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Riforma gioco online, Castaldo (CEO Microgame): ‘Pronte soluzioni per operatori e reti’

Tra i temi caldi le questioni riguardanti le skin ed i Punti Vendita Ricariche (PVR)

‘L’aumento esponenziale dei costi della Concessione richiede il raggiungimento di livelli dimensionali importanti’

Il riordino del gioco pubblico è ormai alle porte e l’attenzione per il nuovo assetto è pressante. Gli Operatori dell’online, del retail e con esso l’intero comparto dei PVR si interrogano sul futuro ma c’è qualcuno che su quello stesso futuro sembra avere le idee già molto chiare. È il caso di Microgame, da sempre in prima linea nella fornitura di servizi e soluzioni omnicanale per il gaming. Il suo CEO Marco Castaldo da Londra, durante ICE, aveva lasciato intravedere una strada già tracciata comprensiva di soluzioni pronte per sostenere il business dei tanti che operano e vogliono continuare ad operare nel mercato regolamentato italiano. Il ceo di Microgame è tornato quindi sull’importante questione in una esclusiva intervista rilasciata ad Agimeg.

“L’assetto che si va concretizzando velocemente – spiega Castaldo – presenta dei cambiamenti da noi già attesi, per certi versi inevitabili.  Da anni lavoriamo a soluzioni in previsione di restrizioni alla operatività dei PVR e di eliminazione della Skin. Con le nostre soluzioni vogliamo ribadire che siamo il partner perfetto per lo scenario del mercato del prossimo futuro”.

Soluzioni che saranno in grado di preservare il business di chi ha investito in questo settore e vuole continuare ad operarci?

“Sì, assolutamente. Ovviamente a condizione di un rispetto totale delle nuove regole. La nostra missione è garantire la continuità, in questo passaggio epocale, a quegli operatori che con coraggio hanno scelto di operare nel mercato regolamentato italiano fungendo anche da argine per il mercato illegale. L’aumento esponenziale dei costi della Concessione richiede il raggiungimento di livelli dimensionali importanti e Microgame si propone come partner per individuare e realizzare soluzioni in questo senso. Non solo, la flessibilità della nostra nuova piattaforma permetterà un altissimo livello di personalizzazione dell’offerta di gioco, rispondendo alle esigenze commerciali di business composti da filiere e segmenti di mercato diversi, anche sotto l’ombrello di un unico brand come previsto dalla nuova regolamentazione. Siamo quindi pronti a sostenere chi vorrà consorziarsi per affrontare le nuove sfide della regolamentazione e forniremo loro soluzioni tecnologiche in grado di garantire da un lato un’unione di intenti tale da superare lo scoglio dei nuovi costi di concessione e dall’altro un’indipendenza operativa tale da preservare l’identità di ciascun business”.

Anche la questione PVR è un tema molto sentito da diversi operatori

“Il Punto Vendita Ricarica cambierà attività e modo di lavorare. Prima di tutto per i pagamenti tracciati abbiamo diverse soluzioni che sono a disposizione dei concessionari. So che questo tema è molto sentito, ma ritengo che l’aspetto dei pagamenti diventerà secondario. Il PVR di successo sarà un affiliato terrestre e il servizio di valore sarà il suo contributo alla valorizzazione e alla fidelizzazione del giocatore. Questa è l’omnicanalità di cui si parla da tempo e che ora vedremo realizzarsi appieno. È su questo tema che noi investiamo da anni, e abbiamo pronti gli strumenti che permetteranno al PVR, alle reti commerciali, e al Concessionario di riposizionare il loro business nel nuovo mondo, e non essere spazzati via o costretti a rivolgersi al mondo illegale del .com. A ENADA porteremo alcuni highlights della nuova piattaforma e si potrà entrare nel concreto della nostra nuova offerta”.

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