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Gioco pubblico, il riordino sotto la lente degli operatori: nasce il tavolo permanente Agic e STS/FIT

L’associazione composta da IGT, Lottomatica, Sisal e Snaitech lavorerà in accordo con i totoricevitori e i tabaccai

Stabilità del settore e chiarezza normativa gli obiettivi dell’iniziativa che mira a supportare il Governo nella riforma

Giornata importante per il gioco pubblico in Italia. E’ un momento di grande fermento per il settore, con il riordino del comparto che sta per vedere la luce, e proprio in questo contesto è stato presentato oggi il tavolo permanente tra AGIC, realtà associativa composta dai quattro concessionari italiani IGT, Lottomatica, Sisal Italia e SnaitechFIT-STS, le organizzazioni maggiormente rappresentative dei tabaccai e ricevitori sportivi.

L’obiettivo principale dell’iniziativa è stato quello di riaffermare con forza la centralità dei principi di legalità, responsabilità e trasparenza in tema di gioco pubblico, soprattutto in questa fase di grande dinamismo del settore, caratterizzato dall’avvio del processo di riordino normativo da parte del Governo.

AGIC rappresenta circa il 70% del mercato italiano del gioco legale in Italia mentre FIT e STS costituiscono la rete di vendita dello Stato, in qualità di concessionari per la distribuzione dei prodotti da fumo e operatori professionali del gioco. Le due realtà arrivano a contare insieme su una rete di ben oltre 50.000 punti fisici, di fatto la più importante e numerosa rappresentanza di settore a livello nazionale. In quest’ottica la partnership tra lo Stato e i concessionari e tra questi ultimi e gli operatori delle reti di vendita a essi affiliate si candida a diventare il fulcro per una reale evoluzione qualitativa e innovativa del comparto del gioco pubblico nel nostro Paese.

Ad aprire i lavori, il presidente di STS Emilio Zamparelli: “Mi sento di fare un plauso al Governo perché si è passati dalle parole ai fatti. Il percorso è già avviato e siamo molto fiduciosi sull’esito. Il decreto sull’online ci soddisfa perché dà alla categoria dei tabaccai il giusto riconoscimento che arriva dal lavoro e dalla professionalità”, ha dichiarato, per poi aggiungere: “Ritengo che anche sul riordino del fisico, che ci auguriamo parta il prima possibile, venga riconosciuto lo stesso merito. Ancora oggi vediamo strumenti come il distanziometro che ormai è anacronistico e va rimodulato per la tutela del giocatore. È necessario ripartire dalla riqualificazione della rete fisica e che chi vi opera sia adeguatamente formato”.

Intervenuto anche Alberto Giorgetti, Institutional Relations Senior Director IGT: “Vogliamo immaginare un’offerta di gioco legale che possa interpretare una domanda responsabile diffusa nel paese e capace di auto-regolamentarsi e che rappresenta una grande opportunità per l’Erario e per lo Stato. Vogliamo portare le nostre esperienze al servizio del governo. Siamo concessionari pubblici, rappresentiamo insieme ai tabaccai la miglior esperienza di presidio sul territorio. C’è un riordino in corso che ha portato alla luce fatti concreti, ciò che il governo ha detto, è poi stato fatto”. 

“Negli ultimi anni l’inadeguatezza normativa è stata evidente. Ora, le cose sembrano cambiate e pare che ci sia la volontà di portare a termine questa riforma, ovviamente mancano ancora vari passaggi ma sono fiducioso”, ha invece detto Massimo Passamonti, Direttore Relazioni Istituzionali Sisal. “L’articolo 15 contiene una norma riguardante la stabilità della concessione. Questa è una cosa fondamentale, perché abbiamo sempre protestato contro i vari aumenti delle tassazioni durante la concessione. Questo nuovo articolo conferma i motivi per cui siamo qui, poiché la stabilità viene garantita solo se sono possibili investimenti che permettono un’offerta di gioco di qualità. Questo è un elemento è fondamentale”.

Per Michele Sessa di Snaitech: “Come concessionari dobbiamo essere fiduciosi che il riordino vada in porto. Dopo tanti tentativi falliti crediamo che sia la volta giusta. Un punto importante è la stabilità regolatoria e dobbiamo essere attenti a seguire l’evoluzione di queste normative. È necessario che questo Paese faccia un passo avanti per un mercato così importante. Dato il momento storico, il Governo ha preferito partire dall’online, ma ha messo già dei punti fermi per il gioco fisico. Questo tavolo dovrà seguire anche la riforma per il retail che, per le società presenti in questo tavolo, rappresentano una grande fetta delle nostre entrate. Riguardo all’online pensiamo che i 7 milioni di euro per la concessione sia un prezzo adeguato. Per esempio in Grecia le concessioni costano 5 milioni di euro per 7 anni. Ovviamente, c’è ancora da valutare il discorso per le skin. C’è da dire che nello scenario dell’online si va sempre di più verso l’omnicanalità in cui avranno un ruolo fondamentale i Pvr.”.

Infine il presidente di AGIC, Gennaro Schettino, ha sottolineato: “AGIC nasce in un momento storico per il gioco pubblico e la nostra associazione sta seguendo in maniera attenta il riordino del settore che ha iniziato il percorso parlamentare. L’accordo con una rete importante come quella dei tabaccai è fondamentale, vista la loro capillarità sul territorio e la loro importanza per la tutela della legalità e dei consumatori. Insieme seguiremo un percorso che riguarderà anche la riorganizzazione della rete fisica. Abbiamo chiesto di essere auditi in Commissione per dare il nostro supporto al riordino”.

Il momento è delicato e il Governo è chiamato a rispondere alle esigenze degli operatori. I messaggi dal tavolo permanente Agic e STS/FIT sono chiari: l’occasione del riordino va sfruttata al meglio per ridare al settore del gioco pubblico stabilità e chiarezza normativa. La palla passa al legislatore.

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