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Million Day

Million Day, l’estrazione di domenica 26 giugno

Nuovo appuntamento per il concorso che mette in palio ogni giorno un premio da 1 milione di euro

Appuntamento della domenica con il Million Day. Per giocare con il concorso basta scegliere 5 numeri tra 1 e 55 compresi. L’importo della giocata è di un euro.

La combinazione vincente di domenica 26 giugno è:

7-11-24-36-55

I numeri Extra:

13-19-25-38-52

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Million Day

Million Day, l’estrazione di sabato 25 giugno

Nel 2022 sono già stati centrati 21 premi da un milione di euro

Appuntamento del sabato con il Million Day. Per partecipare è necessario compilare una schedina selezionando 5 numeri compresi tra l’1 e il 55 e attendere le estrazioni delle combinazioni numeriche per scoprire se la propria giocata è vincente.

La combinazione vincente è:

31-33-49-50-51

I numeri Extra:

1-23-27-54-55

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Lotto e 10eLotto

Estrazioni Lotto e 10eLotto, i numeri di sabato 25 giugno

Terzo appuntamento settimanale dei due concorsi legati ai 90 numeri

Per giocare al Lotto e 10eLotto è necessario compilare una schedina in formato cartaceo o digitale e scegliere da un minimo di 1 ad un massimo di 10 numeri, compresi fra 1 e 90.

Si può giocare scegliendo una delle 11 ruote previste: Bari, Cagliari, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Venezia, Nazionale. E’ previsto anche il gioco su “Tutte”. In questo caso per vincere è sufficiente che la combinazione giocata esca su una qualsiasi delle ruote, ad eccezione della Nazionale.

I numeri estratti al Lotto sono:

Bari 86 25 04 62 23
Cagliari 27 65 14 45 24
Firenze 73 79 06 39 74
Genova 78 06 74 03 17
Milano 41 25 28 63 23
Napoli 50 40 28 26 05
Palermo 33 11 06 07 44
Roma 32 41 19 20 77
Torino 18 22 42 72 41
Venezia 78 64 18 31 51
Nazionale 26 61 68 29 81

La combinazione del 10eLotto è:

4 6 11 14 18 22 25 27 32 33 40 41 50 64 65 73 74 78 79 86 Numero Oro 86 Doppio Oro 25

Numeri Extra:

3 7 19 20 23 24 26 28 31 39 42 45 62 63 72

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Million Day

Million Day, l’estrazione di venerdì 24 giugno

Nuovo appuntamento con le due cinquine vincenti

Il Million Day è una lotteria basata sull’estrazione casuale di 5 numeri compresi tra l’1 e il 55. I giocatori possono partecipare all’estrazione compilando una schedina, anche tramite dispositivi mobile, o comunicando al ricevitore i numeri da giocare.

La combinazione vincente di venerdì 24 giugno è:

1-7-37-40-44

I numeri Extra:

2-33-41-42-43

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Million Day

Million Day l’estrazione di giovedì 23 giugno

Nuova combinazione e nuova caccia al primo premio milionario

Il Million Day ha esordito il 7 febbraio 2018. Dal lancio del gioco sono state centrate 221 vincite.

Per partecipare al Million Day bisogna selezionare 5 numeri compresi tra 1 e 55 e controllare, nell’estrazione delle ore 20:30, per scoprire se la propria giocata è vincente.

La combinazione vincente di giovedì 23 giugno è:

20-24-30-43-44

I numeri Extra:

3-6-29-32-53

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SuperEnalotto

Estrazioni SuperEnalotto, la combinazione vincente di giovedì 23 giugno

Nuovo appuntamento della settimana con la sestina milionaria

Le estrazioni del SuperEnalotto sono tre alla settimana e si svolgono nelle giornate di martedì, giovedì e sabato alle ore 20,00. Nei giorni di estrazione è possibile giocare fino alle 19,30.

Per partecipare al concorso SuperEnalotto si devono scegliere 6 numeri compresi tra 1 e 90. Ogni colonna giocata comporta una spesa di 1 euro. Si vince con “2”, “3”, “4”, “5”, “5+1” e “6” punti.

La combinazione vincente di giovedì 23 giugno è:

34-37-52-55-56-66 Jolly 79 SuperStar 16

E’ possibile aggiungere alla giocata il numero SuperStar, estratto anch’esso compreso tra 1 e 90, al costo di 0,50 euro per ogni combinazione. Centrando il numero SuperStar si vince anche facendo “0” o “1” punto sulla sestina giocata.

Per quanto riguarda la categoria più alta, quella del “6”, è previsto il meccanismo del jackpot. La quota del montepremi del singolo concorso andrà a sommarsi a tutte le altre quote dei concorsi nei quali il “6” non viene centrato.

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Lotto e 10eLotto

Estrazioni Lotto e 10eLotto, i numeri di giovedì 23 giugno

Nuovo appuntamento con i due concorsi amatissimi dagli italiani

Per giocare al Lotto è necessario compilare una schedina in formato cartaceo o digitale e scegliere da un minimo di 1 ad un massimo di 10 numeri, compresi fra 1 e 90.

Si può giocare scegliendo una delle 11 ruote previste, vale a dire Bari, Cagliari, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Venezia, Nazionale. E’ previsto anche il gioco su “Tutte”. In questo caso per vincere è sufficiente che la combinazione giocata esca su una qualsiasi delle ruote, ad eccezione della Nazionale.

I numeri estratti per il Lotto sono:

BARI5588232272
CAGLIARI4226576267
FIRENZE534236566
GENOVA6775194740
MILANO79806913
NAPOLI3440814729
PALERMO74613211
ROMA375167575
TORINO6926854660
VENEZIA367515034
NAZIONALE4712841374

La combinazione del 10eLotto:

56723263436374042
51555767697475798088

Numero Oro 55 Doppio Oro 55 88

Numeri Extra:

1-3-13-19-21-22-46-47-50-62-65-66-72-81-85

Sulla schedina si può scegliere l’opzione “Multiple” che permette di ripetere la giocata fino ad un massimo di 20 volte per la stessa estrazioni.

Al Lotto la giocata minima è di 1 euro, che si può aumentare per multipli di 0,50 euro fino ad un massimo di 200 euro.

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Million Day

Million Day, l’estrazione di mercoledì 22 giugno

Ogni giorno una doppia possibilità di vincere grazie all’opzione Extra

Nuovo appuntamento con il Million Day. Per partecipare è necessario compilare una schedina selezionando 5 numeri compresi tra l’1 e il 55 e attendere le estrazioni delle combinazioni numeriche per scoprire se la propria giocata è vincente.

La combinazione vincente è:

11-22-31-47-55

I numeri Extra:

29-40-41-42-44

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Normativa

Bassetti: “Anche con contagi in aumento no a chiusura esercizi commerciali e sale. Il Covid va trattato come una nuova influenza”

La pandemia, i tamponi, i vaccini e le chiusure: che estate sarà per gli italiani?

“Bisogna capire cosa fare, cambiare il presente per salvare il futuro, perché le nostre scelte condizioneranno in maniera irreversibile la vita delle prossime generazioni. Così il Prof. Matteo Bassetti, Direttore della Clinica Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova scrive nel suo libro “Il mondo è dei microbi”. Un tema quanto mai caldo in questi giorni visto l’aumento dei casi di infezioni da Covid. E non sono pochi coloro che iniziano a preoccuparsi di un possibile ritorno di restrizioni e chiusure. In un’intervista ad Agimeg, il professor Bassetti ha delineato lo stato dell’arte della situazione epidemiologica e le conseguenze si potrebbero avere nei prossimi mesi.

Professore, il mondo è davvero dei microbi ma soprattutto del Covid? Stiamo assistendo ad un aumento dei contagi e siamo in estate, una stagione in cui i numeri dovrebbero andare dalla parte opposta. Rischiamo di andare incontro ad un autunno ed un inverno ancora più pesanti di quelli che abbiamo già passato?

In realtà il mondo è dei microbi e non solo del Covid, perché in realtà il Covid è solo uno dei tanti nemici che abbiamo. Se fosse solo il covid saremmo molto felici perché di fatto gli abbiamo già messo la museruola. Oggi il Covid non è più quello che avevamo due anni fa, è poco più di un raffreddore, di una forma influenzale.

I numeri che vediamo oggi sonocertamente importanti, dimostrano che siamo davanti ad una variante molto più contagiosa del virus originale. Basti pensare che nel 2020, agli inizi del Covid, la capacità di contagio era di 2,5. Ogni persona infettata con il Covid ne contagiava altri 3 o 4. Oggi siamo con dei valori a 15 o 16 ed in alcuni casi si parla di 18. Ogni persona che prende il Covid ne contagia 18 e quindi l’infezione sembra correre moltissimo. Ma è diverso dallo scorso anno, quando non avevamo la copertura vaccinale che abbiamo oggi. 

E poi lo scorso anno per fare un tampone dovevi andare in farmacia o in ospedale. Oggi vai al supermercato e ti compri un tampone e te lo fai a casa. Quindi molte cose sono cambiate in maniera importante. Il punto è: ci interessa sapere quanta gente ha il raffreddore-influenza o ci interessa sapere quanta gente è in ospedale? A me personalmente interessa la seconda parte, cioè chi sta in ospedale, chi sta male, chi ha bisogno dell’ossigeno, chi della rianimazione.

Quindi dove siamo oggi? Certamente ci sono tanti contagi ma gli ospedali assolutamente non soffrono. Abbiamo tantissime possibilità di curare le persone. Quindi non è assolutamente la situazione che abbiamo vissuto nelle stagioni precedenti“.

Quanto è reale il rischio di rivedere esercizi commerciali e sale chiuse?

Non voglio neanche sentire nominare la possibilità che ci possano essere ancora restrizioni o chiusure. Bisogna guardare anche quello che fanno gli altri. Non possiamo pensare di essere più avanti di tutti di gli altri Paesi del mondo. Quello che sta succedendo è già accaduto in Portogallo, Spagna, Germania e Sud Africa e lo hanno affrontato in maniera assolutamente razionale e senza insignificanti allarmismi, con aumenti di contagi che non hanno portato a significativi aumenti dei ricoveri. Quindi o impariamo a convivere con un Covid diverso, a vederlo come una forma influenzale o se continuiamo ad avere lo stesso atteggiamento nei confronti del Covid, nonostante i vaccini, i farmaci e le conoscenze che abbiamo, commettiamo un grandissimo errore che ovviamente si ripercuote sul paese, come è già successo.

Dobbiamo uscire, soprattutto la politica, da quella sorta di prigionia che era il Covid prima maniera. Dobbiamo capire che oggi la situazione è diversa, soprattutto grazie ai vaccini. Poi cosa succederà nel prossimo futuro, nessuno può saperlo. Io penso che se il prossimo autunno ci sarà un richiamo vaccinale, magari con un vaccino più specifico, sulle varianti, avremo un autunno-inverno come lo abbiamo già affrontato.

Non abbiamo mai fatto un milioni di tamponi come è successo per il Covid. Cosa sappiamo dei virus che c’erano prima del Covid? Nel 2019 cosa sappiamo dei virus che circolavano? Abbiamo mai fatto una ricerca spasmodica come stiamo facendo oggi a chiunque avesse qualche sintomo influenzale? Oggi secondo me stiamo facendo molti tamponi e anche per questo la situazione è diversa”.

Che consiglio darebbe in questo momento alle persone e alla politica?

“Alle persone direi di continuare a fare quello che hanno sempre fatto, cioè di continuare ad usare la mascherina, soprattutto le persone fragili o anziane. Di vaccinarsi chi non l’ha ancora fatto. Di pensare già al prossimo autunno magari con un richiamo vaccinale. E di godersi questa estate senza stare troppo a guardare i telegiornali ed i numeri che vengono proposti. La politica dovrebbe invece confrontarsi con i medici, piuttosto che ascoltare consulenti che un tempo facevano i medici ma che oggi fanno i burocrati. La politica deve ascoltare chi fa questo mestiere. Io sono qui in ospedale e ci sono altre decine di migliaia di colleghi che vivono giornalmente la situazione, che si rendono conto che la situazione è diversa da quella di due anni fa”.

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Normativa

Assemblea ANBI: “Le procedure di omologa degli apparecchi senza vincita in denaro ci svantaggiano rispetto agli operatori europei”

E’ l’allarme lanciato dai soci dell’Associazione Nazionale Bowling e Intrattenimento

Ieri pomeriggio si è tenuta l’assemblea annuale nazionale dei soci dell’Associazione Nazionale Bowling e Intrattenimento. Tra i temi trattati ci sono state le omologhe, la proroga delle scadenze e le modifiche della normativa. Numerosi gli ospiti presenti: dai presidenti di associazione ad alcuni esponenti politici di spicco.

“La situazione è molto critica. Stiamo combattendo sul tema delle omologhe che è molto sentito dal settore. C’è stata un’apertura del Governo molto buffa, poiché 48 ore prima ha bocciato l’emendamento di Villarosa e poi hanno presentato un nuovo emendamento molto simile a nome del Governo. In ogni caso, anche questo prevede che alcuni apparecchi saranno inseriti nella lista degli esenti dalle omologhe. Oggi ho visto che anche i balneari si sono svegliati in merito alla situazione complicata”. E’ quanto ha detto il presidente dell’Associazione Nazionale Esercenti Spettacoli Viaggianti, Maurizio Crisanti, durante l’assemblea dei soci dell’Associazione Nazionale Bowling e Intrattenimento.

“I Monopoli si sono riservati il diritto assoluto di decidere quali giochi saranno esenti dalle omologhe. Credo che qui bisogna combattere. C’è sempre il tema delle ticket redemption che non sono omologabili come elettromeccaniche. Ci sarà da lavorare tanto con la politica. E’ un momento caldo in cui i politici rispondono anche per interessi propri. Abbiamo fatto presente che queste omologhe ci rendono diversi dagli altri operatori europei e c’è una direttiva europea che ADM non rispetta. Al momento sto riscontrando due fenomeni positivi: l’interesse della politica e cedimento delle posizioni nette di ADM”.

“A mio avviso le normative non erano uguali per tutti e ho segnalato la situazione delle sale Lan ad ADM che ha fatto luce su tutto il settore. Noi vediamo queste sale come parte integrante del settore del gaming e quindi dovrebbero poter operare sul territorio, ma va adeguata la normativa”. E’ quanto ha detto l’ad di LED, Sergio Milesi.

“La nostra azienda ha oltre 700 apparecchi di cui 170 modelli diversi che abbiamo provveduto a certificare. Mi sono già attivato e ho chiesto a due enti omologatori per iniziare le procedure, ma sono in attesa da dieci giorni poiché non ci sono molte persone dedicate al nostro settore. Ho fatto presente che se l’esito dovesse essere negativo vorremmo avere le motivazioni, poiché potrebbe ritornarci utile in futuro per contestare i provvedimenti di ADM. Penso che sarà molto difficile omologare gli apparecchi datati, ma a me questo atteggiamento non sta bene. Voglio rivolgermi ai Monopoli di Stato dimostrando che la loro norma non è attuabile nei termini stabiliti”.

“La situazione non è chiara – ha dichiarato Vanni Ferro, presidente di New Asgi Italia -. C’è un interessamento da parte della politica, con ogni probabilità dovuta alle elezioni e fanno provvedimenti a pioggia mettendoci in ulteriore difficoltà. Credo che sia da rivedere l’intera norma. La scadenza di fine anno sarà impossibile da rispettare ed è inutile rimpallare la colpa agli enti omologatori. Penso che la vera guerra inizierà con le omologhe”.

“Oggi ci troviamo nella fase cruciale: dopo una prima fase di certificazione vista come un limbo, oggi torniamo a combattere con le omologhe. E’ difficile prevedere come andrà a finire. Sia la politica che ADM si stanno rendendo conto che non è possibile omologare tutte queste macchine e speriamo che ci possa essere una sanatoria come accaduto nel 2003. Non è possibile che i nostri tipi di giochi abbiano le stesse procedure di un Comma 6 o Vlt”. 

“Con le notizie dei sequestri dei biliardini, improvvisamente siamo diventati di interesse generale – ha sottolineto Alessandro Lama, presidente di Federamusement -. Se è un bene che la politica ci ascolti, potrebbero arrivare delle soluzioni che a noi mettono nei guai. La cosa importante è, ad esempio, risolvere il problema delle ticket redemption. Da quanto emerso sino ad ora sta salvando una parte del settore che era già stata messa in semi sicurezza in attesa delle omologhe. Nessuno sta pensando alle ticket redemption, anche a quelle già sul mercato. Sarà importante quindi la riunione che avremo con i Monopoli”.

“Non sarà negli interessi dei produttori omologare, dovremo inventarci dei consorzi per arrivare a delle soluzioni. Le associazioni non possono fare queste cose. La scadenza per il parco macchine esistente è il 31 dicembre. I giochi per gli adulti si contano sulle dita delle mani quelli omologati. Dobbiamo convincere i Monopoli che uno stakeholder si deve qualificare come qualcuno che fa le omologhe. Un altro problema è avere documentazione e materiali per fare le omologhe. Siamo chiusi in una morsa”.

“Molto spesso si pensa che le associazioni non servano – ha detto Mirco Carloni, vicepresidente della Regione Marche -, ma in realtà nei momenti complicati è fondamentale qualcuno che faccia la sintesi e per i decisori sono molto importanti. Creare associazioni di interesse come ANBI è stato molto utile per le istituzioni che hanno potuto prendere decisioni migliori. Siamo intervenuti sui codici Ateco in modo che non ci fosse confusione poiché talvolta ha rappresentato male il settore alle istituzioni. In più siamo stati in grado di fornire dei contributi per questo tipo di sale che non ne avevano ricevuti prima”.

“Da parte della Giunta regionale ci sarà sempre la massima collaborazione, poiché anche noi capiamo come ci si sente nel mondo imprenditoriale. Le ultime novità per il mondo degli apparecchi senza vincita in denaro sembrano dirette solo a disturbare le attività produttive”.

“La mia partecipazione a questo incontro è dovuta ad un mio interessamento sugli Spettacoli Viaggianti – ha sottolineato Francesca Galizia, deputata del Movimento 5 Stelle -. Ho provato ad inserire un emendamento nel Dl Aiuti che prevedeva un ulteriore proroga delle scadenze, ma purtroppo è stato considerato inammissibile. Con alcuni colleghi stiamo lavorando ad una nuova proposta e probabilmente si arriverà ad una soluzione concreta in un tempo ragionevole. Il problema però non è di facile soluzione”.

“Sono stata informata che c’è un problema di concorrenza anche a livello europeo poiché solo in Italia sono previste determinate procedure burocratiche. Il settore è rimasto totalmente fermo dal lato normativo e non è ammissibile, anche vista la situazione contingente. Su questo tema assicuro tutto il mio impegno e quello di alcuni colleghi che si stanno attivando per trovare la soluzione alla questione. Ho in programma a breve un incontro con ADM per ricevere ulteriori delucidazioni sul tema”.

“Conosco la problematica. C’è un gruppo di lavoro che sta lavorando su questo – ha dichiarato Giorgio Fede, senatore del Movimento 5 Stelle -. Alcune scelte del regolatore sono discutibili. Questo è un settore innovativo e la normativa lo sta inseguendo e lo sta facendo male. Capisco le difficoltà e la nostra volontà è quella di cercare una soluzione. Non capisco come gli spettacoli viaggianti riguardino la vostra categoria. Ricordo ad esempio che anche quando uscirono le slot, lo Stato non sapeva come gestirle e si è arrivati ad una regolamentazione solo in seguito”.

“Il settore ha trovato l’apparato impreparato, come spesso accade con i settori nuovi. Dobbiamo cercare di regolamentarlo per evitare problemi, per far operare tutti coloro che vogliono farlo onestamente. Va bene cercare una soluzione nell’immediato, ma le circolari devono essere più calibrate. Dobbiamo comprendere i bisogni, e ci stiamo lavorando cercando di seguire la normale evoluzione della tecnologia e del mercato”.