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Giochi, cresce il mercato in Italia: oltre 65 miliardi di euro raccolti nei primi sei mesi del 2022

Scommesse, casinò online e giochi a distanza trascinano l’intero settore, in lieve calo slot e VLT

E’ in crescita il mercato dei giochi in Italia nel primo semestre del 2022. Rispetto al 2021 i numeri mostrano un aumento sotto tutti i punti di vista, dalla raccolta complessiva alla spesa, passando per il volume generato dalle scommesse e dal gioco a distanza. Soffre solo il comparto slot e VLT, che sta evidentemente ancora cercando di riprendersi dai mesi di chiusura durante i lockdown per la pandemia.

In particolare, nei primi sei mesi del 2022 la raccolta complessiva del settore dei giochi è stata di oltre 65,7 miliardi di euro (erano stati 48 miliardi nel 2021 e 55 miliardi nel 2019). La spesa, cioè le giocate meno le vincite, è stata di 9,9 miliardi, contro i 9,7 miliardi del semestre precedente. In lieve crescita anche l’incasso dell’ Erario, quasi 5,5 miliardi nei primi sei mesi del 2022 contro i 5,4 miliardi del secondo semestre 2021.

Il gioco a distanza mantiene comunque nel periodo gennaio-giugno 2022 gli stessi livelli di raccolta fatti registrare nello stesso periodo del 2021 (26,2 miliardi).

Per quanto riguarda le scommesse, la raccolta dei primi 6 mesi del 2022 (7,5 miliardi di euro) cresce di circa il 25% rispetto ai livelli 2019 (6 miliardi), trainata però esclusivamente dalle scommesse online (5,3 miliardi), che aumentano, rispetto al 2019 (3,7 miliardi), di oltre il 40% (la Raccolta delle scommesse fisiche 2022, invece, si riduce di quasi il 20% rispetto al 2019).

Confrontando invece nello specifico il primo semestre del 2022 e il secondo semestre del 2021, si nota come la raccolta di giochi numerici e lotterie sia stata di circa 10,2 miliardi, in linea con i 10,1 registrati nel secondo semestre dello scorso anno. La spesa è stata invece di circa 3,1 miliardi (100 milioni in più rispetto a luglio-dicembre 2021). Più marcato l’aumento delle entrate erariali, passate dai 1.541 milioni del secondo semestre 2021 ai 1.611 dei primi sei mesi del 2022.

Forte crescita infine per i giochi online del casinò, poker e bingo, che nel primo semestre 2022 hanno raccolto 28,2 miliardi di euro, contro i 25,8 dell’ultimo semestre 2021. Meno netta invece la crescita della spesa (da circa 1,2 miliardi nel secondo semestre 2021 ad oltre 1,2 nei primi sei mesi del 2022) e degli incassi dell’Erario (da 320 milioni a 347).

Passando alle note negative per il mercato dei giochi, da segnalare invece il calo della raccolta del settore degli apparecchi da intrattenimento. Slot e VLT nel primo semestre di quest’anno hanno infatti raccolto 16,4 miliardi, contro gli oltre 16,7 miliardi del secondo semestre del 2021. Stessa tendenza anche per la spesa, che passa dai 4,3 miliardi del secondo semestre ai 4,2 miliardi dei primi sei mesi del 2022 e per l’Erario che ha incassato 2,7 miliardi (100 milioni in meno del secondo semestre 2021).

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Scommesse: arriva la proroga onerosa

Importi, termini di pagamento e rinnovo fideiussioni, i dettagli per i concessionari

L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha reso noto i dettagli per la proroga delle concessioni delle scommesse. I concessionari potranno così saldare l’importo dovuto, in particolare per ogni singola agenzia la proroga onerosa prevede un pagamento di 7.500 euro, mentre per ogni corner la somma è di 4.500 euro.

Questi importi vanno a coprire l’annualità che va dal 30 giugno 2022 al 30 giugno 2023. L’ADM ha inoltre fatto sapere che i pagamenti devono essere versati in due rate, la prima il 31 ottobre 2022 e la seconda il 30 aprile 2023.

Ma non solo, perché nella nota ufficiale inviata ai concessionari sono indicate anche le modalità per il periodo 1° luglio 2023-30 giugno 2024. In questo caso, con gli stessi importi previsti per la prima annualità, le due rate sono previste per il 31 ottobre 2023 ed il 30 aprile 2024.

Previsto anche l’adeguamento delle fideiussioni che dovrà avvenire entro il 30 novembre 2022 e coprirà gli obblighi di concessione fino al 30 dicembre 2024. Le fideiussioni rimarranno poi a disposizione di ADM fino al 31 dicembre 2025.