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Riordino gioco online in Gazzetta Ufficiale: cosa succederà a PVR, skin e nuove concessioni

La nuova legge mira a riformare il settore dei giochi, partendo da quello online

Grande attenzione alla tutela dei giocatori e al gioco responsabile

Dai PVR alle skin, passando per le concessioni per il gioco online fino alla conformazione dei siti di scommesse e all’obbligo di pubblicità responsabile. La riforma del gioco pubblico abbraccia il settore dell’online a 360 gradi mettendo finalmente mano a un comparto che da troppi anni chiedeva un riordino sotto tanti punti di vista.

Dopo mesi di discussioni e l’approvazione in Parlamento, l’ultimo passo è stato effettuato il 3 aprile con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto legislativo. La nuova legge mira a riformare il settore dei giochi, a partire da quelli a distanza. Un testo che tocca diversi punti, affrontando temi di particolare importanza che interessano decine di migliaia di utenti, lavoratori e imprese. 

E’ il caso dell’albo dei Punti Vendita Ricariche (PVR). Per quanto riguarda questo segmento, il costo all’albo sarà di 100 euro annui ed il Governo prevede che siano almeno 30.000 i punti interessati alla regolarizzazione. Non è possibile prelevare somme dai conti né riscuotere vincite. Sarà possibile invece ricaricare in contanti fino a 100 euro a settimana, superata tale soglia si dovranno utilizzare strumenti elettronici di pagamento, quindi tracciabili e sicuri.

Altro argomento molto caldo, quello delle nuove concessioni per il gioco online. Confermato il costo a 7 milioni di euro e che la gara dovrà essere indetta entro il 31 dicembre 2024. Nel testo in Gazzetta è previsto che ogni concessionario investa ogni anno lo 0,2% dei suoi ricavi netti, per massimo 1 milione di euro, in campagne informative e di comunicazione responsabile. Al concessionario viene data la possibilità di effettuare campagne di promozione, anche utilizzando il proprio logo con l’esigenza di promuovere la prevenzione e il contrasto al gioco patologico.

Allo stesso tempo, la riforma del gioco online ha decretato lo stop alle skin, visto che per un concessionario è previsto un solo sito di riferimento senza affiliati, oltre ad una app per ogni tipologia di gioco. Sia sul sito sia sulle app sarà obbligatoria la presenza del logo del concessionario, pena la sospensione della concessione fino, in caso di reiterazione della violazione, alla decadenza.

Prevista, per la tutela dei giocatori, la presenza di autolimitazioni del gioco (tempo e spesa), oltre ad altre limitazioni basate sull’età ed il comportamento di gioco del giocatore stesso. Sui siti dovranno essere presenti contenuti di informazione sul gioco problematico e gli strumenti offerti per la prevenzione. Ai giocatori compariranno messaggi automatici che informeranno sulla durata delle sessioni di gioco, sui livelli di spesa e sul limite preimpostato.

Infine, nel testo si parla anche della concessione per il gioco del Lotto che avrà durata di 9 anni ed una base d’asta di partenza di 1 miliardo di euro. Previsto un aggio per l’aggiudicatario del 6%. Grandi manovre quindi e una riforma che finalmente vede la luce. Il futuro del gioco pubblico in Italia riparte da qui. 

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