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L’Italia e il gioco: Gratta e Vinci, Lotto, SuperEnalotto e scommesse i più praticati

Presentata a Roma la ricerca dell’Eurispes che fotografa le abitudini degli italiani

Leggera flessione dei giocatori rispetto al periodo pre-pandemia

“Il nuovo Rapporto Italia 2023 rappresenta uno spaccato dell’attualità economica, politica e sociale del nostro Paese. Viviamo in tempi in cui accadono eventi imprevedibili con grandi cambiamenti in atto, dobbiamo essere in grado di far fronte a queste rivoluzioni”, il commento di Gian Maria Fara, presidente dell’Eurispes.

Il settore del gioco è preso in esame dal Rapporto Italia 2023, a cura dell’Eurispes. Il centro di ricerca politica, economica, sociale e della formazione ha fotografato le abitudini e i trend del nostro paese e un ampio focus è stato dato anche al settore dei giochi e delle scommesse, da sempre centrale nella tradizione popolare tricolore.

Gratta e Vinci, Lotto, SuperEnalotto e scommesse fanno ormai parte della quotidianità di molti e sono entrati stabilmente nelle abitudini della popolazione italiana. Una tradizione che non smette, quella dei giochi con vincita in denaro, e che contribuisce al divertimento e allo svago di moltissimi cittadini.

Tra tutti, sottolinea Eurispes, il gioco più popolare in Italia è il Gratta e Vinci: solo il 15,3% degli italiani non ci gioca mai, mentre il 56,5% lo fa qualche volta, il 21,8% spesso e il 6,3% sempre. Risultano poi molto diffusi tra la popolazione anche Lotto e SuperEnalotto (solo un italiano su quattro non ci gioca mai) e le lotterie (il 36,3% non ci gioca mai).

Inoltre, quasi la metà del campione partecipa alle scommesse sportive: il 25,9% qualche volta, il 16,4% spesso, il 5,3% sempre. Poco appeal invece per scommesse non sportive, slot, vlt e giochi di carte. Ancora più indietro l’ippica (il 76,2% degli italiani non ci gioca mai), i casinò (75%) e il Bingo (70,1%).

Dall’indagine Eurispes, emerge che il 38% dei cittadini ha conoscenza diretta o indiretta dell’esistenza di circuiti di gioco illegale. Quasi un terzo (31,6%) ne è a conoscenza ma non ne ha mai preso parte, il 6,4% ha anche partecipato, il 62% risponde invece negativamente. Il 21,3% degli intervistati afferma poi di partecipare a giochi con vincita in denaro, mentre il 78,7% dichiara di non farlo mai. Nello specifico, il 12% gioca solo dal vivo, il 4,2% solo online, il 5,1% in entrambi i modi.

I giochi e le scommesse restano quindi una delle attività preferite dagli italiani, ma con una piccola flessione rispetto al periodo pre-pandemia. Mettendo questi risultati a confronto con quelli ottenuti nell’indagine realizzata nel 2019, si registra infatti un calo dei giocatori italiani (dal 28,2% del 2019 al 21,3% del 2023). Rispetto al periodo pre-Covid sono diminuiti coloro che giocano solo dal vivo (erano il 18,3%) e, al contrario, lievemente aumentati coloro che giocano esclusivamente online (dal 2% al 4,2%).

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