Giocare in serenità, il proibizionismo favorisce l’illegalità, concessionari alleati dello Stato: il pensiero degli italiani sul gioco pubblico
Il gioco piace agli italiani e rappresenta un settore di grande interesse sociale, economico e politico. E’ quanto emerge dal secondo Rapporto Lottomatica-Censis “Il Gioco Legale in Italia. Il valore sociale ed economico del gioco”, presentato presso il Senato.
In Italia, il gioco legale è un’attività che coinvolge milioni di persone e che rappresenta un asset economico importante. La stragrande maggioranza degli italiani considera decisivo il ruolo dello Stato ed essenziale quello dei concessionari per garantire un sistema sicuro, controllato e legale che faccia da argine a quello illegale.
Sono proprio i numeri del Rapporto a fotografare la percezione che gli italiani hanno verso il gioco pubblico. In particolare, al 47% è capitato di praticare uno o più tipi di gioco legale nel corso dell’ultimo anno. Quasi 23 milioni di italiani, quindi, dichiarano di avere giocato almeno una volta negli ultimi dodici mesi. Di questi, il 56,4% lo ha fatto anche tramite canali online.
Gioco come intrattenimento, quindi, ma anche strumento per combattere l’illegalità: a pensarlo è il 77,4% della popolazione (l’82,7% tra i giovani). Il 61,3% degli italiani è convinto che un approccio restrittivo al gioco legale ridurrebbe il numero di italiani che gioca legalmente, ma aumenterebbe il numero di persone che gioca illegalmente, a beneficio della criminalità.
Sempre in questo contesto, l’80,6% degli italiani pensa quindi che restringere l’ambito del gioco legale rafforzerebbe quello illegale. Il 68,8% degli italiani è anche contrario a una riduzione dei luoghi fisici in cui è possibile giocare legalmente, poiché provocherebbe il trasferimento dei giocatori in luoghi non controllati e quindi illegali.
Il 91,3% degli italiani ritiene invece fondamentale l’attività svolta dallo Stato e dai concessionari. Per quanto riguarda invece l’aspetto normativo, l’88,6% dei cittadini ritiene che la regolamentazione del comparto del gioco legale debba essere decisa dallo Stato, con regole uniformi su tutto il territorio nazionale. Questo potrebbe avvenire attraverso un Testo Unico di regolazione.
Un settore di grandissimo interesse per i cittadini italiani, quindi, e a dimostrarlo ulteriormente anche i numeri economici che emergono dal Rapporto: nel 2022 si registra un incremento delle entrate erariali per le casse dello Stato pari a 11,2 miliardi di euro, vicine al dato del 2019 (pre-pandemia), che era di 11,4 miliardi di euro. I numeri del 2022 danno quindi grande fiducia all’industria, che dopo gli anni del lockdown ha ripreso la sua corsa.