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Lotto e 10eLotto

Lotto e 10eLotto, nel 2021 già distribuiti premi per oltre 3,7 miliardi

Nell’ultimo concorso la vincita più alta è stata centrata in Calabria

E’ andata a finire in provincia di Cosenza, e precisamente a San Nicola Arcella, la vincita più alta dell’ultimo concorso del 10eLotto. Un fortunato giocatore, grazie ad un “9”, si è portato a casa ben 100mila euro. Il Lotto premia invece Rimini, grazie ad una cinquina su Bari che ha fruttato un premio di oltre 16mila euro. Dall’inizio del 2021, Lotto e 10eLotto hanno distribuito vincite per oltre 3,7 miliardi di euro.

L’estrazione di martedì 10 agosto:

Bari 81 39 66 07 12
Cagliari 31 55 78 34 08
Firenze 54 20 64 77 81
Genova 09 53 31 34 05
Milano 61 02 17 66 78
Napoli 42 64 52 48 86
Palermo 44 55 19 78 13
Roma 25 24 13 15 11
Torino 38 54 47 10 65
Venezia 04 72 52 90 79
Nazionale 04 62 56 45 35

La combinazione del 10eLotto:

2 4 9 20 24 25 31 38 39 42 44 53 54 55 61 64 66 72 78 81 Numero Oro 81 Doppio Oro 39

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Normativa

Green Pass e giochi: ecco quanti giocatori possono entrare nelle sale

Certificazione verde obbligatoria per entrare in sale giochi, scommesse e bingo

Una discussione che tiene banco tra gli operatori del gioco pubblico è di quanto calerà la raccolta delle loro attività con l’introduzione dell’obbligatorietà del Green Pass per avere accesso alle sale. Attraverso un’elaborazione di dati, Agimeg ha stimato la percentuale dei giocatori che potrebbero avere accesso alle sale giochi, sale scommesse e sale bingo.

I dati sono stati ottenuti dividendo la popolazione nelle fasce di età che caratterizzano i singoli giochi. Ad oggi in Italia, considerando la popolazione che ha completato il ciclo vaccinale e contando anche chi è in attesa della seconda dose e che è stato già colpito dal Covid, è totalmente o parzialmente protetto il 65,9% delle persone. Considerando solo gli over 12, la percentuale del parzialmente protetti è del 73,1%, con il 62,9% completamente vaccinato. Ovviamente, nell’elaborazione di Agimeg, sono stati presi in considerazione i dati della popolazione e delle vaccinazioni riguardanti persone maggiorenni.

SCOMMESSE: attraverso l’elaborazione dei dati suddetti, risulta che il 66,7% dei possibili utenti delle sale abbia a disposizione il Green Pass. Per aver accesso alle sale, ricordiamo c’è bisogno di aver ricevuto almeno una dose di vaccino, di aver effettuato un tampone o di aver avuto il Covid. Ovviamente i relativi Green Pass avranno validità differenti.

SLOT: in questo caso la percentuale sale leggermente rispetto alle scommesse. Dall’incrocio dei dati sulle vaccinazioni con la popolazione potenzialmente interessata a questo tipo di gioco, potrebbe entrare nelle sale il 71,1% degli ipotetici clienti.

BINGO: i dati del bingo corrispondono perfettamente con quanto dichiarato dal presidente di Federbingo Italo Marcotti, che si aspetta un calo, per questo tipo di attività di circa il 20%. Dall’incrocio dei dati risulta infatti che i possibili utenti del bingo autorizzati ad entrare sarebbero il 79,7%.

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Scommesse calcio

Messi e Barcellona ai saluti: per i bookmakers favorito il PSG

Il Mancherster City perde quota e si allontana dalla stella argentina.

Dopo 21 anni, Messi e il Barcellona si sono detti addio. La “pulce” è in cerca di una nuova squadra, ma sono veramente pochi i club che possono permettersi il suo stipendio faraonico da 50 milioni all’anno, in realtà sembra un operazione fattibile solo per il ricchissimo PSG. Secondo i principali bookmakers l’approdo di Messi a Parigi, dove ritroverebbe gli amici Neymar e Di Maria , è proposto a 1,60. L’unica rivale dei francesi sembra invece il Manchester City dell’amico Guardiola, che però ha appena speso 117 milioni per Jack Grealish dall’Aston Villa e sembra poco probabile che possa proporre un offerta di ingaggio così alta a Leo. Proprio per questo è salita la quota a 6,50..

Per i bookmakers sembrano invece molto più difficili tutte le altre squadre: Juventus e Inter si giocano a 31,00, quota analoga all’approdo di Leo nella MLS Usa. La Roma di Mourinho, storico ‘nemico’ di Messi quando il portoghese allenava il Real, è un’ipotesi proposta a quota 101, ma in lavagna c’è anche la possibile ‘vendetta’ di Messi, con il passaggio proprio ai rivali di una vita del Real Madrid, a 501. (fed)

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Normativa

Regione Lazio, il Consiglio approva la Legge di Stabilità

All’interno anche un importante intervento sul settore del gioco pubblico

Con 31 voti favorevoli e 15 contrari, il Consiglio Regionale del Lazio ha approvato la proposta di legge “Disposizione collegate alla Legge di Stabilità regionale 2021 e modificazioni di leggi regionali”. All’interno, c’è anche un articolo riguardante il settore del gioco che prevede una proroga di 12 mesi per i titolari di sale per il gioco e le scommesse per adeguarsi agli obblighi previsti dalla L.R. 5/2013 sulla prevenzione e il trattamento del gioco d’azzardo patologico. In pratica viene rimandato di un anno il distanziometro, che prevede la distanza minima di 500 metri da tenere dalle aree sensibili.

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SuperEnalotto

Estrazioni SuperEnalotto, i numeri e le quote di martedì 3 agosto

Ancora a secco di vincite di prima categoria, il SuperEnalotto propone il terzo jackpot più alto d’Europa

Nell’ultimo concorso del SuperEnalotto, nessun appassionato è riuscito a centrare l’intera combinazione vincente che, per domani sera, metterà in palio ben 64 milioni di euro.

La combinazione di martedì 3 agosto è:

145565687888Jolly 36SuperStar 82

Le quote

SuperEnalotto

N. VINCITECATEGORIAEURO
nessunaPunti 6
nessunaPunti 5+1
4Punti 543.256,64 €
449Punti 4404,72 €
17.504Punti 330,62 €
280.981Punti 25,86 €

SuperStar

N. VINCITECATEGORIAEURO
nessuna5 Stella
34 Stella40.472,00 €
653 Stella3.062,00 €
1.1642 Stella100,00 €
7.9451 Stella10,00 €
19.2050 Stella5,00 €

Il jackpot da 64 milioni di euro è attualmente il terzo più alto in Europa. Sul primo gradino del podio c’è l’Euromillions, con 84 milioni, seguito dall’Eurojackpot, che si può giocare anche in Italia, con 72 milioni di euro. Oltreoceano invece le due lotterie multistatali propongono jackpot da oltre 100 milioni di dollari: Mega Millions 179 milioni ed il Powerball 211 milioni di dollari. 

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SuperEnalotto

SuperEnalotto, quest’anno già incassati 915 milioni di euro

Nel 2021 centrato un solo “6” che risale al 22 maggio scorso

Sono stati oltre 915 i milioni di euro incassati dal SuperEnalotto nei primi sette mesi del 2021. Il popolare gioco ha assegnato, sempre quest’anno, un solo “6” e precisamente 156,2 milioni di euro vinti lo scorso 22 maggio a Montappone, in provincia di Fermo. Si trattava della quarta vincita più alta di sempre al SuperEnalotto.

Altre sette vincite di seconda categoria hanno distribuito circa 5 milioni di euro, mentre i quattro “5 Stella” 2,1 milioni. Va ricordato che lo scorso anno, il SuperEnalotto ha registrato una raccolta complessiva di 1,17 miliardi di euro.

La combinazione di sabato 31 luglio è:

142236475961Jolly 35SuperStar 56

Le quote

SuperEnalotto

N. VINCITECATEGORIAEURO
nessunaPunti 6
nessunaPunti 5+1
6Punti 533.610,45 €
478Punti 4568,74 €
18.562Punti 336,89 €
315.784Punti 26,08 €

SuperStar

N. VINCITECATEGORIAEURO
nessuna5 Stella
34 Stella56.874,00 €
943 Stella3.689,00 €
1.6392 Stella100,00 €
11.5661 Stella10,00 €
28.3110 Stella5,00 €
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Lotto e 10eLotto

10eLotto, centrato un “9” da 100mila euro

Il premio ottenuto con un’estrazione ogni 5 minuti

Roma è protagonista delle vincite più alte ottenute al 10eLotto nel concorso di sabato scorso. Un “9” centrato con l’estrazione frequente, con Doppio Oro, ha portato una vincita da 100mila, premio seguito da ulteriori 20mila euro grazie ad un “8”. Terzo gradino del podio per i 12mila euro vinti a Scalea (CS). Da inizio anno Lotto e 10eLotto hanno assegnato premi per un totale di 3,6 miliardi di euro.

L’estrazione del Lotto di sabato 31 luglio:

Bari 73 10 19 26 34
Cagliari 32 44 13 79 19
Firenze 49 60 72 31 80
Genova 08 85 70 80 83
Milano 54 87 85 46 08
Napoli 14 60 74 81 17
Palermo 61 06 42 49 75
Roma 82 13 58 65 34
Torino 52 04 71 68 13
Venezia 80 34 30 84 86
Nazionale 18 38 75 68 41

La combinazione del 10eLotto

4 6 8 10 13 14 19 32 34 44 49 52 54 60 61 73 80 82 85 87 Numero Oro 73 Doppio Oro 10

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Normativa

Bassetti (Osp. San Martino di Genova): “Il Green Pass è una necessità. L’Italia non si può più permettere chiusure”

Anche le attività come le sale giochi devono puntare su protocolli e certificato verde

Vaccino si, vaccino no, green pass, variante Delta: l’informazione sull’emergenza sanitaria spesso ci travolge con dichiarazioni e dati in contraddizione tra di loro. Ma tra coloro che hanno sempre cercato di fare chiarezza sulla delicata questione dell’emergenza sanitaria e di spiegare in maniera diretta e comprensibile a tutti quali sarebbero i comportamenti migliori da adottare, potendo vantare un curriculum professionale di altissimo livello, c’è certamente il Professor Matteo Bassetti, Direttore della Clinica Malattie Infettive dell’Ospedale Policlinico San Martino di Genova. Il Professor Bassetti, ospite di diverse trasmissioni televisive importanti come uno dei massimi esperti italiani in tema di malattie infettive, ha rilasciato una interessantissima ed esclusiva  intervista al direttore di Agimeg Fabio Felici, nella quale si è parlato dello stato dell’arte e dell’evoluzione che avrà l’emergenza sanitaria ma anche delle problematiche legate al settore del gioco pubblico.

Professore lei da tempo si batte per una informazione corretta sulla questione Covid e proprio grazie ad i suoi interventi ha permesso a moltissimi italiani di affrontare l’emergenza nel modo corretto. La prima domanda che voglio farle e proprio relativa al’informazione. Un certo tipo di vaccino ok per un fascia di età, poi la fascia si cambia, il mix di vaccini prima è sconsigliato poi promosso, ecc Accanto a tutto questo si aggiungono titoli ed articoli che enfatizzano più i rari casi di effetti nocivi della vaccinazione che quelli positivi. Non crede che tutto questo abbia contribuito a far nascere paure ed incertezze che hanno portato milioni di italiani a non vaccinarsi o quantomeno ad avere dei dubbi?

“Sicuramente l’informazione non ha funzionato e la responsabilità mi pare sia un po’ di tutti. In primis probabilmente gli enti regolatori, sicuramente Aifa ma anche il Cts, lo stesso Ministero. Hanno fatto un po’ di confusione almeno nella prima fase. Sul vaccino Astrazeneca, prima ai 50, poi ai 60, poi di nuovo ai 50, poi ai maschi, poi alle femmine, cambi di rotta che non hanno certamente aiutato. Ci si è messa poi anche l’informazione ed il web e alcuni giornali che per acchiappare qualche like o per vendere qualche copia hanno messo in prima pagina spesso gli eventi negativi del vaccino senza mai mettere quelli in qualche modo positivi. E quindi ecco scoppiare casi come i decessi in Sicilia, che poi si è scoperto essere anche non legati al vaccino ma che al quale è stata data un’enfasi forse esagerata.

E tutto questo fa sì che oggi in Italia ci sia una pattuglia di italiani, anche molto ampia, che non dico siano no vax, ma è “ni vax” o forse “free vax” che sono scettici sul vaccino. Anche perché ascoltano la disinformazione che purtroppo viene fatta a mio parere da molti politici, da alcuni giornalisti, da alcuni colleghi medici che io non definisco neanche tali e da alcuni ciarlatani che vanno raccontando le storie più disparate.

Il fatto che il vaccino sia sperimentale, che ti può cambiare il patrimonio del Dna, fino alle stupidaggini che se metti il cellulare dove fai il vaccino sulla spalla ti rimane attaccato. Queste cose fanno il paio con quelle che dicevano che il virus viaggiava sul 4G e sul 5G o che il Coronavirus si curava con gli estratti di erbe o con le vitamine. La cosa che mi dispiace è che questi che hanno detto le stupidaggini più grosse sul Coronavirus sono gli stessi che le dicono anche per i vaccini.

Quello che dico ai cittadini è, fate attenzione da dove arrivano le informazioni perché oggi fare una comunicazione sbagliata sui vaccini vuol dire perdere un’opportunità. Perché oggi chi non si vaccina perde un’opportunità. E’ libero di farlo perché ognuno è libero di decidere sul proprio destino però sappiano che oggi non vaccinarsi e pensare che i vaccini siano la quintessenza del male o che abbiano non si sa quali effetti collaterali vuol dire mettere la propria vita a repentaglio, perché è evidente che a settembre-ottobre ci sarà una ripresa dei contagi ed evidentemente poi ci sarà anche una ripresa della circolazione del virus. Speriamo che le persone più fragili siano coperte. Ci saranno certamente meno ospedalizzazioni e ricoveri però, seppur minori sono i rischi di contrarre delle forme gravi, qualche problema ci sarà lo stesso. Allora io dico sempre, se posso evitare di sperimentare se la cintura di sicurezza funziona, evitando di andare contro un muro, sinceramente lo faccio e quel muro lo evito. E oggi per evitare di prendere quel muro, bisogna vaccinarsi”.

Le aziende che offrono gioco pubblico in Italia sono state chiuse, tra i due lockdown, per circa 350 giorni in meno di un anno e mezzo. Sono state le prime attività ad essere chiuse e le ultime ad essere riaperte. Tutto questo nonostante non si sia registrato un focolaio di Covid in nessuna sala Italia, tutto questo nonostante i protocolli rigidissimi a cui sono sottoposte. Adesso, con la nuova variante, già si parla di possibili nuove chiusure. Le volevo chiedere proprio questo, secondo lei la chiusura delle aziende di questo settore, come probabilmente per altre attività assimilabili, è davvero necessaria per il contenimento del virus o si potrà lavorare anche con il virus in circolazione?

“Dobbiamo imparare a convivere con il virus. Credo che il messaggio che deve arrivare sia convivenza, che vuol dire non rimanere terrificati e allarmati da una ripresa dei contagi che c’è in questi giorni e che probabilmente ci sarà nelle prossime settimane, ma è evidente che quella dei giochi è una delle attività che dovrebbe essere in qualche modo legata al Green Pass. Hai il Green Pass, sei vaccinato, con la doppia dose ovviamente o hai fatto il Covid e hai gli anticorpi oppure hai un tampone negativo fresco, allora questa attività la puoi fare. Credo che il Green Pass sia oggi lo strumento attraverso il quale le attività di questo tipo non debbano più richiudere. Poi naturalmente ci saranno i protocolli per evitare che la gente si metta una sopra l’altra o che ce ne siano troppe all’interno di queste sale, ma credo che con il Green Pass si possa ragionevolmente lavorare per non chiudere più”.

Un tema molto caldo in queste ore è quello del Green Pass. Qual è la sua opinione sulla possibile introduzione del Green Pass per molte attività, comprese quelle di gioco pubblico? Può essere uno strumento per evitare, in caso di peggioramento dei dati, nuove chiusure delle attività?

“Credo che del Green Pass ci sia la necessità, non l’opportunità. Perché il nostro paese non si può più permettere chiusure, non si può più permettere di decidere che per tre mesi al ristorante non si va più, così come allo stadio e altre attività come quella del gioco. Questo non è più possibile perché ormai il principio che dobbiamo avere è quello della convivenza. E la convivenza con il virus è fatta ovviamente di vaccinazione, di prevenzione e di Green Pass. Il Green Pass, paradossalmente, tutela di più il non vaccinato rispetto al vaccinato perché quest’ultimo fa una serie di attività che potrebbero essere a rischio, ma il fatto di essere vaccinato in qualche modo lo mette in protezione. Anche se ci dovesse essere un contagio che viaggia da un vaccinato ad un altro, tutto sommato non sarebbe così grave perché nel vaccinato i sintomi gravi e quindi i ricoveri non ci saranno. Come dicevo il Green Pass finisce di tutelare maggiormente proprio chi non è vaccinato, non consentendogli evidentemente di andare in strutture dove si può contagiare. Credo quindi che il Green Pass sia veramente la risposta per tornare a fare tutto quello che facevamo prima e soprattutto è la risposta per non chiudere più e quindi non trovarsi ad ottobre con un terzo lockdown”.

Professore per concludere volevo farle la classica domanda da un milione di dollari. Usciremo mai da questo incubo o nuove varianti e nuove virus cambieranno per sempre il nostro modo di vivere?

“Io credo che ne siamo già usciti, nel senso che stiamo parlando oggi di un aumento significativo dei contagi ma se guardiamo l’Inghilterra che ha riaperto tutto il 19 luglio, nonostante ci fossero oltre 30mila contagi al giorno con un grande impatto della variante Delta, questo è successo perché la gente è vaccinata. Noi ne stiamo quindi già uscendo, l’importante è che la gente si convinca che il modo per convivere nel futuro in un mondo in cui il virus è presente, è quello di viverci da vaccinati. Se non ci rendiamo conto di questo, vuol dire che vogliamo continuare a vivere con i bollettini, le chiusure e con gli ospedali che esplodono. Io personalmente di bollettini, chiusure ed allarmismi ne voglio fare volentieri a meno ed il modo per farne a meno è quello di vaccinarsi”.

Quando si parla di informazione bisogna sempre fare attenzione da chi ci arriva. Se a parlare dell’emergenza sanitaria è un luminare ed grande professionista come il Professor Matteo Bassetti, informazione e verità sono certamente dei sinonimi.

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Normativa

Spagna, nei 2021 volta il gioco online

Mercato in crescita nel primo trimestre di quest’anno

Il gioco online in Spagna è cresciuto del 10,2% nel primo trimestre del 2021 rispetto ai primi tre mesi di un anno fa, superando i 240 milioni di euro di ricavi. La fetta più consistente spetta alle scommesse (110,3 milioni, quasi il 46% del totale, anche se il dato è in leggera flessione rispetto al primo trimestre del 2020), seguite dai casinò online (99,5 milioni, il 41,4%) e dal poker (24,9 milioni, 10,4%, circa). Il bingo chiude a 3,6 milioni (1,5%) e i concorsi si attestano a 1,7 milioni (0,7%).

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eSports

eSports, TikTok entra nel mondo dei videogiochi competitivi

La popolare piattaforma di intrattenimento entra nell’Osservatorio Italiano eSports

TikTok entra nell’Osservatorio Italiano Esports, la prima piattaforma B2B di networking, informazione e formazione per gli stakeholder del settore. L’azienda potrà accedere ai dati del Centro Studi sul mercato esportivo italiano e attivare relazioni con i principali stakeholder del settore.

TikTok vuole così avviare un dialogo con le aziende del settore, per supportarle nel cogliere le opportunità disponibili in piattaforma, dove l’esperienza di gioco prende vita in una narrazione inedita che vede i brand stessi e la community creare e condividere contenuti diversificati come meme, gaming tips, e ogni tipo di elemento narrativo tipico della cultura gaming.