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Normativa

ADM, Alesse dà il via all’operazione trasparenza: il nuovo corso parte con l’Agenda pubblica degli incontri

Il neo-presidente delle Dogane e dei Monopoli ha istituito un registro digitale che racchiude confronti, contenuti e lavori tra l’Agenzia e i suoi interlocutori

Trasparenza, confronti costruttivi e pianificazione: comincia a prendere forma il nuovo corso dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Il presidente Roberto Alesse, che il 13 gennaio è subentrato a Marcello Minenna, non ha perso tempo e dopo aver “cambiato nome” ad ADM sta adesso entrando nell’operatività dell’Agenzia. E’ quindi notizia di pochi giorni fa l’istituzione di un’Agenda pubblica degli incontri.

Al fine di rendere più accessibile il lavoro di ADM e di avvicinare il più possibile i soggetti coinvolti, sia istituzionali che privati, Alesse ha deciso di dotare l’Agenzia, per la prima volta, di un’Agenda digitale in cui si annotino gli incontri tra l’Agenzia stessa e i suoi numerosi interlocutori. In questo modo, il nuovo numero 1 delle Dogane e dei Monopoli vuole aumentare il grado di trasparenza e agevolare la compliance con i contribuenti, ma anche perseguire l’obiettivo di prevenire, dissuadere e contrastare efficacemente l’insorgenza di fenomeni corruttivi.

L’Agenda, di cui è prevista la graduale implementazione, consentirà pertanto di monitorare, con riferimento ai processi decisionali e all’operato dell’Amministrazione, l’oggetto e la finalità degli incontri con gli stakeholder dell’Agenzia, permettendone una diffusa conoscenza da parte dei cittadini-utenti. La corretta tenuta dell’Agenda digitale sarà vigilata dal Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza dell’Agenzia, incaricato di verificarne il puntuale aggiornamento settimanale sul sito istituzionale nella Sezione “Amministrazione Trasparente – Altri contenuti”.

“Il nostro dovere è quello di assolvere alle funzioni pubbliche assegnate dalla legge e di contribuire al progresso della Nazione. Sarà quindi fondamentale garantire il massimo coinvolgimento di ogni dipendente, così da rafforzare la coesione interna tra i vari centri di responsabilità amministrativa. Tutto questo non sarà possibile senza la cooperazione anche con gli altri poteri e corpi dello Stato”, il commento dello stesso direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Roberto Alesse.

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Scommesse calcio

Champions League: il Napoli prova a sognare in Europa, anche l’Inter favorita negli ottavi di finale

Partenopei e nerazzurri contro Eintracht Francoforte e Porto: quote favorevoli per entrambe le squadre italiane

Proseguono gli ottavi di finale della Champions League. Dopo il Milan, vincitore settimana scorsa sul Tottenham, scendono in campo le altre due italiane impegnate nella massima competizione europea. Domani tocca al Napoli a Francoforte, mercoledì è il turno dell’Inter contro il Porto a San Siro: per i bookmaker, sia partenopei che nerazzurri sono favoriti nelle rispettive sfide di andata.

Il Napoli, praticamente sicuro della conquista dello scudetto con ben 15 punti di vantaggio proprio sull’Inter, sogna la clamorosa doppietta e inizia domani sera alle 21 il cammino verso la finale contro l’Eintracht Francoforte. I tedeschi, vincitori lo scorso anno dell’Europa League, sono sesti in classifica in Bundesliga e sembrano non impensierire la corazzata di Spalletti. In Germania il segno “2” a favore del Napoli viene proposto a 2,15 mentre un successo dei padroni di casa paga 3,30. Quota alta anche per il pareggio, visto a 3,50.

Napoli favorito quindi, così come l’Inter impegnata mercoledì sempre alle 21 in casa con il Porto. Inzaghi affronta la sfida in netto vantaggio nei pronostici degli operatori di scommesse. La vittoria dell’Inter è infatti data a 1,75 contro il 5,00 degli ospiti portoghesi. Previsto squilibrio in campi, quindi, e anche il segno X a 3,70 dimostra grande fiducia dei bookmaker verso i nerazzurri.

Completano il quadro degli ottavi di finale di andata altre due sfide. Grande fascino e tradizione in Liverpool-Real Madrid, martedì alle 21, con i Reds a 2,30 e i Blancos di Ancelotti a 3,00. Mercoledì invece Lipsia-Manchester City e qui sembra non esserci storia con gli uomini di Guardiola a 1,77 mentre i tedeschi pagherebbero ben 4,60 volte la puntata.

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Eventi

Il flipper avrà un suo Museo: tra storia e costume, così Terni celebra uno dei giochi più amati

Nasce in Umbria il Museo del flipper e del Modernariato ‘Dino Merluzzi’, dedicato all’importante collezionista scomparso

Il flipper, uno dei giochi più amati e praticati dagli italiani, avrà adesso un suo museo. Nasce il Museo del flipper e del Modernariato “Dino Merluzzi”, uno spazio dove si incontrano cultura, educazione e divertimento.

Dino Merluzzi è stato tra i primi italiani a collezionare giochi d’epoca, coltivando il sogno di poterle racchiudere un giorno in un Museo. Da sabato 18 febbraio questo sogno sarà realtà, grazie all’Associazione Ifpa Italia, in collaborazione con il Comune di Terni, la Pro Loco di Marmore e l’ARCI di Terni.

Il Museo, che sorge negli spazi dell’ex scuola elementare di Marmore, rappresenta oggi un unicum nel nostro paese e si propone di svolgere diverse funzioni, in ambito culturale, didattico e ricreativo, promettendo di ricavarsi un ruolo di richiamo a livello nazionale e internazionale. Dal punto di vista culturale, si tratta di un vero e proprio Museo del modernariato, in grado di proporre una serie di flipper di diverse epoche, il tutto descritto attraverso le ambientazioni di altro materiale vintage.

Dal punto di vista didattico, il Museo offre una sede permanente che vuole diventare un punto di riferimento per le scuole e gli istituti del territorio, mentre dal punto di vista ricreativo e sociale la struttura offre una sede permanente per organizzare eventi di intrattenimento.

All’interno della struttura saranno presenti oltre 25 macchine da intrattenimento, tra flipper, juke box e giochi d’epoca di varia tipologia, insieme ad altri oggetti da collezione. La superficie complessiva di oltre 260 metri quadrati si compone di sei diverse sale, organizzate in modo tematico. L’ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria è il motivo in più per far visita al Museo: gli appassionati sono avvisati.

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Eventi

Lotta alle dipendenze, nasce a Roma un centro d’eccellenza

La nuova struttura frutto della collaborazione tra la Fondazione del Policlinico Gemelli IRCCS e la Fondazione Lottomatica

Prevenzione, contrasto e cura dei disturbi da dipendenza patologica. E’ questa la mission della nuova struttura del Policlinico Gemelli di Roma, inaugurata grazie al contributo di Fondazione Lottomatica. Un centro ad alta specializzazione e all’avanguardia, a cui i cittadini affetti da patologie e dipendenze di qualsiasi tipo potranno rivolgersi per ricevere assistenza e supporto. Un nuovo punto di riferimento per chi si trova in difficoltà e chiede aiuto.

Il nuovo Centro Psichiatrico Integrato di ricerca, cura e prevenzione delle Dipendenze (CEPID) del Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS è stato costituito nell’ambito della Unità Operativa Complessa di Psichiatria Clinica e d’Urgenza del Policlinico Gemelli ed è coordinato dal dottor Marco Di Nicola. La struttura eseguirà trattamenti in regime di Day Hospital tramite personale medico, sanitario, tecnico e amministrativo.

La grande sfida del centro è quella di sviluppare attività cliniche e di ricerca finalizzate alla prevenzione, al contrasto e alla cura dei disturbi da dipendenza patologica. La convenzione tra Fondazione Lottomatica e Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS stabilisce una collaborazione triennale fondata su tre pilastri: assistenza per il trattamento dei disturbi, attività di ricerca e attività di carattere formativo.

“Per Fondazione Lottomatica e per tutti noi è un passo molto importante”, ha commentato Riccardo Capecchi, presidente di Fondazione Lottomatica. “La salute rappresenta uno dei temi fondamentali su cui si concentrano le nostre attività. Una sfida che richiede massimo impegno, passione e senso di responsabilità verso la comunità”.

Il CEPID – ha ricordato il professor Gabriele SaniDirettore della Unità Operativa Complessa di Psichiatria Clinica e d’Urgenza del Policlinico Gemelli e Ordinario di Psichiatria presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore approfondisce problematiche che al Gemelli sono state sempre affrontate. E’ necessario non tanto focalizzarsi su una specifica dipendenza, quanto sul processo alla base delle dipendenze. Trattandosi di disturbi multifasici, progressivi e tendenti alla cronicità, le dipendenze richiedono infatti un modello di cura, più che di guarigione”.

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eSports

eSports, San Marino ‘brucia’ il resto d’Europa: è il primo paese a dotarsi di una legge del settore

Mentre gli altri paesi del vecchio continente, tra cui l’Italia, faticano a inquadrare i videogiochi competitivi da un punto di vista normativo, il piccolo stato nell’Emilia Romagna fa da apripista

Qualcosa si muove nel mondo degli eSports a livello normativo. Il segnale arriva dal paese che non ti aspetti: è infatti San Marino il primo Stato in Europa a dotarsi di una legge ad hoc su questo settore. Bruciati Germania, Francia e i paesi della Scandinavia, tra più sviluppati e all’avanguardia nell’industria dei videogiochi competitivi ma non ancora pronti a disciplinare il settore nella sua interezza.

Bruciata anche l’Italia, dove pochi giorni fa è stata presentata una proposta di legge alla Camera ma con l’iter che si preannuncia tortuoso e non immediato. Allora per il momento sono i nostri “vicini di casa” di San Marino a fare da apripista, facendo compiere un importante passo avanti a un business in continua espansione e di grande interesse economico e sociale, ma che troppo spesso soffre di carenze normative che ne rallentano la crescita.

Il sigillo di San Marino è arrivato in data 13 febbraio 2023, quando la Commissione Consiliare Permanente IV ha approvato la Proposta di Legge “Codice degli Esport”, presentata dal Segretario di Stato per il Lavoro con delega allo Sport Teodoro Lonfernini. Il progetto di legge non solo è tra i primi al mondo, ma è in assoluto il primissimo in Europa: dalle professioni Esportive alle attività economiche connesse, passando per le competizioni di settore, fino alla tutela dei giocatori soprattutto minorenni, prevenendo così il rischio di abusi e i pericoli che il web può nascondere.

Ma non solo, perché verrà creata anche una vera e propria Giustizia Esportiva, con tanto di tribunale e commissione che vigili sul rispetto delle regole. In questo modo San Marino potrà cogliere le notevoli opportunità economiche che il settore offre, regolamentando e promuovendo un fenomeno già ampiamente esistente, ma che nella maggior parte del mondo non è ancora giunto all’attenzione del legislatore. La porta è stata aperta e la strada spianata, chi saranno i prossimi?

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Eventi

Chi gioca in Italia? Online o fisico, tra legale e illegale, per soldi o divertimento: ecco chi tenta la fortuna

Una ricerca condotta dall’Università Luiss e da Ipsos fotografa il giocatore-tipo del nostro paese

Uomo o donna, con età media 47 anni e nella maggior parte dei casi con un lavoro. E’ questo il profilo del giocatore medio in Italia emerso dalla ricerca “Responsabilità, trasparenza, comportamenti consapevoli: nuovi orizzonti dell’industria del gioco”, condotta dalla Luiss Business School e da Ipsos e presentata questa mattina a Roma.

Italiani popolo di giocatori, soprattutto sul circuito legale, visto che il gioco (online e fisico) e le puntate vengono considerate da molti come una forma di divertimento (52%), pur restando forte la componente dettata dalla voglia di vincere somme di denaro (63%). Chi si affida invece ai circuiti illegali resta una minoranza, il 12% dei giocatori italiani.

Di questi, l’utente tipo è uomo (67%), mediamente giovane (l’età media è di 41 anni), occupato (73%), con figli minorenni (49%), ha competenze finanziarie ed è istruito (con titolo di studio pari o superiore alla laurea per il 26%).

Ma non solo, perché dalla ricerca emerge una nuova figura di giocatore: il giocatore dei circuiti illegali inconsapevole. Questo cluster rappresenta un terzo dei giocatori che operano in circuiti illegali (pari al 4% della popolazione totale) e considera del tutto inaccettabili le scommesse clandestine o i giochi illegali.

Gli italiani si dividono tra chi gioca online e chi predilige il gioco fisico, in agenzia o nei centri scommesse: nel 2022 chi gioca esclusivamente off-line è il 46,1% degli italiani, mentre c’è una porzione del 23,9% di giocatori che si dedica sia al fisico che all’online. Domina quindi ancora il gioco nei centri fisici, un trend dovuto al fatto che ben il 62% degli italiani ritiene che i punti fisici di gioco siano una garanzia per la legalità e per il giocatore.

A proposito di tutela della legalità e di contrasto alla criminalità, proprio questi sono stati i temi di maggior interesse affrontati durante la presentazione. Per Raffaele Oriani, Dean della Luiss, “la lotta al gioco illegale rappresenta una priorità del settore”. Della stessa idea Emilio Zamparelli (presidente di STS) che ha sottolineato come il punto fisico rimanga “un presidio fondamentale per la legalità riconosciuto dal cittadino”. A fare eco anche l’ex senatore Riccardo Pedrizzi: “Gioco legale significa contrasto alla criminalità”.

Di particolare interesse infine per il settore del gioco l’intervento di Italo Volpe, vice capo di gabinetto del Ministero dell’Economia e delle Finanze: “Il tema del gioco sarà inserito nella delega fiscale, sarà necessario un confronto con gli operatori sulla questione della gestione del settore da parte degli Enti Locali”, il suo annuncio.

Operatori e società quindi aspettano, tra questi anche IGT, multinazionale del gioco presente in Italia: “Intanto è importante che le persone percepiscano il gioco come forma di divertimento”, il commento del CEO Fabio Cairoli.

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Eventi

Gioco e scommesse, il futuro inizia da Londra: Italia protagonista all’ICE 2023

In Inghilterra la più grande fiera europea: dalle nuove regolamentazioni agli orizzonti del mercato globale, passando per tassazione e pubblicità, il nostro paese si prepara alle prossime sfide

Il futuro del gaming e delle scommesse, nuovi mercati e opportunità di business, prodotti innovativi e proposte per il settore. E ancora regolamentazione, tassazione, pubblicità: tutto questo è stato ICE London 2023, la più grande fiera europea del gioco che si è tenuta settimana scorsa a Londra e che ha visto riunirsi tutti i più importanti operatori del mondo.

Un’occasione di confronto e discussione per parlare dei nuovi orizzonti che può esplorare questo settore, tra l’attenzione per il cliente, la ripresa dopo gli anni del Covid, e le nuove tecnologie che avanzano e che inevitabilmente trasformeranno il mondo dell’intrattenimento digitale e del betting.

Tra stand pirotecnici e conferenze, Londra è stata per tre giorni la capitale mondiale del gaming, con l’Italia che ha svolto un ruolo di primo piano all’interno della manifestazione. Molte infatti le personalità che sono passate in fiera e molti i brand presenti che operano anche in Italia. Sul tavolo tanti argomenti di attualità, tra cui il possibile aumento della tassazione sui giochi per sostenere lo sport in Italia.

“L’aumento delle tasse ha sempre ripercussioni negative sul settore, sia per gli operatori sia per i giocatori – ha dichiarato Alexander Martin, CEO di SKS365 – In Italia la tassazione è già elevata e veniamo da anni complicati a causa del Covid e dell’aumento dei prezzi”.

Della stessa idea anche Andrea Faelli, CEO di Eurobet: “Il prelievo dello 0.5% sulle scommesse è una misura inefficace e contribuisce solamente a penalizzare il mercato del gioco”.

Il 2022 sembra comunque essere stato un anno molto positivo per il mercato del gioco. Da Londra, l’amministratore delegato di Snaitech Fabio Schiavolin annuncia con orgoglio: “Per noi l’anno scorso è stato il migliore della storia e quindi non possiamo che guardare con ottimismo al 2023”.

Soddisfazione anche da parte di Cristaltec, Pinnacle e Betsson, con l’Italia che si conferma un mercato in fermento e dalle grandi prospettive.

Il gioco a 360 gradi ha coinvolto a Londra anche gli eSports, con Luigi Ughi di Ejoy Esports pronto a lanciare nuove sfide per il futuro: “Le scommesse sui videogiochi competitivi sono il nuovo orizzonte di questo settore, in Italia siamo indietro nonostante gli eSports siano ormai un movimento consolidato e in costante espansione”.

Nuove frontiere in arrivo, quindi. Da Londra sono partite idee, considerazioni, appelli e annunci: il mondo del gioco e delle scommesse scalpita, appuntamento a questo 2023.

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Scommesse calcio

Serie A, il derby di Milano infiamma le quote dei bookmaker: Inter-Milan da dentro o fuori nell’inseguimento al Napoli

Nerazzurri favoriti dopo il successo in Supercoppa di poche settimane fa, per i partenopei facile trasferta a La Spezia

E’ il fine settimana del derby di Milano e potrebbe essere il fine settimana del dentro o fuori per Inter e Milan. Lo scontro diretto arriva nel momento in cui, nonostante sia appena la 21esima giornata a inizio febbraio, si fanno già i conti per la corsa scudetto. Il Napoli sta scappando a +13 sui nerazzurri e a +15 sui rossoneri, la stracittadina milanese sembra già essere l’ultima spiaggia per entrambe.

Poche settimane fa, in Supercoppa Italiana, trionfo dell’Inter per 3-0 e i bookmaker tengono conto di questo precedente anche nelle quote della sfida di questa domenica alle 20.45 a San Siro. La squadra di Simone Inzaghi viene vista favorita a 2,00 mentre gli uomini di Pioli, nel peggior momento della stagione con 12 gol subiti in tre partite e il tracollo 5-2 in casa col Sassuolo, pagano 3,87 sulla lavagna scommesse. Poco probabile anche il pareggio, quotato 3,50.

All’ora di pranzo, sempre domenica, il Napoli capolista anticipa a La Spezia per poi godersi il derby milanese da spettatore interessato. Una vittoria dei partenopei metterebbe ancora più pressione alle due squadre di Milano, possibilità vista con grande favore dagli operatori di scommesse: successo di Spalletti a 1,37 contro il 7,80 dei padroni di casa. Il segno X pagherebbe 5,00 volte la posta.

Qualche chance infine anche per le due romane, con la Lazio a pari punti del Milan e la Roma distante una sola lunghezza (37 a 38). Sabato la squadra di Mourinho ospita l’Empoli da grande favorita all’Olimpico (1,51 a 6,60 nelle quote), la Lazio è attesa lunedì dall’insidiosa trasferta di Verona ma Sarri è proposto vincente a 2,03 contro il 3,60 degli scaligeri.

Infine la Juventus, ormai senza speranza per la zona Champions, ma comunque decisa ad espugnare Salerno martedì sera per un posto in Europa o Conference League: il colpo esterno di Allegri è visto a 1,58, Nicola sfavorito a 5,60.

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Eventi

Sanremo 2023, cresce l’attesa anche dei bookmaker: dall’outfit di Amadeus allo share televisivo, le particolari scommesse sul Festival

Marco Mengoni favorito alla vittoria, Ultimo e Giorgia pronti a insidiarlo sul palco dell’Ariston

Mancano ormai pochi giorni all’inizio del Festival di Sanremo, 73esima edizione in programma dal 7 all’11 febbraio. Gli occhi di tutta Italia saranno puntati sul Teatro Ariston sia per ascoltare le esibizioni dei cantanti in gara, sia per godersi tutti gli eventi di contorno e collaterali che animeranno il palco della città ligure.

Uno spettacolo a 360 gradi che coinvolge la musica, il costume, la società e lo spettacolo. Proprio per questo, anche i bookmaker propongono quote molto variegate, dando la possibilità agli appassionati e ai telespettatori di scommettere su tutte le sfaccettature che compongono il Festival di Sanremo.

Il “Totosanremo” parte dal favorito per la vittoria finale, arrivando a come si vestirà il conduttore Amadeus, passando per lo share televisivo delle serate. Marco Mengoni è favorito al trionfo finale ed è quotato a 3,00. Dietro di lui, ci sono Giorgia e Ultimo, entrambi a 4,50. Più lontani Madame e Lazza a 12, mentre Elodie e il duo Colapesce e Di Martino a 15.

Ma ci sono anche quote molto particolari, come quelle proposte da Betn1 sull’outfit di Amadeus: la Prima Serata con papillon è offerta a 1,10, mentre è molto più alta la quota della cravatta a 8,50. Anche l’età del Vincitore sarà al centro delle scommesse di Sanremo 2023: il primo classificato Over 33,5 anni è dato a 1,80, mentre a 1,90 è la quota per un Under 33,5 anni.

Si potranno anche piazzare puntate su chi riuscirà a salire sul podio, oppure se l’artista entrerà nella top 5 della classifica finale. In questo senso, favoriti sono sempre Marco Mengoni (1,10), Giorgia (1,22) e Ultimo (1,22).

Una delle possibilità più intriganti è poi sicuramente quella delle scommesse sui primi due classificati. Mengoni-Giorgia e Mengoni-Ultimo sono le coppie favorite a piazzarsi in cima alla classifica a 4,50. A 4,75 invece le coppie Giorgia-Mengoni e Ultimo-Mengoni. La sorprese Tananai primo ed Elodie seconda vale centocinquanta volte la posta.

Per quanto riguarda il Vincente del premio della Critica la favorita è Mara Sattei a 4,50. Seguono il duo Colapesce e Di Martino e Ariete a 5,00, mentre Gianluca Grignani e Madame sono dati a 6 volte la posta.

Ma non solo, perché Sanremo va oltre il canto e la musica. E così lo share della Prima Serata maggiore del 53,5% vale 1,60, mentre una percentuale inferiore è data a 2,15.

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Normativa

Puntate sospette e partite truccate: 268 casi al mondo nel 2022, tennis e calcio gli sport più colpiti

Le segnalazioni dell’International Betting Integrity Association sono aumentate del 14% rispetto al 2021

268 casi di scommesse sospette su eventi sportivi, con un aumento del 14% rispetto al 2021. Tennis e calcio gli sport più “colpiti”, oltre 60 i paesi coinvolti. Sono questi i numeri diffusi dal report annuale dell’International Betting Integrity Association (IBIA), il principale organismo di controllo internazionale sull’integrità per il settore delle scommesse.

Le segnalazioni sono arrivate da parte di oltre 45 società di scommesse sportive, comprendenti 125 marchi. I 268 casi segnalati rappresentano un aumento anche rispetto alle 230 segnalazioni medie annuali durante il triennio 2019-21.

Nello specifico, si sono verificate 50 segnalazioni nel quarto trimestre (Q4) del 2022, che si aggiungono ai 48 alert del Q1, 80 nel Q2 e 90 nel Q3. Le segnalazioni del 2022 hanno riguardato 14 sport e 61 paesi, con tennis e calcio che continuano a dominare. L’Europa ha inoltre continuato a fornire il maggior numero di segnalazioni con quasi il 50% del totale annuale. Nel corso del 2022, sono inoltre state comminate sanzioni sportive o penali contro 15 tra squadre, professionisti o giocatori su cui IBIA aveva segnalato attività sospette.

“Il monitoraggio fornito da IBIA è uno strumento vitale per identificare e sanzionare i tentativi di corruzione sui mercati delle scommesse sportive – le parole di Khalid Ali, CEO di IBIA – L’aggiunta di 16 nuovi membri nel 2022 ha rafforzato la nostra rete, la nostra ambizione è quella di vedere tutti gli operatori di scommesse sportive collaborare con IBIA. La nostra azione è una componente essenziale nella lotta contro le partite truccate e per migliorare la reputazione del settore“.

Ma non solo: nel periodo 2018-22, IBIA ha riportato 1.224 segnalazioni in 21 sport e 102 paesi. Di queste, 559 nel tennis e 295 nel calcio, che hanno rappresentato il 70% di tutti i casi. Solo nel 2022, invece, si sono verificate 102 segnalazioni nel tennis (+27% rispetto al 2021), 67 nel calcio (contro le 66 del 2021) e 17 sulle corse di cavalli.