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Scommesse calcio

Totocalcio, tris da sogno nel prossimo concorso: il ’13’ vale quasi mezzo milione di euro

Nessuna vincita nell’ultima giornata, il jackpot sale quindi a una cifra record anche per l’11 e il 9

Si preannuncia un fine settimana di passione per gli amanti del calcio. Non solo per le numerose sfide in programma in Serie A e nei campionati esteri, ma anche per l’incredibile jackpot che è stato raggiunto dal Totocalcio, lo storico gioco che da sempre accompagna le domeniche dei tifosi.

Nell’ultimo concorso, infatti, nessun giocatore è stato in grado di mettere a segno il 13, l’11 e il 9. Giornata di magra, quindi, che ha fatto schizzare il jackpot alla cifra record di oltre mezzo milione di euro. In particolare, chi metterà a segno l’ambito “13” porterà a casa ben 460.218 euro, una somma che raramente si vede nel concorso del Totocalcio.

Ma non solo, perché anche le categorie “11” e  “9” fanno gola agli scommettitori: le due pagano rispettivamente 62.217 euro e 7.731 euro. Grandi opportunità per tutti, quindi, con il prossimo concorso in programma questo fine settimana, sabato 11 e domenica 12 marzo: l’attesa è già alle stelle.  

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Normativa

Mistero e paura a Palermo: una banda ha preso di mira le agenzie di scommesse della città

Numerosi episodi dall’inizio dell’anno. I gestori: ‘Abbandonati dalle forze dell’ordine’

Palermo sotto attacco. Non sono più gli anni dei grandi pericoli e del terrore, ma da qualche tempo nel capoluogo siciliano c’è un settore che è stato preso particolarmente di mira da rapinatori e malviventi: quello delle agenzie di scommesse.

Sembrava una coincidenza, all’inizio, con tutti quei “colpi” notturni a sale giochi e sale slot. Ma poi, il filo conduttore è apparso sempre più chiaro fino a diventare fin troppo evidente: a Palermo c’è una banda che ha deciso di interessarsi solo a questa tipologia di esercizi commerciali, creando il panico tra i gestori e gli operatori.

Nelle ultime settimane, l’escalation dei casi di cronaca ha portato a lanciare un allarme nella categoria. Prima il centro scommesse di Via Campolo, poi quelli di Via Marchese di Villabianca e Via De Gasperi, proseguendo con le sale giochi di Via Vincenzo Madonia, Piazza Amendola, Via Sampolo e Via Leonardo Da Vinci. Solo per citare i più eclatanti.

Perché anche le modalità dei malviventi sono sceniche, quasi “da film”, con vetrine spaccate e addirittura buchi nei muri da cui intrufolarsi nei locali. Il sospetto che si tratti della stessa “banda della spaccata” è una delle ipotesi più accreditate, nel frattempo i titolari delle agenzie hanno paura che gli episodi possano ripetersi anche di giorno, con personale e clienti all’interno della sala.

Gli imprenditori coinvolti hanno chiesto alle Forze dell’Ordine maggiori controlli prima che dai furti si passi a qualcosa di ancora più grave. A tutto questo, si aggiunge un aspetto che lascia perplessi: all’interno delle agenzie di scommesse, di notte, non vengono tenuti soldi contanti. Quindi qual è il “movente” che spinge questi rapinatori ad agire?

“Quando vediamo le nostre attività, nelle quali abbiamo messo anima, passione, soldi, devastate da questi delinquenti ci viene tanta rabbia. Andiamo a denunciare subito l’accaduto e ci viene risposto che se queste persone sono schedate, forse si potrà fare qualcosa, altrimenti non c’è niente da fare. Ci sentiamo abbandonati dalle Forze dell’Ordine”, l’amaro commento di uno dei gestori rimasto vittima di questa misteriosa banda.

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Eventi

L’evoluzione del Bingo online in Italia: così uno dei giochi più amati diventa ‘live’

Dalla sala giochi a tablet e smartphone, un tuffo nel futuro che parte da Conegliano Veneto

Il Bingo, uno dei giochi storicamente più amati e praticati, si modernizza e sbarca in Italia anche in versione virtuale. Una rivoluzione, o meglio un’evoluzione di quello che è uno dei metodi di intrattenimento più praticati nel nostro paese. Un passo verso il futuro, di un gioco che da sempre vive di forti tradizioni.

A portare il Bingo nel “mondo virtuale” è l’azienda veneta Diecimilauno Spa, di Conegliano Veneto, patria del prosecco. Ma di frizzante non c’è solo il buon vino, ci sono anche le idee dell’amministratore delegato Alessandro Polo, un visionario che già gestisce 37 sale bingo sul territorio e che ora ha deciso di portare questa forma di intrattenimento, e di passatempo, anche sul digitale.

Dalla sala giochi allo smartphone, il passo è breve. Il Bingo Live è quindi da oggi disponibile sulle piattaforme di ZonaGioco.it: “Siamo davvero soddisfatti di aver completato un percorso iniziato un anno e mezzo fa. Il progetto del Bingo Live parte da lontano ed è una evoluzione di quella che è la nostra esperienza nel settore del Bingo”, le parole di Alessandro Polo.

Il CEO di Diecimilauno Spa è soddisfatto del lancio del prodotto: “Siamo già pronti ad aumentare anche gli orari dell’offerta fino ad essere operativi 24 ore su 24. L’obiettivo è quello di far divertire la gente. Il bingo è la tombola moderna, quindi non ha nulla a che vedere con la ludopatia”. Gioco legale e sano divertimento, niente di più, e da adesso anche in modalità virtuale e in versione live.

Una rivoluzione nel panorama del gioco italiano, perché mai fino adesso era stato possibile giocare al bingo online in modalità live, come invece accadeva per altri prodotti da casinò. Ma non solo, perché come tutte le nuove iniziative economiche, anche questa è destinata a produrre nuovi impieghi e nuovi posti di lavoro. E’ proprio il caso di dirlo: Diecimilauno Spa ha fatto bingo.

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Scommesse altri sport

Formula 1, al via il Mondiale 2023: anche i bookmaker puntano tutto su Verstappen

Parte l’inseguimento al due volte campione in carica: Leclerc ed Hamilton sognano il colpo impossibile

Partito ufficialmente il conto alla rovescia per il Mondiale 2023 di Formula 1, al via questa domenica (5 marzo) in Bahrain. E’ caccia a Max Verstappen, campione del mondo in carica, vincitore delle ultime due edizioni della rassegna iridata, e lanciato verso uno storico tris. Nulla sembra poter fermare il fenomeno della Red Bull e anche secondo i pronostici dei bookmaker la lotta al mondiale è già scritta.

Nelle antepost per il vincitore del Mondiale 2023, Verstappen comanda senza rivali con le quote che oscillano tra 1,60 e 1,75. Gli unici in grado di insidiarlo, almeno lontanamente, sono Hamilton e Leclerc che al momento vengono dati vincenti a 3,50 e 5,50. Molto indietro tutti gli altri piloti, dalla quota di 25,00 di Perez, a Sainz che pagherebbe 33,00 volte la posta.

Si preannuncia quindi un altro Mondiale a senso unico, perché solo un colpo a sorpresa potrebbe sovvertire i favori che pendono tutti dalla parte di Verstappen. La musica non cambia neanche nel Gran Premio d’esordio, domenica sul circuito di Manama alle 16. L’olandese vincitore è a 1,85, segue Leclerc (campione dodici mesi fa nel deserto arabo) a 4,50, infine Hamilton addirittura a 12. Manca poco, i motori si scaldano e sale anche la temperatura degli appassionati di scommesse.

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Normativa

Flutter: Sisal e Stati Uniti trainano i risultati del 2022

La multinazionale ammette: ‘Performance in Italia fantastica’

In un 2022 estremamente positivo per il settore dei giochi e delle scommesse, c’è un’eccellenza italiana che spicca a livello internazionale. Pur essendo passata di mano nell’agosto dello scorso anno, infatti, Sisal si conferma tra gli operatori migliori al mondo nell’offerta ai propri clienti: non a caso la multinazionale Flutter Entertainment ha messo le mani sull’azienda italiana, non a caso proprio Sisal ha consentito al colosso britannico di registrare numeri record nel 2022.

In soli cinque mesi, dall’agosto 2022 (mese dell’acquisizione di Sisal da parte di Flutter) a dicembre, Sisal ha trainato il mercato della multinazionale. Ne sono una dimostrazione le performance, e gli attestati di stima, mostrati proprio da Flutter nella presentazione dei risultati preliminari dell’esercizio appena passato.

Un aumento dei giocatori del 26% e ricavi a 7,6 miliardi, contro i 6 del 2021. Complice l’ingresso sul fiorente mercato degli Stati Uniti, certo, ma complice anche la spinta che Sisal ha saputo dare nei comparti delle scommesse sportive e delle lotterie. “Sisal è la nostra medaglia d’oro”, aveva dichiarato il CEO di Flutter Dan Taylor a inizio anno. E i numeri gli hanno dato ampiamente ragione.

Nel commentare i risultati del 2022, l’azienda ha tenuto a precisare: la performance nel 2022 di Sisal è stata fantastica, con un aumento dei ricavi del 32% pari a 863 milioni di sterline e dell’EBITDA del 22% a 247 milioni.

Il mercato online di Sisal è cresciuto del 13,4% solo nell’ultimo quarto dell’anno. Inoltre, le nuove offerte presentate da Sisal (Duo e Tipster), i suoi 9.5 milioni di clienti in Italia e l’espansione in Marocco hanno consentito a Flutter di conquistare un ruolo di forza e stabilità sul mercato.

Un bel segnale per l’industria italiana, del gioco ma non solo: la dimostrazione è che l’Italia ricopre ancora un ruolo strategico nell’economia internazionale e le eccellenze tricolori sanno ancora essere protagoniste anche in contesti e su mercati globali.

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Normativa

Frosini (IGT): “Nuove regole, innovazione e attenzione al giocatore le sfide future. La politica prenda decisioni, gioco pubblico è presidio di legalità. IGT tra sostenibilità e gioco responsabile”

Regolamentazione, le nuove sfide politiche, le attese gare: tanti i temi che vedranno protagonista il gioco pubblico nel 2023

Regolamentazione, nuove sfide politiche, gare per le concessioni. E ancora sostenibilità, gioco responsabile e attenzione al giocatore. E’ un possibile momento di svolta nel settore del gioco pubblico in Italia e sono molti i temi sul tavolo delle istituzioni e degli operatori. A parlarne, attraverso un’intervista esclusiva al direttore di Agimeg Fabio Felici, è Giuliano FrosiniSenior Vice President Institutional Relations, Public Affairs and Media Communication di IGT.

Dal necessario riordino del settore, alle sfide per il futuro del nuovo governo, fino ai progetti di International Game Technology (IGT), Frosini affronta a tutto tondo le problematiche dell’industria del gioco pubblico, tra vecchi problemi che ritornano e proposte per il futuro.

Il 2022 è stato un anno intenso per il settore del gioco pubblico, il primo dopo la pandemia. Che sensazione hanno lasciato i 12 mesi appena trascorsi?

“Direi buone sensazioni. Detto con tutte le dovute cautele, ci stiamo finalmente lasciando alle spalle la terribile pandemia. E’ stato un anno di intensa transizione verso le nuove e vecchie sfide del settore, un anno di consolidamento delle buone pratiche adottate da istituzioni e operatori per far tornare i giocatori a divertirsi in sicurezza. Sono state poste le basi per un nuovo anno di lavoro che si preannuncia molto interessante, complice anche un nuovo quadro politico, prima di tutto più stabile”.

Fiducia per il 2023 quindi, ma ci sono ancora molte problematiche da affrontare, su tutte quella del riordino.

“Sì, per questo ho parlato anche di vecchie sfide. Il riordino della regolamentazione del nostro settore è una vecchia questione che periodicamente si ripropone. Ci auguriamo veramente che, con l’avvento del nuovo governo, questa possa essere la volta buona. Mi rendo conto che per i governi degli ultimi anni sarebbe stato difficile occuparsene, ma adesso abbiamo un governo finalmente politico che può prendere decisioni politiche. Il nuovo legislatore non dovrà temere il giudizio dell’opinione pubblica, ma agire cercando di comprendere il cuore di questa vicenda: quindi rivedere il modello distributivo e razionalizzare la normativa regionale e locale che ha finito per ingenerare molta confusione e poca armonia nella legislazione territoriale. Oltre al riordino, però, è tempo anche di introdurre nuove regole finalizzate all’innovazione dell’offerta per competere con mercati internazionali. Infine, sarà necessario anche manutenere le reti fisiche collegandone l’innovazione a quella digitale. Non mi riferisco al gioco a distanza: occorre ragionare su un nuovo look&feel del prodotto al punto vendita fisico, da sempre presidio di legalità e sicurezza”.

Passando alla questione delle gare, c’è stato un allineamento al 2024. Siamo finalmente giunti alla data limite o dobbiamo aspettarci un ulteriore slittamento?

“E’ chiaro a tutti che non ci saranno gare fino a che non verrà affrontata e risolta l’incompatibilità delle leggi regionali con il processo di selezione degli operatori e dei concessionari. Si continuerà a prorogare finché la politica non si occuperà del settore. La proroga – comunque – non è un “favore” ai concessionari: anzi, per molti di noi la priorità è proprio la tensione verso una stabilità regolatoria che invece manca da troppo tempo. D’altronde, se lo Stato ha inteso apporre una riserva statale, ci si aspetterebbe che essa venga difesa, evitando, nel rispetto delle leggi e di tutte le altre regole, che si sviluppi un sistema di regole parallelo di difficile interpretazione e gestione. Invece per il settore del gioco pubblico questa tutela tende a non valere, ma se si continua a ‘decidere di non decidere’ rischiamo di avvicinarci a un modello più simile a mercati meno regolamentati nei quali il valore della concessione è meno centrale. E questo diminuirebbe la sicurezza del giocatore e metterebbe in discussione la fiducia nei prodotti e nel settore stesso”.

Quindi si faranno queste gare?

“La domanda da porsi in realtà è: la politica sarà in grado di rilegittimare le proprie azioni? La politica dovrebbe essere in grado di prendere anche decisioni impopolari, senza inseguire gli umori dell’opinione pubblica. Ci siamo già confrontati con un’impostazione molto demagogica della politica degli ultimi anni, adesso abbiamo l’esigenza di un governo che prenda decisioni che tutelino le imprese e offrano un quadro stabile, seppure con tutte le garanzie che occorrono quando si parla di mercati regolati. Se questa sfida verrà vinta, allora sicuramente si faranno sia il riordino sia le gare. Se invece la politica avrà timore, per l’ennesima volta, di occuparsi di questi temi, allora il quadro resterà quello attuale con tutte le problematiche che ne derivano”.

Ci troviamo quindi di fronte a un quadro a tinte indefinite. Ma oltre al nuovo governo, abbiamo anche un nuovo viceministro al Mef con delega ai giochi e un nuovo direttore di ADM. Cosa si aspetta da queste nuove figure ai vertici del settore del gioco?

“Prima di tutto rivolgo a entrambi un caloroso augurio di buon lavoro. Spero che, così come molti tra quelli che li hanno preceduti, possano impegnarsi per dare una ancora maggiore legittimità al nostro settore attraverso una regolamentazione chiara e un confronto positivo con tutti gli operatori e gli attori coinvolti. Dovranno affrontare sfide delicate ma sia il Viceministro sia il Direttore sono espressione di un nuovo corso parlamentare e questo dovrebbe presupporre un campo più arioso e un’agenda che sia ancora più concentrata sui temi delle legalità e con un occhio al gettito erariale. Dal mio punto di vista, nuove regole, innovazione e attenzione al giocatore dovranno essere i punti chiave dell’agenda politica dei prossimi anni”.

Il gioco è da sempre alle prese con una reputazione negativa. Molti operatori stanno puntando su sostenibilità e responsabilità sociale. Basterà questo a cambiare l’approccio politico verso il settore?

“Onestamente non credo che basterà. I temi della sostenibilità e della responsabilità sociale non rappresentano più una novità e sono ormai condizioni necessarie alla stabilità delle aziende. Quindi la presenza di progetti e iniziative legate a sostenibilità e responsabilità sociale deve sempre più essere data per scontata, non contribuire al miglioramento dell’immagine dell’azienda. Sicuramente sono aspetti utili su cui investire e a cui interessarsi, ma ormai non bastano più. Invece – mi ripeto – la reputazione del settore cambierà solo quando le istituzioni saranno in condizione di affrontare a testa alta problematiche rilevanti senza temere di essere oggetto di critiche da parte di un’opinione pubblica che talvolta sconta forme di pregiudizio. Il gioco pubblico legale non è una fonte di guadagno per lo Stato, ma è un sistema che garantisce prima di tutto giocatori e operatori, e che garantisce – altresì – che la fiscalità ad esso collegata non finisca preda di forme di illegalità o di evasione”.

Passando nello specifico ad IGT, che 2023 sarà per voi?

“Noi in Italia ci occupiamo di lotterie e il nostro impegno per quest’anno sarà basato su innovazione e sostenibilità. Innovazione dei prodotti e innovazione al punto di vendita, rafforzando il binomio lotteria-punto di vendita. Tutto questo unito a iniziative legate a un’offerta sostenibile e sicura, con progetti di gioco responsabile che diano continuità al nostro percorso di adesione ai migliori standard internazionali. Solo così potremo offrire i prodotti migliori nel modo più sicuro possibile, intercettando anche quei comportamenti che potrebbero portare a un abuso del gioco. Nel frattempo, IGT continua il suo programma di relazioni istituzionali mirate a un confronto proficuo con le Istituzioni che possa cogliere gli aspetti più rilevanti delle problematiche del settore. Da tanti anni IGT ha una sua convinzione: che la buona regolamentazione coincide con l’interesse generale, e noi vogliamo offrire tutta la nostra collaborazione per affrontare insieme, al meglio, le sfide di cui abbiamo parlato”.

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Scommesse calcio

Serie A, il derby della Mole infiamma anche i bookmaker: Juve favorita nello spareggio per l’Europa

Bianconeri e granata distanti un solo punto e a caccia del settimo posto

Il derby è sempre una partita speciale. Nella lunga tradizione torinese, poi, vige l’eterna rivalità tra lo strapotere della Juventus e la voglia di riscatto del Torino. Quest’anno, però, la situazione è diversa e le due squadre vivono un momento di classifica identico.

Complici anche i 15 punti tolti ai bianconeri, certo, ma fatto sta che il Torino è distante un solo punto dai “cugini” e quindi domani sera alle 20.45 allo Juventus Stadium ci sarà aria di spareggio per l’Europa. Il settimo posto infatti potrebbe ancora valere la qualificazione in Conference League: magra consolazione per la Juventus, grande traguardo per i granata.

La squadra di Allegri arriva da tre vittorie di fila, gli uomini di Juric hanno colto una sola vittoria nelle ultime cinque, e allora i bookmaker propendono per consegnare i favori del pronostico ai padroni di casa. Vittoria bianconera a 1,72 mentre il successo esterno del Torino viene visto come un’impresa (quasi) impossibile a 5,30. Improbabile anche il pareggio che pagherebbe 3,65 volte la posta.

Appuntamento col big match serale, ma martedì anche l’aperitivo non è male con Cremonese-Roma: sfida da “testacoda” per motivi di classifica, ma il divario non tragga in inganno gli scommettitori. In Coppa Italia, poche settimane fa, la squadra di Ballardini ha messo a segno l’impresa e quindi Mourinho dovrà stare attento a non inciampare di nuovo.

In caso di vittoria, i giallorossi raggiungerebbero Milan e Inter al secondo posto: questa opzione è vista con favore dalle agenzie di scommesse a 1,75, mentre la vittoria dei grigiorossi padroni di casa è data a 5,25. Segno X invece a 3,60.

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Scommesse sportive, il 2023 inizia col botto: a gennaio vinti oltre 350 milioni di euro

La spesa nelle agenzie è stata di circa 113 milioni di euro, Napoli la provincia in cui si scommette di più sugli eventi sportivi

Inizio di 2023 particolarmente intenso per gli appassionati di scommesse sportive. Secondo i dati diffusi dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, elaborati da Agimeg, a gennaio di quest’anno le puntate nelle agenzie di scommesse hanno raggiunto una spesa pari a 113,9 milioni di euro.

Ma non solo, perché in questo avvio di 2023 si registra anche un alto ritorno per gli scommettitori. Le vincite superano infatti i 352,7 milioni di euro: una bella cifra finita nelle tasche dei giocatori.

Tra le città in cui si scommette con più frequenza, Napoli si conferma la provincia con la spesa più alta (oltre 19,6 milioni di euro). A Roma e provincia invece sono stati spesi 7,8 milioni di euro, mentre chiude il podio Milano con una spesa nelle scommesse sportive pari a 6,1 milioni di euro.

Appena fuori dal podio delle città con la maggiore spesa troviamo Palermo (4,2 milioni di euro), seguita da Torino (4 milioni di euro) e Caserta (3,9 milioni di euro). Numeri positivi che certificano un mercato sempre in fermento, complice anche la ripresa dei campionati dopo la sosta per le nazionali di calcio.

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Scommesse calcio

L’Italia cerca il poker in Europa e Conference League: Roma in salita col Salisburgo, Juve e Lazio ci credono, quote chiuse per la Fiorentina

La squadra di Mourinho ha bisogno di rimontare l’1-0 dell’andata, Allegri e Sarri favoriti secondo gli operatori di scommesse, Viola al sicuro dopo il 4-0 in Portogallo sul Braga

Conclusa l’andata degli ottavi di finale della Champions League, si chiude invece il turno preliminare delle altre due competizioni europee con le partite di ritorno: Europa League e Conference League con quattro italiane impegnate.

In Europa League, sono Roma e Juventus a difendere i colori azzurri. Alla squadra di Mourinho serve una rimonta per accedere agli ottavi di finale. I giallorossi, sconfitti 1-0 a Salisburgo, avranno bisogno di tutto il sostegno dell’Olimpico giovedì alle ore 21.

Strada in salita anche nelle quote dei bookmaker, che vedono la Roma favorita alla vittoria nella singola partita ma sfavorita nel passaggio del turno. Il Salisburgo agli ottavi è infatti avanti nei pronostici, dato a 1,77 contro l’1,98 dei giallorossi. Nella partita secca, Roma quotata vincente a 1,69 mentre il pareggio paga 3,80 e il segno “2” è visto a 5,10.

Situazione opposta per la Juventus, favorita sia nella vittoria contro il Nantes in Francia sia nel passaggio del turno. Nel primo caso la squadra di Allegri è data 1,81 mentre nel secondo la quota crolla a 1,39. Nantes proposto vincente nel match a 4,50, il segno X pagherebbe infine 3,60 volte la puntata. Appuntamento alle 18.45.

Lazio e Fiorentina invece impegnate in Conference League. I biancocelesti, vincitori all’andata 1-0 sul Cluj, vengono visti vincenti anche in trasferta a 1,90 nella sfida di giovedì alle 18.45. Pareggio a 3,40 mentre l’1 è dato a 4,25. Niente rimonta contro la Lazio, quindi, e allora Sarri può godere di una quota passaggio del turno di appena 1,12.

Ancora meglio per la Fiorentina, che dopo il 4-0 in Portogallo sul Braga si prepara alla passeggiata del Franchi alle 21: addirittura, su alcuni operatori di scommesse, l’antepost per il passaggio del turno è stato chiuso visto lo scarto netto con cui la squadra di Vincenzo Italiano ha vinto una settimana fa.  

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Scommesse calcio

Totocalcio da record: montepremi da oltre 300mila euro per la storica schedina

Il prossimo ’13’ potrebbe valere ben 307.816 euro al fortunato vincitore, jackpot interessante anche per l’11 a 26.031 euro

Cresce l’attesa per il prossimo concorso del Totocalcio. Gli appassionati avranno infatti un ricco motivo in più per cimentarsi nella storica schedina che racchiude le partite dei più importanti campionati di calcio europei. Il nuovo jackpot profuma di record, con la cifra che è arrivata a 307.816 euro.

Un premio da capogiro frutto dell’assenza del “13” nell’ultimo concorso. Nessun giocatore è infatti riuscito a centrare i risultati di tutte le partite e allora il prossimo montepremi si preannuncia particolarmente ghiotto. Ma non solo, si prevede anche un bel jackpot per l’11 da 26.301 euro.

Lo scorso week end sono stati tre i ‘9’ centrati con l’ultima schedina che hanno regalato due vincite da 2.871 euro. In luce anche trenta ‘7’ da 440 euro, sessantasette ‘5’ da 77 euro e ottanta ‘3’ da 20 euro. Belle vincite, ma nulla a che vedere con quello che potrebbe accadere il prossimo fine settimana calcistico.