliamento, sempre transitorio, riguarderà anche le acquisizioni di partecipazioni superiori al 10% da parte di soggetti non appartenenti all’Unione europeo, se superiori alla soglia di un milione di euro. In materia di trasparenza finanziaria, si sono integrati gli obblighi di trasparenza previsti dall’art. 120 del TUF per consentire alla CONSOB di abbassare transitoriamente le soglie rilevanti per le comunicazioni (portandola al 5%) e ampliare anche il novero delle imprese che ne sono soggette, includendovi le società ad azionariato diffuso.

4. Misure fiscali e contabili
Si interviene con norme urgenti per il rinvio di adempimenti fiscali e tributari da parte di lavoratori e imprese. In particolare, si prevede la sospensione dei versamenti di Iva, ritenute e contributi per i mesi di aprile e maggio, in aggiunta a quelle già previste con il “Cura Italia”. Nel dettaglio: IVA, ritenute e contributi sospesi per soggetti con calo di fatturato di almeno il 33% per ricavi/compensi sotto i 50 milioni e di almeno il 50% sopra tale soglia; sono sospesi in ogni caso i detti versamenti per i soggetti che hanno iniziato ad operare dal 1° aprile 2019; per i residenti delle 5 province più colpite (Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi, Piacenza), sospensione versamento IVA se calo del fatturato di almeno il 33% a prescindere dalla soglia di fatturato dei 50 milioni; ripresa dei versamenti a giugno, con la possibilità di rateizzazione in 5 rate. La sospensione delle ritenute d’acconto sui redditi da lavoro autonomo prevista dal decreto “Cura Italia” viene estesa anche alle scadenze di aprile e maggio. È esteso al 16 aprile il termine per i versamenti in scadenza il 20 marzo scorso e la scadenza per l’invio della Certificazione Unica è stata prorogata dal 31 marzo al 30 aprile. Inoltre, il credito d’imposta al 50% per le spese di sanificazione degli ambienti di lavoro viene allargato anche all’acquisto dei dispositivi di protezione individuale, mascherine e occhiali. Viene consentito all’Inps di rilasciare un Pin semplificato, tramite identificazione telematica del richiedente e posticipando al termine dell’emergenza la verifica con riconoscimento diretto. Si introducono norme sui “farmaci compassionevoli” (i farmaci non ancora autorizzati), che prevedono l’esclusione all’applicazione di imposte in caso di cessione gratuita.

5. Ulteriori disposizioni
Il decreto prevede, infine: lo spostamento, dal 15 aprile all’11 maggio, del termine concernente il rinvio d’ufficio delle udienze dei procedimenti civili e penali pendenti presso tutti gli uffici giudiziari, nonché la sospensione del decorso dei termini per il compimento di qualsiasi atto dei procedimenti civili e penali (indagini preliminari, adozione di provvedimenti giudiziari e deposito della loro motivazione, proposizione degli atti introduttivi del giudizio e dei procedimenti esecutivi, impugnazioni e, in genere, tutti i termini procedurali). Si intendono altresì sospesi, per la stessa durata, i termini per la notifica del ricorso in primo grado innanzi alle Commissioni tributarie; l’ampliamento, fino al termine dell’anno in corso, dell’operatività del Fondo di garanzia per l’impiantistica sportiva, amministrato in gestione separata dall’Istituto per il Credito Sportivo, includendo anche i finanziamenti per le esigenze di liquidità, attualmente esclusi, delle Federazioni Sportive Nazionali, delle Discipline Sportive Associate, degli Enti di Promozione Sportiva, delle associazioni e delle società sportive dilettantistiche. A tali fini, è costituito un apposito comparto del predetto Fondo con una dotazione di 30 milioni di euro per l’anno 2020.

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Lotto e 10eLotto

Lotto, a Pescara vinta una quaterna da 130mila euro

Nel concorso di sabato scorso, il Lotto ha premiato un fortunato giocatore della provincia di Pescara, precisamente a Cepagatti, con una quaterna da circa 130mila euro.

Puntando sui numeri 29-37-69-74 sulla ruota di Torino, il giocatore ha visto centrare non solo la quaterna, ma anche i 4 terni ed i 6 ambi collegati, portandosi quindi a casa un premio complessivo di ben 129.750 euro.

Nello stesso concorso c’è stata anche la vincita di un “9” al 10eLotto a Bologna, per un premio di 20mila euro.

Dal 1° gennaio, Lotto e 10eLotto hanno distribuito vincite per 1 miliardo e 329 milioni di euro.

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Scommesse altri sport

Basket, l’Eurolega ad un bivio: ripartenza in un’unica sede oppure lo stop

Lunedì ci sarà la riunione decisiva per la ripartenza dell’Eurolega, il torneo più importante del basket europeo. L’unica strada percorribile sembrerebbe essere di completare il campionato in un’unica sede, svolgendo le ultime 62 partite dal 6 al 26 luglio. Sono 11 i club partecipanti sono chiamati a votare per la ripresa della competizione e i dubbi e le criticità rimangono molto forti. Tra le squadre contrarie dovrebbe esserci l’Olimpia Miliano.